domenica 7 luglio 2019

Tabù

Ci sono alcuni argomenti che sono effettivamente
dei tabù. Dei totem e dei tabù. Quello di cui mi voglio
fare perdonare è solo la leggerezza, non il concetto.
Il parto è e resta un miracolo osceno. Avrei dovuto
scrivere una poesia o approfondire. Invece ho buttato
qualche parola a caso perché mi sentivo provocatorio.
Questo è il senso delle mie scuse. La poesia non è
mai una cartolina (tramonto con gabbiani), e compito
del poeta è dare percezioni diverse e innovative.
Così posso "nobilitare" la figura del necrofilo o del
piromane, come ho fatto, e naturalmente la gente
che è stupida in generale, non capisce. Ma io non
scrivo per la gente. Scrivo per l'individuo che non
riesce a individuarsi, per il mistero, per scoprire
nuovi territori di senso e di significato. Così al
contrario della banale percezione comune che vede
nel necrofilo un mostro, io ho fatto un monologo
dove attraverso il paradosso ironico, metto in luce
l'aspetto poetico che si cela anche in questa "perversione".
I morti si bruciano o si seppelliscono, è amore?
Il necrofilo li "ama". Li bacia, li accarezza. Li sente.
A me fa orrore chi si lascia uccidere dal banale.
Così vale per il parto, la nascita, come ho scritto:
partorire è dare alla luce, ma anche alle tenebre,
è consegnare alla morte. Ero stanco e sono stato
frettoloso, solo di questo chiedevo scusa. Penso
sia chiaro, ma anche se è oscuro, va bene lo stesso.
Pare che il genio sia incompreso dai più.

3 commenti:

marti64 ha detto...

Ritengo che lo sbaglio sia la parola osceno, e lo stai continuando a fare,
nel filmato del parto che ci hai dedicato non vedo oscenità, chi ha messo
il seme e si è in due uomo e donna lo chiami atto d'amore, poi il risulato
che è nuova vita lo chiami osceno, proprio il momento, sarai entrato in sala
parto per mettere il nome osceno a questo miracolo, potevi dire crudele e altri mille aggettivi per dipingere il parto, il miracolo è una cosa positiva,osceno lo allontanerei dal parto e anche molto

attimiespazi ha detto...

guarda, a me non interessa essere compresa da te, visto che continui a mescolare le carte.
in più,è proprio inutile stare a parlare con te di poesia che, sì, certo, non è una cartolina.
quando ho scritto che per me la poesia è uno sta d'essere, e che non è scrivere versi imbellettati,
come l'hai interpretato?
e per me è tante altre cose che ritengo inutile esprimere in questo luogo.
non sai più ascoltare, ascolti solo quello che hai da dire tu.
vale solo la tua interpretazione dei fatti, e delle scuse di quello che hai pensato scrivendo quelle cose non so che farmene visto che le hai pensate e ti lascio libero di pensarle.

non sei stato avventato nelle tue risposte, ma sei stato arrogante e saccente.
è ben diverso!

scrivere e sforzarmi di lasciare contributi, cercare di spiegare situazioni e concetti per infine non essere compresa o essere trollata ad ogni piè sospinto dai tuoi Anonimi commentatori
è diventato un esercizio inutile per me..




attimiespazi ha detto...

*stato* d'essere