mercoledì 11 novembre 2020

PER ME

Per me l'arte è come un orgasmo al contrario.
Per portare al culmine del piacere una donna
o un uomo ci vuole un lavoro preliminare, giusto?
E poi si arriva all'orgasmo, al culmine, come
sintesi di un processo. Ecco, l'artista procede
al contrario: gode subito tramite l'ispirazione,
come se venisse trafitto da una freccia, dopo
deve intraprendere un percorso, rifare il tragitto,
arrivare all'arciere nell'attimo in cui sta scoccando
la freccia: e in quel momento nasce l'opera.
Mi sono spiegato? No? Non lo so nemmeno io.
Nemmeno io so che cazzo sia l'arte, so solo
una cosa: non è "una spremuta di cuore a anima".
Attimi, si contenga!

202 commenti:

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Anonimo ha detto...

Anche se non condivido quasi mai le idee spesso contraddittorie di farina, sono assolutamente d'accordo quando dice che l'arte ha un valore. La cultura ha un peso preponderante sullo sviluppo della coscienza umana. Anche l'artista ha diritto di vivere e di mangiare. Anche se ciò non toglie che nella storia dell'arte, la più profonda ed elevata espressione artistica, ha avuto il suo apice più luminoso in epoche dove serpeggiava la più totale miseria ed indigenza. Ritenere che l'arte dovrebbe essere gratuita non è solo un idea sbagliata, ma offende la dignità stessa dell'artista, il quale rivendica il proprio indiscutibile valore umano.

Anonimo ha detto...

Valore umano = valore monetario? Ridurre tutto a Mercato? Annamo bene! :/

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