lunedì 10 gennaio 2022

L'INFAME VERGOGNA NO VAX

Sta diventando impossibile operare anche i pazienti con tumore perché non si ha la disponibilità del posto di terapia intensiva nel postoperatorio. La Società italiana di chirurgia (Sic) lancia l’allarme per la “drammatica” riduzione degli interventi ordinari negli ospedali, che nelle diverse Regioni sono diminuiti dal 50 all’80 per cento. “Le Aziende sanitarie sono costrette a destinare ampi spazi di ricovero ai pazienti Covid e le terapie intensive sono in gran parte occupate da pazienti principalmente no vax – spiega la Sic – si assiste all’aggravamento delle patologie tumorali che spesso arrivano tardi in ospedale ormai inoperabili“. Se le zone a colori, basate proprio sui tassi di occupazione dei posti letto ospedalieri, non testimoniano una situazione allarmante, visto che tutta Italia si trova ancora in fascia gialla o addirittura bianca, è perché ormai sono scollate dalla realtà. I dati invece testimoniano come la nuova ondata sia ormai arrivata anche nei reparti: solo nell’ultima settimana i ricoverati positivi sono aumentati di 4mila.

“La riduzione degli interventi chirurgici è drammatica, questa purtroppo è l’altra faccia del Covid”, sottolinea il presidente della Società Italiana di Chirurgia (Sic), Francesco Basile, che ha manifestato la forte preoccupazione per difficoltà presenti in tutte le Regioni. “Posti letto di chirurgia dimezzati, blocco dei ricoveri in elezione, terapie intensive riconvertite per i pazienti Covid, infermieri e anestesisti delle sale operatorie trasferiti ai reparti Covid. In questo modo – continua Basile – l’attività chirurgica in tutta Italia è stata ridotta nella media del 50% con punte dell’80%, riservando ai soli pazienti oncologici e di urgenza gli interventi. Ma spesso non è possibile operare neanche i pazienti con tumore perché non si ha la disponibilità del posto di terapia intensiva nel postoperatorio”.

2 commenti:

Lindt X multiFactor ha detto...

Santo Cielo! È terribile

Anonimo ha detto...

E l'allarme di medici e infermieri di mesi fa per i contagi fra di loro, non se n'è parlato, mentre ora si dà la colpa ai non vaccinati se personale e letti sono carenti. Propaganda, solo propaganda. Benvenuto ventennio!