Ciao Attimi, come va? Come stai? Che cosa farai per cena?
Che cosa hai visto di bello oggi? Un frammento del tuo quotidiano?
Una fessura d'amore? Uno spiraglio? Che libro hai sul comodino?
Che comodino hai? Quanti cassetti senza sogni ci sono?
Che cosa penso degli anonimi? Andrea riesco quasi sempre
a individuarlo, l'ho conosciuto personalmente, mi piace, è
un bel tipo, ma si è rifugiato nella sua vita perimetrale, forse
per compensazione alla sua esperienza militare, ha un pensiero
da rifugiato, dovrebbe aprirsi all'arcobaleno e alla musica.
Ho ancora speranze per lui, vada in giro con le scarpe slacciate.
Inciampare gli farà bene.
Poi c'è quello che fa "buaaaa", è il vero demente circolare del
blog. Un ottuso. Un fascista nell'anima. Un viscido che mi sta
attaccato al culo e non so per quale misteriosa ragione.
Il prototipo di tutto ciò che detesto: superficiale, eterodiretto,
anchilosato mentalmente, volgare nelle idee e nelle emozioni.
Mi fa schifo? Ma no, pena direi. Per lui non ho speranze.
Questo si allaccia sempre le scarpe e finisce triturato da una
vita che odia. Poverino. Forse nel tempo, forse un grande dolore,
forse qualcosa nel futuro potrà salvarlo da tanta miseria.
Gli altri mi sfuggono ancora. Ha ragione Fosca, potrebbero
inventarsi un nomignolo, così sarebbero più riconoscibili.
Creano solo confusione, la vita ha bisogno di personaggi.
Freddy Fosca è un personaggio a tutti gli effetti, per questo
è così efficace, a volte. Non sempre.
E tu? Che ne pensi? Sono troppo duro? Dovrei amare anche
gli idioti? Non so, che dici? Amiamo tutti?
32 commenti:
W O W oggi il fidanzamento ufficiale! Trafelato e inginocchiato lì, davanti a FF attaccato alla tiravino di vodka, di corsa nella pioggia da Milano il vate apre l'astuccio. E FF gli infila l'anello di diamanti al naso. Poi stappano una cazzarola di pasta e facioli co le cotiche. Il bacio arriverà.
Ma tu hai già dimostrato di amare chi definisci idioti. Hai deciso da subito di permettere un certo genere di commento. Ed in fondo a che pro bloccare chi ti dà contro ....se tanto generosamente hai permesso sia al Fosca di sbeffeggiarti e sia che altri commentatori fossero costantemente mortificati/sbeffeggiati nel loro pensiero. Hai usato la parola giusta ....personaggi.....non persone. E dove vi è recita .....non vi è verità. Qua vi sono “personaggi” che perorano ideali o modi di fare ...che poi nella realtà del quotidiano si sa che cambia tutto. Tu non sei duro .....sei permissivo, soccombi indolente ...in fondo tutto fa numero, ti ci ritrovi in questo comportamento considerato trasgressivo ma talmente mediocre e comune che di trasgressivo ha solo la noiosità della recidiva. Darsi un nomignolo, seppur restando anonimo, permette di essere inquadrato nei ragionamenti e di far risaltare le eventuali incoerenze, o magari permette di confessare cose per poi alla messa in rilievo poter dire “ma non sono lo stesso anonimo”. Alla fine ne risulta un marasma di concetti conglobati sotto un insieme. Comunque i concetti negativi espressi si possono restringere in “le creazioni del Blogger non soddisfano” ....”dei concetti del Blogger non sono apprezzati” .....”l’adorazione di alcuni verso il Blogger non viene concepita” ....”le donne del blog sollevano scarso apprezzamento” .....”il Fosca sembra uscire vincente con poche contestazioni sul suo personaggio”. Praticamente il personaggio storico del bullo viene schivato/ignorato/accettato ....attaccate le donne che hanno scusato sempre sia il Fosca che il Blogger nei commenti discutibili. Donne che a questo punto si ritrovano nella condizione di essere zittite e non poter fare rimostranze sul bullismo di nuovi arrivati. Se permettono ad alcuni non possono poi scandalizzarsi di altri. Chicca
eh ma devi anche scrivere quali sono gli svantaggi ad essere personaggi.. per ogni cosa che si fa, o che non si fa, c'è sempre un prezzo da pagare..attimi e Freddy questo lo sanno bene,altrimenti avrebbero fatto video come te...e non ti avrebbe più seguito,tranquillo.
Chicchino (il fratellino di Chicca)
Anche se la domanda è rivolta al Blogger do’ anch’io il mio pensiero ......lo svantaggio di essere un personaggio comporta non essere più tanto credibile come persona....il personaggio va a soffocare “l’essere persona”. Il personaggio proprio per il suo voler risaltare a volte strafa andando contro a delle logiche sociali e per questo ottenere il risultato di....non piacere. Chicca
Verissimo sorellona
Chicchino
Ricky accoglie tutti, forse è questa la chiave di lettura, lui si pone più in alto di noi,miserie umane che si sbranano fra loro, tante classi sociali se esistono ancora,
io la contadina, tanti hanno studiato e non hanno problemi a crocifiggere le persone
e Ricky che accoglie tutti, i diseredati, poeti, brave persone, e tanti altri,
assiste a questa carneficina di parole che rinangono sospese nell'aria senza
portare a nulla. Qui il divertimento la gara è calpestare l'altro, dov'è finita
la civiltà?
Da quando gli ha accennato che le piace il dito in culo Farina non si tiene più. Tra una risciacquata di palle... volevo dire di piatti, e l'altra.
Martina .....perché sollevi da ogni responsabilità della carneficina proprio il Blogger? Lui aveva la chiave per evitarla ....ma non lo ha fatto. Bastava mettere una moderazione. E certi post poi non sono certo da conventino. Più che una lotta tra classi sociali ....qui è una lotta di pensieri positivi e negativi, di provocazioni a volte gratuite, di concetti discutibili, su ciò che piace o non piace. Ma quando guardi o leggi il Blogger ....vedi un uomo o un essere mistico superiore alla normalità umana? Chicca
Ricordo non le dispiacevano anche i pompini.
Non ho giudizi sul Blogger, anche se si farebbe prestissimo, non hai fatto quello quell'altro, fino a scendere giù lavativo, più in basso ancora con offese gratuite
è non voglio difendere nessuno, non sarei in grado di farlo e Farina sa il fatto suo.
Volevo farvi avere un altra visione come se il blogger si mettesse in tribuna, e noi come in un post precedente scannarci con più di 170 commenti e lascio giudicare a voi la qualità, senza arrivare ad una minima conclusione, con tanto condimento di offese
insulti e quant'altro, cosa puo pensare il blogger? Era solo una visione provare ha mettersi nei suoi panni.Tutti diranno ma se metteva la moderazione, se eliminava i
commenti, ma se lui accoglie tutti tranne chi parla di Hitler).No, è chiaro
nessuno è superiore a nessuno, è provare a vedere con gli occhi del blogger.
I tuoi commenti Chicca,a volte pungenti, mai scadenti sono il sale di un blog
Chicca
a 08:38 e 10:41, sei avvolta da un ronzio, noi due che proviamo a scambiarci un
pensiero e sempre con sti anonimi dietro il culo. Non sono propositivi
ciao Ricky,
- va
- sto bene
- per cena, filetti di alici e insalata. a terminare un cubetto di pecorino.
- oggi ho visto il fagottino appena nato di una coppia di giovani sposini che abitano vicino a casa mia, Diego, e mi sono intrattenuta a parlare con i neo genitori. il bambino è bellissimo
*___*
- la mia fessura d'amore è ogni volta che accedo al mio smartphone e appare la foto di mio figlio. un largo sorriso squarcia il mio cuore. non posso descriverti questa emozione, è talmente profonda, viene da talmente lontano che non può essere incatenata a delle semplici e limitate parole.
- uno spiraglio d'azzurro è quello che auguro a tutti
- sul comodino ho tre libri che leggo a rotazione o anche insieme (lascio uno e riprendo l'altro):
Bel Ami di Guy de Maupassant ; Il Lavoro su di sé di René Daumal (che in verità devo ancora iniziare) ; Il Libro dell'Inquietudine di Fernando Pessoa ; oltre a un piccolo libricino di un giovane poeta che mi ha contattato per segnalarmi questa sua edizione per avere un mio parere sulla sua opera. frequenta l'università di Bologna e non lo conosco di persona ma è probabile che in un futuro prossimo lo incontrerò, chissà? per ora siamo agli inizi della conoscenza e sono felice di sapere che esistono giovani ragazzi appassionati di poesia. il suo stile mi sembra già ben definito.
- ho un comodino con due cassetti spaziosi pieni di sogni. quando li apro svolazzano un po' per la stanza e poi li ripongo nei cassetti. ogni tanto qualche sogno lascia i suoi compagni di cassetto.
per il resto, che dirti? un blog libero ha i suoi pro e i suoi contro, te l'ho sempre detto.
e ti ho sempre detto che la libertà non esiste, perché se dai la libertà a qualcuno, automaticamente, la togli a un altro, non c'è pezza che tenga.
tu sei per l'accoglienza e sei fantastico sotto questo punto di vista,
però, se ci hai fatto caso, come accade nella vita, non tutti quelli che accogli corrispondono alle tue aspettative, possono ledere la tua sensibilità e quella dei tuoi ospiti e compromettere, falsare, impedire gli scambi liberi tra chi vorrebbe instaurare anche un dialogo con te.
perché accade ciò? che fare in questi casi?
a te l'ardua risposta
non amando gli epiteti, gli insulti, le etichette, da qualsiasi parte arrivino e non capendone il motivo per cui vengano appioppati mi astengo dal rispondere alle tue ultime domande, perché quel *idioti* non appartiene ai miei pensieri.
se hai bassa considerazione di una persona dovresti ignorarla anche sa a volte diventa davvero difficile, capisco benissimo.
ah già, ti ho anche detto che dal momento in cui una persona usa con continuità e insistenza, ripetutamente gli epiteti, gli insulti, le etichette,
si definisce da sé e imitarli anche per "difendersi", anche se si hanno tutte le santissime ragioni di questo mondo è come passare automaticamente dal torto. può succedere che si cada nel tranello ogni tanto, ma farne un cavallo di battaglia mi sembra insensato e controproducente all'interno di una sana discussione. ma questa è solo una mia personale convinzione già argometata più di una volta da parte mia basata sul valore della Persone e del suo Pensiero che viene esposto sul web.
in definitiva, chi ricorre a queste situazioni non ha nessun interesse ad intessere incontri e scambi con un altro utente ma trova evidentemente soddisfazione a screditare e umiliare un altro essere umano. boh, penso che sia quella che io definisco
ignoranza emozionale.
ciao Ricky, e scusa la lungaggine.
ti abbraccio come il tuo cuore sa..
.attimi
Martina Pieri, 08:38 e 10:41 non sono dedicati a voi due, si capisce
Eeeeeh cara Martina ....se penso al Blogger seduto in tribuna e mi metto nei suoi panni .....vedo un Ponzio Pilato che se ne lava le mani ...ma gli restano comunque sporche per la complicità. Lui ha lasciato crescere l’anarchia nel suo regno e l’ha pure incentivata. Se il tutto si fosse svolto nel quotidiano, nella sua casa ....il rischio mani addosso sarebbe stato alto. In quanto Padrone di casa ha la sua responsabilità ed ognuno di noi ha la sua in base al proprio modo di porsi. Più volte è stato detto che in fondo siamo qui a cazzeggiare, sono solo parole tra anonimi....certo sono parole, ma le parole hanno mosso guerre. Sfogare qui per non sfogare nella realtà? Si ...forse è meglio....però certi messaggi/comportamenti negativi continuano ad avere fiato. E poi chi mi assicura che chi si pone in certi modi aggressivi qui non lo sia anche nella realtà? Come non apprezzo certe aggressività gratuite nel quotidiano così non le apprezzo nel virtuale, senza eccezione ...che sia un commentatore od il Blogger stesso. Non si può scusare uno e cazziare l’altro, solo perché sconosciuto, per la stessa cosa discutibile. Una cosa comunque è chiara dalle varie reazioni.......da più fastidio chi ti obbliga a farti un esame di coscienza e ti richiama ad un minimo di rispetto, piuttosto che chi vomita negatività gratuite a casaccio solo per il gusto di zittire e mortificare. Chi ti sveglia la coscienza diventa inopportuno/invadente ......chi ti riempie di merda tanto per fare, viene scusato/giustificato in nome della libertà o dell’accoglienza. Non suona un po’ stonata la cosa? Ma in generale non abbiamo ricevuto tutti la medesima educazione, il medesimo indottrinamento sul rispetto del prossimo....e su ciò che è bene e ciò che è male? Chicca
Chicca
Tutto giustissimo, tu dipingi la realtà ciò che è stato, che è ancora,su questo non ci piove. Io inventavo scenari cosi per aggiungere qualcosa, tu sai meglio di me, dal
mese di giugno che sono entrata nel blog e la situazione è bloccata a questi livelli.Ci pensi Ricky sempre in tribuna, noi che facciamo 200 commenti senza dire
negatività senza inveire ad alcuno, freddy che ti saluta "Best regards Chicca"
che ci scambiano idee civilmente, uno scenario improbabile ma possibile. ecco
dopo esserci per un attimo messi nei panni del blogger ognuno potra decidere se continuare la vita in questo blog, sarà il capitano a decidere dove fare approdare la nave, evitre che affondi, uno scenario che sottovalutiamo è che il blogger è cosi
con tutti i suoi pregi e difetti e noi siamo i responsabili della vita o del
declino di questo blog, o c'è qualcuno che si vuole sostituire al blogger
Una qualche idea per sbloccare questa situazione.Se non c'è tranquillità
senza quel ronzio continuo, pensate ad altri due anni cosi come questa settimana
questo è uno scenario orribile, si era affacciata anche Kat, per sparire giustamente
visto il clima
Martina Pieri, Kat va e viene anche come Anonimo, non è sparita e proprio ieri era nel post "Ricky al telefono" che parlava con il suo amico Freddy che considera più poetico del blogger (parole sue)
Martina, mi pare che invece tu giudichi perfettamente:
"lui si pone più in alto di noi" e
"Volevo farvi avere un altra visione come se il blogger si mettesse in tribuna".
Insomma, tu vedi bene che Lui si è messo da solo nell'alto dei cieli, e noi qui poveretti, anime perse senza meta. E dici benissimo "come se il blogger si mettesse in tribuna" significa che ci si è messo da solo.
Anche tu, perciò, vedi da sola che predichi bene ma razzoli male, perché da una persona concreta come te ci si aspetterebbero parole pratiche e realistiche, non un incensamento completo di lodi al signore nell'alto degli spalti.
Quel fagottino messo li, sembrava il dessert.
Per i ronzii al culo, un'igiene più accurata, perché come "senti" le visite dall'otorino sono sbagliate.
"Chicca... freddy che ti saluta "Best regards Chicca" ... uno scenario improbabile ma possibile" ahahahah la migliore dell'anno. Neanche nel "L'Anno che Verrà" un capovolgimento simile. E sarebbe pure letale per Chicca. Dopo anni vissuti tra i "vecchia" e "schifata", perché non "ingoiatrice della sborra" sublime del filosofo ubriacone, o ubriacone filosofo, ci potrebbe rimanere.
Ciao Martina,
se devo essere sincera a me "del clima " dei commenti non e' che importi poi molto (se mi va di rispondere o interloquire lo faccio, altrimenti leggo quello che mi garba o stendo semplicemente un velo pietoso), anche se ormai sembra di stare in un mausoleo, sto aspettando di ritrovare qualche frammento di poesia e, anche spinta da una sorta di abitudine e di aspettativa, continuo a riaffacciarmi qui!
Sembra di essere tutti attori nella rappresentazione di "waiting for godot", purtroppo conosciamo il finale...
Un saluto
Ekat
Io trovo, a proposito della relazioni tra commentatori che non si conoscono sui vari blog, che S.B. sia stato profetico! A te Martina non sembra che la piece sotto sia la rappresentazione fedele anche di questo contesto?
Trama di "Aspettando Godot":
Vladimiro (chiamato anche Didi) ed Estragone (chiamato anche Gogo) stanno aspettando su una desolata strada di campagna un certo "Signor Godot". Non vi è nulla sulla scena, solo un albero dietro ai due personaggi che regola la concezione temporale attraverso la caduta delle foglie che indica il passare dei giorni. Ma Godot non appare mai sulla scena, e nulla si sa sul suo conto. Egli si limita a mandare un ragazzo dai due vagabondi, il quale dirà ai due protagonisti che Godot "oggi non verrà, ma verrà domani".
I due uomini, vestiti come barboni, si lamentano continuamente del freddo, della fame e del loro stato esistenziale; litigano, pensano di separarsi (anche di suicidarsi) ma alla fine restano l'uno dipendente dall'altro. Ed è proprio attraverso i loro discorsi sconnessi e superficiali, inerenti ad argomenti futili e banali, che emerge il nonsenso della vita umana.
A un certo punto del dramma, arrivano altri due personaggi: Pozzo e Lucky. Pozzo, che si definisce il proprietario della terra sulla quale Vladimiro ed Estragone stanno, è un uomo crudele e al tempo stesso "pietoso", tratta il suo servo Lucky come una bestia, tenendolo al guinzaglio con una lunga corda. Pozzo è il padrone, Lucky il servo e la corda che li unisce indica un legame reciproco apparentemente inscindibile. I due nuovi personaggi successivamente escono di scena. Didi e Gogo, dopo aver avuto l'incontro con il ragazzo "messaggero di Godot", rimangono fermi mentre si dicono "Well? Shall we go?" (E ora? Possiamo andare?) - "Yes, let's go" (Sì, andiamo), e l'indicazione scenica dice ironicamente "They do not move" (Non si muovono). Il linguaggio non riproduce più la realizzazione della volontà individuale. Non esiste più legame fra parola e azione, fra il linguaggio e la storia che dovrebbe esprimere, comunicare e attivare.
Il secondo atto differisce solo in apparenza dal primo: Vladimiro ed Estragone sono di nuovo nello stesso posto della sera precedente. Continuano a parlare (a volte con "non senso", a volte utilizzando luoghi comuni con effetti comici). Ritornano in scena Pozzo, che è diventato cieco, e Lucky, che ora è muto, ma con una differenza: ora la corda che li unisce è più corta ad indicare la soffocante simbiosi dei due. Escono di scena. Rientra il ragazzo che dice che anche oggi il Signor Godot non verrà. Esce. E Vladimiro ed Estragone rimangono lì mentre dicono "Well? Shall we go?" - "Yes, let's go". E l'indicazione scenica che mette fine al dramma dice "They do not move."
Ekate
Per farla breve "domani si fa credito".
Ebbasta con Silvio Berlusconi non se ne puo piu!!!
Si, infatti...e' difficile abbandonare una rappresentazione di se stessi! Io mi sento un po Vladimiro perché ho concesso in mio addio ma sono rimasta ancora qui ad aspettare...
E
Ciao E
Sei straniera?
Ciao anonimo 05.09,
No, io sono italiana ma i miei bisnonni paterni erano russi!
Ekate
E parli il russo?
Ekate
Ho dato uno sguardo a mezzogiorno, ma ho mangiato in fretta e poi a raccogliere olive
é proprio cosi un nonsense imperante, senza soluzione di continuità. è bello
questo racconto, lecggo sempre i tuoi commenti con ammirazione, e tu il senso lo
metti. Io penso sempre che Godot verrà domani
ciao E
No, non lo parlava nemmeno il mio nonno! In effetti la mia è una famiglia storica di origini russe che si è insediata nella mia città agli inizi dell'ottocento!
Ah peccato. Che non parli il russo. Non che siate italiani da un pezzo. O sì, chissà. Magari sogni l'Est.
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