giovedì 5 novembre 2020

IL PIUMONE

Ieri ho preso una decisione olfattivo-gestuale
molto importante: ho messo il piumone nella
lavatrice. E dall'oblò ho visto l'energia di tutto
l'universo, la centrifuga cosmica di ciò che siamo
e di ciò che non siamo, buchi neri e galassie,
distanze siderali e ammorbidente, e ho avuto
un brivido di gioia assassina. Poi ho pensato
che anche il sole un giorno imploderà e che
sulla Terra resterà solo un alito di tenebra, no
sole no party, e mi sono vergognato per Mozart,
per i pesci argentati e tutte le primavere che
si sono scucite nelle mie corse fanciullesche.
Credo che l'universo sia terribile e dolce, come
la vita, niente è neutro, nemmeno Roberts.
Sarà dura vedere il sole fulminarsi come una
lampadina, se il genere umano ancora sarà
sulla Terra quando avverrà. Comunque, nulla,
nulla di nulla, il piumone è ancora nel suo
vortice di schiuma, e io sono vivo come un
uomo, quando un uomo è vivo, tutto vive.

195 commenti:

marti64 ha detto...

Gli astrofisici dicono che il sole ci sarà ancora per 4.5 miliardi di anni
Sarà unico spettatore il sole quando si spegnerà. Ma che lavatrice è che
ti permette di vedere cosi lontano. Se la avesse avuta Edwin Hubble la tua lavatrice
Fai bei sogni sotto il piumone.

rickyfarina ha detto...


Passano in fretta Marty: il tempo vola!

Stefano ha detto...

Speriamo che questo gesto possa farla riflettere sui suoi comportamenti. Metta in lavatrice anche quelli.

riccardofarina69 ha detto...

Ma lei è abbastanza palloso, lo sa? Tipo il grillo parlante in Pinocchio. Mi sa di uno che beve poco, gode poco, gioca poco...ma parla tanto! Lezioso!

riccardofarina69 ha detto...

Attimi, come mai attiri gente leziosa?

Stefano ha detto...

Sono in buona compagnia, se ha avuto l'occasione di leggere la leziosa marti64. È sempre qui da lei a lamentarsi per offese inesistenti! :) Quella che beve poco, gode poco, gioca poco è la sua follower martina, ci faccia caso!

Stefano ha detto...

La volgarità del dir, del pensare e del fare non fa parte della stimata Attimi, è ovvio che attiri dei gentlemen e dei maschi intelligenti! :)

Stefano ha detto...

P.s. Paragonarsi a Pinocchio è perfettamente calzante. La centrifuga è servita a qualcosa?

Stefano ha detto...

Confessi Farina, vorrebbe la sua amata Attimi tutta e solo per sé. La capisco, anche io a volte ho dei moti di gelosia verso di lei Farina, quando riesce a ri-conquistarla con una poesia. È inutile girarci intorno falsamente... Attimi emana un fascino senza tempo! :)

marti64 ha detto...

Sefano
Lei viene qui a mettere zizzania, se qui c'è da mettere qualcosa in lavatrice
è il suo modo di fare e di rapportarsi con le persone, ci vogliono più lavaggi
Incominci a fare i lavaggi da subito, ne ha bisogno

Stefano ha detto...

Martina, anche lei si è lamentata per i comportamenti di Ricky, ed io non sono intervenuto, ho lasciato che lei si esprimesse liberamente... Ora tocca a me, se non le dispiace... Perché non fa la stessa cosa anche lei, e se ne sta in silenzio? Perché dice sempre agli altri come devono essere, cosa devono scrivere, come devono comportarsi? Il suo ruolo nel blog di Farina sarebbe quello della moderatrice? Io mi rapporto in base alla persona che ho davanti (si fa per dire) come piace a me... Siamo o non siamo in un blog libero? Non lo appiattisca con i suoi discorsi petulanti, non farebbe un favore a Farina.

Stefano ha detto...

Per essere più chiaro... si faccia i fatti suoi, se non viene interpellata!

marti64 ha detto...

NO è lei che vuole sapere troppe cose su di me è lei che è in sbaglio
Non se ne rende neanche conto, suvvia. Scriva di Farina non delle mie iscrizioni,
come è messo l'ho già ripetuto due volte

Stefano ha detto...

Ha ragione lei, non le parlerò più, non le chiederò più nulla, per me d'ora in poi lei non esisterà su questo blog... e le chiedo di fare la stessa cosa con me. Grazie.

marti64 ha detto...

Ha tolto il video, l'asfaltatura rimane. Il poeta è un lavoro, non conta se è retribuito
o meno.

attimiespazi ha detto...

Aaarrrggghhhhhhh!
nooooooooo!!!!!!!

attimiespazi ha detto...

ma quale asfaltatura?
ma cosa scrivi Martina?
asfaltatura? ma cosa dici?..

marti64 ha detto...

Perchè ha tolto il video?
Avevo scritto un comm
Per me il poeta e ciò che fa Ricky è un lavoro, se ne poteva parlare
Anzichè inveire, non tu ma gli altri partecipanti, portando elementi per sostenere
la loro tesi

Questa poesia fu scritta all’indomani della Rivoluzione bolscevica, con cui venne spazzato via il secolare potere degli zar. Majakovskij era un sostenitore entusiasta del progetto comunista di abolire la proprietà privata e creare una società diversa, al servizio del popolo lavoratore. Pubblicò dunque Il poeta è un operaio su una rivista di propaganda rivolta al proletariato, con il chiaro obiettivo di combattere una tentazione troppo spesso ricorrente: quella di ritenere il poeta un inutile parassita che poltrisce scribacchiando, alle spalle di chi fatica al posto suo. Per questo motivo affronta direttamente, con l’esuberanza che gli era propria, la domanda posta dagli ottusi che vorrebbero vedere chi scrive versi Davanti a un tornio (v. 2). Anche a lui nulla sta a cuore più del lavoro: ma sarebbe riduttivo identificare la fatica, il sacrificio, il mestiere solo con l’attività degli operai che si sfiancano all’ombra delle ciminiere. Anche il poeta fabbrica: e anzi gli occorre forse ancor più coraggio (v. 14), costretto com’è a esercitare il suo mestiere da solo, circondato dalla diffidenza di chi lo ritiene inutile.

La poesia l'aveva linkata Freddy pochi giorni fa e anche un altra volta, mesi fa
Asfaltatura e un termine esatto per chi si lancia contro Ricky senza discutere e senza portare un minimo ragionamento. Il padre di Ricky a versato i contributi, la reversibilità
la prende sua madre, non ha rubato nulla. Penso che il blog serva anche per fare chiarimenti

attimiespazi ha detto...

ma cosa c'entra Majakovskij?
a me interessa Ricky Farina,
e il concetto che ha lui di Arte,
che fino all'altro ieri si incontrava con il mio.
a me interessa chiarire con Ricky,
non con Majakovskij!!!!

attimiespazi ha detto...

Stefano, tra l'altro, ha difeso Ricky, dalla banalizzazione di un vocabolario. mi trovo d'accordo con quello che ha scritto, argomentato in modo molto chiaro.
gli scazzi che Farina ha con altri, non mi interessano. si arraggino e si aggiustino tra di loro.
a me interessa sapere se la sua opera la riduce a lavoro, come hai inteso tu riportando solo la definizione di un vocabolario, molto sommaria,
aggiungendo tra l'altro che avresti asfaltato non ho capito bene chi.
Ricky ti ha scritto Brava Martina!
ma davvero davvero pensa di ridurre la sua opera a quella definizione copia e incollata di un vocabolario?
vorrei averne conferma dalla sua penna..

marti64 ha detto...

Ora a cancellato, Ricky aveva detto ad una persona ti sei asfaltato da solo
Tu sei intervenuta a pomeriggio, stamattina si parlava di asfaltatura, dicevano cose campate per aria, dicevano che non è un lavoro il poeta, io ho linkato
la parola lavoro e Ricky ha detto brava, avrò pure detto qualcosa di interessante.
Per me si parlava di lavoro del poeta, e il Conte Baribal ha preso Ricky a male parole
anche in video precedenti, sempre con sta storia della paghetta di Mamma, è ora di
finirla con sta pagliacciata della paghetta

marti64 ha detto...

Io ho detto che il poeta esercita un lavoro, ci vuole qualcuno che dimostri il
contrario, ci sono anche altri lavori non pagati, non è uno scandalo

attimiespazi ha detto...

ho letto gli scambi tra Ricky e Stefano, e le presunte "asfaltature",
ma mi sono limitata a leggere senza intervenire tra i due.
Ricky è in grado di cavarsela da solo, libero di scherzare e di incavolarsi.
Martina, ho tutto in archivio, so cosa si è scritto, e cosa ha scritto Freddy, e il Conte Bimbumbam :-)
se hai scritto qualcosa che Ricky reputa interessante,
vorrei saperne le motivazioni.
Ricky sa della mia posizione a riguardo dell'argomento,
perché in passato abbiamo condiviso
la stessa visione appassionatamente.
per me è importante sapere se ha cambiato idea,
ci tengo particolarmente,
e lui sa anche il perché..

marti64 ha detto...

Qui non penso si parlasse d'arte e artisti, ma solo si era detto semplicemente
che non era un lavoro quello del poeta, tutti sanno che non scrive solo poesie.
Sono intevenuta col link per dire che è un lavoro, era già colma la misura stamattina,
poi ho letto a pomeriggio cose sgradevoli anche nei miei confronti.
asfaltatura ci sta tutta perchè si è detto cose a vanvera senza portare una motivazione seria sul fatto che Ricky non svolga un lavoro.
Se vorrà pubblicare un video ne parleremo, forse ci capiremo meglio

attimiespazi ha detto...

Martina, per favore,
puoi non intrometterti tra me e Ricky,
dicendo o proponendo quello che dovrebbe fare Ricky?
a me basta che risponda alla mia domanda.
punto.

marti64 ha detto...

Ma io ho risposto questa mattina, ora non vedo più il video, i commenti rivolti
a Ricky non erano belli, l'argomento era quello, Ricky ha risposto brava,
a pomeriggio non ho scritto nulla nel video tolto, però sono riuscta a leggere
commenti sgradevoli. Questo non mi sembra intromettermi, se hai i commenti
io ho scritto solo quello dove ho riportato la parola lavoro

attimiespazi ha detto...

mi riferisco al tuo comm 20:18,
non al post fantasma.
ho capito cosa ne pensi tu dell'argomento,
asserzione che mi trova in disaccordo,
come ho scritto e motivato nel post fantasma.
quello che mi preme sapere è
cosa ne pensa Ricky Farina.
per me è importante saperlo da lui.
nulla più.
grazie..

riccardofarina69 ha detto...

Il video Fuga da Milano non mi piaceva più e l'ho tolto. Sul lavoro ho solo ripetuto una frase di Carmelo Bene: non bisogna confondere il lavoro con il posto di lavoro. Ricky lavora quando fa un film o quando scrive. Sì impegna. Cesella. A volte fa cose buone. A volte no. Anche scrivere un pezzo per il Fatto è un lavoro. L'unica cosa che mi distingue dagli altri è che non vengo pagato per questo. Per ora. Non si sa mai. Il mio lavoro consiste in una attività costante: filmare e scrivere. In questo senso lavoro. Svolgo un'attività organizzata. E sono bravo in quello che faccio. Poi i gusti sono gusti

marti64 ha detto...

A 20:18 ho scritto il motivo per cui ho messo il link
e Richy ha detto brava Martina, poi se avremo occasione di confrontarci lo farò.
Se farà un post se ne parlerà, ma Ricky è liberissimo come lo è sempre stato,
io non influenzo nessuno

attimiespazi ha detto...

a me basta che mi risponda
semplicemente,
anche qui,
come fa con altri.
che bisogno c'è di scrivere di fare un post o un video, come fai tu?
ogni volta che qualcuno gli fa una domanda,
deve fare video o post?
ma scherziamo?..

marti64 ha detto...

Ecco, il mio pensiero è nelle parole di Ricky, avevo centrato in pieno col mio link
Quindi si può dire un lavoro di concetti e idee il tuo Ricky.
Se non eri bravo non eravamo qui anche se a volte abbiamo sofferto
Poi ognuno dirà la sua come sempre è stato

riccardofarina69 ha detto...

Lavoro inteso in questo senso: che non si fanno le cose a cazzo. Ogni mio film, anche un semplice monologo, ha un lavoro alle spalle. C'è una ricerca.

attimiespazi ha detto...

Ok.
mi sono sbagliata su di te, Ricky.
e ne ne scuso.
mi scuso di tutti questi anni.
per me un Artista non lavora,
crea.

scusa, grande cantonata la mia,
nei tuoi confronti..
:-/

non mi interessi più
in queste condizioni..

marti64 ha detto...

Attimi
Qualsiasi occasione, anche qui, non è quello il problema, io poi metto sempre
il se, non mi permetto di ordinare niente a nessuno

riccardofarina69 ha detto...

Essere me stesso è un lavoro. Ho lavorato molto su me stesso. Negli anni mi sono formato. Ho cercato di migliorare. Ho recuperato dei rapporti. È sempre un lavoro.

riccardofarina69 ha detto...

Io lavoro ogni attimo della mia vita. Come il mio cuore.

attimiespazi ha detto...

non è il lavoro
che intende Martina.
essere te stesso è restituirti a mondo,
non un lavoro..

attimiespazi ha detto...

*al

attimiespazi ha detto...

c'è un impegno alle spalle,
un bisogno espressivo,
che non è in lavoro!..

attimiespazi ha detto...

*un

riccardofarina69 ha detto...

Perché ti scusi? Tutti sbagliano. Perché scusarsi di un errore teorico? Non mi sono mai sentito un creatore. Io assemblo al massimo. O ricreo. L'arte non è creazione (Dio). L'arte è ricreazione (uomo).

attimiespazi ha detto...

vivere, emozionarsi,
comporre,
non è un lavoro,
è una chiamata.

ma se tu non ti riconosci in questo,no problem..

Anonimo ha detto...

Tu sei uno stronzo.
Tu ti sei permesso di sbertucciare chi lavora, e non fa qualcosa perché sua madre gli paga le bollette. Tu ti pensi un Alberto Sordi e sei solo un parassita che parla.
Tu, e quella che chiami la tua famiglia, vivete perché il sistema che tu ti sei permesso di sbertucciare ti mantiene a spese di chi paga i contributi, stronzo.
Puoi stare qui a prendere per il culo queste 2 poveracce, ma per il resto dai solo cagare i cani quando ti vedono in giro.

marti64 ha detto...

Si definisce arte concettuale qualunque espressione artistica in cui i concetti e le idee espresse siano più importanti del risultato estetico e percettivo dell'opera stessa.

Ricky crea concetti, questo è un lavoro, scrivere, filmare, implica uno sforzo e più che
altro della mente. Quindi tutte le persone che fanno le stesse cose movimenti, usare
il cervello come Ricky non lavorano??.
Per me è un lavoro creativo e questo era sottinteso

riccardofarina69 ha detto...

Non mi riconosco. L'arte è per il 10% creazione e per il 90% traspirazione.

riccardofarina69 ha detto...

Prendi il conte, il cecchino di provincia, può scrivere e filmare tutto quello che vuole ma non sarà mai niente di niente perché non ha mai lavorato su stesso in tal senso. Non è che tutti sono Picasso se lanciano un uovo contro la tela. Picasso può farlo ed è arte perché quell'uovo per lui è un percorso. Un tragitto. Un lavoro. Se lo fa il cecchino imbratta la tela. E basta.

marti64 ha detto...

Il poveraccio sei tu Conte Baribal, il tuo linguaggio è da poveraccio

attimiespazi ha detto...

Martina, approfodisci un pochino qui

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Lavoro

Ricky, in passato abbiamo sposato la stessa idea di Arte e di Artista.
della sua inutilità, della sua purezza.
mi scuso per averti reputato un Artista,
mea culpa.
cristo, ho scritto delle cose su di te totalmente sbagliate, allora.
vedrò di cancellarle, se non ti riconosci,SCUSAMI!!!..

riccardofarina69 ha detto...

Ma tu puoi scrivere quello che vuoi. Non devi scusarti. Non ho mai sostenuto che l'arte non sia un lavoro. L'arte è ispirazione ma anche artigianato. Lavoro. Basta entrare nello studio di un pittore o di uno scultore per capirlo. Ci sono oggetti. Attrezzi. Strumenti. Sudore.

marti64 ha detto...

Meglio di chiedere ad una artista cosa sente di se stesso, Ricky lo ha appena fatto, per me ogni azione è un lavoro, anche con la mente, poi le percentuali di creatività non spetta certamente me dirlo.

riccardofarina69 ha detto...

Anche Wilde sarebbe d'accordo. Infatti se conosci bene Oscar, saprai che lui era un grande ammiratore dell'artigianato. Per lui una tazzina di fine porcellana era arte. Non per nulla il suo maestro era...dimmelo tu.

attimiespazi ha detto...

quelli sono i mezzi con cui un Artista raggiunge il suo scopo: creare!
l'arte è libertà, purezza, non classificabile..

attimiespazi ha detto...

Walter Pater, il suo maestro era Walter Pater..

riccardofarina69 ha detto...

Te lo dico io...facciamo prima. William Morris.

riccardofarina69 ha detto...

Anche.

attimiespazi ha detto...

L’artista è il creatore di cose belle.

Rivelare l’arte e nascondere l’artista è il fine dell’arte.

Il critico è colui che può tradurre in diversa forma o in nuova sostanza la sua impressione delle cose belle.

Tanto le più elevate quanto le più infime forme di critica sono una sorta di autobiografia.

Coloro che scorgono brutti significati nelle cose belle sono corrotti senza essere affascinanti. Questo è un errore.

Coloro che scorgono bei significati nelle cose belle sono le persone colte. Per loro c’è speranza.

Essi sono gli eletti: per loro le cose belle significano solo bellezza.

Non esistono libri morali ed immorali. I libri sono scritti bene o scritti male. Questo è tutto.

L’avversione del diciannovesimo secolo per il realismo è la rabbia di Calibano che vede il proprio volto riflesso nello specchio.

L’avversione del diciannovesimo secolo per il romanticismo è la rabbia di Calibano che non vede il proprio volto riflesso nello specchio.

La vita morale dell’uomo è parte della materia dell’artista, ma la moralità dell’arte consiste nell’uso perfetto di un mezzo imperfetto. L’artista non desidera dimostrare nulla. Persino le cose vere possono essere dimostrate.

Nessun artista ha intenti morali. In un artista un intento morale è un imperdonabile minierismo stilistico.

Nessun artista è mai morboso. L’artista può esprimere qualsiasi cosa.

Il pensiero e il linguaggio sono per un artista strumenti di un’arte.

Il vizio e la virtù sono per un artista materiali di un’arte.

Dal punto di vista formale il modello di tutte le arti è l’arte del musicista. Dal punto di vista del sentimento il modello è l’arte dell’attore.

Ogni arte è insieme superficie simbolo.

Coloro che scendono sotto la superficie lo fanno a loro rischio.

L’arte rispecchia lo spettatore, non la vita.

La diversità di opinioni intorno ad un’opera d’arte dimostra che l’opera è nuova, complessa e vitale.

Possiamo perdonare ad un uomo l’aver fatto una cosa utile se non l’ammira. L’unica scusa per aver fatto una cosa inutile è di ammirarla intensamente.

Tutta l’arte è completamente inutile.

Oscar Wilde

riccardofarina69 ha detto...

Comunque Wilde era molto sensibile al lavoro. Lo sai, no?

riccardofarina69 ha detto...

E come le crei le cose belle? Facendo le pizzette sul water come il cecchino o lavorando?

riccardofarina69 ha detto...

Puzzette

attimiespazi ha detto...

hai letto il saggio di Wilde, Il Critico Come Artista. capiresti molte cose a te sconosciute..

riccardofarina69 ha detto...

Mi sa che Wilde va capito oltre che letto.

attimiespazi ha detto...

lavorare è la parola sbagliata.
elaborare, mi sembra più consona.
l'Arte non è volgare lavoro..

attimiespazi ha detto...

appunto, caro Farina, va capito..

riccardofarina69 ha detto...

Se pensi che Wilde si sentisse un dio creatore...beh...tienitelo questo "tuo" Wilde. Non è il mio.

marti64 ha detto...

Ho letto il link di Wiki. Per me Ricky produce un bene, oppure lo vogliamo chiamare
fuffa, non pagato, ed è non pagato, produce un bene per la collettività

riccardofarina69 ha detto...

Tu pensi che non ci sia un lavoro dietro ai suoi scritti???

riccardofarina69 ha detto...

Wilde era un operaio.

riccardofarina69 ha detto...

Grazie Martina. Attimi pensa di avere capito tutto di Wilde e di Farina ma...mi sa che non è così.

riccardofarina69 ha detto...

E non sapere di Morris! Attimi. Rimandata a settembre.

riccardofarina69 ha detto...

Ora vado a dormire. Il mio inconscio deve lavorare.

marti64 ha detto...

Se non si entra nell'ottica che usare il cervello per qualcosa di costruttivo
è un lavoro, e Ricky costruisce un bene, non sta seduto in una panchina e guarda i passanti

attimiespazi ha detto...

Di Wilde ho capito più di quello che puoi immaginare, e non posso dirti il perché.
su di te mi sono sbagliata,
è innegabile.

ciao,
buon lavoro.

marti64 ha detto...

Io non so niente di Wilde, tanto ero già rimandata

attimiespazi ha detto...

L’artista è il creatore di cose belle.

chissà cosa avrà voluto dire con questa semplice frase Wilde? mistero!
Pater fu il maestro di Wilde, non Morris!!!!

attimiespazi ha detto...

non è un LAVORO,
l'artista crea per creare.
nessuna utilità.
Ricky non è un artista!
lo ha confermato..

attimiespazi ha detto...

Martina, Ricky la sua attività la considera un lavoro.
non è un artista, lo ha ammesso.
non c'è la purezza del vero artista in quello che realizza.
lui non crea per il solo gusto di creare, ma per qualcosa di utile.
questo è quanto..

attimiespazi ha detto...

Martina, in questi anni ho scritto delle ca##ate su Farina,
scusami anche tu.
l'articolo su Il Pianeta Albatron che hai letto anche tu,
una colossale ca##ata!!!!!!
mi faccio schifo..

Stefano ha detto...

Attimi si è costruita un'immagine illusoria di Farina. Ed ha ammesso la sua colpa. Per un momento ho creduto anch'io in un Farina diverso, ma i suoi comportamenti ripetuti nel tempo, indirizzati a persone diverse, di qualsiasi astrazione sociale, provenienza e preparazione scolastica, hanno confermato la mia prima impressione... era quella giusta, e la tengo per me. Attimi sceglie con cura le parole, vorrebbe sostituire "lavoro" con "impegno", ma questa sua raffinatezza non viene percepita da chi si preoccupa solo di voler avere ragione, da chi si preoccupa di "asfaltare" chi ha una visione differente. Calate il sipario, l'opera buffa è finita. Un saluto.

marti64 ha detto...

Devi dimostrare che Wilde non usava il cervello, non sono nessuno e questo lo sai
Ogni volta che si muove una sinapsi per raggiungere un obbiettivo o trasmettere
un messaggio emotivo o non, implica uno sforzo, se non un copiare ma una cosa pensata,
ideata, una cosa nuova unica e irripetibile, qui c'è la creazione, creazione di qualcosa
che prima non c'era e dopo prende forma, chi era Michelangelo, non posso sapere nulla ma Tu sai, era pagato, so a grandi linee che era tutto su comissione le opere che facevano.
Vogliamo dire che la Pieta e un pezzo di marmo e gli affreschi sono una vernice di un imbianchino. Per me la Pieta la vedeva dentro di se, è stato pagato per farlo ma questa è arte, per gli affreschi è uguale. Se ho detto qualcosa di sbagliato, queste sono idee
di chi non ha studiato. Per me Ricky è un artista, non è uno scarpellino, non dipinge
ma crea e creare implica sforzo e lavoro e impegno.
Le tue parole sul Pianeta Albatron erano giuste, il tutto può stare assieme

marti64 ha detto...

Stefano
Mi dispiace sei fuori dal mondo, qui non si sta per discreditare le persone,
qui si ragiona, si vede astio nelle tue parole. Se vuoi aiutare porti il tuo
pensiero senza discreditare nessuno, neanche Farina, sa lui cosa deve dire e fare

Stefano ha detto...

Martina, l'avevo pregata di non rivolgermi più la parola. Il mio commento non era rivolto a lei. La smetta di fare la troll! L'astio lo vede chi c'è l'ha.

marti64 ha detto...

Renzo Piano e un artista ha fatto cose belle, il ponte di genova è una cosa bella
mi sembra senza compenso, è anche un lavoro, vediamo se questi termini
possono stare insieme. Quindi Wilde direbbe che il ponte di genova è una cosa bella
questo e solo un esempio, opera letteraria si può paragonare a opera di costruzioni?

https://www.cinquecosebelle.it/cinque-opere-di-le-corbusier-che-hanno-fatto-epoca/

Stefano ha detto...

Attimi voleva sapere di Farina, non gliene frega niente di altri. Si era fatta un'immagine del lavoratore che non corrispondeva alla sua verità. È tanto difficile da capire?

Stefano ha detto...

Non lo chiamo artista, lo chiamo lavoratore. :) Sarà contento.

attimiespazi ha detto...

Martina,
il bello lo vede chi guarda.
il compito dell'artista è creare la cosa bella, da ammirare.
Michelangelo, pagato o non pagato, avrebbe creato dal nulla la sua opera, perché era chiamato a farlo.
creare non è un lavoro,
è una chiamata.
è qualcosa di divino.
un compositore musicale, un Mozart, attraverso la musica esprime
un suo bisogno, una sua visione.
creare per creare, questo è lo scopo
del vero artista.
che implichi impegno, è secondario.
il vero artista non fa pesare alla sua creazione lo sforzo, chiamando lavoro ciò che fa. non può, sennò smette di essere un vero artista.

questa è la mia visione..



marti64 ha detto...

Io credo che l'impegno che un artista impiega per creare un opera, sia manuale
che intellettivo sia un lavoro e Ricky lo vedo come Michelangelo, l'immaginazione,
una visione di un opera è uguale per tutti, vi sarà l'opera più maestosa
e quella più semplice e non compresa, ma sempre opere sono.
Non capisco perchè Michelangelo è un artista e lavora a libro paga e Ricky che pensando
immaginando come Michelangelo non è un artista, addirittura non percependo niente.
Fare lo scarpellino implica lavoro, sudore e tanta immaginazione. Quello che distingue
un artista da un non artista è proprio l'immaginazione, e l'artista non fa sempre
cose belle, la bellezza è soggettiva. Per me ci sta la parola lavoro e non sminuisce
la portata dell'opera. Come dici Tu attimi non sarebbe artista nessuno, perchè tutti
percepiscono denaro la maggioranza senz'altro e se non hanno una mamma come Ricky se lo sognano di fare l'artista

attimiespazi ha detto...

no, Marti, il primo ed essenziale fine di un artista è quello di creare, di esprimersi, a prescindere dal compenso.
la sua ricompensa è l'opera stessa. fine.

con Ricky ne abbiamo parlato spesso,
e ci siamo trovati sempre d'accordo in questo senso.
pensavo adorasse Wilde come me, proprio per il suo amore essenziale per l'arte.
l'arte per l'arte, ripeteva spesso.
cribbio!
che ora sia cambiato,
che abbia perso per strada quella purezza che lo contraddistingueva, e che mi ha attratto,
che abbia fatto ciò
perché ora vuole essere pagato per un suo film,
dovrò accettarlo.
per me, qui spariscr il "mio" RF.
lui in passato scrisse cose che mi fecero intravedere in lui un autore, un artista puro.
ho salvato parole di Ricky ai tempi in cui ci scambiavamo impressioni sull'argomento, e che mi avevano colpita. le cercherò, te le farò leggere, le farò leggere a lui se accetterà di farlo, e cercheremo di capire se ho interpretato male io il suo passato, che ora mi sembra voglia rinnegare.
sì, Martina, riguardo la tua ultima frase,
gli artisti puri sono molto meno di quelli che ci vorrebbero propinare.
il vile denaro non c'entra nulla con l'ispirazione,
con quella urgenza espressiva che esplode per venire fuori.
chi dice che c'è un lavoro dietro, non vede la spinta iniziale, la rinnega, e riduce a puro tecnicismo qualcosa che invece nasce dalle viscere..

attimiespazi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
attimiespazi ha detto...

https://www.youtube.com/watch?v=CBTOtmo66D4

ecco, su questo corto, ai tempi di G+ (piattaforma che ora non c'è più)
io e Ricky ci scambiammo questi brevi messaggi:
-Attimiespazi : "è davvero un'emozione quasi erotica esprimersi per immagini. parlare attraverso le immagini è un'esternazione che trapassa i pori della pelle per penetrare lo spazio che ci circonda, e si attesta in un'emozione che ha il sapore di noi stessi. il creare per creare: la sublimazione dell'essere.."
- Ricky Farina : "Ho bisogno, ho fame, ho sete di verità, di volti intrappolati nell'essere, e la verità è una scucitura, sono il sarto dell'invisibile, così mi sento, cercare l'invisibile che si cela nel visibile, anzi: il non visto per distrazione o per viltà o per prolassi dello stupore, amo la finzione, amo Marlon Brando, ma il mio cuore cerca di strappare espressioni, recite casuali, e s'inventa un palcoscenico istantaneo, un flusso di ruoli e di amnesie e di speranze macerate nell'attesa...e tutto questo è erotico perché è una forma del mio amore per la vita."
09 ago 2014

ho studiato Ricky Farina, in questi anni.
se l'ho studiato male, se mi ero sbagliata su di lui, me ne scuso nuovamente.
leggendolo e seguendolo negli anni, credevo fosse al di sopra di certi concetti obsoleti che oggi invece vuole affermare e fare suoi.


tornando sull'argomento, per me, l'artista è creativo nel senso di "creazione" come già spiegato,
cerca di mettere ordine al suo caos interiore, tentando di rompere quel silenzio
che nasce dal troppo pieno che ha dentro,
e dai misteri che si celano dentro di sé, la vita e la morte,
che fanno parte del suo essere.
la sua arte gli da modo di rapportarsi a se stesso e agli altri.
e nel caso di un poeta, per esempio,
si può scrivere anche senza pubblicare, perché
è uno sguardo che appartiene all'interiorità dell'individuo.
l'artista segue prima di tutto un percorso, una chiamata,
una vocazione,
quello che fa, non è originariamente un lavoro,
nel senso paventato da Martina.

io lo vedo così, l'artista puro,
e con Ricky avrò preso un abbaglio, certamente.

buona giornata,
e buon lavoro..

attimiespazi ha detto...

di un vero artista, io non dico :
"sshhh, silenzio, sta lavorando"
la mia verità è dire:
"sshhh, silenzio, sta creando".

se non si riesce a cogliere la differenza, allora vuol dire che io abito
in un pianeta diverso, in una dimensione tutta mia,
incompresa a Marti e Ricky..

marti64 ha detto...

attimi
possono convivere le due cose, una volta dissi ad un giornalista
del Resto Del Carlino, lui è di Bologna, ha la casa immersa nei miei
albicocchi, se un pittore da quella collina dipinge i miei albicocchi,
chi è l'artista io o il pittore? lui disse:si è lei la vera artista.
Ha saputo apprezzare una cosa bella, forse è per quello che è venuto ad
abitare in campagna. Comunque quando Ricky fa i monologhi non legge, sono
cose che lui ha dentro, non ha un copione, sono pezzi unici, per me è un artista.

"L’attività artistica sembrerebbe per la sua natura non facilmente classificabile in una categoria professionale determinata ma, nella realtà, questa aporia sembra superata. Si è verificato che la professione degli artisti sia stata svolta in un inquadramento di categoria: Paolo Uccello, Giotto, Masaccio hanno svolto la loro attività appartenendo alla corporazione fiorentina dell’arte dei medici e degli speziali; la manipolazione di colori strumentale alle loro pratica artistica consentiva di farli ammettere a tale classe.
Nella contemporaneità sono vari i tentativi di individuare gli elementi e i requisiti che caratterizzano la “professione d’artista”. Alla fine degli Anni Ottanta gli studiosi Bruno Frey e Werner Pommerehne hanno fatto riferimento ad alcuni requisiti quantitativi e qualitativi: la quantità di tempo dedicata al lavoro artistico, l’essere membro di un gruppo (o un’associazione) di artisti professionisti, l’entità di guadagno derivante dalla propria attività artistica, il riconoscimento da parte della comunità artistica e la competenza specifica (essere diplomati in una scuola d’arte). Negli stessi anni un altro tentativo di definizione dell’attività artistica è stato elaborato da Eliot Freidson: il prodotto del lavoro di un artista è sì distante da un mero calcolo economico (tant’è che, spesso, delle opere d’arte si dice che siano inestimabili) ma, allo stesso tempo, necessariamente inserito nel mercato e quindi postulante qualifica e inquadramento professionale. Mariselda Trasforini definisce l’artista come un “attore sociale”, per cui sarebbe l’artista stesso che “contratta il riconoscimento sociale della sua identità, respingendo ogni criterio esteriore di definizione”. Questo concetto di etero-definizione si ritrova anche in Howard Becker, il quale alla domanda “chi sono gli artisti?” risponderebbe: sono attori sociali che fanno parte di un sistema di azione collettiva denominato mondo artistico e fatto da quell’insieme di individui e organizzazioni che producono eventi e gli oggetti che, da quel mondo, vengono definiti arte".

Ho trovato questo in internet e sembra interessante.
Sai alle volte ho pensato ma perchè non posso essere anche io un artista che produco
cose belle e buone, forse perchè sono ripetibili e la vera opera artistica è irripetibile,
di sicuro lo faccio bene.
Buona giornata attimi

attimiespazi ha detto...

interessante lo stralcio. ma mi pare che si sforzi di
definire l'arte e il mondo collegato ad esso,
sotto una visione di utilità sociale, nel tentativo di darne una collocazione,
di incasellarla.

sì, è irripetibile, perché l'opera di un artista
(che può essere anche quello di un bambino)
da forma all'interiore.

per me, Arte è
interiore che diventa esteriore.
e non è un lavoro..



marti64 ha detto...

Ma possono convivere le due cose, il poeta non prende ordini da nessuno
cresce tutto dentro di se e io mi sono sempre domandata, ma Ricky si prenderà
una pausa di tutto ciò che fa, lui va avanti non lo ferma nessuno, è una spinta interiore
il non percepire soldi avvalora il tutto, la cosa decade solo se copia, imita da altri.
Ma non è il caso di Ricky. Le cose che hai esposto nei commenti sono verissime e
il tutto può stare assieme. Spero che Ricky spieghi se lo vorrà fare il suo percorso
creativo proprio per approfondire. Il mio pensiero non cerca nessuna ragione, a me però
piace ragionare, parlarne fino alla ricerca della soluzione di qualsiasi cosa, ed essendo
maestra di albicocche e kiwi lascio a voi la ricerca della verità. Questo è il pensiero
di una cesellatrice di zolle.

attimiespazi ha detto...

i monologhi su yt li fanno in tanti.
l'impronta stilistica li differenzia.
questione di gusti.

di Ricky a me son sempre piaciute le sue riprese in esterna.
mi sembra di cogliere la sua anima più nascosta.
le pongo prime tra le mie preferenze personali.
per me è quella la sua vera cifra.

i suoi videoritratti, ben curati, sono cronache di umanità.
i suoi monologhi mi hanno sempre interessata relativamente.
anzi, mescolare i monologhi con le sue opere, mi è sempre sembrato
fuori tono.
forse perché, credo in quello che dice Wilde:
"Rivelare l’arte e nascondere l’artista è il fine dell’arte."

ma, evidentemente, mi sbaglio a percepire Ricky così.
sono solo cose mie, che non corrispondono alla realtà dell'autore,
di come di sente lui.
e mi dispiace avergli fatto questi torti in questi anni.

non venire compresi nella vera essenza di autore, è frustrante.

chiedo di nuovo scusa..


marti64 ha detto...

L'ha detto Ricky, lui è un autore e la sottolineato più volte, io ho detto
monologhi per esempio, ma l'esempio è il Pianeta Albatron, unico e irripetibile.
E mi sembra che abbia detto che non è un regista.
L'artista è sempre nascosto perchè è nell'anima della persona

Stefano ha detto...

Ciao Lucy, tu hai tentato di elevare Ricky ad un ruolo che poteva essere suo, a giudicare dai vostri trascorsi dialoghi che hai postato a 06:34. Leggere la risposta di Farina, fa presupporre a quella purezza che citi a gran voce. Anche la sua amica Medea lo definiva Dio creatore, riferendosi all'atto della creazione del Farina artista, ma evidentemente non è così. Oppure è così, ma Farina, come al solito, non ha le idee ben chiare neppure su se stesso. Non dovresti dispiacerti, anzi forse è Ricky che dovrebbe dispiacersi di non poter essere come tu lo immaginavi. So che segui un altro artista, molto impegnato, concentrati e studia quello, e regala i tuoi facili entusiasmi a chi li merita davvero, amica mia. ;)

Stefano ha detto...

P.S... Ora ho capito perché per te era importante avere una risposta da Farina.

Stefano ha detto...

Attimi, a 06:34 nel 2014 ha scritto belle cose Farina su se stesso. Quell'uomo non esiste più, devi fartene una ragione. Il tempo passa e cambia le persone. dipende dalle esperienze e dagli incontri che si fanno. Se è cambiato in meglio o in peggio, dipende dai punti di vista. C'è penuria di artisti puri, come li definisci tu, e guardando dalla tua prospettiva, lui è cambiato in peggio. Non è la fine del mondo. Sorridi, e occupati di altri, continua a cercare la bellezza nei posti giusti. ;)

Stefano ha detto...

Signor Farina, avverta anche Medea che lei non è più quello descritto qui. https://rickyfarina.wixsite.com/rickyfarina. e tu attimi, prova a cancellare quell'articolo sul Pianeta Albatron, sennò offendi Farina. Ahahahahahahah

Stefano ha detto...

Spedisca a Medea i commenti di Martina che ha capito tutto su Ricky Farina. :)

Stefano ha detto...

"Creare per creare: la sublimazione dell'essere." (Attimiespazi) Un condensato straordinario! :)

Stefano ha detto...

"Farina non è vittima della necessità. E’ Arte" (Medea). Che splendore! Peccato.

riccardofarina69 ha detto...

Attimi.

Io sono per il rispetto reciproco. Per un sano confronto. La gentilezza. L'umanità. Scambiarsi punti di vista con garbo polemico senza insulti, nella reciproca accoglienza della diversità...e dev

Scusa se interrompo Attimuccia, mi passi lo zucchero di canna per piacere?

Zucchero di canna? Cosa? Ti piace lo zucchero di canna???
Oddio mio, scusami, non ho capito niente di te in tutti questi anni, ho scritto cazzate, mi ero illusa che tu mettessi il miele nel caffè. Addio. Non mi interessi più.

Ma il rispetto della diversità? E tutti questi anni spazzati via?

Ma sei un zucchero di cannofilo! Capisci Ricky? La dolcezza è il miele. Solo il miele è dolcezza. Addio. Addio Ricky. Come, come ho potuto ingannarmi su di te in tutti questi anni? Come? Dio. Dio mio.





attimiespazi ha detto...

no Ricky, non metterla su questo piano,
che è completamente sbagliato.
mi dispiace non averti compreso.
mi dispiace averti passato il miele,
mentre tu preferivi lo zucchero di canna.
ecco, questa è la visione giusta della condizione
in cui mi trovo.
non avere capito un ca**o di Farina.

scusami, perdonami..

attimiespazi ha detto...

a me piacciono gli artisti puri. naif. artisti di strada.
non mi interessa più quello che tu consideri un lavoro.
se hai seguito i miei tentativi di spiegare cosa cerco io,
dovresti comprendere.
lo spero.
mi sento in colpa per tutti questi anni..

riccardofarina69 ha detto...

Attimi.

La limpidezza dell'aria oggi è meravigliosa.

Attimuccia, quanto hai ragione! Come è celeste il cielo!

Celeste? Che cosa? Il cielo è blu! Dio mio. Come ho potuto ingannarmi su di te? Tu non sei un artista! Addio.

Ma Attimi... Attimi...e la reciproca accoglienza dei punti di vista?

Ma sei un azzurrofilo! Capisci? Dio. Dio mio. Quanti anni sprecati dietro a un azzurrofilo!

attimiespazi ha detto...

non ti ho amato veramente..

attimiespazi ha detto...

non comprendere,
equivale
a non amare..

riccardofarina69 ha detto...

Ma sei vera? Così melodrammatica? Gasp direbbe qualcuno.

riccardofarina69 ha detto...

Immatura. Questo sei.

riccardofarina69 ha detto...

Anche a Wilde piaceva lo champagne. L'arte è utile per comprarsi ottime bottiglie di champagne. Quindi se il mio lavoro venisse retribuito, ne sarei più che felice.

riccardofarina69 ha detto...

E Attimi, un consiglio per il futuro: guardati dagli adulatori come questo Stefano. Un viscido come pochi. Cadere in questa trappola della lusinga! Attimi. Che ti succede?

riccardofarina69 ha detto...

Ti facevo più scaltra.

riccardofarina69 ha detto...

Martina è una buona amica. Trattala meglio. Lei è una voce schietta. Non circondarti di leccaculo. Saresti deludente.

Stefano ha detto...

Trappola della lusinga? Scrivo le mie verità, come le scrive qualcun altra qui. Delle "lusinghe" delle sue commentatrici (Martina, per citarne uno) lei cosa fa, se ne guarda? Attimi è semplice, non è furba come lo è lei, Farina.

Stefano ha detto...

Si guardano gli altri con quello che si ha nel cuore. Pensi un po cosa ha nel suo, Farina!

Stefano ha detto...

"Tutto è puro per i puri". Attimi lo è, e ha peccato di ingenuità. E lei ora la sta manipolando, sadicamente manipola anche l'amicizia tra Attimi e Martina. Sta manipolando la discussione indirizzandola verso il personale, come fa sempre, epitetando e offendendo. Ormai la conosco, Farina. Spettacolo pietoso.

marti64 ha detto...

Io non faccio lusinghe a nessuno, io dico la mia verità, ciò che penso. Da quello
da quello che viene fuori Michelangelo non è un artista, come non lo è Ricky.
Per me è un artista Sia Michelangelo che lavorava su commissione e Ricky che lavora a gratis, li è presente tutta l'arte, perchè eseguono pezzi unici.
Stefano a stancato di brutto mettendo solo zizzania, attimi lo sa che ha la mia massima
stima e non ha bisogno delle sue lusinghe un commento si e uno no. Questo discorso
era già stato fatto mesi fa, ora era il caso di approfondirlo, sarà stato quel mio
comm sul lavoro a farlo ripartire, per capire bisogna parlarne

Stefano ha detto...

Martina, secondo lei anche Attimiespazi è un'artista, perché esegue pezzi unici? Anche io dico le mie verità Martina, come lei. La differenza è che ho simpatia per Attimi e Freddy, ed è una cosa molto umana, e che non mi piace chi manipola le discussioni come fa Farina, o chi mi dice cosa, come e quando scrivere in un blog libero come fa lei, che si intromette sempre liberamente, ma vuole impedire ad altri di intromettersi.

Stefano ha detto...

Correggo... vuole impedire ad altri di intervenire. Se io voglio sostenere un ragionamento di Attimi o di Freddy che contrasta con quello di Farina, lei non può impedirmelo dicendo a Farina che io ho rotto. Quando punzecchio Farina, lo faccio per un motivo, per conoscere l'autore. Stia al suo posto, che è quello di commentatrice come tutti, non quella di moderatrice che sentenzia sugli altri.

Stefano ha detto...

Le ripeto ancora una volta, non si intrometta nei dialoghi tra me e Farina.

Stefano ha detto...

P.S. se io voglio fare i complimenti a Attimi o a Freddy, un commento sì e uno no, a lei cosa importa?

Stefano ha detto...

Se Farina o la sua amica Attimi volessero farle le lusinghe un post sì e un post no, cosa dovrei dire io? Che lei non ne ha bisogno? Chi lo decide' Io? Non credo. Come non credo che lei debba decidere per me e dettar legge.

Stefano ha detto...

A parte questa piccola polemica, ha ragione, parliamone di questa arte. Attendo la sua risposta alla mia domanda a 12:58.

marti64 ha detto...

Io mi intrometto eccome, tu sei qui solo a mettere zizzania fra me attimi e Ricky,
la discussione non si fa mettendo in cattiva luce nessuno, io lusinghe non ne ho mai fatte, io parlo di cosa penso e basta, Ricky e attimi guardano al pensiero, giusto
o sbagliato che sia. Se lei Stefano vuole intervenire non faccia il mio nome come
a 10:38 dicendo cavolate e le dico che ha un atteggiamento sbagliato con me e questo
da subito, ficcanaso, e investigatore

marti64 ha detto...

Per me Attimiespazi è un artista

attimiespazi ha detto...

no Martina, non viene fuori che Michelangelo non è un artista. ho scritto ampiamente, io non so spiegarmi ulteriormente. e sono stanca di ripetere. ma è tutto scritto qui, mi pare. tutto è partito dal quel vocabolo, inappropriato secondo il mio modo di osservare.
io forse ho esagerato con le mie esternazioni, ci tengo particolarmente a questo argomento. mi ero fatta un'idea diversa di Ricky. diciamo che paragonare un'opera d'arte ad un lavoro lo trovo screditante, e la trovo una concezione obsoleta. ma se lui considera lavoro la sua volontà espressiva l'atto creativo, così sia. mi ero fatta un'idea totalmente diversa, dialogando con lui e di lui. e penso che sia una brutta cosa quando un autore non viene compreso. dopo tanti anni? mamma mia..
:-(

attimiespazi ha detto...

Martina, siamo tutti artisti. in ogni gesto atto a comporre qualcosa di unico, come cucinare, per esempio. e per che cosa lo fai, se non per il puro atto creativo in sé?..

attimiespazi ha detto...

certo, dopo il piatto te lo mangi, ma l'attimo in cui crei, è lì che avviene il "miracolo". un compositore, quando scrive la nota sul pentagramma, è in contatto con il suo interiore, che si esprime attraverso l'arte della musica. uff, e amen, basta, non voglio più scriverne qui. grazie e scusate ancora. ciao..

marti64 ha detto...

attimi
Se tu dici che non è un lavoro quello di Ricky, lo vuoi nell'indigenza più assoluta
Questo ad esempio è volergli male, lui lavora e crea, prima o poi percepirà denaro.
La parola lavoro non inficia la sua creatività. Come lo dici tu, l'arte è un puro atto creativo, ma cosas metti sotto i denti e a Ricky piace la carne ad esempio.
Le due cose o tre lavoro, arte e creazione vanno di pari passo, deve anche sopravvivere
l'artista, di strada per me è brutto, è riduttivo

attimiespazi ha detto...

ma no, ma quale male! guarda, da ragazza facevo un lavoro umile e contemporaneamente facevo composizioni artistiche. mi proposero di venderle. non ci riuscii, per mio volere, mi vergognavo prendere soldi, anche se mi avrebbero fatto comodo. le regalai. l'arte non può avere un prezzo. pensa un po' che per il mio modo di vedere, tutti i musei dovrebbero esser aperti gratuitamente e i libri distribuiti gratis. offerta libera, al limite. per sopravvivere devi imparare un mestiere che ti dia un reddito sicuro, un gettito fisso..

attimiespazi ha detto...

ari-ciao..

Stefano ha detto...

Brava Attimi. Approvo. Il vero artista si dona al mondo. Bravissima. Non a caso si dice che un'opera d'arte ha un valore inestimabile. La tua arte non ha prezzo, perché è una parte di te, e tu non ti sei venduta. Chiara e cristallina, come sempre. Questo è amore puro per l'arte! Questo è essere veri artisti! Brava!

Stefano ha detto...

Allora se il suo scopo è intromettersi, si intrometta da Freddy, nell'altro post. Coraggio! Farina gliene sarà grato. :)

Stefano ha detto...

Martina, intervenga.... https://ricfarina.blogspot.com/2020/11/fratello-in-slockdown.html?m=1

Stefano ha detto...

Farina, ma almeno ha capito che la sua amata Attimi è costernata per non averla capita? Pensava di lei cose che non corrispondono alla realtà, e le ha chiesto scusa più volte. Perché guarda la faccenda dal lato negativo? È riuscito ad entrare nella sua psicologia, al netto delle vostre distanze nel vivere l'arte?

riccardofarina69 ha detto...

Balzac scriveva per pagare i debiti. Non era un artista? Dalì diceva "se non vende non è arte". Dalì non era un artista? Moravia aveva una disciplina, scriveva al mattino presto fino a mezzogiorno. Era un impiegato? Mi hanno offerto 2000 euro per girare un doc sull'Amore. Se accetto non sono un artista? Attimi dovrebbe non dire sciocchezze. O dirle meglio.

riccardofarina69 ha detto...

Monicelli si definiva un artigiano e si faceva pagare bene. Non era un artista il regista de La grande guerra?

riccardofarina69 ha detto...

Daumier diceva: vuoi essere un artista? Fai debiti.

riccardofarina69 ha detto...

Dumas scriveva un tanto al chilo. Non era un artista l'autore de I tre moschettieri?

marti64 ha detto...

Lei Stefano è qui solo per mettere zizzania, ma quale i intrometta io ho sempre
scritto a chi volevo e quando volevo cercando di stare sul tema, lei parla di altro.
Cher roba è lo dica a Medea, anzi mi aspetto proprio un intervento di Medea

attimiespazi ha detto...

@ Ricky

per me, l'atto della creazione,
non è un lavoro.
gli scrittori, i registi, i poeti,
creano per il gusto di creare,
non lavorano per il gusto di lavorare.
se non ci capiamo, non ci capiamo.
Ricky, se proprio devo dirla tutta, io ho finanziato un piccolo progetto artistico, in cui credevo fortemente. i partecipanti erano tutti immersi nell'atto creativo per il gusto di creare. nessuno diceva, vado al lavoro. emozionatissimi, perché l'arte è anche e soprattutto emozione. dicevano, sto provando, non dicevano sto lavorando. impegno tanto, una spremuta di cuore e anima, solo per amore dell'arte..



attimiespazi ha detto...

sono contenta che hai trovato un finanziatore. ma fallo per te stesso, per confermarti, non per soldi..

attimiespazi ha detto...


https://youtu.be/PCqLHyEV5s0

attimiespazi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
attimiespazi ha detto...

devo chiudere, cancello..

Stefano ha detto...

Dolce pulzella, si respira il tuo grande amore per l'arte nei tuoi commenti. "L'arte per l'arte" dicono. Spiegare il tuo sentimento a chi non lo prova, è eroico da parte tua, ma potresti anche lasciarli nel loro brodo primordiale, senza amareggiarti. Non capiscono altro che loro stessi.

rickyfarina ha detto...


ATTIMI, TI VOGLIO BENE, NON POSSO NASCONDERLO MA...non sarò mai come Stefano lecchino, capisci? Quindi devo subito dirti che "spremuta di cuore e di anima" non si può sentire, nemmeno alle elementari. L'arte è imprevedibile, prima di tutto bisogna ricordare Longanesi che diceva : l'arte è un appello al quale molti rispondono senza essere stati chiamati.
Poi che l'arte è sacrificio, quindi anche lavoro, ed è ovvio che la parola lavoro qui è usata con l'accezione di "meticolosità, attenzione, impegno, cesellatura, tenacia, disciplina".
L'importante è che un artista non tradisca se stesso: cioè la propria ispirazione. Ma anche qui ho dei dubbi, nel senso che l'arte è veramente imprevedibile, vedi nel sublime Amadeus di Forman come Salieri impazzisce perché l'arte ha baciato quello che lui ritiene un totale imbecille! Quindi puoi essere imbecille e baciato dall'arte, puoi essere malvagio e baciato dall'arte...puoi fare un quadro per soldi, per puri scopi mercantili, e fare un capolavoro. L'arte quindi è come la virtù, è premio a se stessa, nel senso che l'arte è arte e non c'entra nulla se nasce per amore o per soldi, è arte. Punto.

attimiespazi ha detto...

allora non leggermi. nessun obbligo. se non gradisci, cancello, non preoccuparti. ognuno si esprime seguendo la propria cifra e le proprie emozioni.
a me ha fatto saltare sulla sedia il copia e incolla generico dal vocabolario. e tu hai apprezzato.
io non ero d'accordo ed ho espresso il mio grande dissenso, motivando a più riprese.
potremmo stare qui a definire l'indefinibile da qui all'eternità, ma è quello che senti dentro che conta, ed è inesprimibile.
ti voglio bene anche io, nonostante tutto.
ciao..

marti64 ha detto...

Attimi
Nei miei commenti ho detto che la parola lavoro può convivere con l'arte
Ricky riassumendo alla fine del suo comm dice l'arte è arte ed è quello
che ho sempre pensato e detto

attimiespazi ha detto...

Martina, nel post In Fuga da Milano, ora non più visibile, hai riportato il significato della parola lavoro, e hai aggiunto "vi ho asfaltati tutti aaahahahah uuuuuu". ritenendo la creazione di un'opera un lavoro nel suo significato ristretto.
Ricky ti ha risposto con "Grande Martina!".
ora non ho tempo, ma se vuoi ti riporto i dialoghi, li ho in archivio nella mia posta.
poi, discutendo e leggendo altri commenti ti sei corretta strada facendo, appoggiando ora una tesi, ora un'altra. non mi posso dilungare, il lavoro mi chiama, ma il lavoro lavoro, eh!

marti64 ha detto...

Ti spiegherò anche il motivo per cui l'ho messo quel link, non è certamente
per spiegare io cos'è larte. T'immagini se io scrivessi adesso vi spigo io cos'è
l'arte, non sta in piedi, io mi sono pronunciata in quella maniera per un preciso scopo,
poi Ricky a scritto o grande o brava ma non e questo importante, dopo è partito da Te
la ricerca più approfondita dell'argomento arte, se ne era già parlato mesi fa, credevo
che eravate arrivati ad un punto di incontro. Io parlo per esempi, ho detto che Renzo
Piano è un artista, anche il suo omologo francese, chi fa un opera che gli viene da un idea
da ciò che ha appreso dalla vita per me è arte, certamente è un parere che ho maturato negli anni, non ho studiato arte. Ma la cosa più importante è che ne abbiamo parlato.

Stefano ha detto...

marti648 novembre 2020 18:39
Ha tolto il video, l'asfaltatura rimane. Il poeta è un lavoro, non conta se è retribuito
o meno."
Ebbene, se la sti(a)mata Attimi non si fosse incazzata per questa definizione riduttiva, lei Ricky non ci avrebbe regalato il suo bel commento di 11:45, ma tutto si sarebbe fermato ad un modo superficiale di trattare questo argomento così sentito da lei e Attimi, esteti e amanti di ogni forma d'arte. È proprio vero che a volte, ci vogliono le bombe! :)

Stefano ha detto...

Attimi, gli scambi che hai avuto con Martina, parlano chiaro. Basta rileggerli tutti quanti, non ci vuole tanto. Per Martina fare il poeta è un lavoro (retribuito o non retribuito), tu invece non hai accettato il riduzionismo di Martina. Volevi dare più lustro alle poesie di Ricky, alla sua figura, non volevi banalizzarlo, perché hai una visione molto più ampia e appassionata dell'arte. Sei una sognatrice, come tutti i veri poeti, e come tale dovrai scontrarti con la realtà e il diverso da te, quando esci fuori dal tuo guscio. Comunque, mi sei piaciuta. Hai lottato per ciò che senti, credi, e ami profondamente. L'Arte.

attimiespazi ha detto...

caro Stefano,
cara Martina,
caro Ricky,
la parola - lavoro -
la rigetto tutt'ora.
Ricky ha avuto un moto di disgusto per una mia frase? ecco, io ho avuto lo stesso moto di disgusto per -lavoro- abbinata alla poesia o altra attività artistica.
l'ho già scritto, e lo ripeterò (damn!!!)
semmai, si può parlare di
-impegno- ,
ecco, questo sì che lo ritengo giusto!
consultare il vocabolario, eventualmente, per la parola
-impegno-
e usatela, è più appropriata e rispettosa.
usatela,
e non rabbrividerò come ho fatto
con la parola -lavoro-.
chiamare lavoro la creazione di un'opera è una concezione obsoleta, vecchia, trita,
da eliminare..

marti64 ha detto...

Sono tanti anni che qui nel blog e in questo preciso spazio si è detto che Ricky non
fa un lavoro, che è mantenuto e con le sue opere non vivrebbe nemmeno.
Il video è stato tolto, ma per me è facile ricordare, io sostenevo Ricky dopo che ho letto
i commenti di domenica mattina che mi sembravano molto offensivi per Ricky, c'era il
Conte Bariban e Stefano e io ho messo il link sul lavoro, Ricky a detto brava, vuol dire che qualcosa avevo smosso. Da qui in avanti era il caso di approfondire e con me potevi farlo
Mi è stato detto non intrometterti fra me e Ricky, lo trovo sbagliato questo atteggiamento,
Tu volevi una risposta da Ricky, e Ricky penso che abbia risposo, se vede un dialogo, un
interessamento lo fa sicuramente come ha fatto, parlarne pacatamente sarebbe una bella cosa,
suggerito anche da Ricky. Io al limite in questa vicenda ho tirato fuori l'argomento, ma
avevo piacere di apprendere, vedere gli sviluppi, se ci fossero stati gli anonimi che c'erano prima non ne avremmo parlato per niente

marti64 ha detto...

Con parole semplici Ricky ha detto si può percepire denaro, infatti io ti chiesi
come fanno a mangiare gli artisti, cambiamogli parole, più consone lavoro non va bene

Stefano ha detto...

Martina, non mi confonda con il Conte. In quel post ho cazzeggiato con Freddy e scherzato con Attimi, sempre molto accogliente e spiritosa. Io ho solo suggerito a Ricky di usare la parola lavoro con più oculatezza, e basta. Lei Martina fa delle tragedie e ad ogni virgola legge un'offesa. È pesante. Inoltre, sembra sempre alla ricerca di meriti che non ha. Tutto sembra succedere solo grazie a lei! Io, io, io, io. Non se ne accorge di quante volte scrive io? Egocentrica. E non si offenda se sono schietto come lei. Penso di aver diritto anch'io di esprimere le mie opinioni su di lei, come lei fa con gli altri, senza essere interpellata.

marti64 ha detto...

Stefano
Ricky mi ha detto che sono perspicace e nel post fuga da Milano brava, se fossi
qui da quattro anni a scrivere cialtronerie avrebbe detto lo stesso?
Cos'è geloso degli apprezzamenti, se continua cosi non lo avrà mai un apprezzamento
Io sono onesta, io sono sincerà, io sono qui perchè mi interessa l'opera di Ricky
Lei invece, disposto a tutto pur di entrare nelle grazie di chi può fargli ottenere ciò che desidera.

Stefano ha detto...

Io geloso di lei?... Visto? Cvd, dimostra il suo egocentrismo, pavoneggiandosi per due apprezzamenti. Geloso di lei? Caso mai sono geloso di Ricky, per aver conquistato Attimi (ma ora sta traballando). Mi sono sempre chiesto cosa ci facesse una come Attimi qui, ma si sa, gli opposti si attraggono... Se lei fosse interessata all'opera di Ricky non sarebbe qui a far pollaio, intromettendosi ogni volta che cerco di dialogare, scherzare, punzecchiare Ricky. È lei la gelosa, sennò non si spiega come mai si impiccia di tutto e di tutti, troncando le conversazioni a due, tra il blogger e altri! ... E sentiamo un po, cosa vorrei ottenere io? Mi faccia capire cosa passa dalla sua testolina egocentrica e vanitosa...

marti64 ha detto...

Ha già spiegato Ricky come è lei, non aggiungo altro, Ricky e attimi mi conoscono
non c'è bisogno che si affanni per descrivermi, e sanno perchè sono qui.
Vada dal suo amico Freddy, mi sembra che lo accolga a braccie aperte

Stefano ha detto...

Non si appelli ad altri, risponda alla mia domanda. Ha asserito."Lei invece, disposto a tutto pur di entrare nelle grazie di chi può fargli ottenere ciò che desidera." Che cosa vorrebbe insinuare?

marti64 ha detto...

Lei mi vuole mettere in cattiva luce ma non ci riuscirà.
Ricky ha già detto quello che pensa di lei e lo penso anch'io.
Metto qualche io in più io, io, io, io.

Stefano ha detto...

No, la luce non c'entra, e neppure il cattivone di turno. voglio sapere da una persona schietta come lei cosa intende dire con "Lei invece, disposto a tutto pur di entrare nelle grazie di chi può fargli ottenere ciò che desidera."

marti64 ha detto...

C'è sempre il vocabolario, io lo uso spesso per comprendere i termini
Perchè non sono abbastanza schietta, ma come diceva il buon Ricky, lei e palloso.
Più schietta di cosi

Stefano ha detto...

La verità è che lei non sa rispondermi, non riesce a spiegarmi quello che ha scritto.

Stefano ha detto...

Lei mi ha rivolto questa frase "disposto a tutto pur di entrare nelle grazie di chi può fargli ottenere ciò che desidera.". Chiarisca, per favore.

Stefano ha detto...

Nelle grazie di chi?

marti64 ha detto...

Lo legga più volte forse l'aiuterà a comprendere o chieda ad altri

Stefano ha detto...

A chi si riferisce, a Attimi? E supponendo che si riferisca a Attimi, se entro nelle sue grazie che cosa potrebbe farmi ottenere? Mi spieghi lei, quello che ha scritto lei. Non vado a chiederlo ad altri. Gliel'ho anche chiesto per favore. Vuole essere così gentile da spiegarmi? Chiarisca, perché a quanto pare, ha coinvolto un'altra persona oltre me.

Stefano ha detto...

A chi si riferisce, a Attimi? E supponendo che si riferisca a Attimi, se entro nelle sue grazie che cosa potrebbe farmi ottenere? Mi spieghi lei, quello che ha scritto lei. Non vado a chiederlo ad altri. Gliel'ho anche chiesto per favore. Vuole essere così gentile da spiegarmi? Chiarisca, perché a quanto pare, ha coinvolto un'altra persona oltre me.

marti64 ha detto...

Parlo in generale. Piuttoso egocentrica è un termine che non mi appartiene
non si sbilanci troppo, ma lei è troppo palloso, se ne rende conto

Stefano ha detto...

Attimi 18:13, Silvano Agosti sarebbe senz'altro d'accordo con te... Silvano non considera lavoro la sua attività. E ha spiegato tante altre cose a riguardo. Ma qui ti sprechi a voler ragionare con chi non sa farlo... Stima rinnovata per te!

Stefano ha detto...

Dunque io farei di tutto per entrare nelle grazie di qualche fantomatico personaggio, il quale mi farebbe ottenere quello che desidero... E secondo lei, io cosa desidero?

Stefano ha detto...

Dimostri tutta la sua perspicacia...

marti64 ha detto...

Non segui Silvano Agosti, ha detto Silvano che lavora al massimo 3 o 4 ore al giorno
e si augura che tutti possano farlo. Ascolta i suoi video li si impara a vivere

Stefano ha detto...

Martina, io mi sono rivolto a Attimi nel caso di Agosti. Molto lesta ad intromettersi. Più lenta a rispondermi. A lei mi sono rivolto facendole una domanda. Gliela ripeto, nel caso le fosse sfuggita....Dunque io farei di tutto per entrare nelle grazie di qualche fantomatico personaggio, il quale mi farebbe ottenere quello che desidero... E secondo lei, io cosa desidero?

marti64 ha detto...

Cosa desidera non posso saperlo, non sono veggente

Stefano ha detto...

E allora perché scrive a vanvera Rilegga l'assurdità dell'accusa che ha scritto... "Lei invece, disposto a tutto pur di entrare nelle grazie di chi può fargli ottenere ciò che desidera."... Come andrebbe interpretata la frase scritta da una commentatrice "perspicace" come lei?

marti64 ha detto...

La deve commentare lei

Stefano ha detto...

L'ho già fatto. Vada a letto. E la prego di non fare insinuazioni come ha fatto stasera, sulle mie intenzioni o su presunti desideri di ottenere qualcosa. Solo una mente pettegola e maliziosa può scrivere quello che ha scritto lei... Mi ignori e si faccia i cazzi suoi.

marti64 ha detto...

Che cattivone, impari a non allargarsi tanto e troppo

Stefano ha detto...

Disgustosa

marti64 ha detto...

Palloso

riccardofarina69 ha detto...

A me invece non piace la parola impegno, mi sa di faticoso. Il lavoro invece può essere appassionante. Agosti parla di una società basata sulla schiavitù del lavoro. Io parlo del lavoro come coscienza e attività applicata, come gioco organizzato. Come libertà strutturata.

attimiespazi ha detto...

anche io intendo il lavoro come una schiavitù. tutti schiavi a produrre per il dio denaro.
invece, per me, l'impegno nasce da una scelta libera individuale, è una spinta interiore atta a raggiungere uno scopo personale, è dedizione, passione!

il poeta non è un lavoro.
il poeta, per me, è ricerca, passione, caos, energia, invisibile che prende forma, veggenza..

riccardofarina69 ha detto...

Ma questa è una visione infantile, mistica ed enfatica. L'arte si nutre anche di banalità. Di giorno per giorno. Passo dopo passo. Gesto dopo gesto. Lo spiega bene Roth. Uno scrittore è uno che fissa una macchina per scrivere. La fissa per ore. Non c'è nulla di eroico o avventuroso. Una vita fatta di abitudini. E poi inizia a mettere una parola dietro l'altra come una formichina.

attimiespazi ha detto...

Roth è un poeta? Ecco aspettare che arrivino le parole è quanto di meno naturale che ci possa essere. io sono d'accordo con un Bukowski o con un Verlaine.
comunque, ognuno vive la poesia a suo modo, non è quindi infantilismo come vuoi far passare tu, non so perché.
ciao, freddo..

attimiespazi ha detto...

sei troppo freddo, per il mio modo di vedere. siamo proprio diversi, diversissimi..

riccardofarina69 ha detto...

Credo che anche un veggente come Rimbaud "lavorasse" i suoi versi. L'arte non è solo poesia. Gli scrittori non sono artisti? Il tuo modo di vedere può andare bene per la scintilla iniziale. Ma poi la scintilla farà un fuoco e quel fuoco devi domarlo attraverso il lavoro. Altrimenti brucia ogni cosa. L'arte non è fatta di impulsività. È ispirazione e lavoro. Sudore. La più bella definizione per me infatti è: l'arte è al 10% ispirazione e al 90% traspirazione. Poi se tu vuoi fare lo Sturm und Drang con fulmini e tempeste, accomodati.

attimiespazi ha detto...

sì, bravo era Rimbaud.
non cambiare le carte in tavola.
io contesto "il poeta è un lavoro", quindi se Roth non è un poeta.......
comunque, vorrei sapere perché cavolo mi hai scritto " Ho bisogno, ho fame, ho sete di verità, di volti intrappolati nell'essere, e la verità è una scucitura, sono il sarto dell'invisibile, così mi sento, cercare l'invisibile che si cela nel visibile, anzi: il non visto per distrazione o per viltà o per prolassi dello stupore, amo la finzione, amo Marlon Brando, ma il mio cuore cerca di strappare espressioni, recite casuali, e s'inventa un palcoscenico istantaneo, un flusso di ruoli e di amnesie e di speranze macerate nell'attesa...e tutto questo è erotico perché è una forma del mio amore per la vita."
stai rinnegando quello che sei stato?
ok, non sei più quel Ricky lì.
dimmi che erano infantilismi anche i tuoi, vuoi?..

riccardofarina69 ha detto...

Cazzo! Dove ho scritto queste belle parole??? Mi piaccio. Eh...ma io non lavoro abbastanza, mi impegno per carità, ma sono un fannullone, e poi mi affido al caso e all'imprevisto/imprevedibile. Quindi forse non sono un artista ma un dilettante di talento.

attimiespazi ha detto...

belle parole? secondo Farina sono"una visione infantile, mistica ed enfatica"..

attimiespazi ha detto...

per rispondere alla domanda , dovresti rileggere i commenti, ma te lo trascino qui.
attimiespazi9 novembre 2020 06:34
https://www.youtube.com/watch?v=CBTOtmo66D4

ecco, su questo corto, ai tempi di G+ (piattaforma che ora non c'è più)
io e Ricky ci scambiammo questi brevi messaggi:
-Attimiespazi : "è davvero un'emozione quasi erotica esprimersi per immagini. parlare attraverso le immagini è un'esternazione che trapassa i pori della pelle per penetrare lo spazio che ci circonda, e si attesta in un'emozione che ha il sapore di noi stessi. il creare per creare: la sublimazione dell'essere.."
- Ricky Farina : "Ho bisogno, ho fame, ho sete di verità, di volti intrappolati nell'essere, e la verità è una scucitura, sono il sarto dell'invisibile, così mi sento, cercare l'invisibile che si cela nel visibile, anzi: il non visto per distrazione o per viltà o per prolassi dello stupore, amo la finzione, amo Marlon Brando, ma il mio cuore cerca di strappare espressioni, recite casuali, e s'inventa un palcoscenico istantaneo, un flusso di ruoli e di amnesie e di speranze macerate nell'attesa...e tutto questo è erotico perché è una forma del mio amore per la vita."
09 ago 2014

tu non sei più questo qui,
ora sei un articolista..

riccardofarina69 ha detto...

Buuuuuu...non è vero! Vedrai. Donna di poca fede!