sabato 13 gennaio 2018

UN UOMO PORNO

26 commenti:

Unknown ha detto...

Cominciavi a mancarci, Ricky.
E oggi, questo tuo monologo e finalmente "L'Incorrect" fra le mani! Il tuo articolo sta fra uno su Balthus e uno su Johnny Hallyday e la foto della tua testa al centro del labirinto fa il suo gran bell'effetto (il Minotauro non sempre fa paura.)
La traduzione, con la deliziosa "patatina" lasciata in italiano, dà una bella luce alle tue parole.
Ora sfoglio per bene tutta la rivista e quasi quasi apro un pacchetto di patatine.
Marco

riccardofarina69 ha detto...


Marco, mi sembra perfetto tutto ciò!
Come ti sembra la rivista?

attimiespazi ha detto...

argomento interessante.
specificando il fatto che, personalmente, non ci troverei nulla di male nell'essere attratti dalla pornografia, potremmo traslare in questo argomento i suggerimenti di Dadaumpa su "La psicologia delle masse" di Le Bon e riflettere di quanto l'avvento di internet abbia spinto sulla facilità di proporre immagini pornografiche con una donna oggettivizzata e spesso ridotta ad immagine di pura soddisfazione degli istinti sessuali dell'uomo. in un cervello adulto penso che ci sia la possibilità di fare i distinguo del caso, ma nelle giovani generazioni ancora in crescita che messaggio elaborano i loro cervelli e quali conseguenze sulla loro sessualità?
perché questo tam tam insistente del porno in ogni angolo internet? ci sono pricipalmente interessi commerciali dietro tutto ciò? io sospetto di sì..

.a

attimiespazi ha detto...

SexDrugsMoney&Smartphone

è davvero questa la nuova umanità?

-farinomane- ha detto...

Ricky, ti considero seriamente uno dei soggetti spiritualmente più sani in una società, quale quella contemporanea, fatta di individui che hanno perso la bussola. Credo che parte del tuo fascino risieda in questo... e spesso susciti invidia.

Ps:... Più che capire perché viviamo per poi morire, dovremmo chiederci il perché dell'agonia.

Anonimo ha detto...

http://www.linkiesta.it/it/article/2017/09/27/ecco-perche-il-porno-distrugge-le-tue-performance-a-letto/35634/

Paoly ha detto...

Ihihih... mi è piaciuto un sacco 'sto soliloquio.

In effetti l'eros è dappertutto...
le orchidee in questo sono straordinarie. Non è un caso che si chiamino "Orchidee", da "Orkhis" testicolo. Sarà per questo che le amo così tanto? Eheheh! Le orchidee sono sessuali, carnali... e non parlo tanto delle comuni phalenospsis ma soprattutto di tutte le altre specie... E i profumi... dio quanti incredibili sensuali profumi! Un'estasi visivoeroticoolfattiva.
Sono una voyeuse di orchidee.

Ma ti piacciono anche i porno con animali o solo con esseri umani? Perché vedi che anche gli animali ce la sanno!

Anonimo ha detto...

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/05_Maggio/19/pornografia.shtml

Unknown ha detto...

Caro Ricky,
la rivista si presenta subito come fieramente, provocatoriamente, polemicamente di una destra nazional-cattolica, cosa che consiste spesso in un ribaltamento speculare di tutti i clichés dell'"identità di sinistra" che conosciamo bene anche in Italia. Sembra d'altronde rivolgersi più che altro a lettori che già la pensano in quel modo e che vanno in cerca di facili conferme. Tanto Dio, preti, conversioni, islamici maledetti, giovani e belle esponenti del Front National e simili.
Fra questi pilastri identitari scorre per fortuna un po' d'aria fresca: un articolo su come il "progresso" (leggi tecnologia, produttività etc. renda stupidi), uno sull'imminente ripubblicazione degli scritti antisemiti di Céline, una riabilitazione del gilè e uno, scritto dal tuo traduttore e amico Samuel Brussell, sulla Trieste letteraria. Oltre ovviamente al tuo, che mi sembra l'unico del tutto immune da tale forfora ideologica.
Molto sinceramente, credo che meriteresti un contesto più neutro, ma fa nondimeno un gran bellissimo effetto vederti pubblicato. Anche questa è in fondo una conferma, e cioè che noi che ti seguiamo da tanto tempo non ci eravamo sbagliati!
Chissà come reagiscono gli abbonati davanti al tuo articolo...

attimiespazi ha detto...

oh Paoly, che ne dici di questa?
«Erotismo è quando uno lo fa, il porno è quando uno lo guarda»
Yvan Audouard.

Unknown ha detto...

Cara Attimi, la battuta è bellissima e veritiera!
Non trovi che in fondo ci sia bisogno di entrambi, come di saper leggere e scrivere? (E infatti tanti si accontentano di leggere...)
In quanto a erotismo, io sono un feticista del sopracciglio e della musica di Ciaikovskij.
Marco

attimiespazi ha detto...

concordo appieno.
nelle giuste misure,
in quell'equilibrio misterioso
che ci afferma nella pienezza e
nell'accettazione delle nostre identità..

Paoly ha detto...

Grande Attimi!
Secondo me il top è farlo davanti a uno specchio.
Che dici Marco?
Così si scrive e si legge in entrambi i casi da protagonisti!

Marco,
hanno scritto un articolo sulla riabilitazione del gilet?!
Ma quanto sono avanti i francesi???!!!
... che stile, i francesi. Che maestri d'erotismo.
Quasi quasi faccio lo zaino e mi trasferisco in Francia. Mi ispirano fortemente le coste bretoni e normanne... soltanto credo non riuscirei a reggerne il clima... vabbè, vedremo. Non si sa mai.
Com'è Strasburgo?

Unknown ha detto...

Paoly, ora qui il clima è infame. Non so in che parte d'Italia abiti, ma io vengo da Torino e ne soffro fin troppo. La notte sogno palme e agrumi...
Strasburgo è una cittadina molto molto bella, insieme dinamica e pittoresca. Acqua, ponti, parchi e una cattedrale che da sola renderebbe celebre qualsiasi città. In primavera è una meraviglia: magnolie in fiore, studenti di ogni nazionalità, interminabili giri in bicicletta e letture davanti ai cigni che avanzano nei canali. Ma adesso non ti basterebbe il berretto che hai nella foto...
In Bretagna dicono che il clima sia meno peggio di quanto non si creda, chissà.

L'articolo si intitola "Du dandysme et des gilets" ed nella rubrica, ispirata a Balzac, "Traité de la vie élégante", in cui si spezza una lancia in favore anche di guanti, cravatta e cappello. A proposito di erotismo, mi piace pensare che slacciare la cravatta a un uomo debba essere come sciogliere la treccia di una donna... Più si è vestiti, più a fondo ci si spoglia! Noi pelati, poi, siamo irresistibili quando portiamo un cappello.

Unknown ha detto...

Paoly, hai trovato la chiave della questione:
"Secondo me il top è farlo davanti a uno specchio."

Sta proprio qui il divario fra erotismo e pornografia: pensa alla masturbazione. Ebbene, la masturbazione "pornografica" si svolge davanti a un computer o, mal che vada, davanti a una foto su una rivista.
La masturbazione davanti allo specchio invece è puramente e totalmente erotica, più intima, meno compulsiva.
Sempre masturbazione è, ma quale differenza! E tutte e due sono importanti per conoscere se stessi e la forma dei propri desideri.

A me i social networks, i telefoni, messaggi chats etc. inquietano molto più della pornografia. La vera alienazione sta nel passare tutta la giornata a scrivere o aspettare sms senza accorgersi di chi ti sta intorno. La pornografia, al contrario, comporta un rituale ben preciso e circoscritto nei tempi e nei luoghi.

riccardofarina69 ha detto...


Marco, grazie per le tue parole, parole che rivelano un'intelligenza acutissima, veramente!
Non sono degno dei miei lettori!!!

Unknown ha detto...

Ricky, sei un vero gentiluomo :-)
Mi piacerebbe tanto avere la tua capacità di accettare la vita e di farne poesia. Per ora ho accettato solo la morte e non ne ho ricavato che un mucchietto di noia. I tuoi films e i tuoi scritti riempiono buona parte del vuoto. Fai come Woody Allen, non smettere mai!!

Paoly ha detto...

Marco

Che meraviglia, mi piacerebbe visitare Strasburgo. Ho un amico che ci vive buona parte dell'anno, è un musicista. Ma non lo sento da tanto tempo. Comunque lui ne era innamorato.
Io vivo a Brescia, ma sul lago di Garda. Quindi il clima è molto più mite rispetto alla città. Il paesaggio è bellissimo, anche se per molti versi mi manca la città. Mi mancano la folla, la contaminazione, gli stimoli... per ora resto qui, domani chissà. Ti dirò che il freddo non mi spaventa, mi spaventa più la mancanza di luce. Se il cielo non è aperto e non filtra la luce... il mio umore ne risente moltissimo. Mah.
Molto interessante la tua riflessione, Riccardo hai ragione: acutissima. Verissima.
La penso esattamente come te: meglio un porno al bisogno che una vita passata a non vivere la realtà, davanti/dietro uno schermo.
Ad essere onesta tempo fa ero curiosa e quindi ho visitato qualche sito hot. Ma non fanno per me. Preferisco un film intriso di erotismo fatto come si deve.
Salut!

Unknown ha detto...

Cara Paoly, hai colto nel segno, la mancanza di luce è proprio il problema :-( Vitamina D, umore, depressione e tutto il resto. Capisco quelle civiltà che hanno divinizzato il Sole.
Vivere sul lago dev'essere bello :-) l'acqua è fondamentale quanto la luce! E la città, la folla, le vetrine, i lampioni... anche a me mancava la città quando ero in Italia (la mia famiglia non abita proprio a Torino città), e qui, paradossalmente, il limite è che la città è fin troppo piccola! In venti minuti di bicicletta ti ritrovi in piena foresta renana.
Ti ringrazio per il tatto che hai avuto nel non chiedermi cosa ci faccio a Strasburgo :-) perché se non trovo un lavoro dovrò tornarmene a "casa". Comunque, faccio il flâneur quando fa caldo e il lichene quando fa freddo.

Il pensiero di una donna che guarda un porno... Questo è molto erotico ;-) Tutto s'intreccia!

Marco

Anonimo ha detto...

Forse sono tonto io, ma tutte queste chiacchiere complicate, per dire che sei un pipparolo quasiasi da Youporn?

Unknown ha detto...

Proprio così.

Paoly ha detto...

Sono molto attratta dall'Europa del centro/nord... anni fa mi sono innamorata di Berlino. Allora ero una single incallita, individualista ad oltranza, ed ho pensato seriamente di trasferirmi... ma il mio umore è sempre troppo labile, dipendo fortemente dalla luce... e non conosco il tedesco, il mio inglese non è un granché, l'ho imparato da me... perché ho sempre amato il francese e preferito studiare il francese. Poi ho pensato a Parigi, poi alle coste francesi sull'oceano. Non riesco a vivere con poca luce ma sono attratta dalla poca luce... la contraddizzione mi contraddistingue.
Si, è proprio l'acqua che mi ha trascinata qui. E' il mio elemento. Questo lago, incastonato tra le montagne... mi tiene legata a se'. Il paesino in cui vivo conta due/tre mila anime in inverno e quadruplica in estate... prettamente case/ville di villeggianti adagiate tra le colline. Il centro del paesino si gira la in cinque minuti, ora pare abbandonato, e la gente è chiusa, diffidente, e non si fa gli affari suoi. Ma nel residence in cui vivo siamo quasi tutti "foresti" (come ci chiamano qui) e si sta davvero bene. Certo mi sembra spesso di vivere fuori dal mondo pulsante ma dopotutto le cittadine più vivaci e la città non sono troppo lontani. E l'aria è così pulita, il verde così verde... e il silenzio è vero silenzio... per ora, tra pro e contro, vincono ancora i pro. Domani chi lo sa?

Mi auguro di cuore che tu riesca a trovare lavoro.

Dici che una donna che guarda un porno è erotico? Ihihih :)
È che ero curiosa, e mi sono detta: perché non colmare la mia curiosità? Ma non mi è piaciuto granché... insomma mi occorre una trama almeno... che poi, ho visto cose che non mi sono piaciute per niente, eh... vabbè, è stata un'esperienza interessante.

Buona settimana!
Paoly

attimiespazi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
attimiespazi ha detto...

Paoly, il porno lo devi vedere in coppia, con la materia prima a disposizione, diamine!!!
fammi sapere..
:-)

.a

Unknown ha detto...

Che bella descrizione, Paoly! :-) Non conosco quelle zone, ci sono passato qualche volta col treno e ho sempre pensato: "però!"
Il clima da paesello lo conosco, con la gente che se non riesce a incasellarti ti guarda da lontano in una macchina col motore acceso finché tu non sei a distanza di sicurezza e magari chiama i carabinieri se stai col muso per aria a cercare un indirizzo che non trovi. La città permette una gran cosa: restare anonimi. Senza contare che qui trovi tutte le nazionalità del mondo.

Anch'io mi sento acquatico! Un libro interessantissimo, forse lo conosci, è "L'eau et les rêves" di Gaston Bachelard, che mi ha rivelato questo lato di me stesso, oltre a un sacco di altre cose. Uno dei rari libri che cambiano per sempre il tuo modo di pensare e di vedere il mondo.

Grazie della tua speranza :-) Ma anch'io, tanta voglia di andare altrove, di vivere da zingaro di qua e di là! Chissà l'anno prossimo.

Il rapporto donne-porno è fra i più misteriosi e imprevedibili, almeno per noi maschiacci... Sicuramente voi donne avete uno spettro di reazioni molto più largo del nostro (anzi, la nostra unica reazione... fa rima).

Buona settimana anche a te!
Marco

Unknown ha detto...

D'accordo anche con Attimi! :-)