giovedì 20 gennaio 2022

TERAPIE INTENSIVE

Terapie intensive piene di no vax. Di chi è la colpa?
Ci sono colpe strutturali: la politica degli ultimi 20 anni.
E ci sono colpe personali: i no vax.

C'è un concorso di colpa.

17 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi potresti linkare gli ultimi dati ISS dove vengono riportati i numeri dei ricoverati, in terapia ordinaria e in terapia intensiva, dividendoli per chi non ha ricevuto nemmeno una dose, chi non ha completato la vaccinazione (con solo una dose, con due dosi) e quelli vaccinati con booster?
Parliamo dati alla mano, sennò che senso ha?

Stefano ha detto...

Concordo. Ha sentito il caso di Gela? Focolaio tra i sanitari, evacuata la terapia intensiva.

Lindt X multiFactor ha detto...

ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ:
"Impatto della vaccinazione nel prevenire nuove infezioni, ricoveri e decessi:
▪ L’efficacia del vaccino (riduzione del rischio rispetto ai non vaccinati) nel prevenire
la diagnosi di infezione SARS-CoV-2 è pari a 77,6% entro 90 giorni dal
completamento del ciclo vaccinale, 64,5% tra i 91 e 120 giorni, e 41,6% oltre 120
giorni dal completamento del ciclo vaccinale.
▪ Rimane elevata l’efficacia vaccinale nel prevenire casi di malattia severa: 95,7% nei
vaccinati con ciclo completo da meno di 90 giorni, 93% nei vaccinati con ciclo
completo da 91 e 120 giorni, e 88,8% nei vaccinati che hanno completato il ciclo
vaccinale da oltre 120 giorni.
▪ Nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster, l’efficacia nel prevenire la
diagnosi e i casi di malattia severa è pari rispettivamente al 75% e al 97,8%."

Lindt X multiFactor ha detto...

"Ci stiamo avvicinando verso la zona arancione, perché nonostante tutti gli sforzi fatti i reparti di Terapia intensiva sono pieni di persone non vaccinate che ci spingono verso questo colore»

Anonimo ha detto...

Il report dell'Istituto superiore di sanità:

Il tasso di ricovero in terapia intensiva è pari a 26,7 casi ogni 100mila per i non vaccinati e 0,9 ogni 100mila per i vaccinati con booster. Lo evidenzia il Report esteso dell'Istituto superiore di sanità (Iss), che integra il monitoraggio settimanale sul Covid. Inoltre, nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster, si legge nel Report, l'efficacia nel prevenire la diagnosi e i casi di malattia severa è pari rispettivamente al 68,8% e al 98%. 

In merito all'impatto della vaccinazione nel prevenire nuove infezioni, ricoveri e decessi, l'Iss ricorda che "l'efficacia del vaccino (riduzione del rischio rispetto ai non vaccinati) nel prevenire la diagnosi di infezione SARS-CoV-2 è pari a 71% entro 90 giorni dal completamento del ciclo vaccinale, 57% tra i 91 e 120 giorni, e 34% oltre 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale". Rimane inoltre "elevata l'efficacia vaccinale nel prevenire casi di malattia severa: 95% nei vaccinati con ciclo completo da meno di 90 giorni, 93% nei vaccinati con ciclo completo da 91 e 120 giorni e 89% nei vaccinati che hanno completato il ciclo vaccinale da oltre 120 giorni". 

Lindt X multiFactor ha detto...

https://www.lasicilia.it/covid-19/news/covid-la-sicilia-entra-in-zona-arancione-c-e-l-ordinanza-del-ministro-1457645/

Anonimo ha detto...

Per forza, i sanitari sono più facilmente contagiabili questo da sempre! L'Iss a riguardo dice infatti che: E' in aumento la percentuale di casi Covid tra gli operatori sanitari rispetto al resto della popolazione. A seguito dell'inizio della somministrazione delle dosi booster, "si era osservata una diminuzione della percentuale dei casi tra operatori sanitari, ma nelle ultime 2 settimane - afferma l'Iss - si è registrato un aumento del numero di casi segnalati: 12.009 rispetto ai 10.393 della settimana precedente. La percentuale di casi sul totale risulta in lieve diminuzione da 2,0% della settimana precedente a 1,8%".

Lindt X multiFactor ha detto...

Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia in zona arancione. Sardegna e Puglia in giallo. Nessuna limitazione per chi ha il super greenpass (ovvero libero solo chi è vaccinato) 👍

Anonimo ha detto...

No, non mi interessa la pubblicità. Mi interessano i
numeri di ricoverati e di morti, le percentuali non interessano agli ospedali, interessano quante persone vanno a riempire i letti e quanti ne muoiono!

Anonimo ha detto...

A Stefano. E' da ottobre che i sanitari lamentano i contagi in numero impressionante fra di loro, e il conseguente calo di organico in un arganico già sofferente per numero di presenze. Come si fanno a curare le persone con scarsità di posti letto e scarsità di personale sanitario in una pandemia? Ma ci vogliamo rendere conto che tutte le colpe non sono di quei pochi no vax che NON ci sono in giro? Vedo che Farina, comincia a rendersi conto della realtà. E' già un buon segno , Che si stia svegliando?

Lindt X multiFactor ha detto...

Non è pubblicità, ma dati Dell ISS in pdf che trovi in rete.
Le PERCENTUALI sono il RISULTATO, la sintesi dei ricoveri in ospedale STPIDO IGNORANTE

Anonimo ha detto...

X i numeri Leggere i dati dell’Ente del Governo “Epidemia COVID-19. Aggiornamento nazionale 5 gennaio 2022”, pagina 27 vi è riportato uno schema dove chiunque può trarre le sue conclusioni.

Anonimo ha detto...

Lui non fa testo giusto? È morto di influenza...


https://www.google.com/amp/s/www.ilfattoquotidiano.it/2022/01/23/no-vax-a-ferrara-morto-di-covid-il-medico-che-definiva-i-virologi-pseudoscienziati-era-in-terapia-intensiva-da-un-mese/6465455/amp/

Cesare Pieri ha detto...

Sta per precipitare questa schifosa narrazione, i dati sono falsi, la gente muore
di vaccino si ammala perchè vaccinata, quando te ne renderai un conto un giorno
non potrai dire non lo sapevo, attimi ti ha informato dettagliatamente.
Draghi se ne sbatte di chi muore, lui va al colle. Non potremo più chiamarlo
faccia di merda ma quelli che glielo mandano si.
https://www.youtube.com/watch?v=g8exd8MKD3o

Anonimo ha detto...

Perché in Gran Bretagna, Svezia o Sudafrica la curva dei contagi scende senza bisogno di uccidere diritti e libertà?

Anonimo ha detto...

Gli spreggievoli vigliacchi , si mettono sempre dalla parte del piu forte!

Anonimo ha detto...

Ci si domanda perché si intendano modificare non soltanto i metodi di diffusione dei dati relativi al Covid, ma anche gli stessi indicatori. Delle due l’una: o quanto fatto sinora è sbagliato, oppure si sta tentando di plasmare i dati a seconda delle convenienze del momento. In ogni caso, si finisce per accrescere la confusione e ad alimentare la sfiducia. Il governo dei cialtroni...