martedì 9 dicembre 2008

QUELLO CHE HO CAPITO DELLA VITA

Ho capito alcune cose della vita. Le ho capite male
perché vivo male. Ho capito che non si vive una volta
sola, sarebbe troppo semplice. Si vive tante volte
fino a non poterne più. Fino a chiudere gli occhi.

Ho capito che la salute non conta nulla, una vita salutare
è una vita idiota, meschina, macrobiotica. Conta invece
il piacere, il godimento, il sovvertimento dei sensi, l'estasi.
Corteggiare la cenere per scoprire il fuoco più amaro.

Ho capito che l'amore è solo una scusa per rovistare
nella carne degli altri, per scambiarsi le temperature,
una variante in attesa dell'ombra, sul limitare di un
abisso che inghiotte se stesso per vomitare aurore.

Ho capito che mettere al mondo un figlio è da pazzi,
un crimine contro l'universo, perché l'estinzione della
razza umana è il più bel regalo che si possa fare al
cielo, alla terra, al mare, e alla vita, questo ho capito.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

arrivo lunedì.
h

Carlo Lock ha detto...

Spero che qualche prete legga questo post, sarebbe divertente. Così si veglia un attimo (o s'indigna di più)