giovedì 19 gennaio 2017

POESIA CON MANDARINO CONGENITO

Se parli d'amore con le spalle rivolte al mare
non parli d'amore. Se vivi l'amore con il volto
intessuto d'inganni non vivi l'amore. Lasciati
sempre una ferita aperta per fuggire via.
Se incontri l'amore il tuo sangue si specchia
nell'universo. ( Mandarino ). Se lotti insieme
all'amore la tua fedele alleata è la libertà.
Ma tu lo sai, queste sono solo parole e suono
di cardini inviolabili. L'amore è anche il suo
contrario: inganno, soffocamento, tenebra.
Non c'è salvezza nell'amore, non c'è pietà.
L'amore è una condanna, come la vita.
Lasciati sempre una ferita aperta per fuggire
via. Fuggire anche dall'amore. Se il canto
sommerso degli annegati ti bacia il collo, se
ogni morso è la tua voce che s'increspa,
se l'addio è uno scorpione in attesa sulle
tue labbra, se l'amore è questa bestemmia
gettata in faccia alla morte, se non puoi fare
a meno di amare e di respirare, allora ama e
respira. E sbuccia questo mandarino.

1 commento:

Anonimo ha detto...



Training autogeno.
Anche se la malinconia -felicità di essere tristi- è la potente arma creativa del poeta, quando il mare è infestato di alghe, mucillagine, batteri fecali e lo stato d'animo ne rispecchia l'aspetto, la ferita lasciata aperta per fuggire via potrebbe infettarsi.
Prova a parlare d'amore e gustarti il mandarino (quello coi semi, quello vero e profumato, non il mandarancio sterile) dando le spalle al mare quando è di m...., e godere della sola immensità del cielo.

Giulio