AFORISMI DI RICKY FARINA

Vidi un uomo entrare in una gioielleria con un maiale e lanciarlo

contro le perle in vetrina.

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Il sole ribacia i ribelli.

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La sodomia è anche un po'tua.

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Sogno: vado dalla mia bella vicina a chiedere del burro, mi scorgo allo specchio

e ho il viso di Marlon Brando.

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Ho conosciuto un cieco che non credeva ai propri occhi.

Ed era felice.

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Morti si nasce. Viviamo per difetto.

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"Te la farò pagare" non è una minaccia, ma l'avviso sulla porta

di ogni puttana che si rispetti.

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La cosa che più apprezzo dei morti è la loro impossibilità fisica

a darsi delle arie.

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La vera pace non è quella dei sensi ma del senso, quando smetti di interrogarti

e accetti la tua ignoranza, vivendo.

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Anche l'invisibile ha le sue cicatrici, si chiamano orizzonti.

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Mi innamoro sempre di donne fortunate, quelle che hanno

più culo che anima.

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Rimanere chiusi fuori di casa è un delizioso paradosso. Per i più audaci

potrebbe essere anche l'inizio della libertà.

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Ho sogni nudisti, si vestono solo di se stessi.

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Vivere è l'unico verbo che non può avere

un infinito credibile.

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Trovo indigeste quelle persone piene di iniziativa,

meglio coltivare l'inerzia.

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In ogni pulizia c'è qualcosa di criminale. Spazzare via una ragnatela geniale

è un atto osceno. La sporcizia è più clemente. Più umana.

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Olio bollente, patatine. Vi sembra una ricetta? No, è la guerra.

Noi siamo le patatine.

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Le montagne mi piacciono da lontano, il mare da vicino,

la campagna da dentro, soprattutto quella vaccinale.

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A volte mi sento un verme e striscio

per vedere il culo dei fiori.

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La guerra è quella situazione in cui l'intelligence

prende il posto dell'intelligenza.

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Più passa il tempo e più passo io. Che sia almeno un

passo di danza.

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Eppure la guerra ha questa forza di umanizzare le crisi.

E anche i corridoi.

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E io penso a quegli ucraini che soffrono anche

di attacchi di panico...

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Il sesso non è per gli indecisi: bisogna sempre prendere

una posizione.