mercoledì 24 ottobre 2018

UNO DEI MIEI PREFERITI



Nessuno come me è in grado di catturare le persone, sono unico al mondo.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Si, ho sempre pensato che nel tuoi ritratti alle persone con delle follie, tu ricerchi la possibilità che ad un tratto loro di rivelino un momento di lucida verità!

riccardofarina69 ha detto...

In realtà esistono solo persone che soffrono come diceva Alda Merini. Monica ha iniziato a bere dopo la morte della giovanissima figlia, quella che di notte la bacia sulla fronte.

Anonimo ha detto...

Si, infatti comprendo (ho usato il termine un po folli, non pazzi, perché il dolore, anche, "offusca"la ragione)! Il punto e che a volte ho l'illusione che ascoltando persone che guardano il mondo come dei naufraghi,da dietro lo specchio deformato del loro dolore o dalla percezione alterata della loro "follia", loro mi possano rivelare verita' o misteri dell'esistenza o dì dio: come se avessero doti medianiche (la signora parla con la figlia).In alcuni di questi ritratti ricerco queste rivelazioni!

marti64 ha detto...

Hai ragione Ricky, un film commovente per la problematica emersa.Guardando il film
senza leggere i commenti mi sono detta: Monica deve avere avuto un grosso problema,i
denti lasciano traparire un passato nell'alcol, ma quando ha detto al bar: questa
persona ti può dire come ero prima, vuol dire che ha superato quel problema
cercando di ricostruire la sua vita.Un film bello perchè solleva il tema dell'alcolismo, di come ci si arriva ad esserlo.Ironica quella comparsa a cui piace essere fotografata.Bello anche perchè non ti dimentichi dei diseredati, di quelli
che non hanno voce.I tuoi film sarebbe bello vederli anche i televisione, su rai3
fanno vedere le persone che si raccontano, lo vedevo di sfuggita, so che esiste.
Che sei il migliore è una vecchia notizia, ma qualche volta fai bene a tirarla fuori.