già, quella solitudine cosmica che a volte sento pesare sulle mie spalle e sulle spalle di chi incontro, quella solitudine di cui parlai tempo fa a Silviaa in una nostra discussione.. tutte le strade portano a Roma, infine..
Ho trovato curiosa la tua frase Riccardo "la mia mente mi disturba". Come se fosse un'entità staccata da te.....c'è la tua mente e ci sei tu, corpo fisico od anima, che ne sei disturbato. Io al contrario ho sempre percepito il corpo come disturbante il mio pensiero ed il volere della mia mente. Ma poi, in effetti, ho scoperto che è il corpo ad essere disturbato dalla mente creatrice. Prendere coscienza del potere creativo della mente per scegliere in che emozioni e sentimenti sguazzare, che poi si configurano visibilmente nel corpo. Quando avevo 40 anni ..una donna che si definiva sensitiva/medianica .....guardandomi asserì che il mio corpo esprimeva la mia interiorità facendomi apparire più giovane dell'età anagrafica. Cosa che mi è stata detta spesso......che dire ....se la mia mente prosegue a disturbarmi così ....prego, non mi disturba affatto. Chicca
Comunque tutto ciò mi sembra poco. Si poteva pur dire che il "poeta" alla fine è uno scoppiato del cazzo. Non lo so. State tutto il tempo a farvi carezze e salemelecchi, ma rimamete più o meno a 37° come tutti. Mah! Voglio vedervi il giorno che morite, se non diventare come Ivan Ilic di Tolstoi...l
Come disse S.Paolo "e' quanto sono debole che allora sono forte" , e ciò richiama quanto espresso da Thomas Mann ripreso da Gabrirle Contini, e poi condiviso da Ricky Farina. Un videoritratto molto significativo perche si ha come l'impressione che certi poeti, aforisti e pensatori si siano incontrati quel giorno con Contini e Farina per discutere arrivando alle medesime conclusioni. E Tutto ciò da conforto e slancio perché incoraggia a proseguire in un determinato percorso e stile di vita, e fa sentire meno soli.
8 commenti:
già, quella solitudine cosmica che a volte sento pesare sulle mie spalle e sulle spalle di chi incontro, quella solitudine di cui parlai tempo fa a Silviaa in una nostra discussione..
tutte le strade portano a Roma, infine..
.attimi
Ho trovato curiosa la tua frase Riccardo "la mia mente mi disturba". Come se fosse un'entità staccata da te.....c'è la tua mente e ci sei tu, corpo fisico od anima, che ne sei disturbato. Io al contrario ho sempre percepito il corpo come disturbante il mio pensiero ed il volere della mia mente. Ma poi, in effetti, ho scoperto che è il corpo ad essere disturbato dalla mente creatrice. Prendere coscienza del potere creativo della mente per scegliere in che emozioni e sentimenti sguazzare, che poi si configurano visibilmente nel corpo. Quando avevo 40 anni ..una donna che si definiva sensitiva/medianica .....guardandomi asserì che il mio corpo esprimeva la mia interiorità facendomi apparire più giovane dell'età anagrafica. Cosa che mi è stata detta spesso......che dire ....se la mia mente prosegue a disturbarmi così ....prego, non mi disturba affatto. Chicca
Scusa Ricky ma a che servono le parole in "neretto"?
Comunque tutto ciò mi sembra poco. Si poteva pur dire che il "poeta" alla fine è uno scoppiato del cazzo. Non lo so. State tutto il tempo a farvi carezze e salemelecchi, ma rimamete più o meno a 37° come tutti. Mah! Voglio vedervi il giorno che morite, se non diventare come Ivan Ilic di Tolstoi...l
Come disse S.Paolo "e' quanto sono debole che allora sono forte" , e ciò richiama quanto espresso da Thomas Mann ripreso da Gabrirle Contini, e poi condiviso da Ricky Farina. Un videoritratto molto significativo perche si ha come l'impressione che certi poeti, aforisti e pensatori si siano incontrati quel giorno con Contini e Farina per discutere arrivando alle medesime conclusioni. E Tutto ciò da conforto e slancio perché incoraggia a proseguire in un determinato percorso e stile di vita, e fa sentire meno soli.
Il neretto è una scelta redazionale. Non mia.
Posta un commento