C'è una categoria di persone che mi è odiosa:quelli che hanno fretta.
Questo isterismo della temporalità è segno di egoismo.
Sono persone tristi che non sanno gustare l'imprevisto e l'attesa.
Devono seguire la loro tabella di marcia e tutto è un ostacolo.
Che cosa avranno mai da fare? A conoscerli meglio si scoprirebbe
che la loro urgenza è condita di meschinità. Solo le autoambulanze
hanno diritto alla fretta. In fondo l'esistenza è un'immensa sala
d'attesa, e chi non sa vivere nell'attesa non sa vivere nella vita.
Perché mi strombazzate appena scatta il verde del semaforo?
Concedetevi il lusso di sorridere alle "sfumature di verde".
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