lunedì 30 novembre 2020

TRE POETESSE SUICIDE

PIPETTA

NIENTE

Non pubblicherò più niente sull'argomento A.
Ve lo anticipo, non si tratta di censura, mi avete
semplicemente rotto. E non pubblico le scemenze
di chi non vuole capire apposta i miei discorsi.
Questo blog è accogliente solo con chi mostra
di possedere una capacità di ragionamento
accettabile, e non vedo molte stelle in cielo.

Le persone senza verità

Finché verrete su questo blog a parlare di Attimi io vi risponderò, quindi non sono io
che uso Attimi ma siete voi che la usate per interagire con me, e io sono costretto a
rispondervi in una sorta di circolo infinito. Fate come Attimi: non venite su questo blog
a spettegolare. E vedrete che non parlerò più di Attimi. 

Quindi mi costringete a ribadire: Attimi tende all'esagerazione, e sulla questione
arte/lavoro ha esagerato e frainteso apposta le mie parole, perché lo ha fatto? Non so.
Bisognerebbe chiedere a uno psicologo. Le ha fraintese anche sulla polemica amore/odio
che la vedeva in complicità con Martina. La mia tesi era semplice: odiare il male è
bene, odiare il male è amore. Se odio un nazista non faccio nulla di male, perché
odio chi odia la vita. Semplice. Semplice. Nulla da fraintendere. Quindi se negate
questo evidente fraintendimento, negate la verità. E siete persone senza verità.

Attimi la considero una mia amica, a un'amica dico la verità, la mia verità.
Se la trovo pallosa, glielo dico. Per esempio. Se non considero arte i suoi video,
glielo dico. E'troppo rapsodica e troppo intimidita. Si vede che ha paura delle
Persone, ha troppi timori, e allora riprende le panchine vuote. Quindi, dato che
io sono un maestro, e i maestri vanno ascoltati: vinci la tua timidezza e forse
farai dei video interessanti, con un pizzico di verità e coraggio.

Ci sono lecchini attorno ad Attimi che non le fanno bene, sono appunto leccaculo.
I leccaculo fanno male. Il maestro ti dice cosa non va, anche l'amico.
Solo così ti migliori. I leccaculo in realtà ti odiano: dicono wow a tutto quello
che fai e così non ti fanno accorgere delle tue mancanze. Semplice semplice.
I vari Cocco e gli altri, tanto per intenderci. Lecchini perniciosi.
Medea non è mai stata lecchina, Medea ha scritto dei saggi su di me, ogni suo
commento era un piccolo saggio sulla mia opera. Il lecchino si rivela perché
non ha nulla da dire su quello che fai, se non cose generiche, ma esclama e basta:
wow, che brava, che bella! E cose così.

Chiaro?




domenica 29 novembre 2020

venerdì 27 novembre 2020

LO SGUARDO-CARISMA

Per fare come me, scendere di casa e fare un film riprendendo una panchina
e un albero, bisogna avere lo sguardo-carisma. Come si fa a spiegare? L'ex-
cecchino scende di casa con una videocamera e riprende una panchina? Non
significa nulla, niente di niente, perché è solo un ex cecchino che scimmiotta
Ricky Farina. Così vale per Attimi, Attimi è sensibile, ha una sensibilità poetica
ma non ha per niente lo sguardo-carisma. Non è un merito, è una cosa che hai
o che non hai, un dono di natura. Attimi ha altre doti, i film di montaggio che mi
ha dedicato sono deliziosi, io non avrei saputo farli, hanno un ritmo e sono
freschi. Poi Attimi è intelligente, profonda e tante cose belle, ma è anche piena
di difetti (come me, s'intende), tende a enfatizzare, a farla più grossa di quella
che è, a ingigantire, chissà perché? L'addio ripetuto fino al parossismo ne è
un esempio. Altro esempio: "Lavoro? Che dici Ricky? Non ti riconosco più!
Non sei più poeta!"...e la madonnaaaa direbbe Pozzetto, e calmati! Cristo.
In giro ci sono tanti filmmaker più bravi di me tecnicamente ma non hanno
lo sguardo-carisma, non hanno stile e personalità. Questo è il punto.
Io riprendo la cerniera dei miei pantaloni per tre ore e faccio un cult, se lo
fate voi perdete solo tempo. Perché? Perché non avete...lo sguardo-carisma.

I GENI VIVONO NEL CAOS?

I geni vivono nel caos? Non lo so Martina, sono un genio atipico. So solo
che ho appena pulito casa a carponi come Cenerentola.
La frase sulle spremute di Attimi non l'ho cancellata perché me l'ha
chiesto da padrona, senza gentilezza, e poi non era così all'opposto
della sua visione "tutta mossettine e svenimenti" con la erre moscia
che oibò guai a parlare di lavoro nell'arte...e poi ha la possibilità di
smentirmi sul mio blog e sul suo e io pubblico la smentita, non la censuro 
mai e dato che non siamo sul Fatto Quotidiano ma su un blog privato,
frequentato da 4 picchiatelli...che importanza ha? Attimi è o era una mia
"ammiratrice", nel senso che ammirava e amava il mio lavoro, ed è
assurdo che le ammiratrici si ribellino! Dio, che tempi stiamo vivendo.
Non c'è più religione. Qui il fico, genio, poeta sono io. Voi siete solo
gli ammiratori! Cristo. O i detrattori, ma si sa, chi mi insulta lo fa per
avvicinarsi a me in qualche modo, goffo e patetico tentativo di farmi
impressione, di fare colpo sul sottoscritto. Chiaro picchiatelli? Oh, tu
che continui a darmi dell'isterico, vieni qui che ti zeppo di zeppe la zeppa.


POLLO IN EUROPA

 POLLO IN EUROPA

Le vie dell'inconscio sono infinite.
Ho sognato Amedeo Goria, l'ex
marito di Maria Teresa Ruta. Io e
un mio amico lo stavamo intervistando
alla radio, si atteggiava a fine
intellettuale, citava Vittorio De Sica,
e poi parlava di poesia e sosteneva
che la poesia è utilissima al contrario
di quello che si pensa, più utile di
un idraulico, anche quando il rubinetto
perde, il mio amico collega gli faceva
tutte le domande, e io mi sentivo in
imbarazzo, ogni tanto andavo in
un'altra stanza e guardavo fuori dalla
finestra: ero in Svezia, almeno credo,
Stoccolma. L'intervista intanto era
finita e io mi sentivo in colpa per
non avere fatto nemmeno una domanda,
allora mi avvicino a Goria e gli chiedo:
"E come si intitola il suo libro?",
lui mi guarda serio e mi risponde
Pollo in Europa. Gli sorrido, non so
come reagire. Lo saluto, lui ha già
un bellissimo cappotto ed esce.
All'uscita incontriamo una brasiliana
che conosce sia me che Amedeo e
ci saluta piena di vitalità. Amedeo
però si allontana di fretta dopo un
veloce saluto, e io resto con la brasiliana,
ci guardiamo, e poi anche lei se ne
va. Mi ritrovo a Napoli, c'è una coppia
nuda che fa l'amore sopra un letto
all'aperto, in un vicolo di Napoli.
Cammino, scendo una scala a
chiocciola e mi ritrovo in una stanza
verde con una pecora che agonizza,
forse una installazione artistica,
allora mi dico: "Riccardo, ti metti sempre
nei guai...vattene...risali", cerco
di risalire sulla scala a chiocciola
che però diventa sempre più stretta
fino a soffocarmi e...per non morire
mi sveglio! E poi mi chiedete perché
non vado in analisi? Che cazzo
racconto all'analista? Che ho sognato
Amedeo Goria che ha scritto un
libro intitolato Pollo in Europa?

giovedì 26 novembre 2020

NON CAPITE CAZZO

Non capite cazzo. Guardate che siete voi che venite sul mio blog e non io
sul vostro. Siete voi che mi scassate il cazzo perché non capite cazzo.
Non capite cazzo. E travisate. Io detesto chi travisa. E non sono per niente
isterico come un cretino ha scritto, sono lucidissimo e calmo.
Ripeto: mai detto "l'artista è un lavoratore". L'artista lavora sulla
propria ispirazione. Lime labor. Lavoro di limatura. Si toglie e si aggiunge.
Ma che ve lo dico a fare se "capite cazzo"? Io semmai sono diventato
puntiglioso, questo sì. Sto attraversando la fase puntigliosa e non ve le
faccio più passare le cazzate. Non sul mio blog. Su quello di altri fate
quel cazzo che volete. Attimi si è scandalizzata alla parola lavoro!
Io non vado a riprendere gli scambi. Non è nel mio stile. Sostenevo
chiaramente, senza possibilità di fraintendimento, che un artista lavora
sulla propria ispirazione e che usa degli strumenti, e che l'aspetto tecnico
è, come dire, "consustanziale" all'ispirazione: si sorreggono a vicenda.
E Attimi ha gridato allo scandalo. E può gridare quanto vuole ma ha reagito
in modo stupido. Non solo, ne ha dedotto che "sono un articolista".
E qui siamo alla farsa. Sono io che vi alimento, me ne rendo conto, rispondendovi,
pubblicando anche i cretini, ma a futura memoria, mi piace che
il lettore del futuro possa farsi un'idea dell'imbecillità di molti di voi.
Tutto qui. Passo e chiudo. Anzi no, non chiudo ancora.
Per quanto riguarda FRAMMENTO, dal mio umilissimo (scherzo, l'umiltà
mi fa schifo) punto di vista, è molto più artista chi ha fatto quella
panchina, chi l'ha verniciata e chi l'ha messa in quel posto.
Non certo chi ci punta una videocamera e poi chiama FRAMMENTO
(ma frammento de che? Del Nulla?) il proprio lavoro. Eh...grande
lavoro. Come no. Io non sono un contadino se zappo la terra per tre
minuti ogni domenica. Per essere contadino devo "impegnarmi" di più.
Ma, a parte FRAMMENTO, ho solo detto con sincerità quello che
penso del lavoro di Attimi: persona sensibile. Fa cose. Scrive. Filma.
Ma questo per me non è arte. Come non mi spingo a dire arte per le mie
cose. E nemmeno poesia. Io sono solo un genio. 

IL CAVALCAVIA

L'ARTISTA RICREA

Non è adesso che se scendi e riprendi un albero e una panchina, sei diventata
"rickyfarina"! Non vorrei avere creato dei mostri e degli illusi. Per essere Ricky
devi avere una passione, una storia, un percorso e un talento, metti tutte le cose
assieme e viene fuori qualcosa. Dove eravate quando riprendevo Alda Merini a
casa sua? Quando andavo a contestare Berlusconi con Ricca e facevo un film?
Quando c'erano file infinite di rifiuti a Napoli e andavo a fare un documentario?
Dove eravate quando diventavo amico di Silvano Agosti e di Nicolino Pompa?
Di Nicola Gelo? Di Beatrice o di Severino? Dove eravate quando uscivo di notte
in inverno col freddo a girare delle immagini? Quando sono andato in Val di Susa
a fare un doc sui NO TAV? O a Ventimiglia con i tunisini? Dove eravate quando
giravo col mio amico Valentino 4 cortometraggi di finzione? E potrei andare
avanti all'infinito. Ve lo dico io: eravate a fare altro. E sapete perché? Perché
non siete artisti, non avete il fuoco dentro. Se riprendi una panchina non sei una
creatrice, cara Attimi. Sei un'artista se non puoi fare a meno di esserlo, se il tuo
tempo vitale è intriso della tua passione di comunicare, e ti dimentichi di tutto,
e sei pronta a sacrificare tutto: figli, marito, benessere e tutto il resto, se c'è un
resto. Allora, forse, e dico forse potrai dire di essere artista, ma non certo creatrice.
A creare c'è solo Dio, l'arte non è creazione ma ricreazione, è in fondo il più
bel divertimento del mondo. Poi se vuoi definire a tutti costi l'arte non basta
sapere Oscar Wilde a memoria (a parte che hai il buco nero di Morris che fa
paura, ARTS AND CRAFTS), bisogna avere letto molti ma molti più libri di
quelli che hai letto tu e di quelli che ho letto io, diventare un Federico Zeri e poi
magari, e dico magari puoi permetterti di scrivere: l'artista è un creatore. Punto.

Ti dico io che cosa sei Attimi: sei una donna sensibile, intelligente, con una
"sensibilità artistica", nel senso che l'arte ti tocca, ti arriva e tu sai riconoscerla
quando la vedi (infatti hai riconosciuto me), quando vuoi sei molto spiritosa,
ironica, e possiedi ottime doti di montatrice di immagini. Sai mettere assieme
le parole in modo sensibile, ma definirle poesie è arduo, come è arduo dire
di me stesso: Ricky sei un poeta. Faccio fatica a dirlo. Ma come diceva Nicolino
Pompa: fammi guardare in giro, se i poeti siete voi, beh, allora io sono un poeta.
Questo sei. Non sei artista o creatrice, e se sei onesta con te stessa lo sai.

La scusa che filmi bambini non regge. I miei film sono pieni di bambini e
anche quelli di Silvano Agosti. Agli artisti veri le persone danno i permessi
per pubblicare le immagini. Hai visto L'uomo che amava le donne di Truffaut?
A un certo punto una sua "conquista" gli dice: "E'difficile rifiutarti una cosa,
perché tu hai un modo di chiedere che sembra ne vada di mezzo la tua stessa
vita". Ecco, così è un artista. Per un artista è sempre "questione di vita o di morte"
e vince (quasi) sempre la vita. Ma se tu ti senti CREATRICE perché scendi di
casa e ripendi un albero che si muove e una panchina e chiami tutto questo
FRAMMENTO (poi di che cosa, frammento de che?), liberissima di farlo.

Ciao.

mercoledì 25 novembre 2020

SENZA TITOLO

IL GENIO FICO

LA PARABOLA DELLA FRUTTA

L'IDIOTA PERMANENTE

Non c'è nulla da fare, ci sono gli idioti permanenti, così come ci sono
le mostre permanenti. Ho spiegato che ogni insulto diretto alla mia persona
era tollerato, e anzi era vissuto come un momento di svago creativo, così
suggerivo di fare a tutti gli altri, e di rispondere per le rime, non siete forse
poeti o amanti della poesia? L'insulto diventa inaccettabile quando attacca
persone assenti o morte, chiaro? Si tratta di eleganza, come non si attacca
l'avversario a terra, così non si insulta chi non è presente. Avete mai sentito
dire che non si deve parlare male degli assenti? Bene, non tornerò più
sull'argomento, poco interessante, l'idiota tanto resta idiota.

Caro Stefano, aspettati un trattamento pari a quello che riservi a me, se
ci fate caso io non attacco mai per primo, la mia debolezza è quella di
rispondere appunto per le rime, se mi chiami mediocre ti becchi del cretino,
anche perché dare del mediocre a Ricky Farina è proprio da cretini.
Sei talmente cretino che non ti accorgi che stai insultando pure Attimi:
ma come? Attimi ha seguito per tanti anni un mediocre? Che cazzo di
gusti ha Attimi? Gusti mediocri, se la logica non è una cosa illogica.
Sono diventato di colpo mediocre? Ahahaha. Non direi proprio, e anche
se fosse per assurdo vero: che cosa sono mesi di mediocrità al cospetto
di anni e anni di "fighitudine"? Quindi se lei continua così, se continua
a essere maleducato con me la prendo bellamente a calci in culo, ovvio,
calci in culo metaforici perché lei non mi fa la cortesia di darmi del
mediocre a due passi, a tiro di calcio in culo. Chiaro?

Sullo scandalo provato da Attimi alla parola lavoro, basta andare a
riprendere lo scambio, si è goffamente scandalizzata, facendo apposta
a non capire, per poi rifilare quello che a lei sembra un sinonimo
usando la parola impegno. Ma state attenti ai sinonimi, ogni parola
ha sfumature tutte sue, e si fa spesso torto a usare una parola per
un'altra. L'artista, ogni artista, lavora alla propria ispirazione. Anche
quando fai una cosa di "getto", quel getto viene da lontano, è come
lo schizzo che c'è perché una donna ti ha "lavorato" bene l'uccello.

Attimi, non so se leggi ancora il blog, immagino di sì, perché sei una
curiosa come tutte le donne intelligenti. Ho visto il tuo FRAMMENTO.
Tu dici di amare la Persona, bene, come mai su quella panchina non
fai sedere una Persona? In tanti anni che ti conosco ricordo di te un
solo ritratto a una Persona, tra l'altro l'audio era difettoso, per fare le
cose bisogna usare mezzi adeguati, ora ti sei resa più adeguata dal
punto di vista tecnologico? Hai mezzi più consoni? Perché non inizi a
raccontare le Persone che ti piacciono tanto, io lo faccio da una vita,
da una vita d'artista e non di articolista, anche se ci vuole arte anche
per scrivere un articolo per un quotidiano nazionale, provaci e vedrai
che non è facile, devi coniugare i tuoi interessi a quelli di un pubblico
più vasto, devi elevarti al compromesso, senza scendervi , devi usare un
linguaggio che sia comprensibile a tutti, non devi fare il prezioso...

E ora tutti a cuccia, che nessuno di voi ha un briciolo del mio talento
e della mia intelligenza, banda di picchiatelli!

martedì 24 novembre 2020

FRANK ENSTEIN

MARCELLA, MARNA E MILENA.

PER ME E'UNA PALLA MOSTRUOSA

Per me è una palla mostruosa avere la casella di posta piena
dei vostri commenti, ve lo assicuro. Se una persona di buona
volontà fa giurare all'idraulico liquido di non nominare mai
più i miei genitori posso anche riaprire, e anche di rivolgersi a
Ethel e a Medea in termini più che educati, non per altro, dato
che non fanno parte del gioco, non possono nemmeno difendersi.
Altrimenti vi tenete un blog così, a corrente alternata, con i
miei tempi. A me non va di bannare ad personam, non lo so
fare e non mi interessa nemmeno imparare. O tutti o nessuno.
Che già stamattina stavo cancellando per sbaglio un commento
di Attimi...e poi chi la sente più! A me preme la verità.
Ricky Farina non è un articolista, è anche un articolista.
Non ci trovo nulla di male a scrivere articoli, ma non mi va
che venga meno il rispetto della verità, senza questo rispetto
fondamentale non ci può essere nemmeno il rispetto alla Persona
che piace tanto ad Attimi. Ricky non è solo un articolista dato
che continuo a scrivere poesie, aforismi, aneddoti e a fare
film. Ecco, appunto, ho da fare adesso, ne ho altri 5 da montare.
Saluti.


lunedì 23 novembre 2020

COVID AL TRAMONTO

LA PICCOLA MACCHINA IN AUTOSTRADA

Oggi in autostrada ho fatto passare
una piccola macchina bianca con
delle strisce arancioni, e ho letto questo:
trasporto di sangue e di organi.
Sono all'altezza di Sarzana, c'è
un bel sole e un cielo forte di azzurro,
mio fratello dorme al mio fianco
con tutti gli organi interni al proprio
posto e con il sangue che circola
e circola, circola, senza bisogno
di un vigile che urli: circolare.
E mi viene un brivido o forse un
sorriso mentre penso a quella
macchina, quella piccola macchina
che trasporta sangue e organi
e già alla curva non si vede più...

ALLA SIGNORA FOLLOWER

Guardi che io sono il primo a parlare di ossessione e mistero e quello
che vuole lei: delirio, mania e chi più ne ha più ne metta.
La mia rivolta era alla banalizzazione messa in atto dalla nostra
carissima Attimi che metteva in secondo piano la parte tecnica
della realizzazione artistica, e lo ha fatto scandalizzandosi alla
parola "lavoro" (ogni artista lavora sulla propria ispirazione, è quasi
lapalissiano dirlo), e voi che siete "ebeti paladini" state facendo
di tutto per mettere in ombra questa grande cantonata della nostra
Attimi, la quale non paga del proprio atteggiato e frivolo scandalo,
si è messa a qualificarmi come mero articolista e via dicendo, cose
che sono sotto gli occhi di tutte le persone oneste intellettualmente.
Imparate a chiedere scusa e a riconoscere gli errori di impostazione
dei vostri "idoli". Pensi che anche io certe volte sbaglio e ho pure
chiesto scusa. Lei sa chi era Dino Formaggio? Parla come una che
ne sa di arte, ecco, si studi i testi di Formaggio. E cerchi di capirli.
A un certo livello tecnico tutti possono arrivare, poi c'è l'insondabile
mistero che divide tra Mozart e Salieri, tra il genio o l'artista e il
semplice esecutore. E ci sono anche le infinite variabili culturali
legate al tempo e allo spazio. Molti artisti sono stati rivalutati in
tempi o luoghi diversi, e qui entriamo nel campo della critica, oppure
è avvenuto il contrario, artisti ritenuti sublimi sono stati poi col
tempo ridimensionati. Lei capisce che il discorso è assai variegato.
Una cosa però non tollero: l'artista ispirato ha assimilato una tecnica
per dare forma alle proprie visioni, questa tecnica è fondamentale.
Alcuni artisti inventano tecniche nuove, sperimentano, Giorgio De
Chirico per esempio, tanto per citarne uno. Bene, vi saluto.

IL GIALLO DI VINCENT

La signora "una follower" mi ricorda un mio carissimo amico di nome Guido, eravamo
alla Statale, lezione di Filosofia morale, il grande Fergnani fa una lezione di due ore sulla
deiezione in Heidegger, alle fine chiede: "Forse è rimasto qualche dubbio?" E il mio amico Guido
alza la mano e tra lo stupore generale osa dire: "Non mi è molto chiaro che cosa sia la
deiezione". Grande umiltà del docente, Franco Fergnani: "Ma è proprio quella cosa che abbiamo
cercato di dire in questo tempo, la prima ora della prossima lezione ci torneremo sopra".
Quindi non mi sorprendo più di nulla, anche perché Guido è un ragazzo molto intelligente.
Signora "Una follower" stiamo andando avanti da giorni a cercare di spiegare a lei e alla
esimia Attimi che l'idea di un Van Gogh tutto "caos, passione e follia" è un'idea sbagliata e
anche volgare e superficiale, e non corrisponde alla verità. Capisce la parola verità?
Secondo lei il famoso giallo di Vincent è nato dal caos, dalla follia? Si legga le lettere di
Vincent, la tecnica pittorica è onnipresente come argomento, come ottenere certi cromatismi,
i rapporti tonali, le influenze di un colore su un altro, le implicazioni compositive di una
linea curva...non mi faccia ripetere, non sono Fergnani! Cerchi però di stare attenta e di
non dire scemenze o stupidaggini. Lo stesso vale per Bacon. Vale per ogni artista. Ha mai
sentito parlare delle famose botteghe? I pittori andavano a bottega, ricorda? Secondo lei
ci andavano per fare cosa? Per giocare a carte? Spostiamo sul cinema: Tarantino è molto
tecnico, si è formato vedendo una caterva di film in videocassetta, quella è stata la sua
scuola e poi sul campo, circondato da professionisti, il cinema è proprio un'arte che non
puoi fare ignorando la tecnica. Ma anche nella scrittura, puoi essere un talento naturale,
ma devi affinarlo poi il talento attraverso il lavoro, il confronto e la contrapposizione
commisurante. Spero di essere stato chiaro. Che cos'è la deiezione in filosofia? E'lo
scadimento della vita nel quotidiano e non è eliminabile, nella tua giornata puoi avere
un orgasmo, un momento apicale, un coito estremo, ma poi tornerai a sbadigliare, per
forza. Questa è la deiezione in due secondi. Accade nella vita terrena. Figuriamoci nella
vita eterna: lo sbadiglio è assicurato. Anche nel dolore, puoi perdere la persona più cara
e piangere fino a scavarti il volto, ma prima o poi arriva lo sbadiglio. Questa è la fottuta
e meravigliosa deiezione, che tra l'altro significa anche: escremento.

domenica 22 novembre 2020

IL FRUSTINO DA CATWOMAN

Con i complottisti è fiato sprecato, nessuna evidenza potrà mai convincerli, mi sono
venuti i brividi quando ho letto di persone in ospedale colpite da Covid che dubitavano
della propria morte: "Mi dica la verità dottore, di che cosa sto morendo?".
Davanti a questa cecità alzo le mani: bandiera bianca. Del resto io non mi sentirei
mai di prendere in giro un credente facendogli toccare con mano un cadavere, non
gli direi mai: "E quindi? Sei proprio sicuro che questo cadavere che ora bruceremo
un giorno (del Giudizio) risorgerà?". La fede è la fede, e la fede nei complotti è
forse la fede più forte, dato che si tinge anche di "informazioni" reperite su internet,
come quelli che credono agli UFO, loro sanno, hanno visto foto, si sono informati.
Che dire? La tattica più giusta sarebbe dare ragione a queste persone e poi dire: e
allora? Immaginiamo che sia tutto come dici tu: e allora? Il famoso SO WHAT?
Gli UFO sono venuti sulla Terra, e allora? Hanno comunicato con me? Mi hanno
fatto assaggiare un loro dolce spaziale? No? E allora? Che differenza fa? Questo virus
è stato creato da Bill Gates per fare ancora più soldi? E allora? Meglio, significa
che se lo crea può anche distruggerlo. Comunque tenetevi la vostra visione del mondo,
in fondo si tratta di questo: come percepire le cose che accadono e come immaginare
le cose che non accadono.

E veniamo al punto di oggi: mi fanno ridere i commentatori come questo Stefano
che mi dicono "si vede che non vivi nella realtà, si vede che hai visto troppi film".
Le faccio una domanda signor Stefano: "Lei pensa di avere più realtà di Topolino?".
Topolino è un personaggio di Fantasia che conoscono tutti, lei invece è conosciuto
dalla cerchia dei suoi conoscenti e parenti, dall'ambiente di lavoro, dal fruttivendolo,
dalla fidanzata, ed è un qualsiasi "Stefano" che commenta sul blog di un qualsiasi
Ricky Farina genio. E veramente pensa di avere più realtà di Topolino?

Poi: poesia, cinema, arte, musica, per lei non sono realtà?
Una poesia non è scritta con la realtà dei propri sentimenti?
Un film non è fatto con la realtà dei propri sogni che si sono
organizzati per realizzarsi? E così via...
Ma veramente lei è così putrefatto nel cervello?
Veramente lei è così cretino?

Alla follower: mi fa piacere di avere una entomologa tra di noi
che si è messa a studiarci, questo è un blog libero, quindi Martina
può intervenire e Attimi è libera di rivolgersi solo a me, come
quando si è infastiditi da una mosca ma si continua a leggere
un libro, e la mosca alla fine ci fa quasi compagnia.

Ripeto: finché l'insulto era rivolto ai presenti, era tollerato,
poi si è passati all'insulto agli assenti e ai morti che sono
"i professionisti dell'assenza", e questo per me non è più
tollerabile, si insultava Ethel che non partecipa al gioco al
massacro e quindi non può difendersi, e quello storpio mentale
che si fa chiamare Fosca è passato a insultare i morti,
cosa per me intollerabile, aggiungete che si tratta di mio
padre e avete chiaro il perché della moderazione.

Se c'è una cosa che non tollero è la scorrettezza.
Alle medie presi un premio alla fine dei tre anni di allora,
il premio era "al sincero agonismo", era una scuola
che si chiamava Padre Beccaro, pensate che il direttore
era Mantovani, quello di Forza Italia, ricordo che aveva
spesso le guance rosse, come se si dovesse vergognare
di qualcosa...

sabato 21 novembre 2020

TEMPI DA CASTRATI

Una volta per un'offesa ricevuta si duellava dal vivo, non si scherzava,
si rischiava anche la vita, aveva un senso l'onore. Oggi viviamo tempi
da castrati, dove idraulici liquidi (vodka) che hanno letto senza capirli
tre libri, si sentono in dovere o in piacere di vomitare merda, e chiamano
la loro merda ribellione o provocazione, invece è solo il tanfo della loro
impotenza. Ora capisco veramente il seminario di Agosti: dall'impotenza
alla creatività. Impotenti, questo sono gli anonimi e i Fosca che vomitano
merda su un blog, protetti dalla distanza, vigliacchi senza pari. Ed è per
questi vili imbecilli che ho messo la moderazione, non per altro. Cretini.

AMICUS PLATO SED MAGIS AMICA VERITAS

C'è una locuzione latina che dice: amicus Plato sed magis amica veritas. Sono amico di Platone,
ma sono più amico della verità. La verità conta più dell'amicizia, almeno nell'ambito della
filosofia e dei discorsi intorno a un argomento. Ed è giusto, se uno è convinto che si stiano
dicendo cose sbagliate su un argomento, ha il dovere di intervenire, anche se chi sbaglia è un
amico o un'amica, e questo dovrebbe essere accolto come una bella sfida, e non un territorio
di insulti. Che sia chiaro: qui nessuno ha la compostezza del filosofo. Tutti con il sangue alla
testa. Anche la cara Attimi ha un atteggiamento arrogante e spavaldo, è la classica passiva-
aggressiva, sembra tanto buona e gentile ma tira fuori il veleno spesso, anche con me, l'ho
notato più volte, le cose più cattive le dice Attimi, non Fosca che è un alcolista demente ma
in fondo bonaccione. E che sia anche questo chiaro: il fatto che Attimi in realtà sia una serpe
(la famosa serpe in seno) la rende ai miei occhi interessante e affascinante. Sembra una cucciola
ma è una Lady Macbeth. L'approccio definitorio che aveva nei confronti dell'arte era tutto
mossettine svenevoli di fuoco, tempesta, amore, caos, abisso, passione, tutto un armamentario
ormai scaduto da secoli: l'artista è un artigiano illuminato. Punto. L'artigiano è illuminato
dal sole o da una lampada, l'artista da Dio o dall'Enigma. La parola lavoro è la più corretta,
l'impegno sa tanto di ragazzo a scuola che deve impegnarsi di più. Picasso, sempre lui,
diceva: io non cerco, trovo. L'artista trova facilmente, non ha bisogno di impegnarsi, ha solo
bisogno di lavorare, e Attimi ha fatto tutta la scandalizzata al sentire questa parola, ha fatto
la sceneggiata napoletana. Basta andare a prendere i primi commenti, fatelo. Poi si è corretta.
Ha cambiato rotta. Si è resa conto dell'errore di impostazione: tutta mossettine e svenimenti e
scandali al sole. Martina è una contadina tosta, me ne resi conto sull'altra grande polemica
Amore/Odio dove era alleata con Attimi. Martina è un cazzo di mastino. Non molla l'osso.
Quello che mi piace di lei è l'indipendenza di giudizio. Non la preferisco ad Attimi, tutte e
due mi piacciono, e ad Attimi devo tanti cortometraggi e tanta passione per il mio lavoro,
e le sarò sempre riconoscente per questo, non finirò di dirle grazie, ma se dice cose PER ME
sbagliate glielo faccio notare senza problemi, e per questo non vorrei sentirmi dire: sei solo
un articolista. Primo: non è vero. Continuo a fare film e a scrivere altro. Secondo: non si
reagisce in questo modo, mancando di rispetto alla Persona (come scrive Attimi), giudicandola
e classificandola. Si dice semmai: Ricky, in questo periodo scrivi solo articoli o mi sembra 
che la tua ispirazione sia più intensa nei confronti del tuo ruolo di articolista al Fatto, sarà
una mia impressione, etc etc...questo è il modo giusto e rispettoso di esprimersi. Se vedo che
questo modo non viene adottato con me, allora reagisco anche io. Non sono un santo.

Per Davide: io sono al Fatto proprio perché con Piero Ricca mi impegnai contro il regime
berlusconiano, figlio di quello craxiano, tu che impegno "mettevi in campo" quando era
presidente del consiglio un amico di mafiosi, amico di dittatori, un bauscia che si faceva
le famose leggi ad personam? Tutto quello schifo non è finito, anzi. Berlusconi è ancora dominante. 
Ma almeno io E
Ricca ai tempi quando era tutto più SMACCATO ci facevamo sotto, e si finiva in
questura, per Ricca era un lavoro vero e proprio quello del contestatore, io sono sempre
stato un artista simpatizzante, mi era simpatico quel ragazzone barbuto intelligente e
super informato che andava a rompere l'incantesimo dell'ipocrisia quando c'erano incontri
pubblici, ed era trasversale, colpiva sia a destra che a sinistra. Che oggi il Fatto si sia messo
al servizio di Conte è un fatto, ma a me Conte non dispiace, vista l'offerta: Salvini, Meloni
e la ciurmaglia al seguito, Renzi e compagnia bella (sia chiaro, meglio Renzi di Salvini
per me). Conte sembrava un burattino all'inizio, invece, cazzo. Tanto di cappella!
Andò anche a trovare Severino, e sono bei momenti. Non ricordo di recente un presidente
del consiglio che come uno scolaro prende appunti davanti al grande filosofo.
Sul Fatto on-line se non sbaglio c'è il blog pure di quell'idiota viscido di Fusaro, non
mi sembra tanto regime. In ogni caso io sono al Fatto liberamente e nessuno mi ha mai
fatto pressioni in senso politico. Il regime è quando invece di prenderti la temperatura
ti sparano alla testa. Impara a dosare le parole. Ma che regime e regime. C'è una 
pandemia in atto e solo un idiota può scassare il cazzo su questo. Cento, mille Burioni.
E che quelli come Davide imparino a tacere. Se fossi io Conte li costringerei a passare
mezza giornata in un reparto di terapia intensiva a questi chiacchieroni da 4 soldi.
Davide, ti prenderei a calci in culo, sappilo. Per il resto mi sei simpaticissimo.
Cari saluti a tutti. 

venerdì 20 novembre 2020

NELLA FOGA

Nella foga si commettono errori, siamo tutti fallibili.
Attimi e Martina stanno litigando, questo spiace, mi
sento in colpa. Che facciano pace, queste polemiche
non meritano tanto "livore digitale". Fa piacere che
Attimi abbia fatto marcia indietro, segno di una viva
intelligenza, ora l'arte è anche tecnica, non solo parole
come "abisso, passione e spremute", bene, Attimi si è
resa conto che l'arte non è una spremuta, ne siamo felici.
Per apprendere una tecnica ci vuole un lavoro quotidiano,
un esercizio, ci si deve applicare, questo si è sempre
sostenuto con la parola lavoro, ed era impossibile prendere
lucciole per lanterne, ma nella foga si sa, nella foga le
persone sbagliano. L'arte quindi non è una spremuta e
nemmeno un succo di frutta. Bene. Ora fate pace che
non vale la pena litigare per un articolista, come l'esimia
Attimi mi definisce. Per Andrea: anche a me a volte
capita, è facile confondersi e scrivere Wells invece
di Welles, viene da scriverlo come si pronuncia, ma
sono peccati veniali, disattenzioni scusabili, ci casco
anche io quando vado di fretta, quando la foga prende
il posto della figa...oddio, ma che cazzo dico?

giovedì 19 novembre 2020

PSICOSI LIDL - IL FATTO QUOTIDIANO

 https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/11/19/il-fatuo-e-tragico-ma-se-indossa-calzini-e-scarpe-lidl-non-si-nota-la-tragedia/6008430/

CI VIENE IN AIUTO TONY

Imparate a guardare i miei film, altrimenti che cosa mi avete seguito a fare
in tutti questi anni? Tony ci parla di pittura in questo bellissimo ritratto che
io e mio fratello gli abbiamo dedicato qualche anno fa. In un punto addirittura
sostiene che teoricamente uno spettatore dovrebbe stare davanti al quadro
la stessa quantità di tempo che il pittore ha impiegato per realizzarlo, così
da poterne apprezzare ogni sfumatura. Poi a un certo punto ci fa vedere i
disegni dei bambini e dei matti (noterete che non dice che sono "spremute
di cuore e di anima"), anzi, proprio in quel momento il film diventa più
cupo, quasi terribile, con la ripresa di un ragno che cerca di divorare una
farfalla rimasta impigliata nella tela. I matti e i bambini. E Tony dice che
sono le opere che lo emozionano di più. Quindi? I matti e i bambini non
hanno una tecnica, come è possibile? Oppure sì? Che cosa significa?
La tecnica non rischia di rendere gelida l'espressione libera dell'anima?
No. E ve lo spiego con una massima che mi disse il mio ex padrone di
casa, si chiamava Manzo, era un vecchio siciliano che incontravo spesso
al parco, seduto su una panchina, sempre molto elegante. Mi disse una
volta: "l'educazione deve essere una abitudine, quando è diventata una
abitudine ben consolidata, allora diventa stile". Vale a dire naturalezza.
Lo stesso discorso lo possiamo traslare sulla tecnica pittorica. All'inizio
c'è una tecnica da imparare, attraverso l'esercizio quotidiano (non ci sono
forse botteghe o scuole di pittura?), poi arriva il momento in cui la
tecnica è talmente assimilata che fa parte di te, e finalmente l'artista
può esprimersi liberamente e magari andare anche contro tutto ciò che
ha imparato. Picasso sosteneva proprio questo, diceva in modo paradossale
che a 15 anni sapeva dipingere come Raffaello, ma che ci aveva impiegato
tutta una vita per riuscire a dipingere come un bambino. Dato che non
tutti hanno la "fortuna" di essere bambini o matti, vi rendete ora conto
di quanto sia essenziale la tecnica, non è assolutamente qualcosa di
secondario. Per raggiungere quell'immediatezza che hanno i matti o
i bambini, l'artista deve sudare sette camicie, e forse anche otto. 


https://www.youtube.com/watch?v=hvf6SoGrWK4

mercoledì 18 novembre 2020

ARIA ALLA BOCCA

Ma siete qui per dare aria alla bocca? E voi parlate di umiltà? Davide si crede un intelligentone
che la sa più lunga degli altri (lui non si fa fregare come i comuni mortali), e da anni non
vuole capire che un cortometraggio è un film e non una carota, film non significa film lungo.
La bicicletta, tra l'altro, è molto cinematografica. In questo ci hai azzeccato. Guardati Jules
e Jim, ci sono scene in bicicletta meravigliose. La cosa triste è che il primo Davide di turno
si senta di spiegarmi che cosa è un film, a me. Aria alla bocca. Il primo Davide di turno è da
intendere riguardo al cinema, ma sicuramente questo atteggiamento rivela una predisposizione
a dire la propria senza averne le credenziali (vedi virus). O meglio: puoi dire la tua ma con
quell'umiltà che dovrebbe contraddistinguere chi non sa di che cosa parla. In fatto di economia
sto zitto, se dico qualcosa "la sparo grossa", posso solo parlare in questo modo: non sono
comunista, sono per una economia liberale, temperata dall'equità. Mi fermo qui, non ci capisco
niente di macro o micro economia. Conosco i miei limiti e così in tanti altri campi.
Diciamo che sul cinema (pur non essendo io un esperto), sull'arte, sulla musica e sulla
letteratura e sulla filosofia, posso esprimere un concetto, non da professionista, ma da 
dilettante attrezzato, diciamo così. Poi ci sono evidenze sotto gli occhi di tutti, anche dei
ciechi, e su questo non accetto "concetti falsi". Primo concetto: un cortometraggio non è
una carota, nemmeno un cortometraggio sulle carote è una carota. Un corto è un film ed
è inutile scrivere film corto o film lungo, lo si evince dal minutaggio. Semmai ci sono delle
diatribe sul mediometraggio, quando un corto inizia ad essere medio? Da che minutaggio?
E qui ci si può sbizzarrire. Fino a trenta minuti è da considerarsi corto? Prego Davide, si
accomodi. Secondo concetto: per me le case farmaceutiche sono divinità, le venero.
Se ho mal di testa me lo fanno passare, il dolore costante che avevo ai reni è passato, se
ho mal di denti me lo fanno passare, e non sono certo le chiacchiere di un Fusaro e di un
Davide che mi aiuteranno. Se si potrà tornare a vivere senza salutarci con il gomito, lo
dovremo al vaccino, non certo a Davide che si informa su internet. Chi butterei dalla rupe?
Davide, giù, ma senza pensarci un attimo, e salverei chi è in grado di salvarci. Tutte le
dietrologie o i complottismi? Me ne sbatto il cazzo. Chiaro il secondo concetto?
Ovviamente butterei dalla rupe anche il sottoscritto, e vi prego: se mai diventassi come
Davide mettetemi un cuscino sul viso e soffocatemi come in Qualcuno volò sul nido
del cuculo. Terzo concetto: l'arte non è un hobby e non potrà mai essere un hobby, già
la parola ritagli di tempo fa ridere. Tu credi in Dio? nei ritagli di tempo? Tu ami? Nei
ritagli di tempo. Anche tu che dici queste scemenze: fai un passo indietro e non dare aria
alla bocca. Kafka lavorava alle Assicurazioni sul lavoro ma non scriveva "nei ritagli di
tempo", perché se sei uno scrittore lavori sempre, ogni luogo e ogni attimo è fonte di
ispirazione, sei sempre pressato dalla Musa, capisci? L'hobby invece è uno svago.
L'arte è tormento e gioia allo stesso tempo (e qui mi attimizzo). Ci pensate un Van
Gogh che è Van Gogh solo nei ritagli di tempo? Ma sapete distinguere le cose o no?
E non è vero che siamo tutti artisti, altra stupidata. Siamo tutti unici, ma per essere artisti
bisogna prendere questa unicità è "violentarla nel profondo", e sono in pochi a farlo,
perché questo richiede dedizione. Sei credente non se vai la domenica in chiesa, sei
credente se la fede per te è una continua domanda rivolta ai tuoi limiti, chiaro?
Van Gogh era uno scienziato dei colori, era un uomo lucidissimo, leggete le sue lettere,
i rapporti tonali, le influenze di un colore su un altro colore, le implicazioni di una
linea curva, Van Gogh era intriso del proprio mestiere e dell'aspetto tecnico. Almeno
abbiate la compiacenza di imparare, non sparate a cazzo, citando a cazzo, alimentando
il mito di un Van Gogh matto, era invece lucidissimo, forse è impazzito per eccesso
di lucidità. L'arte è amore, e l'amore si nutre anche di tecnica. Infatti, non tutti lo sanno,
Van Gogh era anche un gallerista, solo che non riusciva a vendere i quadri perché non
riusciva a trattarli come oggetti da vendere, questa è l'arte. E se sento parlare di arte
con superficialità, mi arrabbio. Semplicemente.

martedì 17 novembre 2020

FILM E HOBBY

Il cinema è movimento, film è immagini in movimento. A volere essere pignoli.
E io a volte sono pignolo. Non sempre, a volte. Quindi i miei sono film.
E dirò di più: sono film organizzati secondo un criterio, quindi c'è un lavoro
dietro. Davide è spiritoso, intelligente e mai volgare, ma ha delle tare: sul virus
avete visto la sua tara e certe volte pecca di superficialità. Non è il minutaggio
a fare di un film un film. Come Davide sa il cinema nasce corto. Il corto è
quindi l'origine e l'essenza del cinema. Tra parentesi, caro Davide, quando
arriverà il vaccino, che farai? Lo rifiuterai? Ah, già, è tutto un complotto delle
case farmaceutiche. Allora, lasciamelo dire, viva i complotti. Chiusa parentesi.
Per me cinema è ogni immagine in movimento che rechi in sé una cifra
che va oltre l'immagine stessa, un segreto invisibile, come un'eco segreta.
Anche un video girato in spiaggia, per una strana metamorfosi, può diventare
cinema. Quindi non sono un calvinista, non ritengo che l'arte nasca sempre
dal lavoro, può nascere dal caso. Quello che non accetto è che si definisca
l'arte senza tenere conto degli strumenti. Per navigare ci vuole una strumentazione.
Parlare del navigare facendo riferimento all'orizzonte, alle albe e ai tramonti,
mi sta bene, senza dimenticare l'aspetto della strumentazione che è capillare
e inestricabile. Poi un comandante può decidere di navigare senza seguire
gli strumenti, a caso, a intuito, e arriverà sicuramente da qualche parte.
Le stelle, in questo caso, possono essere considerati "strumenti di navigazione".
Magari a scoprire un nuovo continente, chi può dirlo?
A chi dice che l'arte può essere un hobby rispondo NO. Un no grosso
come una casa. Il modellismo può essere un hobby, non l'arte.
Se usi la pittura come un passatempo, il famoso pittore della domenica, allora
certo che è un hobby, proprio perché non è arte. In quel caso la pittura ha
lo stesso valore del tagliarsi le unghie o del pulire l'argenteria.
Quindi non diciamo idiozie: l'arte non è un hobby. Prima di parlare
pensate che anche voi siete esseri umani, quindi organismi abissali, e
non ripetete scemenze e idiozie che avete sentito dall'amico cretino di turno.

lunedì 16 novembre 2020

RIBADISCO

 Attimi non ha espresso un pensiero, un pensiero è una cosa seria e vera, ma ha fatto solo
delle esternazioni personali, lo ha fatto dando una definizione di arte assolutamente vacua
e ingenua. Prima di tutto, se uno deve proprio de-finire qualcosa, che lo faccia con modestia,
senza ammantarsi di punti esclamativi e senza scomodare parole come: mistero, caos, passione,
anima e chi più ne ha più ne metta (sangue, carne...filetto al pepe verde no?). Una definizione
di arte che non tenga conto del lavoro e dell'aspetto tecnico è insulsa, insignificante e non
può essere classificata come "pensiero", il pensiero è qualcosa di attendibile e verificabile,
altrimenti siamo al delirio e al vaneggiamento. Il cinema è arte? Andate a vedere che cosa
è un set cinematografico prima di vaneggiare. Quindi Attimi è stata bocciata e cassata in
quanto portatrice di falsi idoli e falsi pensieri, non la persona che stimo ma le sue idee
sull'arte. Uso la parola idee per comodità, non c'è alcuna idea, ovviamente, ma solo una
forma di presunzione definitoria che si appalesa anche nel suo volere definirmi a tutti i
costi: sei solo un articolista, non sei più un poeta. Prima di tutto non è vero, ma in secondo
luogo Attimi non tiene conto che l'essere non è una forma coatta e appiattita, ciò che uno
è stato lo è ancora nella forma dell'essere stato, i morti esistono, tanto per intenderci, molto
più dei vivi, in quanto i morti sono sicuramente la maggioranza rispetto ai viventi.
E comunque il lavoro di una vita non si esaurisce in uno scontro polemico, e trarre da
questo scontro de-finizioni sull'essere di una persona è alquanto idiota e aggiungo: irrispettoso
della persona stessa. Attimi non è idiota quindi, ma certe cose che dice lo sono. Certe, non
tutte. Spesso e volentieri sono d'accordo con lei, molte volte siamo vicini, altre no.
A me questo non preoccupa e non mi fa dire che Attimi non è una poetessa o non è
un'artista. L'ho sempre detto: considero Attimi un'ottima montatrice, ha un grande senso
del tempo, se avesse studiato montaggio avrebbe potuto dare un valido contributo al
cinema, perché no? E trovo che nei momenti migliori sia profonda, sensibile e ironica.
Per Davide: Van Gogh era un pittore della domenica? Che cosa dici? Se non ci guadagni è
un hobby? Ma sei matto o solo ignorante? Ti perdono, andiamo. In fondo ne spari di
cazzate grosse anche tu, vero? 

DANIEL JOHNSTON

 https://www.youtube.com/watch?v=JkczI1-be1k

PENSIERO DEL GIORNO

Se credi di essere Napoleone
ma a Waterloo, sei un
po'meno matto.

FERRO

 Ieri ho visto il doc. su Tiziano Ferro: adotta vecchie cagnoline, aiuta gli alcolisti, vive a Los Angeles ma non in una villona volgare, è sposato con un uomo grassottello. Fa una vita normale e noiosetta, tanto che i paparazzi lo supplicano di uscire la sera e fare tardi o non hanno nulla da fotografare, adora fare la spesa nei supermercati di Los Angeles e non essere riconosciuto da nessuno, l'industria della musica lo voleva magro ed eterosessuale. Ha accettato di dimagrire, ma di fingersi etero no, ora in questo doc. mostra la sua intimità, la sua commozione durante il matrimonio, le sue amicizie, la sua famiglia naturale e quella acquisita, la sua vitalità sorridente, la sua umiltà compassionevole. Sicuramente è un uomo ricco ma non vive da ricco nel senso più volgare del termine. È pieno di insicurezze, di fragilità e di tenacia. Perdutamente innamorato di suo marito che è un uomo tranquillo, quasi placido. Si sono conosciuti in un gruppo di recupero per alcolisti. Fanno una vita sobria. Che dire? Ti viene voglia di essere gay, ma per fortuna (di Ethel) passa dopo la visione.

domenica 15 novembre 2020

COSA NOTA

Che Ricky Farina sia pettegolo è cosa nota, egli è una portinaia incallita.
Che non sia un poeta ma solo un abile (nemmeno tanto) bluff è cosa assai
arcinota. Quindi, diciamolo francamente: Ricky è un bluff. 
Egli non sa scrivere, non sa filmare e non sa fare l'amore.
Legge libri che dimentica il giorno stesso. Nella sua mente c'è solo
un'immagine e non vi dico quale, sarebbe troppo imbarazzante.
Un pregio? Egli non dipende da nessuno, SOLO dalla madre.
Che significa questo? Che il suo principale è anche il suo principio.
Con tutte le conseguenze del caso.
Au revoir.

The Ricky

sabato 14 novembre 2020

SECONDE ONDATE

Gruppo di scolari spazzato via da un'onda su una scogliera
in Cornovaglia. E' una vecchia notizia. E allora?
Mi sgomenta.

*

Ho letto per sbaglio un motto fascista: osare, durare, vincere.
Mi è venuto sonno. Un colpo di sonno.
La profonda narcosi di questo becero vitalismo.

*

Le cose stanno così: devi avere sempre la sensazione di tradire
te stesso o stai vivendo con il pilota automatico.

*

Se Cristo è l'Unto, Maria è extra-vergine. Dio, perdonami,
per una battuta potrei vendere l'anima.

*

Nella mia vita mi sono tolto pochi sassolini dalle scarpe.
per questo sembro più alto.

*

Le dissi: "Nel teatro della mia memoria avrai sempre il palco
d'onore". Le donne bisogna lasciarle con classe.

*

Io 18. Lei 33. Fui sverginato da Florence. Al mare.
Lei era assistente di un dentista svizzero.
La mattina mi faceva l'omelette e mi succhiava i piedi.

*

Ogni volta che mi sento intelligente, ricordo di quando
dissi a Monica Pesce: "Ti lascio prima che sia tu a lasciarmi".
Ci eravamo baciati il giorno prima. E mi passa.

*

Lo so. Sono volgare. Mi piace la parola -pompino-.
E' la mia preferita dopo la parola -mamma-.
Medaglia d'argento ai pompini.

*

Mi ha chiesto amicizia su Facebook una vecchia.
Voleva darmi tanti soldi prima di morire.
Le ho detto: "A me interessa solo il sesso, bella
pollastra". Nessuna risposta.
Come sono permalosi i truffatori!

venerdì 13 novembre 2020

ONDATE

Terza ondata? Il problema di internet
è questo: non vengono più rispettate
le norme elementari della suspense.
Viviamo in un film di serie Z.

*

Zone rosse, gialle e arancioni?
Che illusi. Tanto il virus è daltonico.

*

Sono un maschilista casalingo. Sono per le donne al potere
e gli uomini a casa.

*

Non mi fido completamente di chi non ha mai preso
un pisello nel sedere. Per questo dubito di me stesso.

*

A rigor di logica e rigor mortis. C'è del cadaverico
nella ragione. Eppure, che Dio benedica i microscopi.

*

Bisogna legalizzare le droghe leggere e rendere illegale l'arte.
Solo così ci salveremo da un conformismo claustrofobico.

*

E' il momento di stringere i denti e le dentiere.
Troppe protesi sono rimaste orfane.

*

Ieri polpettone, purea di patate, funghi porcini, gorgonzola
e polenta. Mamma. Fratello. Amarone.
Il più bel lockdown della mia vita.

*

Il virus è l'unica cura contro il vaccino. No, asp...
che cazzo dico? Sono posseduto da un negazionista.

*

Il lockdown lo avete nel cervello da anni.
Non leggete un libro.

*

Qui a Montignoso solo il bar dei cinesi è aperto.
Piove. Io e Robi in macchina a bere il caffè.
La pandemia ha reso più intimo l'universo.

*

Ho un'idea fissa e ci faccio la lap dance.
Questo è un cervello creativo: la demenza
senza pause.

*

Sono un annegazionista. Annegherei
tutti i negazionisti.

*

Basta! Voglio cambiare sesso. Sono stanco
di masturbarmi.

*

Igiene, mascherine, distanza. Ci vuole tanto?
Poi si tornerà allo sporco, alla promiscuità e
ai musi lunghi. Abbiate pazienza.

*

Chi sono i pompieri Giancarlo?

Sono quelli che arrivano quando
tutti scappano. 

Definizione perfetta.

*

La salvezza arriverà forse dalle case farmaceutiche?
E allora? Che cosa c'è di strano?
Se fosse arrivata dalla Ferrari mi sarei stupito.

*

Acqua frizzante e farina. O anche birra.
Lasciare riposare. Poi immergere i cantucci
nella pastella e friggere. E mi ringrazierete
a vita.

*

Fateci caso: niente è casuale.
Sarà un caso?

*

La vita mi coglie sempre di sorpresa.
Gioca facile: le basta regalarmi un risveglio.

RICKY, fotografato da Roberto Farina.

Il talento. Il carisma. La profondità.
Unico rivale: il mare.




HEIDEGGER E IL RESTO

Novità. Il blog è tornato libero per tutti ma con moderazione in modalità SEMPRE.
Mi costringete ogni volta a cambiare le impostazioni, a causa della vostra stupidità
e volgarità. Troppo volgari e troppo stupidi per i miei gusti. Mi riferisco all'idraulico
che vomita: non scrivere perché tanto manco ti leggo, appena vedo "messaggio da F.F."
lo cancello senza nemmeno aprirlo. Il blog non cancellerà i commenti delle donne.
Le donne, per quanto esasperanti, non sono mai volgari. Salvo alcune eccezioni come
la farmacista cattolica. Purtroppo alcuni di voi non meritano la presenza: l'idraulico-
vomitante, il cecchino di provincia e il commercialista leccaculo, siete stupidi e
soprattutto ignoranti, quindi dovrei forse parlare di Heidegger con voi? Per carità.
Andate a studiare prima: leggete i poeti heideggeriani. Poi mi scrivete, e quando
capisco che avete studiato e riflettuto possiamo parlare, ma questo non avverrà mai
perché sapete parlare solo di stronzi che vi escono dal culo. Io di Heidegger ci parlo
con i miei prof dell'università e con gli studenti brillanti, non con i pezzenti come voi.
Tutto chiaro picchiatelli, ora a cecce, che significa a cuccia. Siete tutti sotto tiro.

mercoledì 11 novembre 2020

PER ME

Per me l'arte è come un orgasmo al contrario.
Per portare al culmine del piacere una donna
o un uomo ci vuole un lavoro preliminare, giusto?
E poi si arriva all'orgasmo, al culmine, come
sintesi di un processo. Ecco, l'artista procede
al contrario: gode subito tramite l'ispirazione,
come se venisse trafitto da una freccia, dopo
deve intraprendere un percorso, rifare il tragitto,
arrivare all'arciere nell'attimo in cui sta scoccando
la freccia: e in quel momento nasce l'opera.
Mi sono spiegato? No? Non lo so nemmeno io.
Nemmeno io so che cazzo sia l'arte, so solo
una cosa: non è "una spremuta di cuore a anima".
Attimi, si contenga!

sabato 7 novembre 2020

FRATELLO IN SLOCKDOWN


 

RICKY FARINA E LE APUANE

 


RICKY IN SLOCKDOWN

 


FANPAGE - IL FATTO QUOTIDIANO

 https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/11/07/fanpage-perche-cedere-alla-dittatura-del-carino-cosi-si-perde-la-verita-e-pure-la-notizia/5991291/

giovedì 5 novembre 2020

IL PIUMONE

Ieri ho preso una decisione olfattivo-gestuale
molto importante: ho messo il piumone nella
lavatrice. E dall'oblò ho visto l'energia di tutto
l'universo, la centrifuga cosmica di ciò che siamo
e di ciò che non siamo, buchi neri e galassie,
distanze siderali e ammorbidente, e ho avuto
un brivido di gioia assassina. Poi ho pensato
che anche il sole un giorno imploderà e che
sulla Terra resterà solo un alito di tenebra, no
sole no party, e mi sono vergognato per Mozart,
per i pesci argentati e tutte le primavere che
si sono scucite nelle mie corse fanciullesche.
Credo che l'universo sia terribile e dolce, come
la vita, niente è neutro, nemmeno Roberts.
Sarà dura vedere il sole fulminarsi come una
lampadina, se il genere umano ancora sarà
sulla Terra quando avverrà. Comunque, nulla,
nulla di nulla, il piumone è ancora nel suo
vortice di schiuma, e io sono vivo come un
uomo, quando un uomo è vivo, tutto vive.

mercoledì 4 novembre 2020

LARRY DAVID

Che si sappia, Larry David è il mio nuovo amore.
Un mio caro amico mi ha passato le prime 4 stagioni
di CURB YOUR ENTHUSIASM, e devo dirvi
che ogni puntata mi rende felice, mi piace tanto
quanto Woody Allen e vi ho detto tutto: Allen è
uno dei grandi amori della mia vita spirituale e
cinematografica. Che bello innamorarsi! Frena
il tuo entusiasmo è la traduzione del titolo, e ogni
puntata è un concentrato di sfighe praticamente
perfetto, un congegno di sceneggiatura che non
sbaglia un colpo, la cosa bella è che queste sfighe
sono così assurde e così credibili al tempo stesso,
rispondono a una logica interna, la logica dell'intelligenza
e dell'umorismo, tra l'altro Larry David interpreta
se stesso, tutte queste sfighe capitano a un uomo
di grande successo, un miliardario della televisione,
David infatti e il co-autore e produttore di una
mitica serie televisiva chiamata Seinfeld, pensate
che arrivò a guadagnare 2 milioni di dollari a
puntata! Seinfeld è in effetti molto buona, in
Italia è praticamente sconosciuta, ma pur essendo
buona niente a che vedere con CURB che è un
capolavoro, assolutamente geniale e imperdibile.
Finalmente ho trovato un genio vivente che
può stare al mio livello, mi sento meno solo e
devo dire grazie a Larry David e a Claudio che
una settimana fa mi ha passato le prime 4 stagioni!
Una delizia, la felicità a portata di clic!

Larry David sulla religione - YouTube

martedì 3 novembre 2020

lunedì 2 novembre 2020

ODORE VIOLENTO DI GRANDI ARROSTI

Odore violento di grandi arrosti,
parto da qui per dirti che ti amo,
anche se sei vegetariana e quasi
vegana. Forse qualche bastoncino
di zucchero dimenticato sotto la
pioggia, certamente quel bosco ai
margini del tuo respiro, e io sono
il lupus in fabula, la tua vergogna
splendente, da esibire alle stelle,
tanto le stelle sono di bocca buona,
ci attacchi tutto, anche le cicche,
se sai masticare metafisica e more.
Santissima scalogna! Che fregatura
non essere eterno! Mi tocca amarti
nel frammento, circondato da folti
precipizi e sciagure nette come lame.
Mi tocca sanguinare e andare alla
ricerca di un cerotto, dentro nuovi
temporali, con la musica sotto le
unghie per non morire subito, e tu,
tu che corri stando ferma e perdi le
tue calorie quotidiane sul cross-
trainer, e magari mi pensi o pensi
all'odore di ignote torte da forno,
torte magiche da donare alla fame
di ogni infanzia perduta, zac, ti amo.

L'idolo infranto.

Gigi Proietti - Mio padre è morto a 18 anni, partigiano

INTRAPPOLATI IN SPIAGGIA

domenica 1 novembre 2020

CORONAVIRUS - IL FATTO QUOTIDIANO

 https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/11/01/il-coronavirus-fa-emergere-la-nostra-vera-essenza-cogliete-loccasione/5980621/