mercoledì 28 novembre 2018

HO PRANZATO AL BAR

Ho appena pranzato al bar, mi è venuta fame verso mezzogiorno.
Il bar per me è un luogo di studio antropologico, mi metto in un
angolo e osservo i comportamenti umani. Cerco di carpire i loro
discorsi. Parlano di denaro, donne e calcio. Nessuno cita Kant.
Kant frequenta poco i bar. Il denaro di solito è legato al lavoro
o alle lotterie. Sperano di cambiare vita con una vincita, nessuno
è felice. Grattano la propria infelicità su un cartoncino e giocano
i numeri fortunati che sono quasi sempre sfortunati. Vanno avanti
così, tra un "forza Milan, stasera vi facciamo quattro pappine"
e un "se vinco alla lotteria vi saluto tutti e vado su un'isola
deserta". Perché non siete felici? Perché non esultate per il solo
fatto che state respirando insieme? Perché non tremate d'amore?
A me la mia vita piace così, guai a chi me la vuole cambiare!
Ho preso un piattino con un fagotto di carne ripieno di spinaci
e ricotta, con contorno di crocchette e verdure miste. Poi è
arrivato Agostino e mi ha fatto tirare ai dadi:"Se esce sette o undici
vinci il caffè". Ho tirato, è uscito otto, non ho vinto il caffè e
sono stato felice di non averlo vinto, io sono qui per perdere
insieme a voi, per perdere tutto, anche la vita, prima o poi.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Oh mon dieu! Questi gvezzi e banali pvoletavi al bav on citano Kant. Da non cvedeve! Pensa che voba!

La presunta superiorità morale dei finto sinistri fa sempre molta tenerezza.

rickyfarina ha detto...

Forse ti sfugge l'ironia ed hai capito ben poco di me se
pensi questo. Kant lo cito per segnalare solo un'alternativa
come un'altra ai soliti discorsi, non me la prendo con
nessuno, mi fa solo senso quando vedo l'Uomo ridotto
a copia di copia di copia di copia, proprio perché
credo nell'unicità di tutti e nella superiorità di nessuno,
non vivi di gigantografie ma di piccoli segni d'amore.
Impara a leggere. Non sai leggere.

Davide ha detto...

Ha una sua logica.
Se avessero letto Kant col cavolo che perderebbero tempo dietro denaro, donne e calcio.
Sbagli però a dire che non sono felici, la speranza è un gran volano per la felicità.

Non gli hai chiesto perchè proprio il 7 o 11.

Anonimo ha detto...

Per me anche questo blog è un bar, anche questo è un luogo antropologicamente interessante. Ma il fatto che tu possa citare Kant non ti rende più intelligente di chi ne frequenta altri. Kant, il Milan, Heidegger, le cosce di una cliente, un gratta e vinci e una grattata di palle... L'uomo ridotto, la donna prezzo pieno, sconti agli studenti. L'unicità di nessuno e la superiorità di tutti. Mangia tranquillo.

Anonimo ha detto...

05:46, e tra l'altro questo è pure un finto colto tutto atteggiamenti e pontificazioni. Sgamato da un pezzo.

Anonimo ha detto...

Certo che siete così in basso da non notare i richiami poetici vate - vestaLina. È tutto lì, tra la filosofia, il pasto con la gleba e l'interpostare: nel fagotto che chiama il fagottino. Basta poco e vestaLina va in estasi.

Alessandro ha detto...

La speranza come forma di ricatto.

Anonimo ha detto...

Concordo con anonimo 06:07.

Anonimo ha detto...

E' vero Ricky. Fa senso anche vedere donne che vogliono essere copia di altre donne

marti64 ha detto...

Vite standardizzate, ma anche cosrette ad essere cosi
non hanno colpa, non conoscono un altro tipo di vita
i veri valori della vita li hanno dimenticati