lunedì 21 marzo 2016

L'ESSENZA

Era un poeta, e non amava il silenzio, e nemmeno la
nostalgia o la trasparenza, detestava il cristallo, negli
abissi e nelle vertigini si sentiva a disagio, preferiva un
francobollo impregnato di saliva all'amore, eppure era
un poeta. Con le donne era violento, le toccava con
un fiore, e loro impazzivano d'amore. Fronteggiava
l'universo a testa alta, sfidando le stelle con ardore,
non sapeva cucirsi un bottone da solo, ma sapeva
aprire ferite al suo cammino, e di tutte le cose che
comunemente si associano alla poesia amava solo
il vento, sul vento non aveva dubbi, il vento era la
sua follia benedetta, la sua libertà inviolata, il nido
travolgente del suo cuore. Preferiva il vento alla luna.
All'inferno di ogni paradiso. Alla morte, Alla vita.
All'amore. Alla sposa. All'amante. Al precipizio e alla
musica. Il vento era il suo demone. Il suo senso.
Perché ciò che modella il deserto è l'essenza.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

L'Essenza della Vita è proprio il soffio divino ovvero il vento
Il vento è aria che si muove è l'aria è logos, soffio vitale, spirito divino... il vento è manifestazione di Dio, il vento è Dio.

L'anima ( in greco ànemos, «soffio», «vento»), in molte tradizioni spirituali e filosofie, è la parte vitale e spirituale di un essere vivente, viene assimilata al respiro.

L'ESSENZA è il vento dell'Amore Cosmico O:-)

Laura D. E.
ps: io ci credo davvero e lo sussurro sulle ali di un dolcissimo anelito di vento primaverile.

Anonimo ha detto...

Edit: ... e l'aria è logos...