domenica 31 luglio 2022

GIANNI SBRUGO

Gianni Sbrugo era un bravissimo idraulico ma faceva parte della setta dei testicoli alati.
In pratica era un idraulico non scopatore. Le donne però impazzivano per lui.
Una addirittura gli disse "Sbombolami il culo" "Signora? No, mi scusi, faccio parte
della setta dei testicoli alati, non posso, sono dispiaciuto, mi creda". Una mattina
di novembre inoltrato, Gianni Sbrugo rientrò a casa per un imprevisto e trovò la
moglie a pecorina e dietro la moglie un altro idraulico che però faceva parte della setta 
dei testicoli terrestri. "Ma io ti conosco, tu sei Alan Drillo, fai parte della setta
dei testicoli terrestri" "Sì, e tu devi essere Gianni Sbrugo e fai parte della setta
dei testicoli alati, come stai?". La moglie di Gianni stava proprio per venire e
chiese ai due idraulici di sbrigare i convenevoli dopo l'orgasmo. A orgasmo avvenuto,
i due idraulici si sedettero in salotto a discutere di filosofia idraulica, entrambi
mettevano in evidenza i limiti e i pregi delle rispettive congregazioni idrauliche.
La moglie di Gianni Sbrugo servì del tè con i pasticcini. "A me un goccio di latte,
grazie signora". Bisogna riconoscere che erano idraulici educati, sia gli alati che
i terrestri. "Sai, molti testicoli alati ci invidiano, ma non è così invidiabile la nostra
setta, certo le occasioni di piacere non mancano, anche di piacere estremo, come
poco fa con la tua signora, ma non ti dico, alcune donne si attaccano come zecche,
non ti lasciano in pace, una mi è venuta anche sotto casa a fare una scenata, una
cosa molto imbarazzante, se penso ai miei vicini che hanno sentito tutto...".
"Ti capisco Alan, ed è proprio per evitare questi problemi che noi testicoli alati
abbiamo scelto il misticismo idraulico, però è una scelta difficile, sai, siamo fatti
di carne e tubature anche noi!" I due idraulici si salutarono come vecchi amici.
"Cara, hai fatto la monella stamattina con Alan Drillo, però ti capisco, non posso
biasimarti più di tanto" "Amore mio, è stato lui a uscire fuori il coso, e aveva
un cosone, mai visto prima, 23 cm di cosone, sarebbe stato un peccato rifiutare"
"Mi rendo conto amore, mi rendo conto". Gianni salutò frettolosamente la moglie,
aveva una chiamata urgente "Ora devo andare cara, ci vediamo stasera". 
Suonò alla porta della signora Martina Ocampo, una bionda, vedova, con le
tette strabordanti, e per la seconda volta nel giro di pochi giorni Gianni sentì la frase
"Sbombolami il culo". Evidentemente era una frase che stava prendendo piede.
Una frase alla moda. Ma questa volta Gianni Sbrugo non disse che apparteneva
alla setta dei testicoli alati. Si tirò giù i pantaloni e disse: "Sì, te lo sbombolo".

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