sabato 27 luglio 2019

IL PROFETA DELLE COSE MINIME

Ieri ho inventato una poesia per un video ironico
e le ho messo questo titolo: Lo scoiattolo.
Poco fa camminando in uno spazio verde ho
visto uno scoiattolo vicino a un albero, e appena
mi sono avvicinato si è arrampicato sul tronco.
Vedere scoiattoli a Milano è un rarità, almeno
a me non era mai capitato, ne ho visti a New York
o a Edimburgo, ma a Milano mai. Così mi è
venuta la buffa idea di essere un profeta, ma un
profeta delle cose minime, niente catastrofi o
tragedie, profeta di cose semplici e innocue,
tipo: domani mentre camminerai ti scenderanno
i calzini alle caviglie, domani quando farai la
spesa un sacchetto si romperà e cadranno le uova.
Al massimo questo, niente di più, un profeta
gentile, tenue, così trasparente da non fare male
a niente e nessuno, da non creare allarmismi,
l'unica cosa veramente radicale che potrei dire
è questa: ricordati che un giorno morirai.
Ma questa è la profezia congenita della nostra
sorte. Che belli sono gli scoiattoli! Agili e vivi!

8 commenti:

marti64 ha detto...

Una profezia minima sul tuo blog, la aspettiamo con ansia

Porcellino ha detto...

Quello scoiattolo scappa da alcune persone che sembrano vive ma sono morte. Forse anche qui una scoiattolo sta scapoando

Anonimo ha detto...

Sì, certi scoiattoli sono una rarità e non puoi costringerli ad essere altro

Anonimo ha detto...

SPIRITO ...Un guizzo, catturato nello stupore. Sogno nella realtà, piccola frenesia. I tuoi occhi nei miei, chi sei? Mi temi? Si, devo. Curiosità sopisce la paura, scatti veloci, zigzag avvicinanti, le distanze si accorciano, mi osservi. Ti osservo, catturo la tua immagine, il tuo sguardo su di me fissato, poi lo scatto, il ricordo della morbida codina, l’estasi di incrociare lo spiritello boschivo.

Anonimo ha detto...

Pietà! Risparmiaci...

Anonimo ha detto...

LEI....Eccoti di fronte a me. Neri occhi biricchini, cosa vuoi da me piccola mia. Il mondo sbriciolerei tra le dita solo per te. Mi implori con lo sguardo, pretendi con gli occhi. Vado in estasi per le tue movenze, osa piccola mia osa e mi prostrerò al tuo cospetto. Allungai la timida mano ed il miracolo avvenne...Lei si lasciò tentare. La sentii completamente mia, fragile sul mio palmo, delicata e sfacciata. Sfrontata nel prendere il mio dono. Poi si girò ed in un battito d’ali svanì. Tornerai da me piccolo amore? ...Il vento mi trasportò un flebile ciiiiip

Davide ha detto...


Riccà, hai appena vissuto una esperienza di sincronicità alla Gustav Jung.
Capita.

Anonimo ha detto...

'Death is guaranteed, life is not', la morte è garantita, la vita no.