domenica 7 luglio 2019

L'ACQUAZZONE

Mi ha sorpreso l'acquazzone, qui in Versilia.
Stamattina. Appena uscito dal bar, con due
cannoncini alla crema in un sacchetto, è venuto
giù il cielo, senza pudore, con fragore.
Mi sono rifugiato sotto il telo del bar Tazzini,
senza ombrello, insieme a tanti altri.
Che bello, sentirsi uomini sotto lo stesso
cielo, crea un senso di fratellanza celeste.
La mia macchina era lontana, aveva le luci
di sosta, mi è passata accanto una donna
che stringeva al petto un cagnolino impaurito,
da una macchina è uscito un uomo con un
cappello di paglia e una maglietta nera,
sulla maglietta c'era scritto: guerrieri del
biliardo. Quanto ho amato questa visione!
Avevo le scarpe inzuppate, poi il vento mi
ha costretto ad entrare nel bar.  E di colpo
l'acquazzone si è spento, è morto di una morte
gloriosa, rinfrescando il cuore degli uomini.
E ognuno è tornato alla propria vita.

Nessun commento: