Sono un malato oncologico e viaggio ogni 3 settimane per terapia dalla Puglia al Veneto. Ho scelto di non vaccinarmi perché ho paura che il vaccino mi causi dei problemi o interagisca con la terapia. A partire da questa settimana, questa scelta, che dovrebbe essere un mio diritto senza essere penalizzato, mi costerà quasi 20 ore in auto e cercare un alloggio ‘al nero’ come un clandestino. È una vergogna assoluta. Ho tanta rabbia, nessuno dovrebbe sentirsi trattato in questo modo, tantomeno un malato oncologico che ha a che fare con problemi di salute di gran lunga superiori al covid, specialmente quello in circolazione nelle ultime settimane.
Anonimo, mi spiace. Però guarda che il vaccino anticovid ti protegge proprio perché sei un malato oncologico. Se hai le difese immunitarie basse devi temere il Covid, non il vaccino. Parla con il tuo medico e non ascoltare le fake news su internet.
Il covid19 ha molte facce negative, se va a saturare gli ospedali a cascata genera in maniera esponenziale problemi a tutti, sopratutto ai malati oncologici o direttamente se si infettano, o indirettamente se non possono essere ricoverati per mancanza di posti letto begli ospedali. È stato lanciato l'allarme dalla federazione chirurghi italiani o posti letto sono occupati da malati covid non vaccinati e non possono operare i malati oncologici. Agghiacciante.
Mi rendo conto che sto parlando con persone che non hanno la più pallida idea di che cosa significhi essere malati oncologici, e che cosa significhi vagare di ospedale in ospedale. Le risposte le troverete nel mio primo commento, se leggete in coscienza. Saluti.
Secondo lei, caro Francesco, bisogna essere malati di tumore, per risponderle? Le ho chiesto: da dove nasce questa paura irrazionale? Come si è formata nella sua testa? Perché dà credito a questa paura?
Caro Francesco, l'Airc (associazione ricercatori italiana cancro) dice che i malati oncologici sono protetti dal vaccino. Per coscienza ti invito subito a vaccinarti. In abbraccio. ❤️
Rispondo perché leggo in voi due tanta ignoranza (nel senso che ignorate) e solo frasi fatte o copiate qua e là, molto superficiali. Se vorrà onestamente pubblicarmi. Le vostre risposte non hanno essuna aderenza con la realtà individuale di gonuno, che varia da persona a persona. Le strutture sanitarie del Sud Italia già facevano schifo pre-covid, e da quasi 2 anni esiste SOLO il covid e, nonostante la scomodità di dover viaggiare ogni 3 settimane, mi ritengo fortunato ad aver trovato una soluzione fuori da queste strutture orribili. Preferirei andare in Veneto a piedi pur di evitare gli ospedali del sud, almeno quelli dalle mie parti. Secondo i virologi io sarei fra i primi a necessitare il vaccino - perché fin dall’inizio, ‘sono a rischio e vulnerabile'. Questo però non è basato su nessun studio scientifico (neanche a breve termine) su pazienti oncologici e tantomeno su pazienti che fanno immunoterapia. Non posso neppure avere l'esenzione. E dovrei pure firmargli il consenso informato? Non penso proprio. Ho notizie reali e dirette, non quelle generalizzate dei giornali, di un mio parente che malato oncologico, ha fatto il vaccino e la situazione è crollata. Non so se è un nesso. Nel dubbio mi astengo, è un mio diritto umano scegliere cosa iniettiare nel mio corpo. Scusate, ma voi mi sembrate vivere solo su internet e sui mass media. Se vi accadrà qualcosa di serio per quanto riguarda la vostra salute (non ve lo auguro) cambierete le vostre prospettive. Buona fortuna. Francesco
Caro Francesco, le auguro tutto il bene di questo mondo. Mi spiace solo constatare che lei sia una persona non razionale, se il suo parente ammalato è crollato dopo il vaccino e lei vede "nessi immaginari" non è colpa mia e nemmeno di Lindt. Il nesso causa-effetto è fondamentale, capisce? Se dopo averle scritto questo messaggio, mi cade il lampadario in testa, io non la accuserò di portare sfiga, perché sono razionale.
10 commenti:
Sono un malato oncologico e viaggio ogni 3 settimane per terapia dalla Puglia al Veneto. Ho scelto di non vaccinarmi perché ho paura che il vaccino mi causi dei problemi o interagisca con la terapia. A partire da questa settimana, questa scelta, che dovrebbe essere un mio diritto senza essere penalizzato, mi costerà quasi 20 ore in auto e cercare un alloggio ‘al nero’ come un clandestino. È una vergogna assoluta. Ho tanta rabbia, nessuno dovrebbe sentirsi trattato in questo modo, tantomeno un malato oncologico che ha a che fare con problemi di salute di gran lunga superiori al covid, specialmente quello in circolazione nelle ultime settimane.
Francesco
Mi spiace, e come mai ha questa paura?
Anonimo, mi spiace. Però guarda che il vaccino anticovid ti protegge proprio perché sei un malato oncologico. Se hai le difese immunitarie basse devi temere il Covid, non il vaccino. Parla con il tuo medico e non ascoltare le fake news su internet.
Il covid19 ha molte facce negative, se va a saturare gli ospedali a cascata genera in maniera esponenziale problemi a tutti, sopratutto ai malati oncologici o direttamente se si infettano, o indirettamente se non possono essere ricoverati per mancanza di posti letto begli ospedali. È stato lanciato l'allarme dalla federazione chirurghi italiani o posti letto sono occupati da malati covid non vaccinati e non possono operare i malati oncologici.
Agghiacciante.
https://www.airc.it/news/covid-19-i-vaccini-proteggono-anche-i-malati-oncologici
Mi rendo conto che sto parlando con persone che non hanno la più pallida idea di che cosa significhi essere malati oncologici, e che cosa significhi vagare di ospedale in ospedale. Le risposte le troverete nel mio primo commento, se leggete in coscienza. Saluti.
Francesco
Secondo lei, caro Francesco, bisogna essere malati di tumore, per risponderle?
Le ho chiesto: da dove nasce questa paura irrazionale? Come si è formata nella sua testa? Perché dà credito a questa paura?
Caro Francesco, l'Airc (associazione ricercatori italiana cancro) dice che i malati oncologici sono protetti dal vaccino.
Per coscienza ti invito subito a vaccinarti.
In abbraccio. ❤️
Rispondo perché leggo in voi due tanta ignoranza (nel senso che ignorate) e solo frasi fatte o copiate qua e là, molto superficiali. Se vorrà onestamente pubblicarmi. Le vostre risposte non hanno essuna aderenza con la realtà individuale di gonuno, che varia da persona a persona. Le strutture sanitarie del Sud Italia già facevano schifo pre-covid, e da quasi 2 anni esiste SOLO il covid e, nonostante la scomodità di dover viaggiare ogni 3 settimane, mi ritengo fortunato ad aver trovato una soluzione fuori da queste strutture orribili. Preferirei andare in Veneto a piedi pur di evitare gli ospedali del sud, almeno quelli dalle mie parti. Secondo i virologi io sarei fra i primi a necessitare il vaccino - perché fin dall’inizio, ‘sono a rischio e vulnerabile'. Questo però non è basato su nessun studio scientifico (neanche a breve termine) su pazienti oncologici e tantomeno su pazienti che fanno immunoterapia. Non posso neppure avere l'esenzione. E dovrei pure firmargli il consenso informato? Non penso proprio. Ho notizie reali e dirette, non quelle generalizzate dei giornali, di un mio parente che malato oncologico, ha fatto il vaccino e la situazione è crollata. Non so se è un nesso. Nel dubbio mi astengo, è un mio diritto umano scegliere cosa iniettiare nel mio corpo.
Scusate, ma voi mi sembrate vivere solo su internet e sui mass media. Se vi accadrà qualcosa di serio per quanto riguarda la vostra salute (non ve lo auguro) cambierete le vostre prospettive. Buona fortuna.
Francesco
Caro Francesco, le auguro tutto il bene di questo mondo.
Mi spiace solo constatare che lei sia una persona non razionale,
se il suo parente ammalato è crollato dopo il vaccino e lei
vede "nessi immaginari" non è colpa mia e nemmeno di Lindt.
Il nesso causa-effetto è fondamentale, capisce? Se dopo averle
scritto questo messaggio, mi cade il lampadario in testa, io
non la accuserò di portare sfiga, perché sono razionale.
Posta un commento