venerdì 30 novembre 2018

DIBATTITO!

http://www.minimaetmoralia.it/wp/bertolucci-ultimo-tango-a-parigi/

34 commenti:

Anonimo ha detto...

A me mi manca Kate! Dove sei piccola stronza? Mmmm....Tutte cariatidi siete!

attimiespazi ha detto...

articolo molto ricco che in questa frase
"è l’interazione con la sensibilità dell’attore a produrre verità, non la spinta violenta di un regista che tutto può e tutto sa, e ha quindi il diritto di plasmare l’attore a suo piacimento."
va a confermare il pensiero da me esposto al piano di sotto..

.a

marti64 ha detto...

Il regista con la finzione ti fa arrivare immagini vere, è il suo lavoro.
i giornalisti possono raccontare di tutto di più, dire anche il regista
si è divertito vedere soffrire la protagonista.Le persone sono milioni
i registi si contano sulle dita di una mano

Davide ha detto...


Riccà, ti dico solo che IO non riuscirei a pomiciare o a piangere a comando come fanno gli attori, figurati certi eccessi.
Non so cosa dirti ma ho sempre preferito i documentari, o "film veri", insomma la spontaneità nuda e cruda e non masticata da altri possibilmente.
Ho una mia filmografia preferita ma la selezione si basa sul messaggio, il contenuto, la ciccia insomma, gli attori non li ho mai tanto considerati.
A meno che non voglia farmi due risate dove la finzione attoriale (a volte neanche tanto finzione) è fondamentale.
Ho sempre pensato che si sia data troppa importanza alla settima arte.
Sbaglio?

attimiespazi ha detto...

non sono d'accordo, Martina.
secondo me, il regista con la finzione ti vuole raccontare una storia.
il regista di finzione dovrebbe collaborare con gli attori, gli attori non sono marionette,
sono professionisti e mettono la loro arte recitativa al servizio di un regista che vuole
esprimere una sua visione e raccontare una storia.
ci deve essere un'interscambio tra attore e regista.
costruire un film vuol dire collaborare con un intero staff.
penso che il regista a volte si metta anche nelle mani degli attori per girare una scena,
chiede loro come la vorrebbero realizzare e magari capita che la adattino all'interpretazione di quel specifico attore.
è quello che presumo capiti oggi.
magari 30.40.50 anni fa era diverso..

.a



attimiespazi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
attimiespazi ha detto...

Davide,
hai mai visto Sacro G.R.A.?
ecco, per me, deve essere quello che tu chiami "film vero"
e che a me piace considerevolmente..

Davide ha detto...


Rosi mi piace, giusto Attimi.
Fuocoammare è un capolavoro, che Riccardo ha perso l'occasione di consigliare a tutti, data la sua sensibilità al tema.
Non l'avrà visto.

Anonimo ha detto...

Martina Pieri:... Quindi mi pare di capire che per te sia eticamente giusto dare uno schiaffo a un bambino per girare una scena vera? Perché è di questo che si discute............

marti64 ha detto...

attimi io intendevo che il regista per es. una scena d'amore non la manda tal quale
nuda e cruda, lascia intendere quello che può succedere,e qui entra in gioco la qualita dell'attore che interpreta le volontà del regista. penso che abbiamo detto
la stessa cosa.
il regista con la finzione ti fa arrivare immagini vere
in un film di guerra le persone cadono a terra ma al nostro occhio sembra vero

Martycriticacinematografica

Anonimo ha detto...

"Le persone sono milioni
i registi si contano sulle dita di una mano". Martina mi spieghi? Perché non si capisce cosa vuoi intendere. Aspetto risposta alla domanda sopra.......
Anonimo 11:55

Anonimo ha detto...

Anonimi ti suggerisco di lasciare stare ad interloquire con chi segue felicemente Farina, saranno anche loro evidentemente degli stupidi.

Anonimo ha detto...

Anonimo 12:37:.... Se quello che ha scritto Martina Pieri è farina del suo sacco mi risponderà, sennò vuol dire che ha scritto in copia e incolla facendo minestrone e basta. A proposito, Anonimo 12:37 accorda i singolari e i plurali che anche tu come la Pieri non sei messo bene nello scrivere...............
Anonimo 11:55

marti64 ha detto...

Anonimo11:55
L'ho spiegato nel commento 12:16
in un film di guerra le persone cadono a terra colpite dai proiettili ma in realtà
non sono morte. Se un attore si trova a registrare una scena sotto le lenzuola
non vuol dire che il rapporto avvenga, questa è finzione sta negli attori portare
a termine ciò che vuole il regista.
Tu parlavi di sciaffo a bambino mi sembra De Sica sia stato a volerlo, per me se spiegato al bambino con chi di dovere, si può fare, ci sarà un età sotto la quale
non si può a mio avviso dare schiaffi. Penso che eticamete sia ingiusto lasciare
che muoiano di fame miglisaia di bambini al giorno, ma qui il registsa non c'è
è tutto vero. Dimmi anonimo se mi sono spiegata bene

Anonimo ha detto...

A me di chi si inculava Maria Schneider prima e dopo Ultimo Tango non frega meno di niente. Probabilmente, per una donna, avere attaccate al culo le palle di Marlon Brando non era poi così male. Però... cazzo chiediglielo. Che questa fosse una troia lo sapeva tutto l'orbe terraqueo, se no non si sarebbe trovata lì (vedere precedenti). Ma se per fare quella che alcuni chiamano arte, serve che un attore e un regista, mentre stanno lì sdraiati a farsi un pompino a vicenda, decidono di violentare una ragazza di vent'anni... e a distanza di circa 50 un tizio raccoglie la confessione del regista morente che gli dice di essere pentito, e lui tutto saputo gli fa "ti stai scusando ora, vai tranquillo" e il blogger gli pianta la lingua su per il culo a prescindere... Parliamone.
No perché qui si sta mica parlando di politica anche? Parliamone.
La giornata è partita con Farina depresso alquanto, che non sapeva di chi fosse la sua vita. Poi, dati gli schiaffoni che gli ho dato, se ne uscito con Agosti su Bertolucci e il sessantotto. E il burro lubrificante per il culo della Schneider.
Beh, la giornata non è stata poi così piatta.

Anonimo ha detto...

Ok, e lasciamo stare la fame nel mondo per piacere che non stiamo parlando di quello. Mi spieghi cosa volevi intendere con "Le persone sono milioni
i registi si contano sulle dita di una mano"? Le persone chi?.............
Anonimo 11:55

marti64 ha detto...

Anonimo 11:55 mi hai detto che copio incollo sei una brutta persona
perchè dai giudizi agli altri senza sapere, se attimi mi pone un quesito
io rispondo, se tu mi fai una domanda io rispondo, se faccio dei lavori
casa mia di sera rispondo quando cavolo mi pare, se ho fatto la terza media
a te non va bene, dovrei uscire dal blog, non merito?
rispondi anonimo 11:55

marti64 ha detto...

Anonimo 11:55
Le persone al mondo sono milioni,persone che guardano film, tutti siamo capaci a criticare i film,come in questo blog, ma chi è in grado di fare film degni di essere
chiamati con questo nome sono solo pochi registi. Posso anche sbagliare e allora
ci potremo chiamare tutti FELLINI

Anonimo ha detto...

Perché ti metti sulla difensiva? Ti ho fatto una domanda perché non ho capito e non ho giudicato nessuno, mentre tu invece mi giudichi una brutta persona. Chi ti ha detto che devi uscire dal blog? Non mi importa che studi hai fatto. Te l'ho chiesto? Ma che c'entra? Ho accettato la tua prima risposta ma penso che sarai in grado di rispondere e dirmi cosa volevi intendere con "Le persone sono milioni
i registi si contano sulle dita di una mano"? Le persone chi?............
Anonimo 11:55

Anonimo ha detto...

No, perché questa è politica cazzo.
Ultimo tango a Parigi ha smosso più coscienze nel mondo che l'assassinio di Allende. Diciamo che ha fatto più notizia. E si scopre che la scena dell' inchiappettamento della Schneider è stata una forzatura artistica, un'esigenza di scena e di sceneggiatura. E io dico: non è che, a pensarci con calma, si scopre che tutto il sessantotto è stata una forzatura scenica, e quindi un'inchiappettata colossale? A vedere dove si sono piazzati gli attori in commedia di allora, si direbbe di sì. Mi ricordo, che l'Agosti era quello che diceva che lui per riprendere gli scontri di piazza in sicurezza, andava a parlare col capo della Celere, così non lo menavano. Era un film il sessantotto, quindi? Forse sì. Che differenza c'era, a quel punto, tra il culo rotto della Schneider e la testa rotta di un ragazzo, della PS o di LC?
Ora c'è chi dice che i registi vanno osannati perché ci fanno vedere cosa succede. Ma siamo sicuri che ce ne sia davvero bisogno? Cos'è che ci manca, cos'è che non sappiamo?

Anonimo ha detto...

Grazie della risposta, Martina Pieri. Che grinta! Non ti chiederò mai più nessuna spiegazione su quello che scrivi!...........
Anonimo11:55

attimiespazi ha detto...

Martina, penso che non stiamo dicendo la stessa cosa. se io fossi un regista non mi sognerei di dare uno schiaffo a un bambino per rendere più reale la scena. l'ho spiegato anche nel post al piano di sotto. sostanzialmente, mi trovo d'accordo con il succo dell'articolo proposto da Farina, anche se fosse rimasto un solo un regista al mondo..

.attimi

Anonimo ha detto...

"non è che, a pensarci con calma, si scopre che tutto il sessantotto è stata una forzatura scenica, e quindi un'inchiappettata colossale?"

Anche senza calma, e bisogna averlo proprio ben dilatato per non essersene ancora accorti.

La parte più eloquente dell'intervista alla Schieider ( https://www.dailymail.co.uk/tvshowbiz/article-469646/I-felt-raped-Brando.html ) è questa:

"I've not really forgiven him (Berolucci) for the way he treated me and although we met in Tokyo 17 years ago, I ignored him," she says cheerfully. "Plus, he and Marlon made a fortune from the movie and I made about £2,500. And Bertolucci was a Communist, too!"

Comunisti col culo degli altri.
Un classico.

Anonimo ha detto...

Che delusione Kate! Una..

Anonimo ha detto...

muoviti chieno de merda !
Kate

attimiespazi ha detto...

nel mio ultimo messaggio di 13:44 ho scritto in maniera un po' sconnessa, spero si capisca lo stesso. quando scrivo in maniera sconnessa è sicuramente ora che mi disconnetta da questo pazzo, pazzo mondo web.
oggi, in questo blog hanno riecheggiato insistentemente due parole:
stupido e idiota (ma anche culo mi pare abbia fatto la sua porca figura)
:-))))
ora,
sono indecisa se guardarmi il film Baciami Stupido
o qualche episodio idiota de I Soliti Idioti
penso che opterò per il film in b/n
i film in b/n emanano un fascino intramontabile, è inutile.

buonanotte mes enfants..

.attimi

marti64 ha detto...

Aattimi
lo schiaffo ho scritto con tutte la cautele del caso spiegato al bambino
con lo psicologo nell'eventuale ipotesi che ci sia bisogno di uno schiaffo.
Che il regista decida in fretta e furia di girare la scena con uno schiaffo
non lo vedo giusto, poi qui si parlava di finzione quindi ci saranno trucchi
per raggiungere questo obbiettivo. Comunque ho sentito e bene da Silvano Agosti
di migliaia di bambini che muoiono di fame però mi hanno suggerito che non è argomento da discutere

marti64 ha detto...

https://luigipiccirillo.blogspot.com/2017/03/lavoro-alienazione-umanita-silvano.html

a 12:25 si parla di fame

Anonimo ha detto...

Martina Pieri:.... Il dibattito promosso da Ricky Farina è sul cinema, Bertolucci, Ultimo tango a Parigi, di etica necessaria o no nella settima arte, se di etica si può parlare. Della fame nel mondo ne parliamo un'altra volta. Rimaniamo in tema col post e seguiamo la proposta del blogger, cosa ne dici?

marti64 ha detto...

anonimo 15:36
Va bene, penso di aver detto la mia, in risposta ad attimi

Anonimo ha detto...

Martina Pieri: hai risposto a Attimi spostando l'argomento sulla fame, argomento che non è stato preso in causa da Attimi. È questo che non si capisce, questo tuo tirare fuori un tema slacciato da una discussione che ha una precisa tematica... Quale sarebbe l'associazione di idee che hai fatto, il filo logico della tua risposta? Spero che tu non te la prenda per questa osservazione

Anonimo ha detto...

Davide, Martina è fina. Quando non sa che pesci pigliare rigira la frittata.

marti64 ha detto...

anonimo 22:18
intanto degli anonimi cosi gentili non si erano mai rivolti a me.
è chiaro a tutti che uno schiaffo ad un bambino e poi muoiono
migliaia di bambini al giorno, bisogna dare il peso giusto alle cose.
Lo schiaffo in quel film di De Sica, era un altra epoca, se dobbiamo parlare
solo di quello non ho dubbi è sbagliato,forse è anche sbagliato parlare di cose accadute più di 40anni fa.Qui sopra ho detto che se un regista qualora dovesse
fare una scena di uno schiaffo, ci vogliono le dovute cautele, spiegare al bambino
attraverso uno psicologo, prepararlo alla scena. Mi piacerebbe che un regista spiegasse se ciò che dico è fattibile, che ci siano leggi che impediscano la
realizzazione di queste scene

Anonimo ha detto...

No no, se lasci da parte la fame nel mondo e finita. Aho è etica eh! E tu te ne sbatti?! Le Miss, in Italia e nel mondo, di quello parlano.