Caro Luca, voglio rendere pubblico il nostro confronto
sul senso della vita, mi sembra intressante.
Luca mi ha scritto:
La vita e' un intervallo che separa l'inizio dalla fine.
Capire il perche' dell'inizio e il perche' della fine e' capire
il senso della vita.
Il durante e' solo una pausa che magari muta ogni mattina
ma che e' piuttosto insignificante.
L
Voglio risponderti.
Tu scrivi " la vita è un intervallo che separa l'inizio dalla fine".
Diamo per buona la tua definizione(anche se è arduo definire
la vita), ti rispondo:in questo intervallo ci sei tu.
Ma non solo: ci sono anche gli altri, le stelle, le donne, il mare e le
cotolette impanate. Ti sembra poco?
Tu scrivi:"capire il perché dell'inizio e il perché della fine è capire
il senso della vita".
Sarò presuntuoso, non è difficile capire queste due estremità.
Tu sei iniziato perché qualcuno ha fatto l'amore alle tue spalle,
e finirai per lo stesso motivo:perché sei vivo.
Capire "il durante" della vita in realtà è la vera sfida.
Anche se non darei così tanta importanza al "capire",
meglio "sentire" in certi casi.
Tu scrivi:"Il durante è solo una pausa che magari muta ogni mattina
ma che è piuttosto insignificante"
Come puoi scrivere questo? Ciò che chiami insignificante ti porterà alla morte.
Morire non capita tutti i giorni, mentre vivere sì.
La vita è un viaggio, in un viaggio incontri persone, paesaggi,
culture, odori, sensazioni.
Alla fine del viaggio c'è un porto freddo e silenzioso.
Ma la vita non tradisce se abbiamo avuto
il coraggio di amare
Non disprezzarlo, è l'unica cosa che hai.
E' l'unica cosa che sei.
2 commenti:
Capire "il durante" della vita in realtà è la vera sfida.
Anche se non darei così tanta importanza al "capire",
meglio "sentire" in certi casi.
Non tutti "durano" cinquanta o cento anni, alcuni se ne vanno dopo pochi giorni o ore. Come possiamo capire, o sentire, o definire la loro vita, visto che non hanno il avuto il tempo di viaggiare,incontrare persone e paesaggi?
L
Un mia amica, Simona, è morta a 16 anni, stava
danzando, un ictus l'ha colta. Non c'è giorno che
non pensi a lei, ho fatto un cortometraggio che
si chiama Traum l'illusionista(che presto metterò
sul blog, guardalo) che è ispirato alla sua eterna
giovinezza. Io penso e sento Simona. E so che
"appena nato sei già abbastanza vecchio per
morire", so che la vita è un'ingiustizia, ma devo
reagire, devo amare, per non cadere nella
disperazione. Ognuno di noi ha un percorso.
L'importante è seguire il sentiero senza mai
dimenticare chi si è fermato prima di noi.
Portando nel nostro cuore il fiore dell'ombra.
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