POMPA
Pompa, un poeta con questo
cognome non può che essere
un poeta innamorato.
cognome non può che essere
un poeta innamorato.
Si porta addosso una faccia
disfatta come un letto esausto
e sempre assetato d'amore.
disfatta come un letto esausto
e sempre assetato d'amore.
Trascina i suoi anni per le strade
di Roma, nelle tasche piccole poesie,
briciole d'oro di una fame antica.
di Roma, nelle tasche piccole poesie,
briciole d'oro di una fame antica.
Trascina per Roma le spoglie della
sua giovinezza invincibile, nudo
come un morso o un bacio donato.
sua giovinezza invincibile, nudo
come un morso o un bacio donato.
L'alchimia del suo dolore illumina
l'alambicco dei giorni, distillato
di gioiose fughe e tradimenti.
l'alambicco dei giorni, distillato
di gioiose fughe e tradimenti.
Pompa è un cane randagio che
non dimentica le carezze, e anche
quando abbaia trova il suo canto.
non dimentica le carezze, e anche
quando abbaia trova il suo canto.
Pompa è un re che ha scelto di
mendicare il suo regno, di un trono
non sa che farsene chi è libero.
mendicare il suo regno, di un trono
non sa che farsene chi è libero.
Pompa è un poeta che ha scavato
in ogni suo addio, e in ogni addio
ha trovato un abbraccio fuggitivo.
in ogni suo addio, e in ogni addio
ha trovato un abbraccio fuggitivo.
L'incenso delle sue sigarette è
il rito di una mortalità vissuta
fino al candore della cenere.
il rito di una mortalità vissuta
fino al candore della cenere.
Pompa ha la grazia di chi nutre le
ombre, e conosce il sapore del vino
che si trasmuta in sangue.
ombre, e conosce il sapore del vino
che si trasmuta in sangue.
E'strano, la sua stanchezza sembra
felicità, e la sua felicità sembra
disperazione, ma forse è normale
felicità, e la sua felicità sembra
disperazione, ma forse è normale
perché Pompa è un poeta innamorato.
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