Non è per i vivi morire. Non c'entra nulla.
Si tratta di un assurdo ingoiato.
Posso concedere alla polvere un dominio
di polvere, posso farla finire sotto il tappeto.
Non di più.
Le stelle? Le stelle possono morire.
Anche i fiori.
L'uomo no.
Al limite invecchiare, incurvarsi fino a trovare
una gemma tra fili d'erba.
Al massimo questo, forse un'ombra di agonia,
ma giusto un'ombra.
Basta, niente di più.
Esalare l'ultimo respiro è un oltraggio, una
blasfema condanna.
Come è possibile? Chi ha ordito questo
piano criminale?
Come osa la morte farci un affronto simile?
Deve essere matta!
O forse sbaglio, vuoi dirmi, amore, vuoi dirmi
forse che nulla è più naturale
di questa tragica bestemmia?
Nessun commento:
Posta un commento