"Lo Straniero" il primo poema in prosa presente ne Le Spleen de Paris è semplicemente m-e-r-a-v-i-g-l-i-o-s-o ! non da meno il terzo che vorrei dedicarti e che ti lascio per questi giorni in cui sarò assente giustificata. ti stringo forte..
*
III
Il Confiteor dell’artista
Come sono penetranti le giornate d’autunno al loro termine! Penetranti fino al dolore! Perché vi sono certe sensazioni deliziose la cui vaghezza non esclude l'intensità; e non vi è punta così acuminata come quella dell'Infinito. Grande delizia è sprofondare il proprio sguardo nell'immensità del cielo e del mare! Solitudine, silenzio, incomparabile purezza dell'azzurro! Una piccola vela rabbrividisce all'orizzonte, e con la sua piccolezza e il suo isolamento imita la mia irredimibile esistenza, melodia monotona della risacca: tutte queste cose pensano attraverso di me, o io penso attraverso loro (perché nell'ampiezza della fantasticheria, l'io si perde ben presto); pensano esse, dico , ma pensano musicalmente, pittoricamente, senza arguzie, senza sillogismi, senza deduzioni. Tuttavia questi pensieri, che emergono da me o si sprigionino dalle cose, divengono ben presto troppo intensi. L'energia della voluttà produce un malessere e un'autentica sofferenza. I miei nervi tesi non danno più ormai che vibrazioni stridenti e dolorose. E ora la profondità del cielo mi costerna; la sua limpidità mi esaspera. L'insensibilità del mare, l'immutabilità di questo spettacolo, mi fa rivoltare... Ah! È necessario soffrire eternamente o eternamente fuggire il bello? Natura, incantatrice spietata, rivale sempre vittoriosa, lasciami! Non tentare più i miei desideri e il mio orgoglio! Lo studio del bello è un duello in cui l'artista grida il suo terrore prima d'esser vinto.
(Charles Baudelaire - Le Spleen de Paris - traduzione di Franco Rella - Universale Economica Feltrinelli/Classici)
17 commenti:
Ormai attiri solo qualche povera disgraziata, in la con gli anni, separata e con figli. È la triste realtà ricky! Pacificatici.
"Lo Straniero"
il primo poema in prosa presente ne Le Spleen de Paris
è semplicemente
m-e-r-a-v-i-g-l-i-o-s-o !
non da meno il terzo che vorrei dedicarti e che ti lascio
per questi giorni in cui sarò assente giustificata.
ti stringo forte..
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III
Il Confiteor dell’artista
Come sono penetranti le giornate d’autunno al loro termine! Penetranti fino al dolore! Perché vi sono certe sensazioni deliziose la cui vaghezza non esclude l'intensità; e non vi è punta così acuminata come quella dell'Infinito.
Grande delizia è sprofondare il proprio sguardo nell'immensità del cielo e del mare! Solitudine, silenzio, incomparabile purezza dell'azzurro! Una piccola vela rabbrividisce all'orizzonte, e con la sua piccolezza e il suo isolamento imita la mia irredimibile esistenza, melodia monotona della risacca: tutte queste cose pensano attraverso di me, o io penso attraverso loro (perché nell'ampiezza della fantasticheria, l'io si perde ben presto); pensano esse, dico , ma pensano musicalmente, pittoricamente, senza arguzie, senza sillogismi, senza deduzioni.
Tuttavia questi pensieri, che emergono da me o si sprigionino dalle cose, divengono ben presto troppo intensi. L'energia della voluttà produce un malessere e un'autentica sofferenza. I miei nervi tesi non danno più ormai che vibrazioni stridenti e dolorose.
E ora la profondità del cielo mi costerna; la sua limpidità mi esaspera. L'insensibilità del mare, l'immutabilità di questo spettacolo, mi fa rivoltare...
Ah! È necessario soffrire eternamente o eternamente fuggire il bello? Natura, incantatrice spietata, rivale sempre vittoriosa, lasciami! Non tentare più i miei desideri e il mio orgoglio! Lo studio del bello è un duello in cui l'artista grida il suo terrore prima d'esser vinto.
(Charles Baudelaire - Le Spleen de Paris -
traduzione di Franco Rella - Universale Economica Feltrinelli/Classici)
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Ti aspetta l'ospizio dell'amore!
Perchè una Donna nella casa di un poeta, non riusciresti a vivere
ti toglie ispirazione, capacità creativa o cos'altro.
Nah dopo un po' ti passa la voglia di fotterla, il maleficio svanisce. Succedono così i femminicidi. Sesso, amore, odio e morte.
Polpette al Sugo, e patatine fritte.
Questo blog è sempre meno interessante. Sbattete la testa tanto x farlo.
Cioè datemi il culo di Elletra Miura Lamborghini! Che è un culone!
Non sono uno di quelli che si eccita con le macchine. Che ha fatto di meglio la stirpe dei Lamborghini? Non le macchine, ma quel puttanone di Elettra.
Questo blog muore a mezzanotte.... vi chiudono internet all'ospizio?
Ahahah
Chissà perché FF ha cancellato i migliori commenti?
Lo schifoso rimorso del doposbornia, per aver detto troppe cazzate tutte insieme!...
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