lunedì 8 dicembre 2008

UN ALLUCE ALLUCINANTE

La mia prima raccolta di versi
"Un alluce allucinante", 1994.


Coltivo l'oblio nel sangue.

Un giorno anche i miei ricordi
mi dimenticheranno.

*

Un corpo.Tormento di gioia.
Destino di polvere.

Memoria e gesto.

Un corpo incompatibile con
l'Eterno.

Perché nulla è più surreale
della carne.

*

Quando ti bacio
avverto l'odio profondo
della tua gola
sepolta.

*

E se la mia gola
s'arrampicasse
sino al cervello
per inghiottirlo?

*

L'ateo è come una formica
che si affanna fra le briciole
senza sentire il peso del cielo.

*

Vagano i miei occhi
attraverso l'oscuro cristallo
delle tenebre

ogni respiro è una discesa
nell'inferno della carne

sono l'uomo che fugge
sono l'uomo che si getta
dalla torre dell'oblio
nelle ceneri sacre
della libertà

vagano i miei occhi
nei pozzi di luce
nelle gole gioiose
nei cieli mutevoli

vagano i miei occhi
stralunati
rapiti
onirici

imprigionati
nelle fibre feconde
del desiderio

*

Quel bambino è un poeta.

Ha rimorsi innati.

*

Madre

tu mi hai donato
la luce

e la tomba

per la luce non posso
fare a meno
di amarti

per la tomba
non riesco a
odiarti

*

La vita eterna è un male incurabile.

Il cancro di Dio.

*

Il vigile impazzito
s'infilò i guanti bianchi
raggiunse lentamente
l'incrocio

e iniziò a danzare
dirigendo il traffico
in punta di piedi

lo licenziarono

*

Non c'è emozione più forte del dolore.

Il dolore che squarcia le vene e fa impazzire
i miei gesti di uomo finito.

*

Anticipo ogni tua mossa.
Sono la tua lieve preistoria.

Se vuoi conoscere il tuo destino
guardami morire.

*

E'raro vedere volti sorridenti
in metropolitana.

Non è facile essere allegri
sottoterra.

*

Che cos'è un cimitero se non un immenso
portacenere?

*

Suicidio rapace.

Mi taglio le vene
con gli occhi
delle aquile.

*

Il vuoto
lo senti il vuoto
che vive
in ogni nostro
movimento?

così lacerante
così distante

rende le nostre carezze
involontari abissi

*

Il Big Bang

la primordiale esplosione
nella notte dei tempi

Dio

il primo terrorista
della storia.

*

Il casalingo.

M'illumino
d'interno.

*

Mi porto dentro
il silenzio
e la condanna
di tutte le carezze
che ho chiuso
a chiave.

*

Il medico sta usando lo stetoscopio
sul mio petto blindato
ausculta le mie fragili pulsazioni
senza alcun pudore
senza un mandato di perquisizione

mi sembra uno scassinatore
di casseforti
che cerca la combinazione
del mio infarto

forse l'ha trovata
sorride

il mio cuore non è più
un mistero

*

Una statua
nelle abissali profondità
della sua
pietrificazione
sogna
un gesto
da donare
al mondo.

*

Non c'è più tempo da perdere
la vita è follemente breve

la pazienza è la virtù
degli stronzi.

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