martedì 9 ottobre 2018

ATTIMI - L'INCONTRO

Pubblichiamo anche l'opera di Attimi intitolata L'incontro.
Il film ha una sua grazia che però deve essere ancora esplorata e
avvicinata, c'è ancora troppa timidezza, forza Attimi!
Ora, una premessa, dato che io sono il più grande filmmaker autonomo
vivente, insieme ad Agosti, vi dico due o tre cosette:

Non basta filmare tramonti o alberi per essere autori di qualcosa
che abbia un valore poetico. Bisogna avere una poetica, vale a
dire: una maledizione. Un'ossessione. Una dedizione.

Nel pur bel film(e io chiamo film ogni cosa, anche la vita) di Davide
si sente l'appassionato di fotografia in gita nel verde.
L'arte non è una gita domenicale ma una condanna.
Il pittore che dipinge la domenica può fare quadri deliziosi
ma avranno sempre un sentore domenicale.

Bisogna avere un'idea fissa divorante per essere artisti.
Ogni film deve essere una lotta e una presa di posizione.
Faccio questo film o crepo, scriveva Rossellini.

Bisogna sempre che sia "una questione di vita e di morte".
Solo così è arte. Solo così vi potrete avvicinare a Ricky.
Con il vostro stile e i vostri "trucchi".

Bene, ecco a voi Attimi:


18 commenti:

Anonimo ha detto...

Il marchese del Grillo ha espresso lo stesso concetto in modo più diretto e poetico: "Io so io e voi....".

Anonimo ha detto...

Il vantaggio di rickyfarina è che per lui è sempre domenica.

attimiespazi ha detto...

ma io non sono un'artista!
tutto quel che faccio è a livello sperimentale e per il bisogno intimo di tatuare nei miei spazi virtuali minuscoli frammenti dei miei attimi.
lo stile di Attimi è altro da questa seconda prova con la mia Sonya e, comunque artista o non artista, ognuno ha le sue ossessioni e chi mi segue conosce la mia.
grazie del post che hai voluto dedicarmi, Ricky.
ho cercato di seguire i tuoi consigli e quelli di Davide e l'approccio tecnico con Sonya è ancora agli inizi, anche perché per prender confidenza con lei occorre usarla parecchio ed io non ho poi così tanto tempo a disposizione.
comunque, ho ricevuto apprezzamenti inaspettati per questo corto.
ho altro materiale che però intendo lavorarlo diversamente. a me piace filtrare le immagini per darne un'espressione fuori dalle solite visuali.
grazie di nuovo Ricky per lo spazio che hai dedicato a a questo mio short experimental-naïf..

.aes

Anonimo ha detto...

Rimango sempre della mia opinione ..se questa vostra che dipende da uno strumento tecnologico è arte,poesia,bellezza..allora chi possiede un drone cosa può fare? Guardate:

https://www.youtube.com/watch?v=PqyPW-Bdd4E


Anonimo Nello Ano(nimo)

marti64 ha detto...

La bellezza è soggettiva, ognuno percepisce a modo suo, infatti Nello Ano(nimo)
paragona il video di attimi ad una puntata di Superquark.
A me è piaciuto dalla prima inquadratura, un Sole cosi non si era mai visto
la scelta musicale, il messaggio,l'incontro, il poter scambiare una parola
con una persona sconosciuta, salutarla, sono cose che al giorno d'oggi non si da nessuna importanza, da fastidio, forse qualcuno avrebbe voluto mettere un tavolino
e giù a giocare a carte, però avrebbe un altro significato.
Mi sono emozionata appena l'ho visto ed è questo il mio metro di misura.
Anche attimi è filmmaker autonoma e ha il suo stile ed è diverso dal tuo
Ricky, prendine atto

Davide ha detto...


Mi associo ad Attimi e Martina.
Ognuno ha il suo stile, le proprie priorità stilistiche.
Chiamiamoli gusti? Boh.
Sono visioni in fondo, l'esigenza di comunicare, evidenziando con effetti e musica qualcosa a cui si tiene particolarmente.

La storia dell'arte è piena di creazioni frutto di tormenti, hai ragione Riccà, ma anche la semplice gioia o bellezza possono comunicare qualcosa.
Una volta ho fatto un video incentrato su dei bimbi che giocavano nel giardino dell'asilo.
Solo primi piani, occhi e sorrisi radiosi che al rallentatore, accompagnati da un pianoforte, hanno commosso più di uno spettatore. Non tutti però, come giusto che sia, ma non era questo il mio obiettivo.
Ci tenevo solo a catturare, evidenziando, quegli occhi e quei sorrisi di rosse guance e sudori felici.

Il mio prof di fotografia diceva: "Solo le persone felici cercano inquadrature fatte di tormenti... e viceversa."
E' un bisogno in fondo.

attimiespazi ha detto...

tutto si collega, e nulla capita a caso.

L'INCONTRO.
è il titolo della mia giornata di oggi, 9 ottobre 2018.
sono appena rientrata dall'incontro con Silvano Agosti che si è tenuto alla cineteca Lumière di Bologna in occasione della proiezione del suo - Ora e Sempre - che mi è piaciuto molto. l'inizio sembra un pochino lento, ma ci sta tutto per scaldare i motori ed immergersi nelle immagini, nei volti e nelle testimonianze che il film-documento ha offerto ai presenti che, catturati dalla narrazione di quegli anni sono rimasti incollati alla visione. è un documento che fa scattare interrogativi su molti fronti.

saputo da Ricky che Agosti sarebbe stato presente a Bologna per la presentazione del suo film, oggi pomeriggio mi sono attivata subito.
una telefonata dalla parrucchiera, perché, oh, per una serata come questa devo essere con la testa apposto, eh!
cosa indosso? vediamo cosa propone il mio sguarnito armadio.
jeans, camicia nera, stivaletti neri, spolverino blu, borsetta con dentro Sonya.
perfetto! sono pronta.
appena arrivata al Lumière vedo Agosti davanti all'entrata della sala intento ad accogliere soavemente gli ospiti.
mi avvicino sorridente ed emozionata (il mio cuore fa bum bum bim), lui mi nota ed io noto subito in lui qualcosa che dirò alla fine. lo saluto, gli stringo la mano e gli comunico la mia emozione nel vederlo e toccarlo dal vivo, riferendogli che l'ho conosciuto tramite Ricky Farina, che seguo, e che proprio oggi ha postato sul blog un video dedicato. scambiamo poche battute e sorrisi, e ci guardiamo nel profondo degli occhi.
ma è ora di accomodarsi in sala.
Silvano fa la presentazione e il film inizia. al termine ci sono domande e riflessioni in uno scambio tra autore e pubblico composto da adulti e da molti giovani.
esauriti gli argomenti ci avviamo all'uscita e lì mi trattengo un pochino di più con Silvano esprimendo brevemente le mie sensazioni a caldo sul suo lavoro.
poi, gli chiedo un abbraccio.
felicissimo mi abbraccia calorosamente a lungo e mi bacia sulla guancia 4 o 5 volte,
al che gli comunico che poco tempo fa ho partecipato attivamente alla domenica degli abbracci. entusiasta mi dice che lui in passato è stato uno dei promotori dell'iniziativa con sommo gaudio.
prima di salutarlo definitivamente gli consegno tra le mani un piccolo oggetto che avevo in borsetta dicendogli che glielo dona Attimi, che io sono Attimi.
"ah, sei Attimi!?" mi risponde con tono interrogativo.
e gli dico di salutare Ricky da parte mia quando lo rivedrà.
ci stringiamo di nuovo forte la mano e mi bacia di nuovo sulla guancia ma non mi saluta ancora, è un pochino spaesato mentre guarda con curiosità bambina l'oggetto che gli ho consegnato ed è contemporaneamente intento a salutare una coppia. mi intrometto e gli dico. "Silvano, devo andare ma se non mi dici ciao, se non mi saluti io non riesco ad andar via. mi dici ciao?"
"ah, ti devo dire ciao?"
"sì, dimmi ciao"
"ciao!"

Silvano sprigiona amore. Silvano è Amore.
questo ho "sentito" di lui..


.attimi

Davide ha detto...


... e io qua a disegnar termosifoni.
Ma porca di quella...

Bei momenti Attimi.

marti64 ha detto...

attimi
Mi sono emozionata a leggere il tuo Incontro con Silvano.
Si sprigiona amore in ogni sua parola.

Anonimo ha detto...

Non preoccuparti Davide, non ti sei perso niente: una gran palla! Ti saresti solo sentito ripetere che pur essendo unico e straordinario, sei uno stupido schiavo fallito perché disegni termosifoni! Brrrrrr ... che emozione!!!

Davide ha detto...


Ci son diversi livelli di schiavitù e fallimenti.
Diciamo che non posso lamentarmi.
C'è chi se la passa molto peggio di me, secondo me.

attimiespazi ha detto...

Martina è sempre sintonizzata.

Davide, ho fatto delle riprese a Silvano, e senz'altro realizzerò con calma un video-ricordo di questa serata per tatuarla in una delle mie stanze virtuali.
concordo con la tua risposta 01:34
;-)

.@

marti64 ha detto...

Mio padre era radioamatore, me ne intendo di onde e riesco
a sintonizzarmi e a rimanere sintonizzata

Davide ha detto...


Non vedo l'ora di vederlo Attimi.
Sorprendimi.

attimiespazi ha detto...

Davide, sto giusto visionando i filmati che rimarranno il vivido ricordo della serata, ma la qualità immagini lascia un po' a desiderare a causa dell'illuminazione scarsa che c'era in sala. non so se tirerò fuori qualcosa, perché offuscare la luminosa personalità di Silvano Agosti con un video di scarsa qualità per me sarebbe come fargli un torto. boh, vedrò.
ciao e grazie infinite dell'attenzione..

.

attimiespazi ha detto...

però, alcune riprese non sono male.
non ho ancora visionato tutto, ho solo dato un'occhiata qua e là.

:-)

Anonimo ha detto...

I volti della luce. I suoi colori.....raggi protesi, scintillii mobili, luci nelle ombreggiature. Adoro i giochi di luce che spezzano l’oscurità. Chicca .....ps mi era piaciuto anche il tuo filmato quello del grande albero...quello mi aveva fatto nascere una lacrima, anche se non ricordo perché.

attimiespazi ha detto...

grazie delle tue parole Chicca!
:-)
questa era un'alba dai magnifici colori.
in stessa location avrei altre situazioni in cui ho catturato altre splendidi luci di cui, in una in particolare, assisto al sorgere della luna piena.
i due astri nascenti in riva al mare rappresentano per me uno spettacolo impagabile.
ma per ora non mi ci dedicherò perché mi piace variare le pubblicazioni.
per quanto riguarda il grande albero, non so se ti riferisci a Lacrime d'Autunno o a Ho Incontrato Un Albero, ma sappi che erano immagini catturate con il telefonino. a me poco importava del supporto tecnologico per esprimere i miei attimi, anche se soffrivo del fatto di non poter usufruire di uno zoom.
ma poi mi hanno regalato inaspettatamente una piccola videocamerina, leggerissima e supercompatta. mi è giunta in dono dopo aver confezionato un filmato testimonianza di un fidanzamento che ha emozionato tutti i presenti. mi hanno detto che era giusto che potessi coltivare questa mia passione e diletto con uno strumento più adatto.
che sorpresa che mi hanno fatto!!!
i regali mi imbarazzano sempre, e questi simpatici birbantelli, quatti quatti me l'hanno fatta la sorpresona. ahahahah. mi hanno regalato un momento di gioia, stupore e dolce smarrimento che fatico a descrivere a parole.

comunque, la qualità delle immagini, rispetto a quelle dello smartphone, sono tutta un'altra storia e tutt'altra soddisfazione visiva, naturalmente
e, seppur ci siano strumenti più avanzati,
per le mie esigenze e il livello delle mie creazioni sperimentali la mia Sonya è proprio giusta..

.attimi