Medea : Vagare significa portare a spasso un desiderio: ecco cos'è che il regista ha colto vagando e vagheggiando di "vaganti". Gli uomini, le città, le cose: tutto ha la sua direzione, la sua distrazione, la sua arrendevolezza, il suo desiderare. Vite in valigia, portamenti che sono un modo di affrontare il mondo, cappelli e càmici, barbe e nasi. Pozzanghere e piogge sembrano tristezze miracolose. Vomito di Dio, leccalecca del demonio. L'infinita varietà negli occhi di chi ama. Comunque. Di chi eiacula sui seni della quotidianità e sulle labbra della storia. "Scegli, Achille! Una lunga vita serena o una vita breve e gloriosa?": ai vaganti la risposta... e al loro regista la verità della Poesia. Un poema di anime dentro l'alambicco di un quasi novembre. Un film muliebre quasi. La femmina che è in te potrebbe spogliare l'universo e farne un canto.
"ci sono delle persone che devono sempre andare da qualche parte. tutti gli abitanti di ... ....... lo fanno: corrono come se avessero il fuoco sotto il sedere in cerca di qualcosa che non si trova. si tratta fondamentalmente della paura di affrontare se stessi, si tratta fondamentalmente della paura di essere soli." (C. Hank B.)
Questi film pieni di stupore di Farina verso la gente comune sono come inni alla vita che scorre, è come se la telecamera di Farina diventasse un mezzo di trasporto sul quale il registra fa salire i vaganti verso un viaggio da condividere, il viaggio imprevedibile della Vita, che riserva fatica, spostamenti, ma anche sorpresa, si ha questa impressione, ed è per questo motivo che forse i protagonisti dei film di Farina sono la gente comune che incrocia per strada, forse per subire frammenti di vita, subire gli effetti del loro movimento. Si ha come la sensazione che Farina abbia inventato un nuovo genere di arte: formare ghirigori di vita catturati che si intersecano nel suo montaggio e nell'infinito.
Grazie a te che condividi, spesso cmq i film provocano più meditazione, mi capita con le immagini, quadr , i video , non è facile commentare per me, è come se il senso della vista catturasse troppo l'attenzione, non so. Cmq ciao buona serata e grazie ancora che condividi.
"ma se non sapete più da chi andare, se non sapete più dove andare! Bisogna pure che ogni uomo abbia almeno la possibilità di andare da qualcuno. Ci sono dei momenti in cui bisogna in tutti i modi andare da qualcuno!" F.Dostoevskij, Delitto e Castigo. N.
11 commenti:
Medea :
Vagare significa portare a spasso un desiderio: ecco cos'è che il regista ha colto vagando e vagheggiando di "vaganti". Gli uomini, le città, le cose: tutto ha la sua direzione, la sua distrazione, la sua arrendevolezza, il suo desiderare. Vite in valigia, portamenti che sono un modo di affrontare il mondo, cappelli e càmici, barbe e nasi. Pozzanghere e piogge sembrano tristezze miracolose. Vomito di Dio, leccalecca del demonio. L'infinita varietà negli occhi di chi ama. Comunque. Di chi eiacula sui seni della quotidianità e sulle labbra della storia. "Scegli, Achille! Una lunga vita serena o una vita breve e gloriosa?": ai vaganti la risposta... e al loro regista la verità della Poesia.
Un poema di anime dentro l'alambicco di un quasi novembre. Un film muliebre quasi. La femmina che è in te potrebbe spogliare l'universo e farne un canto.
"ci sono delle persone che devono sempre andare da qualche parte. tutti gli abitanti di ... ....... lo fanno: corrono come se avessero il fuoco sotto il sedere in cerca di qualcosa che non si trova. si tratta fondamentalmente della paura di affrontare se stessi, si tratta fondamentalmente della paura di essere soli."
(C. Hank B.)
Citazione perfetta.
Questi film pieni di stupore di Farina verso la gente comune sono come inni alla vita che scorre, è come se la telecamera di Farina diventasse un mezzo di trasporto sul quale il registra fa salire i vaganti verso un viaggio da condividere, il viaggio imprevedibile della Vita, che riserva fatica, spostamenti, ma anche sorpresa, si ha questa impressione, ed è per questo motivo che forse i protagonisti dei film di Farina sono la gente comune che incrocia per strada, forse per subire frammenti di vita, subire gli effetti del loro movimento. Si ha come la sensazione che Farina abbia inventato un nuovo genere di arte: formare ghirigori di vita catturati che si intersecano nel suo montaggio e nell'infinito.
Noto una certa raffinatezza nei riflessi.
Grazie Silvia, mi piace molto.
Grazie a te che condividi, spesso cmq i film provocano più meditazione, mi capita con le immagini, quadr , i video , non è facile commentare per me, è come se il senso della vista catturasse troppo l'attenzione, non so. Cmq ciao buona serata e grazie ancora che condividi.
"ma se non sapete più da chi andare, se non sapete più dove andare! Bisogna pure che ogni uomo abbia almeno la possibilità di andare da qualcuno. Ci sono dei momenti in cui bisogna in tutti i modi andare da qualcuno!"
F.Dostoevskij, Delitto e Castigo.
N.
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