Ad Alex biciclette un giorno dirò la verità,
ma non oggi, passo davanti al suo negozio,
sta sistemando fuori le prime biciclette, è
mattina presto, ha il volto di un bravo ragazzo
e sa fare il suo mestiere, si vede da come mi
sorride, lo invidio per quel meraviglioso odore
di gomma che sento sulla sua pelle, ogni volta
che mi vede mi chiede: "Tutto bene?" e io
rispondo "Certo, non potrebbe andare meglio",
mi sto impegnado a comunicare entusiasmo
alle persone che incontro sul mio cammino.
Penso sia un compito, un dovere inderogabile.
Adoro queste forme di cortesia passeggera,
sono l'essenza del quotidiano. Eppure un giorno,
ma non oggi, mi fermerò e gli dirò "Alex, no,
non va tutto bene, ho la renella che mi disturba
ogni santo giorno, sto andando in farmacia a
cercare un prodotto nuovo, perché Renydol
non funziona più, questi integratori alimentari
costano un casino, e la sabbia dovrebbe essere
vicino al mare, non vicino ai miei reni. Poi le
mascherine mi appannano le lenti degli occhiali
e appena entro in un bar c'è la nebbia.
La memoria inizia a fare cilecca, a volte davanti
allo specchio rischio di darmi del lei, poi
mi riconosco, ma a fatica, sempre più a fatica.
Il tempo passa e mi trapassa. Non riesco a
fare una dieta per più di tre giorni, mangio
troppi zuccheri, e amo la pasta e le pizze.
Il rubinetto della cucina perde da mesi e non
ho ancora chiamato l'idraulico, capisci Alex?
No, non va tutto bene, questa è la verità".
E sono certo che Alex mi donerebbe un sorriso,
e dopo un attimo di esitazione ripeterebbe
"Tutto bene?". "Sì Alex, tutto bene, fatti
abbracciare". Ha ragione Alex, va tutto bene,
andrà sempre meglio, fino alla polvere.
2 commenti:
Prof un po' di dieta falla però!
Che bello spaccato di vita.
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