sabato 21 novembre 2020

AMICUS PLATO SED MAGIS AMICA VERITAS

C'è una locuzione latina che dice: amicus Plato sed magis amica veritas. Sono amico di Platone,
ma sono più amico della verità. La verità conta più dell'amicizia, almeno nell'ambito della
filosofia e dei discorsi intorno a un argomento. Ed è giusto, se uno è convinto che si stiano
dicendo cose sbagliate su un argomento, ha il dovere di intervenire, anche se chi sbaglia è un
amico o un'amica, e questo dovrebbe essere accolto come una bella sfida, e non un territorio
di insulti. Che sia chiaro: qui nessuno ha la compostezza del filosofo. Tutti con il sangue alla
testa. Anche la cara Attimi ha un atteggiamento arrogante e spavaldo, è la classica passiva-
aggressiva, sembra tanto buona e gentile ma tira fuori il veleno spesso, anche con me, l'ho
notato più volte, le cose più cattive le dice Attimi, non Fosca che è un alcolista demente ma
in fondo bonaccione. E che sia anche questo chiaro: il fatto che Attimi in realtà sia una serpe
(la famosa serpe in seno) la rende ai miei occhi interessante e affascinante. Sembra una cucciola
ma è una Lady Macbeth. L'approccio definitorio che aveva nei confronti dell'arte era tutto
mossettine svenevoli di fuoco, tempesta, amore, caos, abisso, passione, tutto un armamentario
ormai scaduto da secoli: l'artista è un artigiano illuminato. Punto. L'artigiano è illuminato
dal sole o da una lampada, l'artista da Dio o dall'Enigma. La parola lavoro è la più corretta,
l'impegno sa tanto di ragazzo a scuola che deve impegnarsi di più. Picasso, sempre lui,
diceva: io non cerco, trovo. L'artista trova facilmente, non ha bisogno di impegnarsi, ha solo
bisogno di lavorare, e Attimi ha fatto tutta la scandalizzata al sentire questa parola, ha fatto
la sceneggiata napoletana. Basta andare a prendere i primi commenti, fatelo. Poi si è corretta.
Ha cambiato rotta. Si è resa conto dell'errore di impostazione: tutta mossettine e svenimenti e
scandali al sole. Martina è una contadina tosta, me ne resi conto sull'altra grande polemica
Amore/Odio dove era alleata con Attimi. Martina è un cazzo di mastino. Non molla l'osso.
Quello che mi piace di lei è l'indipendenza di giudizio. Non la preferisco ad Attimi, tutte e
due mi piacciono, e ad Attimi devo tanti cortometraggi e tanta passione per il mio lavoro,
e le sarò sempre riconoscente per questo, non finirò di dirle grazie, ma se dice cose PER ME
sbagliate glielo faccio notare senza problemi, e per questo non vorrei sentirmi dire: sei solo
un articolista. Primo: non è vero. Continuo a fare film e a scrivere altro. Secondo: non si
reagisce in questo modo, mancando di rispetto alla Persona (come scrive Attimi), giudicandola
e classificandola. Si dice semmai: Ricky, in questo periodo scrivi solo articoli o mi sembra 
che la tua ispirazione sia più intensa nei confronti del tuo ruolo di articolista al Fatto, sarà
una mia impressione, etc etc...questo è il modo giusto e rispettoso di esprimersi. Se vedo che
questo modo non viene adottato con me, allora reagisco anche io. Non sono un santo.

Per Davide: io sono al Fatto proprio perché con Piero Ricca mi impegnai contro il regime
berlusconiano, figlio di quello craxiano, tu che impegno "mettevi in campo" quando era
presidente del consiglio un amico di mafiosi, amico di dittatori, un bauscia che si faceva
le famose leggi ad personam? Tutto quello schifo non è finito, anzi. Berlusconi è ancora dominante. 
Ma almeno io E
Ricca ai tempi quando era tutto più SMACCATO ci facevamo sotto, e si finiva in
questura, per Ricca era un lavoro vero e proprio quello del contestatore, io sono sempre
stato un artista simpatizzante, mi era simpatico quel ragazzone barbuto intelligente e
super informato che andava a rompere l'incantesimo dell'ipocrisia quando c'erano incontri
pubblici, ed era trasversale, colpiva sia a destra che a sinistra. Che oggi il Fatto si sia messo
al servizio di Conte è un fatto, ma a me Conte non dispiace, vista l'offerta: Salvini, Meloni
e la ciurmaglia al seguito, Renzi e compagnia bella (sia chiaro, meglio Renzi di Salvini
per me). Conte sembrava un burattino all'inizio, invece, cazzo. Tanto di cappella!
Andò anche a trovare Severino, e sono bei momenti. Non ricordo di recente un presidente
del consiglio che come uno scolaro prende appunti davanti al grande filosofo.
Sul Fatto on-line se non sbaglio c'è il blog pure di quell'idiota viscido di Fusaro, non
mi sembra tanto regime. In ogni caso io sono al Fatto liberamente e nessuno mi ha mai
fatto pressioni in senso politico. Il regime è quando invece di prenderti la temperatura
ti sparano alla testa. Impara a dosare le parole. Ma che regime e regime. C'è una 
pandemia in atto e solo un idiota può scassare il cazzo su questo. Cento, mille Burioni.
E che quelli come Davide imparino a tacere. Se fossi io Conte li costringerei a passare
mezza giornata in un reparto di terapia intensiva a questi chiacchieroni da 4 soldi.
Davide, ti prenderei a calci in culo, sappilo. Per il resto mi sei simpaticissimo.
Cari saluti a tutti. 

24 commenti:

Anonimo ha detto...

"L'artigiano è illuminato
dal sole o da una lampada, l'artista da Dio o dall'Enigma."
Hai appena affermato quello che hanno scritto Attimi e un certo Van Gogh.

Le classifiche buoni e cattivi sono di una ignoranza abissale.

Attimi non è libera di dirti che per lei sei solo un articolista? Dove vedi l'offesa? Offesa sono, semmai, gli epiteti che le hai rivolto dopo che lei ha argomentato, con verve e passione. ora copio e incollo anche io... va tanto di moda qui. Ecco in sintesi cosa ha scritto la poetessa, e che voi evitate di ripetere.

"- per me un Artista non lavora,
crea.
- essere te stesso è restituirti al mondo,
non un lavoro..
- c'è un impegno alle spalle,
un bisogno espressivo,
che non è un lavoro!..
- vivere, emozionarsi,
comporre,
non è un lavoro,
è una chiamata.
- l'arte è libertà, purezza, non classificabile..
- lavorare è la parola sbagliata.
elaborare, mi sembra più consona.
l'Arte non è volgare lavoro..
- non è un LAVORO,
l'artista crea per creare.
nessuna utilità.
- creare non è un lavoro,
è una chiamata.
è qualcosa di divino.
un compositore musicale, un Mozart, attraverso la musica esprime
un suo bisogno, una sua visione.
creare per creare, questo è lo scopo
del vero artista.
che implichi impegno, è secondario.
il vero artista non fa pesare alla sua creazione lo sforzo, chiamando lavoro ciò che fa. non può, sennò smette di essere un vero artista.
questa è la mia visione..
- il primo ed essenziale fine di un artista è quello di creare, di esprimersi, a prescindere dal compenso.
la sua ricompensa è l'opera stessa. fine.
- gli artisti puri sono molto meno di quelli che ci vorrebbero propinare.
il vile denaro non c'entra nulla con l'ispirazione,
con quella urgenza espressiva che esplode per venire fuori.
chi dice che c'è un lavoro dietro, non vede la spinta iniziale, la rinnega, e riduce a puro tecnicismo qualcosa che invece nasce dalle viscere..
- per me, l'artista è creativo nel senso di "creazione" come già spiegato,
cerca di mettere ordine al suo caos interiore, tentando di rompere quel silenzio
che nasce dal troppo pieno che ha dentro,
e dai misteri che si celano dentro di sé, la vita e la morte,
che fanno parte del suo essere.
la sua arte gli da modo di rapportarsi a se stesso e agli altri.
e nel caso di un poeta, per esempio,
si può scrivere anche senza pubblicare, perché
è uno sguardo che appartiene all'interiorità dell'individuo.
l'artista segue prima di tutto un percorso, una chiamata,
una vocazione,
quello che fa, non è originariamente un lavoro,
nel senso paventato da Martina.
io lo vedo così, l'artista puro,
e con Ricky avrò preso un abbaglio, certamente.
- anche io intendo il lavoro come una schiavitù. tutti schiavi a produrre per il dio denaro.
invece, per me, l'impegno nasce da una scelta libera individuale, è una spinta interiore atta a raggiungere uno scopo personale, è dedizione, passione!
il poeta non è un lavoro.
il poeta, per me, è ricerca, passione, caos, energia, invisibile che prende forma, veggenza..
- per me, Arte è
interiore che diventa esteriore.
e non è un lavoro..
- potremmo stare qui a definire l'indefinibile da qui all'eternità, ma è quello che senti dentro ciò che conta, ed è inesprimibile."
(Blogger, poetessa e filmmaker Lucy, in arte Attimiespazi)

Anonimo ha detto...

E questo tuo articolo, non è spocchioso e arrogante. Solo chi ha il prosciutto su gli occhi non se ne accorge. Verrò censurato, lo so.

Anonimo ha detto...

Attimi vi ha messo alla prova, e ha tagliato i rami secchi.

Anonimo ha detto...

Tu davvero pensi che una Donna come Attimi ti risponda? Infantile, se rimasto ancora alla lisa Buoni e Cattivi. Ridicolo alla tua età... e da uno che dice di essere laureato fiosofia. Ahahahahahahah

Stefano ha detto...

Si vede proprio che lei ha visto troppi film. Lei è distaccato dalla realtà delle cose e delle persone, e le descrive secondo la sua convenienza, come più le fa comodo. Non conosce la realtà, e non conosce Attimi e Davide, e li disegna al negativo perché lei ha il negativo dentro di sé. Un ego smisurato è la causa di tutto. Lei è un caso psichiatrico. Il nemico è dentro di lei. Saluti.

Davide ha detto...


Dovevi fare l'avvocato Ricky altro che, riusciresti a far condannare per stupro il proprietario di una bambola gonfiabile.
Lascia perdere, se tu fossi onesto non parleresti di Conte ma di Casalino.
Severino e Casalino pensa che coppia, come Ricca e Le Iene, e in mezzo il Conte di turno che tira le fila.
Delle due l'una, su quello che sta succedendo o sei ignorante o complice, per me la prima.
Che dice Ricca di quello che succederà dopo questo esperimento globale?
E di Berlusconi che sta diventando bolscevico?
Le ideologie sono come i vibratori, sollazzo, la questione è solo di natura economica per avere il controllo delle masse, sono secoli che funziona così non ci possiamo fare nulla.
Ho sentito Silvano riguardo un futuro di schiavi, lobotomizzati dai vaccini, ricattati da redditi universali, risultato di una pandemia fasulla orchestrata ad arte... il video è difficile da trovare ma tu sei suo amico, na telefonata?
(Ethel sii più precisa... non è gonfio ma solo pieno di arie.)

E mi parli di amicizia, verità e Platone!!
Adoro i bambini e mi preoccupo per loro, ecco perché mi piaci.
E lascia perdere Attimi, le delusioni fanno più male dei calci in culo.
(Freddy, mortacci tua, avrai dei modi di merda ma cazzo se a volte non avevi ragione!!)

Se da spiritoso a simpaticissimo passo anche io a serpe in seno non me ne frega una mazza, se non capisci quello che scrivo.
HANNO GIA' VINTO!! e il TUTTI CONTRO TUTTI è già un segno.
Evitiamolo qui almeno.

Stefano ha detto...

Buoni e cattivi, Cappuccetto rosso e il lupo, Biancaneve e la strega cattiva. Lei Farina è rimasto al mondo delle favole. Ed è la mediocrità fatta a persona.

Anonimo ha detto...

Il Fascista di regime si esprime così “quelli come Davide imparino a tacere. Se fossi io Conte li costringerei a passaremezza giornata in un reparto di terapia intensiva a questi chiacchieroni da 4 soldi.Davide, ti prenderei a calci in culo”. Intendi prendere a calci anche tutta quella parte di ricercatori/scienziati/medici che hanno denunciato le incongruenze e i decreti ingerenti le terapie mediche? Toh ! C’è in atto da mesi (ma pure da anni), ma i telegiornali pilotati non ne danno notizia, una lotta da parte di gente che ha PIENO TITOLO E COMPETENZE per controbattere ad un qualcosa che con la vera cura medica non ha nulla a che fare. E comunque ci pensa la Tv di Stato a far vedere come si sta in un reparto sub intensivo (Vedi ....“Piemonte, a rischio le urgenze extra - Covid - La Vita in Diretta 16/11/2020”), l’unico problema è che se proprio vogliono far pathos dovrebbero stare attenti a non rendersi ridicoli. Infatti il filmato al posto di creare (il ricercato dramma) è diventato oggetto di derisioni. Della serie “quando vuoi convincere, cerca almeno di non essere un cane nella scenografia e regia”. Nel frattempo girano anche articoli come questo “Hanno osato chiederci di fare la puntura ai nostri pazienti per farli partire più presto”. Ora sarebbe opportuno non ascoltare solo una campana, ma tenere orecchie ben aperte ed ascoltare bene, specialmente chi è nel campo sanitario. Misteriosamente non vi è solo la versione del Governo e del suo comitato. Senza offesa, solo un idiota può ridere appellando “complottista”....perché il genere umano è un complotto continuo. Il passato e presente ne è prova.

Anonimo ha detto...

Adesso giusto per capire se sei stato ubbidiente, avete fatto tutti e tre la vaccinazione antinfluenzale? E farete quella contro il covid?

Anonimo ha detto...

Un esempio di complotto? Eugenetica. Non fu solo una decisione del potere nazista. Anche altri Stati per esempio adottarono la sterilizzazione dei disabili. Il Nazismo poi andò oltre, ciò che era solo un peso e costo sociale venne eliminato. Iniziarono coi cittadini tedeschi, invitarono le famiglie ad affidare alle case di cura i loro cari e dopo poco ricevevano comunicazione di decesso per infarto, polmonite, forte febbre. Il tutto fa parte del passato? Direi di no. La sterilizzazione si pratica ancora sui disabili, eventuali disabili vengono eliminati con l’aborto, gli anziani e quelli con delle patologie serie dipartono in frotte con le forti febbri (specialmente con la propizia influenza annuale, ora si chiama Covid ma nulla è cambiato...dipartono). In più sorprendentemente vi è stato un calo della fertilità, una volta le donne italiane (pur nella miseria, poco cibo) sparavano fuori masnade di figli ora sempre più spesso devono ricorrere a cure di fertilizzazione o inseminazione (a pagamento). A livello mondiale come si potrebbe fare il delitto perfetto? Travestendolo da cura e incaricando di somministrarla all’ultima ruota del carro. Quindi l’ignaro assassino non può essere accusato, che ne sa lui di cosa vi è dentro? E risalendo ti infilerai nel labirinto del multilivel delle responsabilità, dove tutti ti diranno “ho ricevuto disposizioni dall’alto”. È un complotto di potere possibile? SI. Il difficile, se non impossibile, è riuscire provarlo.

Anonimo ha detto...

Ma che te frega a te se Attimi preferisce chiamarlo IMPEGNO? Perché vuoi imporre la tua volontà e la tua visione? Perchè sei un fascista!

Anonimo ha detto...

Non ho capito... per te Attimi è tutta mossettine e svenimenti e scandali al sole, o è una serpe? Deciditi. Per me Attimi è bellissima e misteriosa, una Donna con una interiorità talmente vasta, che ti ci perdi! Tu sei solo geloso di lei. E poi da che pulpito arriva la paternale su come comportarsi con le Persone. ahahahahahahahahah

Anonimo ha detto...

No, Attimi non è la cattivona, la fai solo incazzare... ed è allora che tira fuori il frustino da Catwoman...Mi sa che hai perso una nemica amatissima e affascinante, stavolta hai calcato troppo la mano.

Anonimo ha detto...

"Si dice semmai: Ricky, in questo periodo scrivi solo articoli o mi sembra che la tua ispirazione sia più intensa nei confronti del tuo ruolo di articolista al Fatto, sarà una mia impressione, etc etc..." E' finito il tempo delle carezze, Attimi con la sua esperienza con te, ha capito che per darti la sveglia ti ci vogliono gli schiaffi. Voi mettere a confronto un bel secco e sincero "sei solo un articolista"... con tutte le moine false e stucchevoli che proponi? bleahhh...Sono anni che ti segue, ormai si sarà fatta un'idea sulle tue produzioni. Ma come stai combinato ultimamente? Ma ti rendi conto di tutte le ridicolaggini che stai scrivendo? Attimi non ti risponderà, vedrai. Ha finito con te. Definitivamente.

Anonimo ha detto...

Ricky, posso farti una domanda? Ho sempre seguito con interesse le schermaglie fra te e Attimi, le vostre sfide, tra blogger, e non mi sono mai permesso di intervenire, se non per fare un po di tifo, che ci sta! Se ti piacciono i duelli perché hai lasciato che Martina si intromette se fra voi due? Attimi ha ripetuto più volte che voleva avere delle risposte da te, ma è stata disturbata dalla tua follower Martina, che alla fine l'ha fatta incacchiare e allontanare. Insomma, voglio dire, duello tra due blogger, non tra due commentatori qualsiasi. Hai capito? Grazie se mi vorrai rispondere. A te e Attimi vi studio da tanto tempo, e vi trovo divertentissimi 😄

Anonimo ha detto...

Attimi è del segno dello Scorpione, e come tutti gli Scorpioni quando viene attaccata tira fuori il pungiglione. Le donne Scorpione apoartengono al segno più sexy dello zodiaco. Amore e morte fanno parte di loro. Misteriose, intelligenti, profonde e affascinanti, non ti annoi mai con loro.

Anonimo ha detto...

Ricky, guarda che Attimi, quando ha espresso le sue idee sull'arte, ha detto PER ME, QUESTA È LA MIA VISIONE. E ha chiesto a Martina, PER FAVORE, di non intervenire su una domanda specifica che ti aveva fatto, a cui teneva particolarmente! Quale arroganza, quale cattiveria ci vedete? Se ha perso la pazienza, dopo aver esposto i suoi pensieri e le sue richieste, ci sta tutta. Ciao.

marti64 ha detto...

https://www.lintellettualedissidente.it/controcultura/arte/arte-tecnica-attraverso-secoli-e-avanguardie/

Mario Nigro, pittore Mario Nigro amava ripetere che del successo non gliene importava assolutamente nulla. Era costretto, così diceva, a cercare di fare le mostre, di essere notato dalla critica, a sforzarsi per ottenere di essere invitato alle manifestazioni pubbliche importanti come la Biennale, perché solo in tal modo gli era possibile vendere qualche quadro e quindi riuscire a dedicarsi anima e corpo al dipingere.
Insomma, per poter fare il pittore, come diceva lui, era necessario essere qualcuno, avere un nome, farsi largo nell’ambiente.
Essere un artista a tempo pieno ha sempre un costo molto alto. Anzitutto aveva lasciato un impiego sicuro, quello di farmacista degli Spedali Riuniti di Livorno e quindi affrontare, con una famiglia a carico, l’incertezza economica.
Mario Nigro a Livorno, 1958

Per fortuna venne in suo soccorso la moglie, che, anch’essa farmacista, ma più duttile nel mondo del lavoro, e avendo la conoscenza della lingua inglese, riuscì ad impiegarsi nella ditta farmaceutica Lepetit, e per un lungo periodo si sobbarcò l’onere di mantenere tutta la baracca.
Per Mario Nigro vendere anche un solo quadro era una lacerazione. Quando riusciva a vendere un quadro, era forse più il rammarico che la felicità. Per Nigro staccarsi da ogni opera gli costava un grande dolore. Del resto amava ripetere che i quadri erano come figli.
Mai, comunque, aveva dimenticato quanto fosse stato difficile per lui, negli anni Cinquanta, conciliare il lavoro di farmacista con la passione per la pittura. E fare il mercante della propria opera era il prezzo più duro da pagare.
Già, perché forse ai non addetti ai lavori sfugge questo dettaglio, non indifferente. Fare l’artista non è soltanto mettersi al cavalletto, o al tavolo, o alla parete, o al proprio posto di creazione e creare. Quella sicuramente è la parte piacevole, è l’angolo dorato. Ma poi il prodotto va venduto, se si vuole sopravvivere, se non si ha o non si desidera avere un secondo lavoro. E in alcuni mestieri, per vendere il frutto della propria attività, è necessario raggiungere un minimo di successo.

Quindi attimi presume che vi siano artisti impuri, certamente ha molta fantasia

marti64 ha detto...

0:7:35
Non sai leggere, attimi stava parlando con me, Ricky è intervenuto dopo,
quello che dici era un suo desiderio, ma quando parli con una persona e gli fai una domanda non puoi il commento successivo scrivere non intrometterti, con
quel Punto finale, molto maleducata, c'erano altre maniere per interrompere il
dialogo, poi lei ha continuato a dialogare, avete dei problemi gravi di comprensione

Una follower ha detto...

10:19, Attimi vive e vede l'arte come caos creativo, ossessione. Un esempio ne è Bacon, ma anche Van Gogh. E lei voleva sapere da Ricky se era davvero cambiato, visto che hanno condiviso spesso le stesse visioni, le stesse sensazioni. Tutto qui.

Anonimo ha detto...

PER ME. lo ha ripetuto tante volte, Attimuccia... <3

Piero ha detto...

PER ME, IO LA VEDO COSÌ, PER ME, IO LO VEDO COSÌ, PER ME, PER ME, PER ME.... forse Attimi ha messo troppo pochi PER ME, o sono gli altri che non sanno leggere? E dove sarebbe questo atteggiamento "arrogante e spavaldo"?. Ha descritto, e anche molto bene (essendo poetessa) la sua personale visione, e andrebbe rispettata, senza insultarla. Altri hanno preferito dire quello che dicevano altri, linkando a raffica, copia e incollando a più no posso rivelando una dipendenza dal pensiero altrui e una scarsa propensione al pensiero personale, tranne per i casi in cui si sono precipitati a giudicare, epitetare e condannare l'interlocutrice che, (scandalo!) ha espresso le sue sensazioni intime con parole appropriate e mirate, ed ha osato! (doppio scandalo!) proporre una visione intima e sentita di quello che svolge con una certa passione e indubbia originalità. A che triste spettacolo ho assistito!

Anonimo ha detto...

Martina, per interrompere il dialogo con te, non bisogna risponderti, altrimenti stai sempre a brontolare, a tirare dentro le persone nei tuoi pettegolezzi, e a dire agli altri cosa devono fare, come devono scrivere, come devono comportarsi. Ad ogni azione corrisponde reazione, ricordatelo Martina, e tu sei stata assillante con Attimi, la quale ha cercato di farti capire inutilmente che gli fregava interagire solo con Farina, per sapere DA LUI perché ti aveva detto brava per quel link, voleva capire "dalla penna di Ricky" il perché di una cosa scritta DA LUI! Tu hai insistito con le tue opinioni, e l'hai tirata per le lunghe, e Attimi molto gentilmente ti ha confermato di aver capito di cosa parlavi, e di essere in disaccordo con te.

Ora dove ti arrampichi? Al fatto che Attimi se ne doveva stare zitta e non contestarti il tuo "Il poeta è un lavoro, vi ho asfaltato tutti"? Attimi ha reagito alla Attimi. La gente deve scrivere come pare a te? Che cazzo stai dicendo Martina? Parli tanto di maleducazione e allora spiegami perché non contesti a Farina gli insulti che regala a Stefano o a Davide. Ti sembra un comportamento educato il suo?
Martina l'unico modo corretto per interrompere il dialogo con te, Attimi lo ha scelto con il silenzio, smettendo di risponderti... una scelta che hanno fatto in molti, tra l'altro, se per caso non te ne fossi accorta.... quindi, ora che cazzo vuoi da lei?

marti64 ha detto...

attimiespazi ha detto...
ho letto gli scambi tra Ricky e Stefano, e le presunte "asfaltature",
ma mi sono limitata a leggere senza intervenire tra i due.
Ricky è in grado di cavarsela da solo, libero di scherzare e di incavolarsi.
Martina, ho tutto in archivio, so cosa si è scritto, e cosa ha scritto Freddy, e il Conte Bimbumbam :-)
se hai scritto qualcosa che Ricky reputa interessante,
vorrei saperne le motivazioni.
Ricky sa della mia posizione a riguardo dell'argomento,
perché in passato abbiamo condiviso
la stessa visione appassionatamente.
per me è importante sapere se ha cambiato idea,
ci tengo particolarmente,
e lui sa anche il perché..
8 novembre 2020 20:04

10:48 23 novembre
Qui attimi mi fa una domanda, non so se riesci a comprendere la scrittura di
attimi, si rivolge a me, il suo comm succesivo dice di non intromettermi ecc.. ecc..
Quindi di cosa vai cianciando, io gli spiegavo il motivo per cui avevo messo il link
nel post precedente Fuga da Milano che Ricky aveva tolto. Ognuno è libero di fare
le sue scelte, la verità è nei comm che sono stati scritti