mercoledì 2 marzo 2016

SULLA MIA PELLE

Sono al mare vicino alla mia amorevole mamma,
insieme a mio fratello, sono giorni di sole e cibo cucinato
con amore, giorni di passeggiate sul mare per incontrare
ancora una volta un bellissimo tramonto, in compagnia
di ricordi alati e gabbiani spezzati dalle onde.
Veniamo da mamma per ricaricare le batterie e
per accarezzare l'ombra immensa e gentile di nostro
padre Aldo. Questo blog è quasi una seconda pelle.
La mia pelle, dove ognuno di voi incide le proprie
tristezze domestiche, l'angoscia appesa a un filo
d'inchiostro digitale, la curiosità famelica di una
noia interiore, ma la cosa più importante, la cosa
che manca nelle vostre parole è la più importante
di tutte: la felicità. Vi manca la felicità di essere
vittime ( tutti siamo vittime ) di questo terremoto
invisibile che è la vita. E fra le macerie non avete
la capacità di distinguere frammenti di puro destino.
E perle donate con la gratuità dei folli.
Passeggiate nel mondo, perdetevi, e ritornate
felici. Questo blog non deve essere il ricettacolo
delle vostre ossessioni.
Andate in pace.
Amen.



19 commenti:

Anonimo ha detto...

Tu ci hai donato le tue tristezze e noi generosamente ti abbiamo ricambiato bel batuffolone. Però forse il titolo doveva essere "sulle mie palle" visto che l'altra volta avevi affermato "mi sono rotto i cojombes" . Tu ci hai raccontato le tue ossessioni ed ora hai la conferma di non essere solo. Se tu fossi stato piu freddamente tecnico nei post e video avresti avuto puramente commenti da addetti ai lavori, magari culturalmente ed artisticamente più mirati .......ma hai mostrato la tua umanità e umanità hai avuto come ritorno. Resto in pace, grazie della benedizione Don Riccardo e la si contenga mi raccomando. Alleluja Chicca

Gaetano. ha detto...

Fary Panacea.

Anonimo ha detto...

Quo vado?
Vadi, vadi !!!
E fu così che se ne andò
E L E G A N T E M E N T E
alla porta.

):-*


Il viaggio di Andrea

Sorrido al mondo che ho davanti
suoni e colori sconosciuti
sono ricordi di attimi vissuti
opere dimenticate, capolavori incompresi
misteriosi giochi del destino
parole sussurrate al Cielo
senza che nessuno le ascolti
impossibili da catturare
parole libere, parole vive
pensieri veri, pensieri puri
sguardi sfuggenti, spesso sofferenti
Nel mio girotondo infinito
cerco un sorriso amico
questo è il mio canto rivoluzionario
che dono a tutti
prima che cali il sipario.

Laura Devic Essence

Anonimo ha detto...

Post Scriptum
La poesia è dedicata ad Andrea, un ragazzo autistico SPECIALE, nel vero senso della parola.
Lui bacia tutti quelli/e che incontra soprattutto le donne, non fa distinzione se sono giovani o mature, alte o basse, magre o formose, bionde o more... per lui sono tutte belle perchè nel vocabolario di Andrea non esiste la parola "brutto/a"
Il bacio di Andrea ha il gusto del cioccolato e dell'innocenza, di mondi sconosciuti e di sogni infranti, di gioia di vivere e dello sforzo di esistere.
L'abbraccio di Andrea ha il calore del sole e i colori dell'arcobaleno, la forza di un gigante e la tenerezza di un eterno fanciullo, la magia dell'universo e la pace di ogni senso.
Qualche anno fa ho letto il libro che parlava della sua storia così particolare e l'ho voluto incontrare, è stato un giorno indimenticabile e io auguro a tutte le persone di conoscere un Andrea prima o poi perchè ti cambia la prospettiva della vita; dopo un incontro così magico ritorni a casa con l'anima più luminosa e con il cuore colmo di polvere di stelle.
Andrea proviene dallo spazio infinito e nei suoi scritti definisce noi umani " i terrestri" con tante paure e chiusure ma ci ama comunque.
Questa è il mio contributo alla Felicità e alla voglia di vivere nonostante le difficoltà, il nostro compito è dare un significato ad ogni "perchè" e trovare le risposte a tutte le domande.
Laura D. E.

attimiespazi ha detto...

Caro Riccardo,
scusami se mi intrometto nuovamente nelle tue scelte personali, ma desidererei porti il mio punto di vista; l'amicizia è il sentimento che mi spinge a scrivere.

Ogni qual volta ti feci notare che i commenti all'interno dellla tua "seconda pelle" andavano oltre la civile convivenza e l'accettazione delle differenze hai sempre risposto che il blog ti piaceva così e che per te la libertà era sacra. mi hai anche risposto che qui non si era al Rotary, che non era un club esclusivo.
su questo argomento non siamo mai andati d'accordo, forse perché non hai mai compreso appieno i miei intendimenti e forse non lo farai neppure ora.
Ho letto e riletto le tue parole.
or bene, che succede? stai cambiando prospettive? me lo auguro.
Conosco un blogger che scrive articoli splendidi, importanti, che ha molti lettori, cresciuto nel tempo, e che è stato costretto ad aprire la moderazione commenti nel suo sito perché questi erano diventati ingestibili. anche lui credeva ciecamente nella libertà ma, ora, lungi da lui considerare la sua decisione di moderare un atto di censura perché accetta ben volentieri le discussioni ed i confronti tra utenti ma non accetta assolutamente la maleducazione.
Moderare non vuol dire limitare la libertà ma dare la libertà di esprimersi a chi lo vuol fare per regalare i suoi pensieri con parole appropriate e poter confrontarsi con altri in maniera sana e serena. gli scontri di idee avverranno lo stesso, ma in maniera civile.
se hai a cuore questo tuo sito, se hai a cuore le persone che ti leggono e che vorrebbero esprimersi seriamente o anche con intelligente ironia, rivelandosi nelle loro belle sfumature caratteriali, se vuoi avere un luogo MATURO, se vuoi VALORIZZARE i tuoi lavori, devi considerare la possibilità di mettere dei filtri e delle regole ben precise.
il messaggio che hai lanciato durerà quel poco tempo che basta, e poi tutto ricomincerà da capo, come è sempre accaduto, purtroppo. inutile illudersi dopo ripetuti episodi.
abbi cura della tua "seconda pelle" in giusta misura, sii un pochino più di polso come ti ho sempre suggerito. sono sicura che troverai gli strumenti per fare ciò se è nella tua reale volontà.

Hai mai letto Il Signore Delle Mosche di William Golding? ecco, la storia romanzata non è altro che l'esempio simbolico di come in un piccolo gruppo senza regole e senza una guida adulta, inizialmente con le migliori intenzioni di convivenza, riveli comportamenti asociali rivelando aspetti selvaggi e repressi della natura umana.
se non lo conosci te lo consiglio, si legge piacevolmente e scorre in un crescendo di sottile tensione. Il romanzo è il gisuto riferimento alle situazioni che si sono ripetute ciclicamente nel tuo sito.

grazie dell'attenzione.

.attimi


Anonimo ha detto...

... bisognerebbe accettare di vivere in perdita... regalando e senza calcoli...
perché chi calcola... è già stato calcolato nello scontrino sbagliato!

Link: https://www.youtube.com/watch?v=lypwMhBlkdo

Luca

-farinomane- ha detto...

Se è un vaffanculo è davvero sublime.

Anonimo ha detto...

Fanculo sublime
è quel che si canta per le rime,
anche sulle prime
nella scarpa del pensier
le sue sassoline
non senti rotolar...

Amar, odiar o sfancular
quel che non si sopporta...
chiude al cuor quella porta
che lo fa spifferar!

Parappapà
Parrappapà
Soldat... Avanti-Splasch!

Luca

PS: ti piace Farinomane?

Unknown ha detto...

A me più che un vaffanculo, è sembrato un "Fatevi una vita!". Però il Truman-Farina show a me me piace!!

-farinomane- ha detto...

Luca, mi piace.
Ps: ma quel parappapà parrappapà .... non sarà troppo audace?

Freddy, sulle sottigliezze tu mi batti. In effetti è più un andata con ritorno.
Però a proposito di Truman ricordati che nel suo show Farina è anche il regista demiurgo.

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...

Io consiglio la chiusura di alcuni in convento, i lunghi periodi di astinenza da tutto sono un ricostituente per l'anima, altro che abbattere chiese e crocifissi, Pace e Bene a tutti.

attimiespazi ha detto...

https://www.youtube.com/watch?v=jcxAAoIb8nY

Unknown ha detto...

@Silvia Vacci tu in convento no? Non ti cambierebbe niente nella vita...Che ci stai a fare in mezzo a gente che scopa, si ubriaca, si drogah e che si diverte pure ogni tanto? Eh?...
Ah, si... ci stai, per rompere i coglioni!!!

Anonimo ha detto...

Grande Fosca !

rickyfarina ha detto...


Silvia è un contrappunto preziosissimo. Se fossero tutti come Fosca o Farina la vita sarebbe na tragggedia!
Giusto Fosca?

Unknown ha detto...

Sbagliato! Da ragazzino catturavo la mosche che rompevano i coglioni in casa, gli staccavo le ali, e le uccidevo fulminandole con la scintilla dell'accendigas elettrico...Era uno spasso!

attimiespazi ha detto...

Chissà perché avevi le mosche in casa?

Unknown ha detto...

Battutona! :-C