domenica 20 gennaio 2019

LUNA E MACCHINE

6 commenti:

rickyfarina ha detto...


Medea:

Una solitudine affollata, che annega in un silenzio fatto di rasoi e di chiodi. Scheletri pungono il ventre della luna e cartelli divelti bucano la terra con una tale sciatteria. Le luci accese parlano di turgori che si schiudono al buio...e tu, poeta e occhio, sei pronto a stanare le vite degli altri, sorprendendo sempre il mistero, mentre fa pipì o mentre, stanco, fa l'ultima carezza alla dimenticanza e poi può cambiare rotta, fino a tornare sempre alle luci di casa tua, che è la sua dimora.

rickyfarina ha detto...


Ricky su Ricky: uno dei miei film più belli.
Basta vedere come le macchine vengono
presentate dagli spot e poi vederle come
le presento io, mute di se stesse, fantasmi
di ingranaggi sepolti nel cuore della notte,
bagnate dalla luna, fantasma dell'amore.

attimiespazi ha detto...

ma hai filmato l'eclissi prima dell'aurora, o no?

rickyfarina ha detto...


Ma no, ma che me frega?
La luna deve essere bianca,
bianca come la morte.

attimiespazi ha detto...

è pure bella una luna rosso passione,
una luna sanguigna agonizzante di ferite, oscurata e ingoiata dall'ombra del pianeta Terra e le sue miserie umane..

Davide ha detto...



[mute di se stesse, fantasmi di ingranaggi sepolti] è ancora meglio dello stesso film.

Medea scusa, ma quando ti leggo subito dopo partono gli acufeni e perdo l'uso dei mignoli.
Non colgo.
Non collego.
Non ci riesco, che ne so, mi concentro lo giuro ma sembrano solo pennellate di bei colori senza un'immagine finale che riesca ad apprezzare.
Insisto, te lo prometto.