mercoledì 30 marzo 2016

L'IMPROVVISATORE

Non ci si improvvisa improvvisatori.
Ci vuole una lunga pazienza.
Per improvvisare i miei respiri
ho dovuto vagare nelle tenebre
dell'asfissia come in un nero delirio
d'attesa. E solo di recente il cielo
ha trafugato le mie apnee, rivoltando
la mia pietra.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Santo cielo, sei risorto!
Benvenuto tra i vivi... vai e non peccare più O:-*
Che l'Amore Cosmico sia sempre con te O:-))
Super smack!