domenica 14 gennaio 2018

UNA MOSTRA

2 commenti:

attimiespazi ha detto...

un Signor Film,
sfiora il sublime..

.attimi

rickyfarina ha detto...

Medea:
Una mostra è un film che ha lo stesso odore dell'amore dopo l'amore, quando si consuma in un abbraccio, dopo un pomeriggio di dolore. Dante è un viaggiatore. Ha la curiosità di Odisseo. Ed il suo amico lo placa con un che di razionalità bambina. Non ci sono intemperie indomabili per loro. Nemmeno se gli dei si svegliano al contrario. Quindi, un corpo bellissimo "mostra" la tensione di nervi elettrici e sangue pulsante, un efebo che fa fiorire un'impudente primavera; uno scheletro "mostra" l'abbandono, che fa tremare nell'autunno al pensiero dei campi dell'Averno, un oblio insopportabile, senza più vermi, solo dimenticanza. L'urlo, l'urto e la follia imperdonabile di essere. Volti stralunati e mai anonimi, cenci, lasciati lì, per vezzo e vizio d'arte. Il sole non muore. Per ora non sa morire. La sua vampa filtrata dalla nuvolaglia bruciava anni luce fa. Una reminescenza di un dolore bianco e... puff... poteva essere il sogno menzognero nascosto sotto il cuscino sul far dell'alba: è "Una mostra" e l'ha pensato un Uomo. Il mio δαίμων.