La storia di Nando. Il percorso di un ex detenuto.
Dall'odio all'amore.
25 commenti:
Anonimo
ha detto...
Bel documento di spaccato di vita con relativa introspezione. Commovente a tratti per l'emozione che riesce a trasmettere il ragazzo. Testimonianza che alla fine sono gli affetti vissuti con sincerità d'animo che portano a cambiamenti. Tre rose sbocciate unite dall'amore. Chissà forse un domani la scritta che porterà sulla pelle sarà "non mi resta che adorarvi". Chicca
Senza entrare troppo nel merito del protagonista, prima che del film vero protagonista della propria vita, eroe moderno che sceglie di lottare tenacemente contro l’inferno che è costretto ad attraversare per meritarsi il paradiso, in un percorso impervio che va fortunatamente nella direzione della crescita, del riscatto, della scoperta dell’amore (verso se stesso in primis), direi che con questo film ritorna il Ricky Farina di trincea, quello che più ci piace, che, senza paura e con classe, riesce a vincere le resistenze dell’animo umano, a conquistarlo e conquistarci. Era ora.
Sono molto d'accordo con Farinomane, questi lavori di Farina sono quelli piu utili all'essere umano, perché aprono il cuore all'altro mettendoci in relazione, anche se virtuale, con lui, il quale, se sente quel bisogno interiore di raccontare la sofferenza del proprio vissuto, è perché solo nell'ascolto si realizza la compassione, che è quel sentimento di benevolenza che sottrae un po di sofferenza dell'altro perché ascoltandolo ce ne facciamo un po carico, partecipiamo al suo dolore interiore, e paradossalmente ascoltando l'altro noi alleggeriamo paradossalmente noi stessi da quella corazza pesante e limitante che è il nostro egoismo. Tanti auguri a Nando di cuore, e complimenti a Farina per i suoi film che si distinguono sempre per quella pura apertura all'altro in un afflato filantropo per l'essere umano.
Video carico di emozioni e di rinascita . Riccardo, con la tua videocamera annulli qualsiasi barriera, aprendo un mondo a chi guarda e ascolta. Questo è un dono. ...ti rendi conto?
Passi, vento, solitudine e giochi. Un viavai inconsapevole di buchi nel cuore, portati a spasso con la lentezza incontrollabile delle fughe da sé. Nando è, invece, la consapevolezza e “non mi resta che odiarvi” è un’intensa dichiarazione d’amore alla vita e al mondo, fatto di uomini. Nando ha sbagliato, è consapevole del suo smarrimento, è consapevole di essere artefice del suo destino, ma è altresì consapevole che esiste qualcosa di ingovernabile, che, nonostante l’ingovernabilità, l’uomo deve imparare a tenere a bada, con la propria “industria”, come diceva il buon Boccaccio, con la propria intelligenza, con l’ostinazione. Potremmo parlare di Edipo, potremmo parlare di Odìsseo, potremmo mettere in piazza un infinito catalogo di paradigmi. Nando non ha bisogno né di Edipo, né di Odìsseo: Nando ha Chanel e ha Assunta. Il resto è inutile orpello di intellettuali che non sono nella condizione di dire, ma solo di porsi nella condizione dell’ascolto e, quindi, nella condizione di apprendere. Il mito dell’emancipazione da una famiglia che non è come vorremmo. Il lavoro. La fatica. Il giusto che non basta. La delinquenza che risolve. Apparentemente. Il furto, il sotterfugio, il divertimento. Il lusso. Il mito del benessere. La conquista della materia e la dimenticanza della sostanza. L’adrenalina del rischio, il silenzio della paura. Errori condizionali. Condizionati. Congiuntivi sparuti, senza importanza. Niente che congiunge l’uomo all’Utile e al Giusto. L’Inutile e l’Ingiusto che condizionano, nell’indicativo imperfetto di un paradiso artificiale che porta alla morte. La condizione delle carceri. In Italia. Ovunque. Raccontata non dalle telecamere edulcorate di un programma di prima serata; tutto scaraventato addosso al mondo da chi l’ha vissuto, con la ferocia dei rapporti umani alimentati dalla rabbia, con il cuore in gola di chi sente di non potersi adattare a condizioni di vita assolutamente proibitive. Il riscatto. La forza. L’audacia. La tensione al bene. Il guardare con occhi di disincanto la realtà e comunque amare. E’ un messaggio importante quello di Nando. Tre rose, sia pur tra i gelsomini in fiore, restano rose. E sono unite. Non è né classe, né eleganza, né lusso, né “rozzità”. Un incedere da bullo, un look da sborone, un volto di uomo del sud vestito da miles gloriosus. Mille maschere, ma un’immensa urgenza di verità. Per se stesso. L’attaccamento. All’amore. Questo resta. Nando è inestinguibile. La sua immortalità è negli occhi di Chanel. La sua malinconia in quelli di Assunta. (E la malinconia non è meno importante dell’amore per essere immortali). Ricky Farina fa film importanti perché dallo scorrere fangoso dell’esistenza fa nascere i fiori: li innaffia di poesia e i fiori di Farina diventano colossi indistruttibili. Harka non si dimentica, non si dimentica il professore, come non si dimenticano Monica, Maria, come non si dimentica Pipi. Sei un UOMO. E io, per questo, ti sono grata. Perché senza giudizio tu, con la sola corazza della tua poesia interiore, vivi gli altri. E sono belli. Tutti. Non perché tu non operi distinguo. Ma perché tu non uccidi. Tu mostri il predicato nominale della vita. E lo fai vomitando dagli occhi la tua Bellezza.
A me ha emozionato quando Nando ha parlato dei due ragazzi che purtroppo hanno perso la vita, in quel preciso momento si coglie in Nando quell'elemento prezioso sacro, quella parte divina in cui Dio è presente in ogni essere umano che è la voce della coscienza. Questa testimonianza di riscatto morale, possibile in ogni essere umano possiede, che parte proprio dal richiamo della coscienza che è quel luogo sacro appunto, nel sentire quanto il male esiste e possa fare male e far star male dentro, mette i brividi.
Nando, una voglia di riscatto inestinguibile. Un ragazzo che sta scoprendo la vera adrenalina della vita di un Uomo: una famiglia da crescere con orgoglio accanto ad una donna e ad una figlia da amare e guidare. Ricostruirsi e crescere in umiltà di cuore, svelando i veri valori che custodisce dentro di sé e che lo condurranno allo sviluppo di un germoglio che è già presente nel suo essere. La strada è tracciata, le sfide della vita saranno ancora molte ma, il suo sguardo è sicuro, il passo è senza incertezze, la volontà è forte e l'amore lo guiderà ovunque andrà.. Auguro alla famiglia di Nando di trovare sempre una porta aperta per il loro percorso e i loro sogni; e se dovranno spingere un pochino l'uscio, che lo facciano sempre con la consapevolezza del loro valore di Persone. Un bacino tenero alla piccola Chanel..
Negli occhi della moglie non c'è molta speranza nè fiducia...Daje Nando ce la fai a diventare uno schiavo? Non sentì le chiacchiere de sti parassiti col culo coperto da mamma...che cazzo ne sanno dell'umiliazione del LAVORO? https://youtu.be/pMGZx9rvxBc
abbiamo mai avuto il dispiacere di stringerci la mano e guardarci negli occhi? NO. e allora smettila di buttare letame su chi non conosci. io mi sono fatta un culo tanto nella mia vita. LAVORANDO anche 13/14 ore al giorno 6 giorni su 7! smettila di scrivere cazzate, sei ridicolo fino al parossismo. che, vuoi essere ridicolo per sentirti vivo?
Ridicolo per sentirmi VERO, semmai...Scusa non per offenderti, non ti considero mia pari; quindi me ne fotto delle tue fanfaluche. Guarda, sono molto incazzato 'sto periodo, non mi interessa essere solidale con l'umanità. Mi limito a constatare com'è!...Come siamo!...ok? Mi dispiace rovinarvi la festa...o forse no.
Voi siete solo dei vigliacchetti, Ricky se non fosse stato una merda parassita avrebbe potuto dire qualcosa a Nando per aiutatlo, a mettersi l'orgoglio nel culo, se voleva campare senza guai. Ma come può un uomo che non ha dignitá sapere cosa è l'orgoglio? Che cazzo spreco tempo a scrivere cazzate qui poi? Boh!!! RIDICOLO HAI RAGIONE!
Credo di avere aiutato Nando con il mio film. E lui ha aiutato me. Il mio lavoro l'ho fatto, bene o male non so, ma l'ho fatto. Non è un lavoro retribuito perché non ho mercato, è una mia mancanza, una mia pigrizia, ma resta il fatto che è un lavoro, o comunque un'attività che può essere utile o di gradimento agli altri, non si vive di soli tubi sturati a questo mondo.
Ricky, sei nato per Essere e per fare quello che fai. le persone ti vengono incontro, ti cadono addosso quasi magicamente perché hai la capacità di estrapolare loro l'anima attraverso una videocamera che è il tuo cuore prêt-à-porter.
il 9 agosto 2014 mi scrivesti questo, rispondendo pubblicamente ad un mio commento su G+ "Ho bisogno, ho fame, ho sete di verità, di volti intrappolati nell'essere, e la verità è una scucitura, sono il sarto dell'invisibile, così mi sento, cercare l'invisibile che si cela nel visibile, anzi: il non visto per distrazione o per viltà o per prolassi dello stupore, amo la finzione, amo Marlon Brando, ma il mio cuore cerca di strappare espressioni, recite casuali, e s'inventa un palcoscenico istantaneo, un flusso di ruoli e di amnesie e di speranze macerate nell'attesa...e tutto questo è erotico perché è una forma del mio amore per la vita."
Non mi fare del benaltrismo, sui tubi sturati. Manco mi piacesse farlo. Comunque non si può fare discorsi con nessuno, se vi si mette il dito sulle sbarre della gabbietta, beccate per istinto... Ma me ne fotto. Sto per ignorarvi finalmente.
Attimi! Ho scritto questo? Che bravo che sono! Grazie, mi ero dimenticato.
Fosca Freddy, stai vivendo un brutto periodo? Vieni due giorni a Milano da me, dormiamo assieme nel mio divano letto, piede contro piede, ho voglia di accarezzarti. Ho una birreria vicino a casa molto buona, e sono pieno di confezioni di fagioli per i nostri peti notturni. Ti chiedo solo una cosa : russi? Se russi vai in albergo, 5 stelle, offro io. Anzi : offre mamma.
Non sono un ventenne...mi dispiace per te se ancora non hai capito e non sei, nell'ottica che NESSUNO MOLLA NESSUNO...infantile ti vedo, nel tuo punzecchiare come una mosca velenosa. Cresci un po', se il tempo ti basta...
25 commenti:
Bel documento di spaccato di vita con relativa introspezione. Commovente a tratti per l'emozione che riesce a trasmettere il ragazzo. Testimonianza che alla fine sono gli affetti vissuti con sincerità d'animo che portano a cambiamenti. Tre rose sbocciate unite dall'amore. Chissà forse un domani la scritta che porterà sulla pelle sarà "non mi resta che adorarvi". Chicca
Senza entrare troppo nel merito del protagonista, prima che del film vero protagonista della propria vita, eroe moderno che sceglie di lottare tenacemente contro l’inferno che è costretto ad attraversare per meritarsi il paradiso, in un percorso impervio che va fortunatamente nella direzione della crescita, del riscatto, della scoperta dell’amore (verso se stesso in primis), direi che con questo film ritorna il Ricky Farina di trincea, quello che più ci piace, che, senza paura e con classe, riesce a vincere le resistenze dell’animo umano, a conquistarlo e conquistarci. Era ora.
Sono molto d'accordo con Farinomane, questi lavori di Farina sono quelli piu utili all'essere umano, perché aprono il cuore all'altro mettendoci in relazione, anche se virtuale, con lui, il quale, se sente quel bisogno interiore di raccontare la sofferenza del proprio vissuto, è perché solo nell'ascolto si realizza la compassione, che è quel sentimento di benevolenza che sottrae un po di sofferenza dell'altro perché ascoltandolo ce ne facciamo un po carico, partecipiamo al suo dolore interiore, e paradossalmente ascoltando l'altro noi alleggeriamo paradossalmente noi stessi da quella corazza pesante e limitante che è il nostro egoismo. Tanti auguri a Nando di cuore, e complimenti a Farina per i suoi film che si distinguono sempre per quella pura apertura all'altro in un afflato filantropo per l'essere umano.
Video carico di emozioni e di rinascita . Riccardo, con la tua videocamera annulli qualsiasi barriera, aprendo un mondo a chi guarda e ascolta. Questo è un dono. ...ti rendi conto?
Medea dixit :
Passi, vento, solitudine e giochi. Un viavai inconsapevole di buchi nel cuore, portati a spasso con la lentezza incontrollabile delle fughe da sé. Nando è, invece, la consapevolezza e “non mi resta che odiarvi” è un’intensa dichiarazione d’amore alla vita e al mondo, fatto di uomini. Nando ha sbagliato, è consapevole del suo smarrimento, è consapevole di essere artefice del suo destino, ma è altresì consapevole che esiste qualcosa di ingovernabile, che, nonostante l’ingovernabilità, l’uomo deve imparare a tenere a bada, con la propria “industria”, come diceva il buon Boccaccio, con la propria intelligenza, con l’ostinazione.
Potremmo parlare di Edipo, potremmo parlare di Odìsseo, potremmo mettere in piazza un infinito catalogo di paradigmi. Nando non ha bisogno né di Edipo, né di Odìsseo: Nando ha Chanel e ha Assunta. Il resto è inutile orpello di intellettuali che non sono nella condizione di dire, ma solo di porsi nella condizione dell’ascolto e, quindi, nella condizione di apprendere.
Il mito dell’emancipazione da una famiglia che non è come vorremmo. Il lavoro. La fatica. Il giusto che non basta. La delinquenza che risolve. Apparentemente.
Il furto, il sotterfugio, il divertimento. Il lusso. Il mito del benessere. La conquista della materia e la dimenticanza della sostanza.
L’adrenalina del rischio, il silenzio della paura. Errori condizionali. Condizionati. Congiuntivi sparuti, senza importanza. Niente che congiunge l’uomo all’Utile e al Giusto. L’Inutile e l’Ingiusto che condizionano, nell’indicativo imperfetto di un paradiso artificiale che porta alla morte.
La condizione delle carceri. In Italia. Ovunque. Raccontata non dalle telecamere edulcorate di un programma di prima serata; tutto scaraventato addosso al mondo da chi l’ha vissuto, con la ferocia dei rapporti umani alimentati dalla rabbia, con il cuore in gola di chi sente di non potersi adattare a condizioni di vita assolutamente proibitive.
Il riscatto. La forza. L’audacia. La tensione al bene. Il guardare con occhi di disincanto la realtà e comunque amare.
E’ un messaggio importante quello di Nando. Tre rose, sia pur tra i gelsomini in fiore, restano rose. E sono unite. Non è né classe, né eleganza, né lusso, né “rozzità”. Un incedere da bullo, un look da sborone, un volto di uomo del sud vestito da miles gloriosus. Mille maschere, ma un’immensa urgenza di verità. Per se stesso.
L’attaccamento. All’amore. Questo resta. Nando è inestinguibile. La sua immortalità è negli occhi di Chanel. La sua malinconia in quelli di Assunta. (E la malinconia non è meno importante dell’amore per essere immortali).
Ricky Farina fa film importanti perché dallo scorrere fangoso dell’esistenza fa nascere i fiori: li innaffia di poesia e i fiori di Farina diventano colossi indistruttibili. Harka non si dimentica, non si dimentica il professore, come non si dimenticano Monica, Maria, come non si dimentica Pipi. Sei un UOMO. E io, per questo, ti sono grata. Perché senza giudizio tu, con la sola corazza della tua poesia interiore, vivi gli altri. E sono belli. Tutti. Non perché tu non operi distinguo. Ma perché tu non uccidi. Tu mostri il predicato nominale della vita. E lo fai vomitando dagli occhi la tua Bellezza.
A me ha emozionato quando Nando ha parlato dei due ragazzi che purtroppo hanno perso la vita, in quel preciso momento si coglie in Nando quell'elemento prezioso sacro, quella parte divina in cui Dio è presente in ogni essere umano che è la voce della coscienza. Questa testimonianza di riscatto morale, possibile in ogni essere umano possiede, che parte proprio dal richiamo della coscienza che è quel luogo sacro appunto, nel sentire quanto il male esiste e possa fare male e far star male dentro, mette i brividi.
Nando, una voglia di riscatto inestinguibile.
Un ragazzo che sta scoprendo la vera adrenalina della vita di un Uomo:
una famiglia da crescere con orgoglio accanto ad una donna e
ad una figlia da amare e guidare.
Ricostruirsi e crescere in umiltà di cuore, svelando i veri valori
che custodisce dentro di sé e che lo condurranno
allo sviluppo di un germoglio che è già presente nel suo essere.
La strada è tracciata, le sfide della vita saranno ancora molte ma,
il suo sguardo è sicuro, il passo è senza incertezze,
la volontà è forte
e l'amore lo guiderà ovunque andrà..
Auguro alla famiglia di Nando di trovare sempre una porta aperta
per il loro percorso e i loro sogni;
e se dovranno spingere un pochino l'uscio,
che lo facciano sempre con la consapevolezza del loro valore di Persone.
Un bacino tenero alla piccola Chanel..
.attimi
.attimi
ero intenta a buttar giù le mie impressioni.
ti leggo ora Medea.
Immensa..
.attimi
"Sembra che" Nando ha vissuto la sua vita fino ad ora per questo video ritratto. Complimenti a tutti e quattro.
Negli occhi della moglie non c'è molta speranza nè fiducia...Daje Nando ce la fai a diventare uno schiavo? Non sentì le chiacchiere de sti parassiti col culo coperto da mamma...che cazzo ne sanno dell'umiliazione del LAVORO?
https://youtu.be/pMGZx9rvxBc
@FreddyFoscaSoTuttoio
abbiamo mai avuto il dispiacere di stringerci la mano e guardarci negli occhi?
NO. e allora smettila di buttare letame su chi non conosci.
io mi sono fatta un culo tanto nella mia vita. LAVORANDO anche 13/14 ore al giorno 6 giorni su 7!
smettila di scrivere cazzate, sei ridicolo fino al parossismo.
che, vuoi essere ridicolo per sentirti vivo?
>:(
.a
Ridicolo per sentirmi VERO, semmai...Scusa non per offenderti, non ti considero mia pari; quindi me ne fotto delle tue fanfaluche. Guarda, sono molto incazzato 'sto periodo, non mi interessa essere solidale con l'umanità. Mi limito a constatare com'è!...Come siamo!...ok? Mi dispiace rovinarvi la festa...o forse no.
Voi siete solo dei vigliacchetti, Ricky se non fosse stato una merda parassita avrebbe potuto dire qualcosa a Nando per aiutatlo, a mettersi l'orgoglio nel culo, se voleva campare senza guai. Ma come può un uomo che non ha dignitá sapere cosa è l'orgoglio? Che cazzo spreco tempo a scrivere cazzate qui poi? Boh!!! RIDICOLO HAI RAGIONE!
tu sei nato incazzato
:-((
.attimi
Credo di avere aiutato Nando con il mio film. E lui ha aiutato me.
Il mio lavoro l'ho fatto, bene o male non so, ma l'ho fatto.
Non è un lavoro retribuito perché non ho mercato, è una mia
mancanza, una mia pigrizia, ma resta il fatto che è un lavoro,
o comunque un'attività che può essere utile o di gradimento
agli altri, non si vive di soli tubi sturati a questo mondo.
Ricky,
sei nato per Essere e per fare quello che fai. le persone ti vengono incontro, ti cadono addosso quasi magicamente perché hai la capacità di estrapolare loro l'anima attraverso una videocamera che è il tuo cuore prêt-à-porter.
il 9 agosto 2014 mi scrivesti questo, rispondendo pubblicamente ad un mio commento su G+
"Ho bisogno, ho fame, ho sete di verità, di volti intrappolati nell'essere, e la verità è una scucitura, sono il sarto dell'invisibile, così mi sento, cercare l'invisibile che si cela nel visibile, anzi: il non visto per distrazione o per viltà o per prolassi dello stupore, amo la finzione, amo Marlon Brando, ma il mio cuore cerca di strappare espressioni, recite casuali, e s'inventa un palcoscenico istantaneo, un flusso di ruoli e di amnesie e di speranze macerate nell'attesa...e tutto questo è erotico perché è una forma del mio amore per la vita."
continua ad Essere..
.attimi
Non mi fare del benaltrismo, sui tubi sturati. Manco mi piacesse farlo. Comunque non si può fare discorsi con nessuno, se vi si mette il dito sulle sbarre della gabbietta, beccate per istinto... Ma me ne fotto. Sto per ignorarvi finalmente.
@FoscaFreddychesenefotte
tu ti canti
tu ti suoni
.a
Attimi! Ho scritto questo? Che bravo che sono!
Grazie, mi ero dimenticato.
Fosca Freddy, stai vivendo un brutto periodo?
Vieni due giorni a Milano da me, dormiamo
assieme nel mio divano letto, piede contro
piede, ho voglia di accarezzarti. Ho una birreria
vicino a casa molto buona, e sono pieno
di confezioni di fagioli per i nostri peti notturni.
Ti chiedo solo una cosa : russi?
Se russi vai in albergo, 5 stelle, offro io.
Anzi : offre mamma.
@rickyfarina
dal video perla "Sottoterra", da riproporre e riaccarezzare.
una perla della tua favolosa collana
https://plus.google.com/115643363704121272116/posts/NbqFvdoPwVc
tvbus
.attimi
mi sa che fosca è stato mollato dalla sua bella...
Non sono un ventenne...mi dispiace per te se ancora non hai capito e non sei, nell'ottica che NESSUNO MOLLA NESSUNO...infantile ti vedo, nel tuo punzecchiare come una mosca velenosa. Cresci un po', se il tempo ti basta...
@Ricky ti ricordi l'essere e il nulla? I tre gironi Sartriani: Odio, Indifferenza, Amore...Vago tra i tre, come tutti quelli non ancora morti....
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