Per stare bene con gli altri prima bisogna stare bene con
se stessi, per stare bene con se stessi prima bisogna stare
bene con gli altri, per stare bene con l'altro da sé bisogna
avere un sé che non sia un altro, per stare con un altro
prima bisogna stare con se stessi? No, un attimo, mi sono
perso, per stare con me stesso devo prima avere un sé
che non stia bene con gli altri o come cazzo era?Insomma,
per essere un altro che non sia me che cosa bisogna fare?
12 commenti:
ecco cosa succede a leggere J.P.S.
.attimicheioèunaltro
Un Signore, circa 2000 anni fa disse: "Ama il prossimo tuo 'come' te stesso", con corollario che per amare il prossimo devi prima amare te stesso.
Consegue, esprimendo quel 'come' un rapporto di identità, che per essere un altro che non sia te stesso devi amare.
Sono convinto che il turbamento identitario del blogger sia dovuto alla rottura, e quindi alla mancanza, dello specchio.
Giulio
Att.: non sapevo che le John Player Special avessero un effetto così... altrimanti le avrei fumate volentieri.
E.C.: altrimenti.
" sei o non sei al di sopra di ogni mia grande passione" https://youtu.be/heVtMxIexrI
Mister G,
dovremmo trovare una soluzione al quesito del Farina.
hhhmmm...
potremmo rispondere che ciò che bisogna fare
è considerare che il sé deve essere ciò che è, cioè ciò che non è, e che di conseguenza non è ciò che è, in quanto e quel sé che è ciò che è che non è.
insomma, essere un sé che non è un sé che però è un sé come privazione del sé che si unisce all'essere in sé e che annulla il sé.
ed è così che il sé non è più il sé in quanto un altro sé che è il sé. concludendo: io è un altro.
solo raggiungendo questo livello di non coscienza del sé che è cosciente del non sé che non è altri che il sé negato che afferma il sé, solo così potremo andarcene tranquillamente a quel paese insieme agli altri che ci hanno dato retta.
:-))
.attimichenonèinsécheèciòcheèinquantononè..ecc..ecc..ecc..
Att: Ho capito una cosa, niente, ma a quel paese ci vado volentieri! :) deve essere bello.
sì, bisogna andarci da per sé a quel paese, autonomamente;
in quanto il sé autonomo deve essere ciò che è, cioè ciò che non è, e che di conseguenza non è ciò che è, in quanto è quel sé che è ciò che è che non è.. ecc.ecc..
solo così si avrà coscienza di essere dove si è in relazione a ciò non è l'è che è ma è l'è che nega il non è..
insomma, come diceva Einstein: "tutto è relativo",
anche andare a quel paese..
io ci vado con una Ape car vintage elaborata,
se vuoi ti dò un passaggio..
.a
Bel mezzo... si, anche senza elaborazione!
:-)
grazie della compagnia Mister G
vedo che ti piace il Battisti Lucio. mi azzardo sfacciatamente a passarti questo mio video abstract-naif per un saluto in bella Musica.
ciauusssssssssss!!!
https://www.youtube.com/watch?v=Uyigrf7_W8k
.attimi
Anche Mogol diceva che al 21 del mese i nostri soldi erano già finiti all'uscita di scuola i ragazzi vendevano i libri... Fary no... https://youtu.be/1xZTc7HwBTI, per la compagnia è un piacere:https://youtu.be/QZezf11QT3c
Oh! I Giardini di Marzo. per me è la più bella in assoluta di Battisti.
sai? quando ero piccina, mio cugino suonava con la chitarra e cantava tutte le canzoni di Battisti e mi sono rimaste in memoria. a lui sono legate le mie vacanze da bambina in un paesino del sud e, quando riascolto le canzoni mi sembra di sentire ancora il profumo di quei tempi. quei tempi dell'infanzia avevano un profumo speciale, davvero speciale e, a volte, sento il bisogno di rifugiarmi in quelle memorie per coccolarmi.
grazie Mister G.
felice domenica a te e famiglia.
Att.
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