La nicchia e la popolarità
A me la nicchia fa schifo, essere un artista di nicchia, un poeta di nicchia, un regista di nicchia, anche se una volta mi hanno detto che nelle nicchie ci stanno i santi, a me dei santi frega poco, a parte San Francesco per cui ho un debole, perché ogni autore che si rispetti vuole la gloria, ambisce alla gloria, e non solo: al successo popolare. Fare la musica di un successo come Felicità come ha fatto mio zio o scrivere le immortali parole "felicità è un bicchiere di vino con un panino, abbassare la luce per fare pace, aspettare l'aurora per farlo ancora" come ha fatto Cristiano Minellono, detto Popi, deve essere estasi pura, scrivere delle canzoni che sono diventate veri e propri inni nazionali e internazionali, che bello! Canzoni di una purezza assoluta e di una leggerezza inviolabile, amate dai bambini e non solo: da chi ha il cuore fanciullo. Alcuni miei amici "intellettuali" potrebbero storcere il naso o digrignare i denti e considerarle canzonette senza spessore, nulla di più sbagliato, già li sento che mi citano Fabrizio De Andrè, senza sapere nella loro profonda ignoranza che proprio De André stimava e amava Popi che mi onora della sua amicizia. I grandi non hanno la puzza sotto il naso e riconoscono il valore, in ogni sua forma. Prendete Al Bano, mio fratello l'altro giorno lo ha fermato per chiedergli un'intervista su nostro zio Dario Farina, e lui, pure se attorniato da fotografi, flash e reggicoda, gli ha risposto: "Consideralo già fatto Roberto" e gli ha dato il numero di cellulare.
Questi sono gli uomini che mi piacciono. Prendete un testo come Felicità, leggenda narra che il discografico Freddy Naggiar abbia chiuso Popi in una stanza, rifornendolo di pacchetti di sigarette, dicendogli solo questo: "Fammi un testo su questa musica di Dario, voglio che siano frasi come quelle dei baci Perugina", e Popi, dopo una notte passata tra sigarette e illuminazioni così semplici da essere impensabili per ogni essere umano, è stato liberato dalla sua "quarantena artistica" e ne è uscito fuori con il suo bicchiere di vino con il panino, nulla di più perfetto, il testo cucito addosso alla musica, senza una sbavatura. Provate voi a scrivere un testo alternativo, non ci riuscirete, non verrà fuori niente di buono, non è praticamente possibile. Ecco, io vorrei tanto fare qualcosa di popolare come loro, invece sono condannato alla nicchia, a questa cazzo di nicchia nicchiosa che mi fa nicchiare ogni attimo della mia vita! E sarei disonesto a non ammetterlo. Roberto sta scrivendo questo libro, dal titolo Mister Felicità, per rendere onore agli uomini tra parentesi, vi ricordate Sanremo? Felicità Al Bano e Romina Power (D.Farina e C.Minellono), quegli uomini tra parentesi, messi in questa nicchia grafica, sono Dario Farina e Popi Minellono, gli autori di quel grande successo e di altri. Onore al merito, chi rende felice un bambino è un santo (anche se dire santo a Popi non suona molto bene!), e quanti bambini sento ancora in giro che cantano con la spensierata innocenza dei loro anni: Felicità!
Ora torno nella mia nicchia, maledetti!
2 commenti:
A me Fabrizio De André mi mette una tristezza, che palle le sue canzoni!
Meglio Albano o Renzo Arbore ecc..☺️
https://youtu.be/rcWpr1dvYjM
Posta un commento