Piu' che di libertà esteriore (quella vera è solo nella propria testa: gli uomini veramente liberi lo sono anche se imprigionati da mille catene esterne) in una società, e mai come in una pandemia storica e globale come quella che stiamo vivendo, bisognerebbe rifarsi all'etica (trallaltro pure anarchica) della reciprocità: ogniuno ha il DIRITTO di fare ciò che vuole finché non infrange i diritti degli altri (gli altri siamo noi). Se tu hai il diritto alla vita, nessun altro ha il diritto di ucciderti, anche se avrebbe LA LIBERTA', e l'arbitrio, di farlo. Chi infrange il diritto di un altro, dimostra la sua mancanza di rispetto per quel diritto ed in pratica abiura ai propri: proprio perché la persona che ha visto infranti i propri diritti, ovviamente, non ha più ragione di rispettare i diritti del trasgressore. Se una persona ritiene di essere libero di avere più diritti degli altri, fregandosene (non dico delle leggi di uno stato) ma perfino delle più basiche regole di convivenza civile (come mascherine, distanziamento, ecc...) arrivando perfino a negare l'emergenza degli altri, e preoccupandosi solo di poter fare come vuole e ritiene più giusto, beh...allora sia coerente, la smetta di fare il frignone, il dileggiatore, o il complottista col culo degli altri, ed esca da questo sistema, da questa iniqua società, o da quella che ritiene una dittatura, e vada a vivere in solitudo in un eremo, sul cucuzzolo della montagna. Infondo il problema in un contagio, non è tanto chi si affida ad un vaccino per immunizzare se stesso, ma chi lo rifiuta un vaccino per se stesso.
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Piu' che di libertà esteriore (quella vera è solo nella propria testa: gli uomini veramente liberi lo sono anche se imprigionati da mille catene esterne) in una società, e mai come in una pandemia storica e globale come quella che stiamo vivendo, bisognerebbe rifarsi all'etica (trallaltro pure anarchica) della reciprocità: ogniuno ha il DIRITTO di fare ciò che vuole finché non infrange i diritti degli altri (gli altri siamo noi). Se tu hai il diritto alla vita, nessun altro ha il diritto di ucciderti, anche se avrebbe LA LIBERTA', e l'arbitrio, di farlo. Chi infrange il diritto di un altro, dimostra la sua mancanza di rispetto per quel diritto ed in pratica abiura ai propri: proprio perché la persona che ha visto infranti i propri diritti, ovviamente, non ha più ragione di rispettare i diritti del trasgressore. Se una persona ritiene di essere libero di avere più diritti degli altri, fregandosene (non dico delle leggi di uno stato) ma perfino delle più basiche regole di convivenza civile (come mascherine, distanziamento, ecc...) arrivando perfino a negare l'emergenza degli altri, e preoccupandosi solo di poter fare come vuole e ritiene più giusto, beh...allora sia coerente, la smetta di fare il frignone, il dileggiatore, o il complottista col culo degli altri, ed esca da questo sistema, da questa iniqua società, o da quella che ritiene una dittatura, e vada a vivere in solitudo in un eremo, sul cucuzzolo della montagna. Infondo il problema in un contagio, non è tanto chi si affida ad un vaccino per immunizzare se stesso, ma chi lo rifiuta un vaccino per se stesso.
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