mercoledì 4 maggio 2016

IL POSSESSO PALLE

Sono al bancone del bar con il mio
piccolo ginseng e tre incravattati di
circa 40 anni stanno parlando del
- possesso palla -. Vicino ci sono
delle banche, saranno dei bancari.
Non provo alcun senso di stupida
superiorità nei loro confronti, anche
perché da un paio di giorni io sto
pensando al - possesso palle -.
Nel senso che recentemente mi
hanno succhiato una a una le palle
e mi è sembrata una cosa notevole.
Sentirsi un uomo con le palle, con
le palle succhiate, è una bella e
rinfrescante sensazione che ti porti
in giro per diversi giorni. Certo nella
mia testa c'è anche Quarto stato di
Pellizza da Volpedo perché mi hanno
regalato un libro che prende in
esame la figura dell'uomo con il
il cappello al centro del famoso quadro,
che tra l'altro era un farmacista.
Ma se devo essere sincero le palle
succhiate sono molto più presenti
come traccia mnestica. Quindi non
posso che provare simpatia per
gli incravattati e il loro possesso
palla della partita di calcio di ieri.
Li ascolto, quasi quasi li amo, sono
miei fratelli, anche se bancari.

17 commenti:

Anonimo ha detto...

Bene ....interessante confronto sulla differenza di esultazione da parte del mondo maschile, poetico o pratico, per delle palle. C'è chi esulta per il possesso di una palla presa a calci ......e chi esulta per palle risucchiate ......e vista la sensazione rinfrescante decantata ci deve essere stato in ballo anche della menta. Però le gran palle dimostrate nel sociale, da persone del passato, per ottenere diritti umani .....che richiama alla memoria il quadro ......penso siano veramente palle da sollevare al cielo per la benedizione e l'esultanza. Chicca

vitanuova ha detto...

Riccardo sei un folle ed è bello percepirlo attraverso i tuoi lavori. Bacio .....ehm. ... solo un bacetto. ...

Medea ha detto...

A volte, sei di una tenerezza quasi senza scampo. E' come quando in una molletta di legno rotta resta impigliato l'amore.

vitanuova ha detto...

Medea, mi incanto e mi perdo nei tuoi scritti!

Anonimo ha detto...

Attente che mo' arriva silvia silviaa e vi mette apposto a tutte quante. Lei ha le palle.
Ahahahahah

Anonimo ha detto...

i bancari di palle se ne intendono più di chiunque altro...non per niente hanno fatto suidcidare parecchia gente con le loro palle...

Anonimo ha detto...

"Amore", che parola banale e inflazionata.
Da orticaria.

Anonimo ha detto...

E già ....siccome per molti amore equivale ad orticaria ....in automatico passano il tempo a spalmarsi pomatine di odio. Ed a forza di spalmarsi hanno creato uno strato incrostato di odio...che diventa poi granitica indifferenza. Chicca

vitanuova ha detto...

L'amore in tutte le sue forme crea storie, scambi di informazioni ed è evoluzione e crescita.

Medea ha detto...

Grazie,vitanuova. Sei gentile. Un saluto.

Manu ha detto...

Credo che Anonimo intendesse la -parola- nel senso del termine non del concetto. In effetti -amore- un pochino inflazionato come termine lo è...e anche spesso usato a sproposito. Esistono infinite varietà di sinonimi che si adattano meglio a evocare un certo tipo di sensazioni e emozioni...non per niente saper usare bene le parole è un'arte per pochi.

Anonimo ha detto...

Purtroppo non solo il termine è considerato inflazionato .....ma proprio il sentimento in se viene spesso disprezzato. Chicca

Manu ha detto...

Non parlerei di disprezzo ma di incapacità a comprendere cosa sia...e stesso discorso per il concetto di amicizia. Basti pensare agli -amici- di facebook.

attimiespazi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
vitanuova ha detto...

Amicizia è incontrarsi dopo anni e capire di non essersi mai lasciati!

Anonimo ha detto...

@Manu
Hai colto alla perfezione, brava/o.

-farinomane- ha detto...

...invece a me, il possesso di palla, fa pensare a:

Apelle, figlio di Apollo,
fece una palla di pelle di pollo.
Tutti i pesci vennero a galla
per vedere la palla di pelle di pollo
fatta da Apelle figlio di Apollo.