Il mio talento non è un talento
ma una condizione.
Ogni cosa che filmo è un fantasma.
Il fantasma di un albero.
Il fantasma di un volto che passa.
Filmo dal mondo delle ombre.
Immerso nel liquido amniotico
dei trapassati, filmo come respiro.
Ed è un respiro d'ombra.
Mi sono sempre sentito più vicino
ai morti, dei viventi diffido.
Non mi convincono fino in fondo.
I viventi non sono veri.
E io filmo sempre la verità.
Filmo il fantasma che vedo in loro.
Filmo quello che a me è visibile,
l'eternità di polvere di ogni
cosa, di ogni gesto.
Il mio talento non è un talento
ma una condanna.
3 commenti:
penso che il talento sia uno stato di grazia, e coltivarlo
sia un po' come
"restituirsi"..
.a
Aahah.... ti dai del talento da solo? Manco sai quello che dici. Che minchia!
Quanti anni devi scontare,verremo a farti visita.
Miraccomando nell'ora d'aria corri e sorridi alla vita.
Prima o poi sconterai la tua condanna e sarai libero
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