sabato 2 maggio 2020

UNA CHICCA PER CHICCA

Una nostra (dis)affezionata lettrice si chiama Chicca, ci segue da ormai molti anni
tanto da meritarsi l'appellativo di veterana (e non veter-anal, Freddy!).
Freddy, contieniti! Chicca è una persona molto sensibile, lei ci invidia,
invidia il pene, e infatti la lunghezza dei suoi interventi che cosa pensi che
siano? Caro Freddy, almeno a livello simbolico, Chicca ha il pene più lungo
del tuo, fattene una ragione. Il genio comico di Allen Woody attribuisce
l'invidia del pene anche agli uomini, e come dargli torto? Una volta stabilito
che Chicca invidia il pene dei maschietti, passiamo all'"analisi logica" della
sua presenza su questo blog, dato che Chicca sembra tenere molto all'aspetto
logico delle cose. Smontiamo Chicca, smontiamola non per cattiveria, ma
per fare un possibile dono a Chicca: un'altra Chicca. Una Chicca diversa per
Chicca, per non essere sempre la stessa, per non "infognarsi" sempre nelle
stesse cose ripetute sino alla nausea (non sua, nostra, lei ne gode).
Prendiamo una parola che la suddetta Chicca ripete su questo blog sino alla
famosa nausea: ipocrita. Per Chicca siamo quasi tutti ipocriti, quasi quasi
toglierei il quasi (e pensandolo ne ho aggiunti due!). Dal punto di vista
etimologico la parola deriva dal greco con il significato di "attore" e di
"simulatore". Attore non è un'offesa, qualcuno ha scritto: "Nella vita tutti
recitano, salvo alcuni attori". Il cameriere recita il suo essere cameriere,
lo scacchista recita la parte dello scacchista, io recito Ricky Farina e Chicca
recita Chicca, il mondo è un palcoscenico, l'importante è cercare di donare
al pubblico un buon lavoro, una commedia che non sia eccessivamente
noiosa, ecco perché propongo a Chicca di cambiare Chicca, le suggerisco
di non essere sempre prigioniera di un personaggio, il rischio è la noia,
mentre a recitare un'altra parte si rischia solo la libertà, e la libertà non è
mai un fiasco, al limite una condanna, come diceva Sartre. Ipocrita, ma
la nostra Chicca non intende che siamo attori, lei ci accusa di essere dei
biechi simulatori. A che pro? Posso capire una simulazione per ottenere
dei presunti benefici, immaginiamo un uomo che simuli amore per portarsi
a letto una donna, in quel caso la parola ipocrita ci sta a pennello (Chicca,
tranquilla, il tuo pennello è il più grosso di tutti), ma perché Ricky o gli
altri dovrebbero simulare? A che pro? Quali sarebbero i benefici materiali?
Questo blog ha una manciata di lettori, il numero esiguo dei lettori è
proprio garanzia di libertà, se mi seguissero in 100 mila forse mi farei
dei problemi anche io, e cercherei, non di simulare, ma di calibrare meglio
le mie parole, sarei meno incontinente, ma si sa, la vecchiaia incombe!
Quindi l'accusa principale di Chicca viene miseramente a cadere, e proprio
dal punto di vista logico, la logica che piace tanto alla nostra Chicca.
Forse Chicca intende che siamo incoerenti? E chi non lo è? Ma siamo
proprio in un'altra sfera semantica, un altro mondo. La nostra Chicca
mi chiama perfidamente il Blogger, non si degna di pronunciare il mio
nome, si comporta come una donna innamorata e tradita, la mia colpa
è di avere lasciato Freddy Fosca libero di esaltarsi nell'uso dell'insulto,
e questo ai suoi occhi è un tradimento e un'offesa al mondo femminile.
Freddy non fa distinzioni di sesso, io sono il più insultato, quindi non
ne farei una questione di sesso. Diciamo che posso capire le diverse
sensibilità, c'è chi detesta la parolaccia, bene, non obbligo nessuno a
restare su un blog dove la parolaccia è permessa. Quindi, perché Chicca
resta? Se veramente siamo tutti i personaggi di un palcoscenico, come
credo, Freddy sta recitando lo sboccato (anche sbroccato), ma con quel
sottofondo di calore umano e disperazione, con quel tratto provocatorio
che in realtà cerca di avvicinarsi all'essenza degli altri (non dimentichiamoci
che l'etimo di aggressività è avvicinamento), la parolaccia è un modo
che Freddy usa per dirci che tutto sommato ci vuole bene o almeno
gli siamo simpatici, certo per capirlo bisogna andare oltre le apparenze.
Mi piace pensare che una nuova Chicca sia in grado di andare oltre
le apparenze, ma ho la certezza che questo non accadrà, alla nostra
Chicca piace tanto Chicca, ci sguazza nei propri abiti scuciti, non ne
vuole sapere di un'altra parte e di un altro copione, allora non ci resta
che farle gli auguri, troverà sempre un simulatore pronto ad applaudirla.
Brava Chicca, brava, clap clap, bis, tris! Clap clap (dio, che ipocrita sono!).
Buona giornata, ipocriti. Anche per Baudelaire il lettore era ipocrita, ma
Baudelaire era un poeta e lui si sentiva fratello del lettore, non si metteva
su un piedistallo, sarebbe stato volgare, e la poesia non è mai volgare.
Che Chicca sia solo volgare? Lei, e non Freddy? Ai posteri...

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma ha scritto anche dei
racconti che ti sono piaciuti molto.

riccardofarina69 ha detto...

Ecco...scrivesse racconti senza ammorbarci con i soliti epiteti,anche se non è il massimo dell'eleganza, sul blog di un autore è "educato" occuparsi dell'autore, ma io sono un tipo generoso, le fa fatica aprirsi un blog e vuole usare il mio come un appoggio? Lo faccia. Ma non ci frantumi più le palle. Tu che dici?

Anonimo ha detto...

E per fortuna che non soffri di invidia del pene. Un pippone straordinario come pochi. Lectura interrupta.

riccardofarina69 ha detto...

Io non soffro. Godo. Anche del pene degli altri.

marti64 ha detto...

Ricky sei un equilibristsa vai vontro tutte le regole del buonsenso
forse i poeti devono esere cosi

Anonimo ha detto...

Io rispondo così ai teatranti che presi in castagna con le loro stesse parole, si offendono per la recensione sulla farsa lamentosa recitata.
SCELTA - a chi da gran dimostrazione di incoerente favella acculturata, preferisco di gran lunga chi usa le mani. Ma non il pugno alzato per colpir fratello, bensì la mano sporca di Madre Terra e di chi accudisce armenti. Chi dall’alto della sua cattedra sentenzia BIFOLCO SENZA ARTE NÉ PARTE, invito l’umile a rispondere, aprendo le braccia verso il proprio operato , .....”Bifolco, SI! Ma senza di me tu ciancione d’aria di fame saresti morto”. Cambiate copione di farsa, ogni volta si arriva e si rivede la stessa piece. Te e Attimi che recitate lamentele perché siete sotto tiro di ciò che avete difeso, così passate per vittime a chi giunge adesso. E togliti sta pera dell’innamoramento, tu ed altri portate in scena caratteristiche umane che non mi piacciono. Ti da fastidio che le metto in risalto? Problemi tuoi. Fate finta di non capire che non ne faccio una questione di sesso o del Fosca, di cui non me ne può fregar di meno, ma porto semplicemente in evidenza la vostra recita contraddittoria su temi sociali. Ai posteri capire se siete personaggi o persone, l’ipocrisia comunque la fa da padrona.