martedì 12 maggio 2020

Una verità tremenda

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Per te che hai la micropenia, deve essere stato un bel dramma

Davide ha detto...


Ti avevo detto di non dirlo a nessuno!!!
Ma è mai possibile?

Ahahah...video tra i best 10, sicuramente.

Unknown ha detto...

Melius est abundare quam deficere...

Anonimo ha detto...

Il più grave problema per te, non è il pene, ma il peso del tuo cervello. Galleggia.

Anonimo ha detto...

Prendo spunto dal titolo. Per me una verità tremenda è come la politica riesca sempre a deviare, restando indenne, la rabbia di chi resta/si sente leso in modo che si scarichi facilmente verso il singolo od una categoria. Scelte sulla accoglienza indiscriminata di altri poveri ha fatto, e fa, scatenare la rabbia dei poveri autoctoni. Così la rabbia si sfoga ai piani bassi, tra i poveri, perché l’altro povero è raggiungibile ..mentre chi ha creato la situazione resta ben protetto ai piani alti. Ora la scelta politica di esibire come un trofeo riconquistato una ragazza e che di conseguenza è stata esposta al pubblico ludibrio. Ma come è possibile che dei politici non ci sono arrivati a capire cosa sarebbe successo? Accolta con assembramento di folla, dopo che da mesi sbandierano di stare distanti. Fatta scendere con quel vestiario e con la notizia che si era convertita. Ed in più con notizia sui milioni pagati, poi dicono che non è vero (ma secondo loro questi mantengono una per 1 anno e mezzo senza un ritorno?). Ora noi non sappiamo cosa sia successo in questa prigionia, può aver sviluppato la sindrome del prigioniero, per salvarsi la pelle aver fatto conversione, può essere stata “usata” ed aver generato un figlio che è stato trattenuto, può esserle stato detto che se non rientrava con quell’abito e non diceva quello che ha detto l’ipotetico figlio sarebbe stato ucciso o che ci sarebbero state ritorsioni su Lei e famiglia tramite loro cellule in Italia. Ecco, è tremendamente vero come questi politici riescano sempre a far casini. Poi loro hanno un tale callo, un tale narcisismo e faccia di palta che gli insulti gli scivolano, a domande lecite e dirette iniziano spiegazioni che deviano sempre il discorso su CHI viene da loro usato, ma non si preoccupano dell’inevitabile linciaggio mediatico di chi è “vittima” delle loro scelte scellerate e che non ha certo la stessa forza e tantomeno protezione che hanno loro. Continue scelte assurde e restano impuniti. Almeno tirargli via il cardeghino da sotto il deretano, ma manco quello si riesce. Tutti noi soffriamo della sindrome di Stoccolma.

Anonimo ha detto...

Chicca, e questa volta, Fosca non ce lo metti?

Anonimo ha detto...

Che i politici siano tutti dei corrotti e bugiardi, lo sappiamo bene da un pezzo. Solo questo scemo, è convinto di essere perseguitato da un manipolo di Fusariani, ex Craxiani, fascisti e mafiosi. Lasciamolo pure ale sue fobie patologiche.

Anonimo ha detto...

11:50 il Fosca può essere usato come simbolo del bullismo (quando l’argomento tirato in ballo sul blog è un certo tipo di commento), in quanto qui lui è stato il primo a mettere in scena sto personaggio. Ma come simbolo di uomo politico narciso e pietoso il Fosca ci azzecca come i cavoli a merenda, proprio per niente. Quindi se vuoi mettertelo tu da qualche parte il Fosca, fai pure.

Unknown ha detto...

La prima a bullizzare su questo blog sei stata tu. Bullizzavi Silvietta. Ipocritona.