Ti trovo bella, interessante,
conturbante e masturbante.
Provo per te sensazioni irte,
e orti immaginari nel cuore,
cedevole è la carne al tuo
tocco, e divento tremante,
quasi un quacchero folle se
mi afferri il coso che s'incosa,
oddio, che vertigine pura sei,
che plastico schianto di suoni
e morsi muti di grido, dio mio,
mi sbellichi i testicoli, mi svalvoli
la cappella, blasfema cappella
che arde per te, e solo per te.
Mia regina delle costellazioni,
mio prurito celestiale, mio, oh!
mio sbocco, sbocco mattinale.
Fervida creatura, febbre limpida.
Mi trovi bello? Interessante?
Conturbante? Masturbante?
Il cavatappi e l'apricosce, le
mosche e i fiaschi, orizzonti
liquidi, felici ustioni di zefiro.
Amore, spazio rigenerante!
Acqua di sorgente mistica.
Sete schiava del delirio.
Formiche bianche nella mia
anima adorante, e il tuo, il tuo
sorriso di lepre che infiamma
le cartilagini del respiro!
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