lunedì 5 novembre 2018

La jetée

La jetée è uno dei cortometraggi più belli della storia del cinema, diretto da
Chris Marker, regista enigmatico e sfuggente. Qui lo trovate in versione
francese con i sottotitoli in inglese e dovreste capirci qualcosa, vi consiglio
di vederlo ugualmente, le immagini sono talmente belle che bastano a se
stesse. Un cortometraggio geniale, fatto di sole fotografie, concepito come
una sorta di fotoromanzo, con solo una scena in movimento, appena
percettibile. Il film crea una dimensione poetica e apocalittica, trasmette
una vera inquietudine e un vero sentimento poetico sulla condizione
umana e sul mistero del tempo nel quale l'uomo precipita da sempre.

Io credo nella potenza delle immagini, basta vedere (vedere con l'anima)
questo film per diventare tutti più misteriosi e profondi.
Dopo un'opera d'arte non si dovrebbe più essere se stessi, l'arte ci
cambia, ci rende più veri e più vivi. Preparatevi a diventare
più veri e più vivi.

Non ho ancora perso la speranza per voi, comuni mortali.


5 commenti:

Anonimo ha detto...

..è strano ma pur essendo girato come fosse un fotoromanzo composto da "visioni", più che da fotografie, inizialmente rovinose e terribili (l'apocalisse del tempo storico, anche se immaginario), poi cavernose e alienanti (il tempo interno e asfissiante del subconscio ) e poi riemergendo alla luce e svolgendosi con la delicatezza e il palpito (il tempo della gioventù e dell' innamoramento), quando si "partecipa" a questo film, non ci si rende conto che questo si riveli come una sequenza di immagini, ma si ha la sensazione di vederle fluire come in un flusso di coscienza: quella dell'uomo che vede e che prova, che è, anche se tutto ciò che gli appare potrebbe essere solo frutto di un inganno (in questo mi ricorda il pensiero kantiano)! La storia di questo cortometraggio mi ricordava il film " l' esercito della dodici scimmie " (a cui effettivamente il regista Gilliam si è ispirato), ma quello è un film di fantascienza, questo è un viaggio nel subconscio umano...un capolavoro davvero!
Ekate

Anonimo ha detto...

Una domanda: ma le fotografie , terribili e bellissime, quella iniziali che sono state scattate dopo l assedio di Parigi, sono dello stesso regista?
Ekat

Anonimo ha detto...

Nel senso: sono del regista stesso?
Ekat

Anonimo ha detto...

Si, insieme ad un altro cineasta/fotografo Jean Chiabaut.

Anonimo ha detto...

Ho letto su Wikipedia e ho cercato su altri siti dedicati al cinema, ma in nessuno spiega di chi siano, tra i due, le foto postbelliche che si vedono all'inizio del film!
E.