sabato 27 ottobre 2018

DIRE ADDIO

Mi sveglio da sogni infuocati, ho bisogno di cubetti di ghiaccio
sulla fronte. Ho appena ucciso una zanzara enorme, per scovarla
ho illuminato la casa a giorno, e la sua ombra malefica la rendeva
ancora più gigantesca. Non ho mai odiato tanto un'ombra.

Mi dico addio. Dico addio a tutto. Un esercizio quotidiano.
Per abituarmi alla dissolvenza definitiva.

Ogni giorno dico addio allo specchio, al dentifricio,
al latte con i biscotti, al letto disfatto, al mio volto,
ai volti amati e perduti, dico addio alle cravatte, ai
polsi, al sangue, alla marmellata, al burro, agli occhi.

All'amore. Dico addio all'amore. Per abituarmi alla
solitudine incarnita e gelida dico addio all'amore.
Alla passione che scava nella carne solchi di vertigine.
Dico addio alla mia testa, per quando confonderò
il mio nome con la Via Lattea e i satelliti impazziti.

Ho appena ucciso una zanzara enorme e sono felice.
Sono felice di ritrovare tutto ciò a cui ho detto addio.
Per gioco. Per astuzia d'abbandono. Per paura.
Dire addio per ritrovarsi sperduti nell'universo

di un solo respiro.

3 commenti:

marti64 ha detto...

Addio Ricky, un nuovo giorno ci attende.
L'ho detto bene addio?

attimiespazi ha detto...

in ogni attimo della nostra vita
diciamo addio
ai nostri attimi.
ed è bellissimo..

.a

rickyfarina ha detto...


Benissimo, con pathos!