Mi sveglio da sogni infuocati, ho bisogno di cubetti di ghiaccio
sulla fronte. Ho appena ucciso una zanzara enorme, per scovarla
ho illuminato la casa a giorno, e la sua ombra malefica la rendeva
ancora più gigantesca. Non ho mai odiato tanto un'ombra.
Mi dico addio. Dico addio a tutto. Un esercizio quotidiano.
Per abituarmi alla dissolvenza definitiva.
Ogni giorno dico addio allo specchio, al dentifricio,
al latte con i biscotti, al letto disfatto, al mio volto,
ai volti amati e perduti, dico addio alle cravatte, ai
polsi, al sangue, alla marmellata, al burro, agli occhi.
All'amore. Dico addio all'amore. Per abituarmi alla
solitudine incarnita e gelida dico addio all'amore.
Alla passione che scava nella carne solchi di vertigine.
Dico addio alla mia testa, per quando confonderò
il mio nome con la Via Lattea e i satelliti impazziti.
Ho appena ucciso una zanzara enorme e sono felice.
Sono felice di ritrovare tutto ciò a cui ho detto addio.
Per gioco. Per astuzia d'abbandono. Per paura.
Dire addio per ritrovarsi sperduti nell'universo
di un solo respiro.
3 commenti:
Addio Ricky, un nuovo giorno ci attende.
L'ho detto bene addio?
in ogni attimo della nostra vita
diciamo addio
ai nostri attimi.
ed è bellissimo..
.a
Benissimo, con pathos!
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