mercoledì 19 gennaio 2022

MITICO TAR

Il Tar del Lazio ha respinto la richiesta di sospensione dei decreti che estendono l'obbligo vaccinale anche al Corpo dei Vigili del Fuoco: "Nell'interesse della collettività, la saturazione degli ospedali lede il diritto alla salute dei pazienti con altre patologie"


Roma, 18 gennaio 2022 – Respinta la richiesta di sospensiva, i vigili del fuoco dovranno essere vaccinati e avere il green pass in regola per accedere al posto di lavoro. A deciderlo è stato il Tar del Lazio che, con un’ordinanza, ha respinto la richiesta di sospensione delle circolari del Ministero dell’Interno del 2 dicembre e del Capo del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco dell'11 dicembre 2021. Si tratta dei provvedimenti che, in attuazione della normativa sulle misure di contrasto alla pandemia, hanno stabilitol'obbligo vaccinale per i Vigili del Fuoco.

Per il Tribunale del Lazio, non sussistono ragioni per accogliere la richiesta di rinvio pregiudiziale alla Corte d G iustizia dell'Unione Europea”, quindi “l'istanza cautelare va respinta”. Una sconfitta del fronte no-vax, anche i vigili del fuoco dovranno adeguarsi all’obbligo vaccinale per poter rimanere in servizio, così come accade per gli insegnanti e gli operatori sanitari. Con l'emergenza sanitaria in corso, i giudici sono dalla parte del Governo: lo ha di fatto ribadito anche il Tar della Campania, che il 10 gennaio ha sospeso l'ordinanza del governatore De Luca, che aveva scelto la via del rigore dispondendo la chiusura delle scuolefino al 29 gennaio. 

I motivi del ricorso

Il ricorso era basato sul presupposto che l’obbligo vaccinale violerebbe le più importanti Carte dei diritti fondamentali dell’uomo, sia a livello nazionale che europeo. Una posizione che non ha convinto i giudici amministrativi del Lazio, secondo i quali “la domanda dei ricorrenti si fondsu un assunto di fatto errato, così come già chiarito dal Consiglio di Stato”. E questo perché “i vaccini autorizzati non ‘sono farmaci sperimentali – come asseriscono i ricorrenti – autorizzati in via temporanea e provvisoria, non ancora testati e quindi potenzialmente pericolosi per la salute dell'uomo’, ma sono, al contrario, prodotti regolarmente autorizzati dalla Commissione, previa
raccomandazione dell'Ema, attraverso la procedura di autorizzazione condizionat
e presidiata da particolari garanzie”.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Se per assurdo avessimo vaccinato il 100% delle persone, può star certo che il virus sarebbe ancora qua, perché il vaccino non determina immunità sterilizzante, quindi non evita il contagio. E attraverso individui immunocompromessi si genererebbero nuove varianti resistenti al vaccino. Ma lei continui pure a vivere nella sua favola