martedì 23 gennaio 2018

FLORILEGIO DI AFORISMI CHE AMO (prima parte)

Non sono le idee che mi spaventano, ma le facce che rappresentano
queste idee.

Cercava nella Bibbia l'indirizzo di un buon albergo in Palestina.

Il contrario di quel che penso mi seduce come un mondo favoloso.

(Leo Longanesi)

L'artista è un giullare ferito.

Se tu tradisci la cara donna lontana essa lo saprà, perché non le avrai
scritto quel giorno. Se la cara donna ti tradisce tu lo saprai, perché
riceverai da lei due lettere affettuosissime insieme.

Il milanese davanti al mare: Ed ora, cosa si fa?

(Anselmo Bucci)

Arte è liberazione dall'eterno umanino.

Occorre avere il buonsenso di non aver senso comune.

L'insegnamento delfico che per la vita è: conosci te stesso;
nell'arte si traduce: dimentica te stesso.

(Carlo Belli)

to be continued...

2 commenti:

Unknown ha detto...

Noi pigri amiamo gli aforismi. E adoriamo la nostra pigrizia che ce li fa amare.

Engy ha detto...

sembra che Confucio abbia detto, tra le tantissime cose che ha detto:
"La cosa più difficile di tutte è trovare un gatto nero in una stanza buia, soprattutto se non c’è il gatto".
Mi fa ridere, ciao. :-)