mercoledì 10 gennaio 2018

Giù le mani dalla Deneuve!

Sono Ricky Farinà, ormai sono francese, quindi giù le mani da un'attrice superba come la Deneuve, musa di Bunuel e Truffaut, e donna in senso pieno, caldo, avvolgente. La meritocrazia non c'entra nulla, è giusto che la parte vada a quelle attrici che si sono messe in gioco fino in fondo, il talento è proprio questo: compromettersi. Chi vuole restare pura e illibata vada a fare la suora. Il talento è spingersi oltre, il talento è volere una parte con "tutta se stessa". L'arte è verità. Il talento è verità.
Ne sanno qualcosa gli attori che hanno lavorato con "Buchino" Visconti. Tanto di cappella alle donne che usano consapevolmente il culo e la fica e la bocca per farsi strada. Se Dolce e Gabbana mi facessero una proposta oscena ne sarei solo gratificato, un po' di vaselina, un urletto di circostanza e via verso nuovi lidi e verso la gloria! Una mano sul ginocchio, un bacio maldestro, un invito a cena con pisello fuori dalle mutande, che volete che sia! La meritocrazia è molesta! Non la puttanaggine.
Nessuno merita una cosa più di noi, nessuno. Ci meritiamo quello che otteniamo con le viscere
e il culo. Ci meritiamo quello che riusciamo a strappare con la bocca, i denti e la lingua. Ci meritiamo quello che otteniamo superando lo schifo, il voltastomaco, la dignità. Tutto è fango e nasce dal fango. Tutte le poesie nascono dall'immondizia. Ah, quanto mi piacerebbe pensarla così, invece sono d'accordo con voi, purtroppo. Ma perché mi sento mediocre a sposare la vostra visione delle cose?
Meritocrazia, ambiente sterilizzato da ogni lussuria e perversione, flebo, arte ospedaliera. Volete un mondo così? Viene sempre in mente il monologo di Welles nel Terzo Uomo...


66 commenti:

Paoly ha detto...

E chi la tocca la Deneuve???
A me piace Adrien!!!
E mi accontento di contemplare.
(Ihihih)

Sei un bravo figliolo, Ricky. Non puoi farci nulla. Così però sei più bello, credimi. Non un sex simbol ma un tipo che si distingue. Vedi che è un gran complimento!

Dadaumpa ha detto...

La principale ragione per la quale di sceglie di sposare una tesi conformista in contrapposizione al proprio intimo sentire anticonformista è il timore dell'esclusione sociale. Nulla per cui sentisi inferiori o inadeguati. E' semplicemente è una forma di prostituzione intellettuale.

attimiespazi ha detto...

NO!
tutte le Poesie
nascono dal dolore, Ricky,
dal dolore, e dalla capacità
di affrontarlo seguendo
quella corrente interiore
che ci appartiene e che ci
fa Essere.
senza paure, anche se ci lacera dentro.
sono certa che comprendi
il messaggio e che se,
come immagino,
conosci lo stato liquido
a cui accenno
non potrai dimenticarlo.
non dimeticarTi mai Ricky.

un abbraccio..

.attimi

rickyfarina ha detto...

D'accordo con te!
Valgo 100 euro a lettura.
Pagami!

Anonimo ha detto...

Certo che "Donna in senso pieno, caldo,avvolgente..." è abbastanza da reclame di un accappatoio o dei mutandoni di lana. Bah!

Anonimo ha detto...

Ricky,07:39 .... per chi è la tua risposta?....

rickyfarina ha detto...


Freddy...non hai tutti i torti.
La risposta era per la simpatica e preparatissima
Dadaumpa, sempre che sia donna.

-farinomane- ha detto...

Bisogna farsi un culo così... per andare lontano?

https://www.youtube.com/watch?v=ioyyhqWehS0





Paoly ha detto...

Dadaumpa

Se non tollerare mobbing, molestie, abusi, violenze fisiche e sessuali è conformista allora sono fiera con tutta l'anima di essere conformista.
Ma effettivamente mi debbo correggere: la Signora Deneuve e le sue 100 amiche non fanno pena nemmeno ai cani del canile, fanno schifo.
Perché siam tutte brave a parlare con mani, bocche, vagine e culi delle altre. Le signore in questione sono ricche, famose e potenti. Girano con i bodyguard. E se qualcuno si permette di sfiorare loro e le loro figlie hanno pronti i migliori avvocati per rovinare chi ha loro fatto torto.
Pericoloso dire che sono penose?
E quanto è invece pericoloso dire: gli uomini hanno il diritto di importunare le donne???!!! Cosa intendono lor signore per "importunare"???!!! Si rendono conto o no di mettere a rischio l'incolumità altrui???!!! Ma no, loro sono troppo impegnate a fare le alternative.
E cosa c'è di anticonformista nel vedere i potenti che abusano dei più deboli e pretendono di farla franca? Questo accade da quando gli scimpanzé innanzi al monolite hanno capito che con la violenza avrebbero posseduto il mondo.
Se a te sta bene subire mobbing, molestie, abusi sei libera di farlo. A me non sta bene, e mi ribellerò a questo andazzo fino a farmi pestare a sangue.
Hai mai soccorso una donna con lividi di ogni colore su braccia, gambe, seni, con la testa sanguinante perché... un uomo l'aveva tanto gentilmente importunata?! Io si. Hai mai conosciuto donne che hanno subito abusi sessuali?! Io si. Donne che dopo trenta, quarant'anni dagli abusi ancora piangono e fanno incubi ogni notte, con attacchi di panico, in terapia psichiatrica ad vitam, che arrivano ad aver paura dei loro stessi figli!
Facile parlare con i corpi delle altre, con la psiche devastata delle altre.Facile parlare di anticonformismo se non è toccato a te di perdere il lavoro perché ti sei rifiutata di darla via.
E vorrei ricordare che anche gli uomini subiscono mobbing e abusi, non si tratta di una battaglia di genere ma di una battaglia contro chi abusa!
Gogna mediatica? Ed essere responsabili delle proprie azioni invece no? Comoda essere famosi per ricevere lodi e rifiutare di esserlo quando si tratta di rendere conto delle proprie azioni!!!
Quante donne abusate, senza un soldo per permettersi un avvocato, senza più un lavoro si suicidano?! Tante!!! Com'è che non le hai menzionate? Perché nemmeno hanno un nome, non sono ricche e famose loro, ahimè. Ma pur di essere in controtendenza possiamo permetterci di metterle in pericolo, massi, facciamo le alternative.
Dei conoscenti del pronto soccorso mi hanno raccontato di aver ricucito vagine slabbrate da tanta violenza le ha penetrate! Chiamiamo le cose col loro nome per favore!
Nessuno ha il diritto di "importunare" nessuno che non lo voglia, sia esso uomo o donna!
A questo punto l'omicidio è controtendenza, perché non difendere anche gli assassini?
E povero Riina che è deceduto martire della gogna mediatica!

... scusatemi.
Ma fa troppo male. Fa troppo male quando si sa di cosa si parla.

attimiespazi ha detto...

ho potuto leggere solo una parte dell'articolo apparso su Le Monde, poiché per continuare occorreva pagare.
sgrunt. che palle 'sti soldi, pure per leggere un articolo in francese. sgarabrufff..
quindi, non sono informata completamente sullo scritto che sta facendo indignare mezzo mondo e non posso pronunciarmi sullo specifico.
certo è che se hanno scritto davvero "diritto di importunare", forse l'hanno scritta grossa. insomma, le parole sono importanti, ancor di più se pronunciate da persone in vista.
comunque, non essendo completamente informata sui fatti scritti ed essendo una povera mortale,
preferisco sempre fare riferimento alle mie vicende vissute per scambio di testimonianza viva e vegeta,
e posso confermare che non è propriamente divertente subire molestie. no, no.
la prima subita a 11 anni, quasi non mi sono accorta di cosa mi stesse succedendo, però ricordo benissimo che ero diventata rossa rossa e "sentivo" che c'era qualcosa che non andava, insieme ad un senso di vergogna che non riesco a spiegare tutt'oggi. benedetta ingenuità!
la seconda volta, a 14 anni, me la stavo facendo addosso dal terrore perché potevano caricarmi in macchina e farmi la festa.
sì, insomma, un angelo custode mi ha protetta.
a me è andata bene ma mica succede sempre così, eh!

la molestia, quella pesante, può portare a conseguenze estreme, e ritengo giusto non incentivare un comportamento che nulla può avere a che fare con il rispetto verso la vita altrui.

e, sì, sono d'accordo, non è neppure una questione di guerra di genere, ma di far capire che certe mentalità vanno decapitate sul nascere.
è ora di voltar pagina e le donne, forse, sono più sensibili a questo argomento in quanto sentono addosso secoli di soprusi che ora le portano a non fare sconti a niente e nessuno.

insomma, ma dico io,
si fa tanta fatica a far entrare nel ragionamento collettivo che i diritti alla Persona sono sacri e inalienabili, e poi salta fuori una donna di terza età in odor di quarta età che promuove "il diritto di importunare" da parte degli uomini?
ahahahahah

la prendo in ridere per non prenderla in piangere, vah!..

comunque, se qualcuno ha da passarmi il link dell'articolo completo apparso su Le Monde, sarò lieta di leggerne l'intero contenuto per fare una critica al contesto specifico dell'intervento e poter sviluppare una mia personale opinione sul pezzo incriminato.

.a

Anonimo ha detto...

Quindi nessuno ha letto l'articolo completo? Polemiche in totale relata rèfero...

attimiespazi ha detto...

eh, i galletti d'oltralpe de Le monde, su internet ti fanno leggere l'inizio dell'articolo e poi scrivono:

L’accès à la totalité de l’article est protégé
Achetez cet article 2 €

certo il titolo è
« Nous défendons une liberté d’importuner, indispensable à la liberté sexuelle »
ma il titolo può lasciare il tempo che trova per attirare attenzione sul vero contenuto del messaggio.

boh.. i due euro li uso per un gelato..

Dadaumpa ha detto...

@ rickyfarina
Ahahahah, grande! :-) Però mi dovresti rivedere un po' il tariffario, sai com'è... la deflazione, la revisione della spesa, l'esercito industriale di riserva, il giobatto...
Scherzi a parte, manca davvero un "donate" in questo bel sito :-) http://provediblogger.blogspot.it/2010/05/come-inserire-pulsante-donazione-paypal.html

p.s. grazie per il "simpatica e preparatissima"... ricambio :-)

Ah, confermo di essere femmina e di aver subìto una molestia che è finita in tribunale. Non che ce ne fosse bisogno per autorizzarmi a pensarla come Woody Allen e la Deneuve riguardo al clima da caccia alle streghe che si è creato riguardo al cosiddetto Harveygate, ma tant'è... e la pensa come me anche la vittima dello stupro di Polanski: https://mobile.twitter.com/sjgeimer/status/950839481757720576

La lettera completa si può trovare qui (bastava una veloce ricerca): https://kassataya.com/2018/01/09/femmes-liberent-parole/

Qui un breve estratto tradotto in italiano: https://pbs.twimg.com/media/DTL2gPgX0AAy1AS.jpg

attimiespazi ha detto...

hhmmm, ho letto.
per dirla alla Fantozzi "una cagata pazzesca"
non vale i due euro.
continuare a fare le mamme che difendono il diritto maschile ad importunare le donne per dar loro (a questi uomini) l'illusione di una qualsivoglia affermazione sessuale è portare questi poveretti a livelli di decerebrati schiavi della gnocca.
mamma mia che retrograde.
ahahahah.
tanto rumore per nulla.

grazie per il link.
ciao..

.attimi

Paoly ha detto...

Permettimi Dadaumpa, senza rancore, eh, si sta solo riflettendo assieme:

Com'è che hai denunciato il tuo molestatore, anziché accogliere il suo "importunarti"?
Ti è mai stato chiesto di concederti sessualmente in cambio di un lavoro? Trovi che sia una proposta rispettosa della dignità di un uomo/donna?
Hai mai pensato di essere stata molto fortunata, che quella molestia avrebbe potuto trasformarsi in stupro? Che c'è a chi invece è andata molto peggio e si ritrova a sopravvivere a una violenza fisica e morale di indicibile entità?
Come ci si dovrebbe comportare secondo te, onde evitare una caccia alle streghe? Non denunciare ciò che accade? Non informare? Accettare che vi siano datori di lavoro intoccabili che richiedono prestazioni sessuali in cambio di un lavoro? Lasciare che chi ha danneggiato qualcuno danneggi qualcun altro? Accettare che un uomo ti metta le mani addosso, ti "importuni", perché si tratta di innocente corteggiamento di uomo cacciatore sessualmente libero? Eppure tu hai denunciato, giusto?
Cosa proponi in merito? Quali soluzioni?
C'e chi sa corteggiare e far andare in brodo di giuggiole una donna senza il bisogno di sfiorarla... c'è chi è in grado di comprendere se e quando è il momento di farlo... senza "importunare". È costui un conformista?
Personalmente credo che tentare di giustificare chi di fatto lede la libertà di scelta, la dignità ed il rispetto della persona sia un incosciente, incosciente dei gravi rischi a cui i fraintendimenti delle parole possono portare. Sulla pelle di chi è più debole, tanto per cambiare. E che i promotori di ciò siano un Allen (le cui opere amo tremendamente) o Deneuve (che mi piaceva pure come donna) non mi tange. Può essere anche il Padreterno a dirlo, non mi sono mai fatta influenzare dall'altisonanza di un nome e cognome, ne tantomeno dalla necessità di essere ad ogni costo anticonformista. Naturalmente non pretendo che la si pensi come me, al contempo ritengo di poter dire anch'io ciò che penso senza peli sulla lingua, dato che c'è chi si permette di mettere le mani addosso a chi dice di non volerle.

Anonimo ha detto...

E sempre sorprendente come si tenti di sviare l’attenzione o di ridicolizzare il problema da parte di alcuni. Il problema è “l’abuso di potere che usa la necessità di sopravvivenza/ambizione dell’altra persona per ottenere sottomissione sessuale” .....da questo problema serio poi si diramano tutta una serie di movimenti di pensiero che spaziano da un estremo all’altro. Così che si passa da movimenti fortemente intolleranti verso l’uomo a quelli fortemente intolleranti verso la donna. Da sempre è maggiormente il mondo maschile che ha fatto e strafatto in merito ad approcci sessuali, più o meno rispettosi, e chi è stato oggetto di approcci pesanti non ha ovviamente l’intenzione di vedere la cosa con “nonchalance artistica o bonarietà verso la genetica del cacciatore primordiale”. L’articolo francese inoltre da più l’idea di essere più una perorazione per “il diritto alla libertà artistica di mettere in scena il negativo senza avere regolamentazioni morali/etiche da parte della società”. Il mondo femminile comunque convive da sempre con approcci sessuali quotidiani di tutti i generi ed il mondo maschile prosegue da sempre alacremente ed impunemente senza grandi conseguenze ......però quando trattasi di abusi è giusto che venga messo un freno “alla sua egoistica libertà prevaricante”. In quest’epoca penso che l’anticonformista è proprio la persona che dice NO NON SONO DACCORDO perché il conformismo millenario è proprio quello che dice TACI E SUBISCI PERCHÉ IL PIÙ FORTE HA DIRITTO DI VITA E DI MORTE. Il discorso invece è sempre quello “RISPETTO”...specialmente per chi è in posizione debole. Chicca

Anonimo ha detto...

“Gli incidenti che possono colpire il corpo di una donna non necessariamente raggiungono la sua dignità e non devono, per quanto a volte difficile, renderla necessariamente una vittima perpetua. Perché non siamo riducibili al nostro corpo. La nostra libertà interiore è inviolabile. E questa libertà che amiamo non è senza rischi o responsabilità”. Riporto, perché merita per la sua stupidità filosofica, questo stralcio facente parte dell’articolo francese. Chi conosce sul campo la problematica “abuso” .....sa perfettamente che il corpo guarisce più facilmente della psiche .....infatti noi non siamo riducibili al nostro corpo perché esiste la nostra mente ..che è quella che viene maggiormente violata e lesa nella sua libertà di scelta. E nel momento che altra persona egoisticamente ti riduce ad essere solo un corpo senza più diritto di libertà di vera scelta della tua mente ..specialmente su una cosa legata alla tua sfera intima ......beh a casa mia si chiama “abusatore approfittatore schiavista”. Se io per mangiare mi presento per un lavoro e mi trovo davanti la persona con potere decisionale che mi fa capire ..o ci stai o sei fuori dall’incarico ......ho due scelte ma nessuna è quella che veramente voglio ....io vorrei il lavoro ma sono obbligata ..o a sottomettermi sessualmente per avere e mantenere il lavoro ....o a rinunciare definitivamente al lavoro. Dove è a questo punto la mia libertà interiore inviolabile....se sono stata ridotta ad essere un corpo ed una mente piegata per il trastullo di un prevaricatore frustrato? Chicca

attimiespazi ha detto...

boff, riconfermo che per me l'articolo è una cagata pazzesca. non val neppur la pena discutere di argomentazioni buttate lì superficialmente senza un vero approfondimento. sembra un collage di frasi fatte pescate qua e là, senza una vera struttura ragionata che porti alla soluzione di un problema di mentalità che è ben radicata in chi non riesce a vedere il fondo della questione che è prettamente riconducibile al comportamento umano tra esseri pensanti.
se i poveri cocchi di mammà non si sono comportati bene, perché scrivere che non è giusta la gogna mediatica e che le donne devono smetterla di fare le vittime? quindi, le vittime sarebbero questi poverini che vedono preclusa la loro "libertà sessuale" che passa dal "diritto di importunare"?
in nome di questa loro supposta libertà occorre tacere e far finta di nulla?
dalla Francia, sempre all'avanguardia e sensibilissima a certe tematiche non me lo sarei proprio aspettato. e poi, l'attrice è pure ambasciatrice dell'Unesco, nata per promuovere "il rispetto universale per la giustizia, per lo stato di diritto e per i diritti umani e le libertà fondamentali" quali sono definite e affermate dalla Carta dei Diritti Fondamentali delle Nazioni Unite."

sgnaff e sgaragnafff

pollice verso per l'articolo e i suoi contenuti..

.attimi

attimiespazi ha detto...

messaggio per Paoly

Paoly, vorrei chiederti un favore che non c'entra nulla con l'argomento.
ho letto sul post di Ricky sul FQ che Stramatolito ha scritto che ra passato per vedere se c'era attimiespazi.
ahahahah, che carino!!
potrrsti rispondergli dicendo che non riesco ad effettuare il login da più di un mese nonostante abbia segnalato (inutilmente) il mio problema alla sezione tecnica del FQ? magari, questa volta riescono a risolvermi il problema (ieri ho scritto di nuovo al fq).
grazie se mi farai da ambasciatrice e, a buon rendere..!!!

.attimosa

Paoly ha detto...

Nella mia vita sono stata molestata tre volte. Le prime due volte facevo le scuole medie. Al primo gentile molestatore ho infilato un pezzo di ghiaccio nell'occhio (aveva nevicato parecchio). Indi ho fatto un occhio nero a uno grande il doppio di me, ragione per cui per qualche mese lui è stato lo zimbello della scuola, per mio immenso gaudio e tripudio. Al secondo molestatore, un ragazzo francese ospite del mio istituto, ho rifilato un calcio dritto nei coglioni e non si è più azzardato ad avvicinarsi.
La terza volta... mi è andata un po' meno bene. Avevo trent'anni. Ho avuto tanta tanta paura che andasse a finire molto male. Sono stata fortunata. Ma ho provato tanta rabbia per mesi. Un giorno l'ho reincontrato per caso, lui è venuto pure a salutarmi, il coglione. Era un amico di conoscenti e non l'ho denunciato perché ho voluto credere che fosse un caso dovuto all'eccesso di alcol. E perché non mi andava di inguaiare i miei gentili conoscenti che mi avevano ospitata a casa loro e accolta con tanta gentilezza nel loro gruppo di amici. Gli ho risposto di togliersi dalle palle, pezzo di merda. Non sono più uscita con quel gruppo di simpatici conoscenti, ll'idea di poterlo incontrare di nuovo mi faceva venire letteralmente il vomito. Ma sono stata molto fortunata, davvero.
Se qualcuno provasse ancora ad "importunarmi"... e avessi un oggetto contundente a portata di mano... non esiterei a usarlo. Spiacente.
Vabbè, grazie al cielo stiamo tutte bene.

Attimi! Lo faccio subito!
Vado di corsa...

È il mio ultimo giorno di lavorooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Poi offro virtualmente da bere a tutte/i.

Sciaoooooo!!!!

-farinomane- ha detto...

Ho letto l’articolo inquisito (ovviamente con google traduttore eh!) e ho capito che non trattasi di una posizione opposta alla battaglia contro le violenze sessuali e gli abusi di potere, anzi! Si ribadisce che il caso Weinstein ha finalmente fatto emergere il problema e ha reso tutti più consapevoli che si tratti di un crimine e come tale vada punito. E’ bene che se ne parli e si prendano provvedimenti. Ma non bisogna demonizzare l’approccio sessuale a prescindere. Sono dinamiche naturali quelle che spingono un uomo (solitamente è un maschio) a ronzare come un ape intorno al suo fiore, a corteggiare una donna (ma anche un uomo), spesso in maniera maldestra, facendo il provolone, o con molta insistenza, comportamenti che spesse volte infastidiscono, irritano le persone se non sono interessate.
Io personalmente non ho subito violenze o ricatti sessuali (..e non ho testimonianze indirette), ma come, ne sono certa, tutte le donne, sono stata “infastidita” più volte. Posso essermi seccata, innervosita qualche volta, ma la maggior parte delle volte mi sono divertita, e ho provato un minimo di soddisfazione. Di che stiamo parlando?? Stiamo parlando di approcci da parte di uomini (più piccoli o grandi di me) che consistevano in sguardi ammiccanti, presentazioni improvvise mentre ti giri convinta che dietro di te non ci sia nessuno, chiacchiere del più e del meno con doppi sensi, sorrisini, complimenti vari ed eventuali (… anche per le sopracciglia), richiesta di numero di telefono (no? allora solo whatsapp!… Ma non è la stesa cosa?) indirizzo facebook (Noo ..oh!. Non ce l’ ho!… davvero davvero), indirizzo del posto di lavoro (visto che ero impegnata), o magari contatto fisico perché mi sembrava sgarbato rifiutare l’invito a ballare… e magari più in la c’era il mio compagno (Non mi lasci il numero? … Mi spiace no, non sono libera… Vabbè manteniamoci in contatto, che se poi vi lasciate?) . Uomini che passano in auto e ti sussurrano cose “poetiche” per strada (… o si fermano non per chiederti la strada ma se lavori come badante, mi parevi una in cerca di lavoro), operai che ti cantano canzoncine mentre tu passi davanti ad un cantiere, simpatici marmocchi che se sei al parco in tenuta ginnica a fare due stiramenti ti chiedo “quanto vuoi?” … ecc. ecc…
Non sono una forma di molestia queste? Non siamo in grado noi donne di rispondere, di dire no grazie,un’altra volta… di mandare a fare in culo qualcuno e mostrargli il dito medio se occorre ?
Penso si stia parlando di questo. Stiamo combattendo la stessa battaglia tutti … non gettiamo via il bambino con l’acqua sporca!

-farinomane- ha detto...

errata corrige: un'ape

-farinomane- ha detto...

E poi c'è il tema della libertà di espressione ... e della censura.
"Si confonde l'uomo con l'opera d'arte", la sua piccolezza con la grandezza di una sua opera artistica che può esprimere l'intera umanità.

E si sfiora anche il tema dell'educazione sessuali dei nostri figli... perché si superi una certa visione bigotta, puritana, di retaggio religioso

Engy ha detto...

mah, anch'io detesto argomenti sullo stile ad esempio di una Annalisa Chirico (vera cima, basta leggere o dare un'occhiata al suo capolavoro letterario "siamo tutti puttane", però però .... ho appena postato questo mio commento sul blog di Nadia Somma:
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Sonia Buglione, che non conosco, sbaglia a definire "terribile dichiarazione", questa lettera cui ha prestato la faccia Catherine Deneuve. C'è sempre questo vizio di enfatizzare e drammatizzare tutto, non si riesce a concepire un'idea e degli argomenti diversi dai nostri: perchè qui gli argomenti ci sono e per quanto mi riguarda sono anche comprensibili. Il nuovo puritanesimo c'è tutto, in Francia, in America, da noi e, quel che è importante anche nella sua scontatezza, è il distinguo rispetto allo stupro che nella lettera viene inequivocabilmente e nettamente dichiarato e spiegato.
Penso che dicendo di lasciare che gli uomini ci importunino la Deneuve e le altre si riferiscano alla stragrande maggioranza di maschi che magari importunano insistentemente anche quando la cosa non è gradita, ma poi non si spingono oltre e alla fine poi lasciano perdere, perchè, fortunatamente, la maggior parte dei maschi non ha l'inclinazione allo stupro.
In ogni caso, vista la piega sguaiata e volgare che questa discussione sulle molestie ha troppo spesso preso, direi che - semplicemente - ci sono queste interlocutrici francesi che han detto la propria, discutibile finchè si vuole, ma ben argomentata.
Blateriamo tanto di laicità poi vogliamo tappare la bocca ai non allineati!
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mi preparo alla lapidazione .... :-)
P.S. preferisco la nostra Monica Vitti alla Deneuve: non so se ti ricordi, Riccardo, quanto era stratosfericamente bellissima!

attimiespazi ha detto...

frnmn,
il traduttore google fa acqua da tutte le parti, comunque, ripeto il mio sentire:
importunare non lo si dovrebbe fare con nessuno (uomo, donna o bambini)
sedurre o tentare di farlo è un bellissimo ed antico gioco che nessuno vuol vietare agli uomini o alle donne. non sia mai!

firmare un articolo dove si "sfiorano" (come hai notato giustamente, e quindi con approccio superficiale, da minestrone internettiano preso in prestito da testi altrui) argomenti come arte, educazione sessuale dei figli, per finire con il dire che va difeso il "diritto dell'uomo ad importunare in voce della SUA libertà sessuale" che cosa mi va a significare?

non so, forse dipende proprio dalle esperienze che si fanno sul campo e da come le si elaborano. tendenzialmente ho sempre cercato uomini che mi proteggessero, perché sono cosciente di non poterla farla franca verso un uomo di cento chili che ti insegue come un pazzo in tangenziale perché ha il "diritto di importunarmi".
sì, insomma, si fa presto a parlare ma quando ti ci ritrovi in certe situazioni ti accorgi di quanto puoi essere indifesa e rischiare grosso.
ho sempre cercato uomini che mi rispettassero nella mia dignità di Persona prima di tutto, e mi sono tenuta ben lontan dal confessare a mio marito di quella volta di un conoscente stimato da tutti come uomo di grande qualità morali che mi ha fatto proposte indecenti. non l'ho fatto perché lo avrebbe riempito di botte e perché il tipo ha capito che non c'era trippa per gatti, e ho lasciato che la gente continuasse a dipingerlo come uomo integerrimo. ma tutte queste esperienze, poi, ti fanno sentire indifesa anche se te la cavi. a lungo andare ci si stanca, eh!
basta!
non è questione di vittimismo, mai sentita tale, figuriamoci,
ma sono dati di fatto che si vivono sulla propria pelle di donna in una società ancora ai tempi di "io Tarzan tu Jane", capito?.

a mio figlio, ho insegnato ben altro e non certo il "diritto ad importunare".
le parole sono importanti, bisognerebbe ben soppesarle prima di lanciarle..

GRAZIE PAOLY! sei mitica!!!
nel blog di RF circolano proprio belle persone.
mi unirò al tuo brindisi con vero piacere..

.attimi

non rileggo, scusate errori e similari

ciaoouuuuuu!!!!!!!!!!!

Engy ha detto...

Scusa @attimiespazi,
io ti apprezzo e mi sei molto simpatica (e questo vale per tutti gli altri, davvero), però non ti pare che affermare solennemente "ho sempre cercato uomini che mi rispettassero nella mia dignità di Persona prima di tutto" sia un po' banale nevvero? Mi parrebbe davvero stravagante l'idea di ascoltare una donna che, nel pieno delle sue facoltà mentali e del suo raziocinio, dovesse dire: "ho sempre cercato uomini che non mi rispettassero, che mi umiliassero il più possibile nella mia dignità di persona".

Ciao bella :-)

attimiespazi ha detto...

vedi Engy, ci sono donne a cui piace essere notate
come oggetti sessuali per compiacere gli uomini, per loro vanità
o per loro insicurezze di fondo.
avevo in mente un carattere di donna opposto al mio quando ho
scritto.

Persona
per mio concetto personale,
è termine assessuato e si riferisce alla completezza intellettuale
che è tesoro da preservare in uomini donne e bambini.
mi piace un sacco Persona.
lo immagino come il cerchio perfetto dentro il quale
cercare noi stessi.

le apparenti "banalità", le cose semplici sono il segreto del viver bene,
secondo me..

ciao :-)

.a

attimiespazi ha detto...

*asessuato

-farinomane- ha detto...

Attimi
E’ vero… il traduttore google se la cava come può … ma mi pare che il senso sia chiaro.

La questione sta tutta lì… nella differenza tra importunare e sedurre. Bisogna tener conto che la seduzione è un'arte … e in quest’arte c’è chi è principiante, chi semplice manovale, chi specialista… Non tutti sono maestri di seduzione… ma per istinto naturale “ci si butta” … ci si prova... e si cade facilmente nella molestia.
Non è detto poi che uno che ti “importuna”, perché magari lo interessi sessualmente, gli piaci esteticamente e basta… non sia poi affascinato da tutta la tua persona…
o magari, il contrario, che uno da cui ti senti sedotta per i modi gentili, la piacevole figura, le parole forbite e il suo garbato interesse nei confronti della tua persona poi non si riveli un abile prestigiatore e illusionista che vuole solo portarti a letto.
Se c’è la libertà individuale di manifestare un qualche interesse verso un altro individuo… allora tutto è possibile, coscienti che “la libertà non è mai senza rischi e senza responsabilità” … affermazione a conclusione dell’articolo di cui sopra.
Poi certo… ci sono i cafoni, i folli, i violenti,… i cretini, ma purtroppo siamo tanti e diversi e un individuo non può attirare solo le persone che desidera o i suoi simili. Quelli che non desidera può allontanarli più o meno gentilmente come più o meno gentilmente si sono avvicinati.
E’ chiaro che poi, se si tratta di stolking, di intimidazione, di prepotenza, di abuso di potere… o di “che ci azzecca mo sto approccio?”… allora è un’altra cosa... e siamo tutti d'accordo!!

Dadaumpa ha detto...

Farinomane ha perfettamente compreso sia il contenuto che l'intento e ha in parte già risposto anche per me.
Il condannare con fermezza la violenza è un punto cardine dal quale non ci si smuove e che non si vuole in alcun modo mettere in discussione, mentre si prendono le distanze dalla psicosi collettiva e dal clima inquisitorio che sono seguiti al caso, montato ad arte dal tamtam mediatico.
Per chi non avesse seguito la "saga": https://www.termometropolitico.it/blog/harvey-weinstein-molestie-blog

attimiespazi ha detto...
"se i poveri cocchi di mammà non si sono comportati bene, perché scrivere che non è giusta la gogna mediatica"

Semplice: perché non funziona così. Si è innocenti fino a prova contraria, appurata nelle sedi opportune. Altrimenti torniamo ai tempi di Barabba.
Ti piacerebbe se una pinco pallina saltasse fuori ad accusare di stupro il tuo consorte mettendolo alla berlina in ogni dove e rovinandogli reputazione e vita ancora prima di presentarsi ad un processo? No eh? Perché questo è ciò che è accaduto e sta accadendo. Ma d'altronde si sa che il branco inferocito ad arte, quando vede il drappo del torero, parte in tromba carico di odio senza pensare, affamato solo di sangue.

Eloquente il caso della deputata Ramsey: http://www.occhidellaguerra.it/spunta-la-weinstein-donna-imbarazza-democratici-usa/

"Causa risolta, denuncia ritirata, tutte falsità. Bastava per tenere a freno l’inquisizione del Partito? Ovviamente no.
Adesso che anche una donna subisce l’annullamento di ogni garanzia giudiziaria e la condanna a prescindere del tribunale del popolo creato dal movimento #MeToo, forse sarà anche possibile fare luce su questa vena di follia inquisitoria che sta scatenandosi in questi mesi. Una follia che è passata dal condannare, in modo sacrosanto, le molestie sessuali, a chiedere addirittura la cancellazione di ogni tipo di differenza tra avances, palpeggiamento e stupro. E che adesso, diventa una pericolosa arma di ricatto e di condanna sociale. L’accusa diventa condanna e non ci si può difendere. Magari si è innocenti, magari non esiste alcun processo, ma tanto basta per avere una vita spezzata o una carriera seppellita per sempre e infangata."

Paoly ha detto...

@ Dadaumpa
Innanzitutto vorrei scusarmi con te. Perché ritengo di essere stata brusca e scortese. Sinceramente, scusami.
E' che sono bipolare (seriamente lo sono, precisamente "bipolare di II tipo") e ogni tanto mi capita di essere in balia di slanci d'umore piuttosto... indomabili. Poi me ne rendo conto e... mi scuso. Sono giorni molto particolari per me, non credo di essere del tutto in me. Vabbè. Spero mi scuserai.

Ovviamente ciò che ho scritto riguardo alla Deneuve era una provocazione fine a se stessa. Lungi da me giudicare qualcuno in base ad una sua semplice opinione.

@ farinomane
La libertà di espressione è sacrosanta, ritengo sia il dono più prezioso che si possa ricevere, forse il diritto fondamentale alla vita dell'essere umano.
Ognuno è libero di esprimere il suo pensiero, riguardo al famoso articolo in questione personalmente non l'ho gradito. Perché si presta facilmente ad interpretazioni che potrebbero risultare molto pericolose.
Perché le parole, soprattutto dette dalle celebrità, hanno un peso. E ci sono passi in quell'articolo poco chiari, che si prestano a molteplici interpretazioni. Positive ma purtroppo anche negative. Molto negative.
Sono la prima a sentirmi lusingata se un uomo mi corteggia, chi di noi non lo è? E rido se uno per strada mi urla: ciao carina, hai un gran bel culo! E Freddy a me fa per lo più pisciar dal ridere, anche se mi dispiace il fatto che leda là sensibilità di altre. Ci mancherebbe che gli apprezzamenti maldestri di un uomo vengano vissuti da me come una molestia. In pratica si verrebbe molestate ogni giorno. Per lo più mi divertono.
Diverso è se un uomo mi "importuna". Intendo ad esempio un uomo che mi si pianta addosso e se gli chiedo gentilmente di lasciarmi in pace mi si para davanti e mi segue, e poi magari mi tocca. Non gradisco che un uomo mi metta le mani addosso se sono stata chiara riguardo al fatto che non mi va di essere toccata da lui. Che non sono interessata fisicamente a lui. Non mi interessa se è un semplice toccarmi il ginocchio. Uno sconosciuto che non ha il mio benestare non mi deve toccare. E sostenere che un uomo ha il diritto di toccarmi maldestramente in un approccio mi fa incazzare. Perché un uomo che legge queste parole potrebbe pensare che gli è lecito toccarmi pure il sedere, o le tette... credo che occorra soppesare molto bene le parole, il confine tra corteggiamento maldestro e molestia è molto sottile.
E non mi piace dovermi ritrovare a pensare che l'uomo è cacciatore e la donna preda da conquistare, che l'uomo è fatto così, si sa... è bla bla bla
Mi sembra di sentir parlare mia suocera siciliana di una certa età: che ci vuoi fare? Gli uomini sono uomini, noi donne dobbiamo portare pazienza.
Ehhhhhhhh???????????
Ahhhhhhhh???????????
Non vorrei che per giustificare qualche artista o uomo potente ci si ritrovi a retrocedere di cinquant'anni!
Per quanto mi riguarda Kevin Spacey rimane un grande attore. Un uomo però a cui non affiderei mio figlio. Pazienza.
Così vale per gli altri.
Ma ritengo anche che sia fondamentale essere responsabili delle proprie azioni.
Non vorrei che alcuni uomini prendessero queste parole come alibi per non rispondere delle proprie azioni e perpetrare il loro comportamento di merda.
Questo mi spaventa.
E ritengo intollerabile che una donna debba essere continuamente sottoposta ai corteggiamenti un po' maldestri del suo capo per poter lavorare. Perché arrivare ogni santo giorno al lavoro col capo che ti aspetta per poter fare il bauscia non è un bel vivere.
Tutto qui.

Un abbraccio a tutte le donne di questo blog.
E anche a tutti gli uomini. Basta che non mi tocchino il mignolo della mano sinistra, potrei considerarlo un... importunio.

Paoly ha detto...

E adesso mi sbronzo!

Ufficialmente:
INOCCUPATA!!!!!!!!!!!!!!

RICCARDO,
grazie.
Senza di te non ce l'avrei mai fatta. Non puoi immaginare quanto tu mi sia stato d'aiuto.
Grazie caro.

Disgregazioneeeee!!!!!!!!!!

Engy ha detto...

mi piacciono I bipolari, ne conosco 2.������

attimiespazi ha detto...

Dadaumpa, mi riesci a spiegare, secondo te, da cosa proviene questa sete di "sangue"?
perchè è presente, specialmente nelle donne?
quali sono le vere origini di tutto ciò?
purtroppo, o per fortuna, oggi siamo tutti interconnessi, ed essere personaggi pubblici ha i suoi vantaggi e i suoi svantaggi, e il Weinstein, per quel pochissimo che ho letto sulla sua vicenda (che mi interessa da qui a dieci secondi di orologio), ha ammesso di essere ammalato di sesso, di aver sbagliato e che si farà curare. sicuramente verrà giudicato nelle sedi opportune e la gente, nella loro libertà di espressione, fa le proprie congetture e cavalca l'onda mediatica così pronta all'uso nella facilità di comunicazione di oggi giorno.
inoltre, tutti questi articoli di giornali ci pompano sopra a queste notizie, le esaltano perché danno loro da mangiare.
che fare?
io leggo pochissimo queste notizie e quando mi capita di farlo, faccio riferimento alla mia realtà, a quella vissuta e quella che mi gira intorno. penso che come si possono avere dei pensieri di riguardo nell'andar cauti nel giudicare atti discutibili, così pure bisognerebbe avere un pensiero verso chi ha subito penalizzazioni perché non si è omologato al sistema in voga "tu dai una cosa a me e io do una cosa a te".

per il resto, la linea sottile che passa tra un semplice corteggiamento e una prevaricazione a fini ricattatori, con abuso di potere e quant'altro, e davvero labile e occorrerà creare delle leggi che ne definiscano i limiti.

ti passo questo link, tanto per ricambiare. penso che sia documento agli atti processuali del caso Weinstein

https://www.youtube.com/watch?v=NIjtvKTgtuw


------


PAOLYYYY!!!
BRAVAAAA!!!!
benvenuta tra le babypensionatenullafacentiperscelta
e nullatenentifelicidinullatenere
:-))
apro la bottiglia di Sangiovese scrauso che ho
in casa e ti penserò
con un ubriaco sorriso..

cin..cin..

.attimi

Anonimo ha detto...

@-farinomane-
Qui c'è la traduzione dell'articolo Le Monde che, è vero, parla di tutto un po' e di niente e confonde un po' le acque :)

https://www.ilfoglio.it/societa/2018/01/10/news/appello-monde-deneuve-172508/

Mi è piaciuto quello che ha detto un uomo. Di Battista. Qui.

http://www.ilpost.it/2018/01/11/catherine-deneuve-monde-molestie/

Un altro uomo, Berlusconi, invece dirà la sua stasera a Porta a Porta sull'articolo e possiamo immaginare da che parte starà

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/01/11/berlusconi-sul-caso-weinstein-deneuve-ha-detto-cose-sante-fare-la-corte-non-e-unoffesa/4087350/

Mi scuso con il blogger per tutti questi link.
Arrivederci.

Anonimo ha detto...

Siete parecchio incasinate ancora. Allora su forza continuate! Cherchez la femme!!!

attimiespazi ha detto...

Anonimo 11:37
scusa se ti correggo ma non è Di Battista ma è un articolo di Perluigi Battista apparso sul Corriere della Sera. da non confondere con il politico.

NOI MASCHI SAPPIAMO QUAL'E' IL CONFINE. IMPARIAMO A RISPETTARE I NO. E A DIRCELI

devo ammettere che anche a me è piaciuto quello che ha scritto, e la conclusione mi sembra un invito alla riflessione:

"Ci sono momenti della storia in cui quello che appariva normale un minuto prima, un minuto dopo appare come una porcheria. Il momento attuale è uno di questi e non credo che ne venga messa a rischio la nostra virilità o la libertà sessuale di tutte e di tutti. Fare i minimizzatori su questo punto è sbagliato. Poi, certo, c’è anche, in qualche caso, il fascino del potere. Poi ci sono quelle che si sono adeguate. Ma tra i diritti fondamentali c’è anche quello di non essere eroiche, di temere le conseguenze, di non saper o di non voler prendere a ceffoni il predatore. Questo diritto è incoercibile. E capirlo è indispensabile, meglio tardi che mai. (PL Battista)
.
.

Dadaumpa ha detto...

@Paoly
Tranquilla, nessun problema :-)

@attimiespazi
Ho parlato di branco assetato di sangue, ma il termine corretto è folla, e la miglior risposta alla (atavica) domanda che tu, come in molti, si sono posti, l'ha fornita Gustave Le Bon nel suo famoso "La psicologia delle folle". Se non lo hai mai letto te lo consiglio caldamente (è l'opera più studiata dai dittatori del secolo scorso).
Solo uno stralcio:

"La folla, come abbiamo detto studiando i suoi caratteri fondamentali, é guidata quasi esclusivamente dall'istinto.
I suoi atti subiscono molto più l'influenza del midollo spinale che quella del cervello.
La folla, alla mercé di tutti gli stimoli esterni, ne riflette le continue variazioni. Dunque é schiava degli impulsi che riceve.
Si può fisiologicamente definire questo fenomeno dicendo che l'individuo isolato possiede l'attitudine a dominare i suoi riflessi, mentre la folla ne é priva.
Essendo molto svariati i motivi capaci di suggestionare una folla, e siccome questa vi obbedisce sempre, essa é estremamente volubile. In un momento passa dalla ferocia più sanguinaria alla generosità o all'eroismo più assoluti. La folla diventa molto facilmente carnefice, ma non meno facilmente martire.

Dal suo seno colano i torrenti di sangue che il trionfo d'ogni idea esige.

Se annettiamo al termine moralità il senso di rispetto costante di certe convenzioni sociali e di permanente repressione degli impulsi egoistici, é assai evidente che le folle sono troppo impulsive e troppo mutevoli per essere suscettibili di moralità. Ma se in questo termine facciamo entrare l'apparizione momentanea di certe qualità come l'abnegazione, l'affezione, il disinteresse, il sacrificio di se stessi, il bisogno di equità, possiamo dire che le folle sono invece suscettibili a volte di una moralità elevatissima. I rari psicologi che le hanno studiate non lo fecero che dal punto di vista dei loro atti criminali; e riscontrando tali atti frequenti,hanno assegnato alle folle un livello morale bassissimo.
Senza dubbio di frequente ne danno prova: ma perché? Semplicemente perché gli istinti di ferocia distruttrice sono residui di età primitive che dormono nel fondo di ognuno di noi. Pericoloso sarebbe all'individuo isolato il soddisfarli, mentre l'essere egli assorbito in una folla irresponsabile, ove l'impunità é assicurata, gli dà ogni libertà per seguirli. Non potendo abitualmente esercitare questi istinti distruttivi sui nostri simili, ci limitiamo a estrinsecarli sugli animali. Da una medesima sorgente derivano la passione per la caccia e la ferocia delle folle. La folla, accanendosi lentamente su una vittima senza difesa, dà prova di una crudeltà vilissima; ma é parente assai prossima, per il filosofo, a quella dei cacciatori che si riuniscono a dozzine per avere il piacere di assistere allo sventramento di un disgraziato cervo da parte dei loro cani."

Grazie per il link, e ne approfitto per sottolineare che non è in discussione il caso Weinstein, ma ciò che ne è seguito, implicazioni politiche (interessate) e relativi suicidi incluse. Se tutto si fosse fermato a Weinstein, nessuno avrebbe avuto nulla da ridire.
E le tesi sollevate nella lettera non rappresentano in alcun modo un potpourri, ma sono in relazione proprio alle conseguenze del folle clima inquisitorio che si è venuto a creare e nel quale rientra a pieno titolo anche la recente deturpazione dell'opera di Bizet.

Anonimo ha detto...

Devo confessare che un solo giorno nella vita, sono stato un molestatore seriale! Avrò avuto 25 anni e c'era il concerto dei Green Day a Roma. Conoscevo uno della sicurezza, e entrai gratis. Non me ne fregava un cazzo del concerto. Passai mezzo concerto, a IMPORTUNARE(?) i culetti di tutte quelle deliziose, stupide, ninfette che erano al concerto!... Ahaahahah!! Veramente uno squallido personaggio! 😄

Anonimo ha detto...

Ah e se quella vetusta porca schifosa della Deneuve, mi struscia sui "gioielli di famiglia" in metro, le do una ginocchiata, su quella vecchia fregna sfrappata! Gliela traumatizzo...

attimiespazi ha detto...

Dadaumpa,
ne ho sentito parlare de "La psicologia delle folle" e sarà certamente molto molto interessante, e ti rigrazio per il suggerimento.
ora, dopo i nostri confronti e il tuo riferimento letterario, stavo riflettendo su una cosa domandandomi se la lettera di Le Monde non sarebbe potuta essere stilata in maniera più alternativa senza cadere nel tranello di mettere l'accento su maschi e femmine per evitare, appunto, pseudo guerre tra i sessi e conseguente clima esasperato delle folle.
ciò che vorrei porre in osservazione, e lanciandomi sulla scia delle tue argomentazioni, è che pure questa lettera non ha contribuito certo ad appianare i toni sessisti che si sono sviluppati intorno ad un tema così sentito da ambo le parti.
anche Le Monde, a mio parere, è stato eccessivo a suo modo. ho come l'impressione che si continui a rispondere a certi eccessi con altrettanto eccessi.
scrivere che va difeso "il diritto di importunare le donne da parte degli uomini" è chiaro che possa incentivare reazioni di parte.
forse, è stata un'uscita infelice.
per par condicio - mi chiedo - Le Monde doveva scrivere che, da chiunque venga promosso, il diritto di importunare un altro individuo (sia esso donna, uomo o adolescente) va difeso? voleva sostenere questo o voleva fare differenze tra avances, più o meno disturbanti, maschili e avances femminili? per Le Monde va difeso questo "diritto" che deve appartenere solo al maschio in quanto considerato strutturato così sessualmente, e quindi pone delle differenze ben marcate?
insomma, quello che voglio dire è che se Le Monde ha voluto provocare una reazione per creare divisione tra i sessi (divisione che critica come attegguamento che può portare ad estremismi) lo ha ulteriormente incentivato, entrando però automaticamente in contraddizione con l'apparente motivazione di calmare la caccia alle streghe.
mi faccio queste domande, ecco.
e mi domando pure perché uomini e donne non si vengano incontro reciprocamente accettandosi nelle loro differenze e rispettandosi come individui.
c'è tanta strada ancora da fare e le "rivoluzioni" fanno senz'altro rumore. il movimento intorno al tema lo considero comunque positivo, perché vuol dire che si stanno mettendo in moto le coscienze e nuovi modi di concepire il complicato ed affascinante rapporto uomo/donna.
o no?..

.a

Paoly ha detto...

@ Dadaumpa
Grazie cara.
Non so se ti è mai capitato di studiare la psiche umana. Ed il suo comportamento in diversi contesti sociali e culturali. Le cose sono molto molto complesse.
Provo a spiegarmi brevemente: non tutti siamo forniti dei medesimi strumenti cognitivi. Questo significa che, di fronte ad uno stimolo, reagiremo assai diversamente.
In merito all'articolo io sono partita da questo presupposto.
Tu, io, molti altri abbiamo la fortuna di avere strumenti intellettuali e culturali in grado di farci comprendere quelle parole in un determinato modo, ma molti altri no.
In un discorso si tende sempre, in genere, istintivamente, ad estrapolare ciò che è più in linea con i nostri istinti ed intenti.
Ora nell'articolo vi sono alcune frasi provocatorie che, anche se dettate da buone intenzioni, facilmente potrebbero essere fraintese e strumentalizzate.
Mi calo nei panni di un uomo un tendenzialmente maschilista, ignorante (nel senso etimologico del termine), empaticamente incapace. Cosa coglierà quest'uomo in questo articolo? Non coglierà di certo Le Bon! Coglierà: ho il diritto di importunare una donna.
Perché pochi leggono un intero articolo di giornale, molti si fermano addirittura al titolo. E molti non hanno di fatto gli strumenti per comprenderlo appieno. Oppure fa comodo semplicemente non comprenderne il vero significato ed interpretarlo a proprio uso e piacimento, se appunto ambiguo.
Secondo me sarebbe bastato evitare certe provocazioni un po' infelici, infelici perché facilmente strumentalizzabili.
Quando si lancia una bomba del genere su una testata come Le Monde occorrerebbe tenere conto di tutte le conseguenze che potrebbe scatenare, e sacrificare le provocazioni.

Io ti consiglio la lettura dell'antropologa Margareth Mead. Si è occupata molto di sessualità.

Ciao!

Anonimo ha detto...

“Le lacrimucce delle Star Prima la danno via poi frignano e fingono di pentirsi Cedere alle avances del boss per fare carriera è prostituzione non stupro” questo è un titolo apparso su un quotidiano e penso non sia stato isolato. Adesso posso comprendere il rifiuto “alla caccia alle streghe mediatica” verso uomini che non sono colpevoli fino a comprova .....ma non comprendo a questo punto perché chi ha denunciato di aver subito pressioni da parte del potere sia legittimo che subisca la consueta “caccia alle streghe” (consueta perche gia il termine lo indica come uso e consuetudine da sempre .....”streghe” termine femminile). In programmi, in vari articoli ed in generale parlandone nel micromondo che ci circonda ....in realtà ho notato una scarsa imparzialità di valutazione sul problema abuso di potere con “pizzo” sessuale. Il giudizio sprezzante era comunque rivolto verso le denuncianti ed il fatto che la denuncia fosse scaturita proprio da donne di spettacolo (superinvidiate ed a volte pure detestate) ...ha per l’opinione pubblica ...come ridicolizzato e sminuito l’importanza del problema abuso di potere. Sprezzantemente ridicolizzato ..proprio perché fa parte dell’uso e consuetudine il pensiero di massa ..”si sa che in quel mondo per far carriera devi concedere sesso a richiesta e bene o male tutti lo fanno per ambizione”. Di tutte le donne e uomini a cui ho chiesto il pensiero il merito ....non ce ne è stato nessuno che fosse a favore delle denuncianti...considerate comunque delle prostitute che si volevano solo vendicare dopo essere state consenzienti od avere i 5 minuti di palcoscenico. E tutto questo senza pensare che la bustarella “sesso” viene richiesta in tanti ambienti lavorativi....al di là “dell’invidiato” mondo dello spettacolo. Poi ci si inorridisce di “caccia alle streghe” e di suicidi? Se ci fosse stato il “rispetto” ...tutto questo non sarebbe successo. Poi dal punto di partenza “abuso di potere” ....estremisti si sono contrapposti su vari piani andando a considerare anche i messaggi trasmessi nel campo dell’arte ed i limiti di libertà individuale nel modo di porsi e soprattutto agire. Speriamo che nel trambusto si giunga ad una direttiva di massa da seguire per una giusta convivenza ed evitare poi ovvie “cacce alle streghe” .....e cioè tenere fuori dal mondo del lavoro la richiesta di prostituzione gratuita e coloro che hanno il vizietto faranno meglio a curarsi od a considerare che la “potenziale vittima “ d’ora in poi potrebbe presentarsi ai colloqui con microcamera e microregistratore. Chicca

riccardofarina69 ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
riccardofarina69 ha detto...

Scusate gli errori di battitura, ho il sole in faccia, questa meravigliosa e insolente stella.

rickyfarina ha detto...

Mamma è stata miss Incanto a Firenze e per me lo è ancora. Mi ha raccontato che quando prendeva il bus alcuni uomini da dietro le facevano sentire il coso indurito, lei scendeva subito e un giorno uno le ha detto: "Se vuoi fare la verginella prendi il taxi". Questa è molestia e uomini così sono da prendere a calci in culo. Per il resto sono d'accordo su questo clima asfissiante puritano e ipocrita che detesto, una sorta di blob, di buco nero che ingoia tutto, senza distinzioni e le necessarie sfumature, prevale la psicosi del linciaggio, vedi l'ignobile aggressione fisica a Wienstein nel ristorante dell'Arizona. Ora anche Zeffirelli, ma andiamo! Si rischia di demonizzare il desiderio, e solo una società di morti viventi può accettarlo. Uno mi ha scritto che sono un pervertito del cazzo perché ha visto un mio film chiamato Teen deiezione, per un uomo di 48 anni non c'è nulla di più sano che emozionarsi davanti a una teen sculettante, altro che perversione! Detto questo a me le donne piacciono di qualsiasi età, sono anche gerontofilo, mi manca la necrofilia ma spero di arrivarci, anche i morti hanno bisogno d'amore.

attimiespazi ha detto...

Ric, quindi il Berlusca si è emozionato in modo sano? o ha approfittato della sua posizione per ottenere favori che soddisfassero le sue "emozioni"?

quello che rivoluziona la visione di una certa fetta di società bunga bunga è la paura da parte dei suoi cultori che sia terminata un'era in cui le donne devono accettare il fatto che le emozioni dei maschi sia un fatto naturale, che sono fatti così e che abbiano il sacrosanto diritto di continuare ad avere certe libertà. mentalità da medioevo, a parer mio.
ma, ti dirò di più e mi avventuro in un'analisi al contrario.
nell'educazione dei ragazzi, insegnare alle proprie figlie di approfittare di queste "debolezze" di certi uomini per ottenere il posto, perché così va il mondo è, prima di tutto, considerare certi uomini oggetti. altro che femminismo! È questa sfumatura che molti uomini non colgono. e fate tenerezza, davvero!
ahahahahah..
beh, allora, ben vengano gli eccessi femministi se possono in una qualche maniera risvegliare dal torpore in cui si è adagiata una società che ha "paura" dei cambiamenti. forza e coraggio, sleghiamoci da certi cliché vetusti e conosciamoci davvero, uomini e donne, aiutandoci a vicenda.

ma, possibile che dobbiamo spiegarvi tutto noi donne che, sì, amiamo gli uomini, li amiamo così tanto che li vorremmo non solo sempre in tiro con l'uccello nei contesti giusti, ma anche sempre in tiro con un cervello progressista.
e poi, se noi donne dobbiamo comprendere la vostra natura, dovreste anche comprendere che le donne stanno facendo tutto questo casino (anche esagerando) perché si sono stancate, si sono rotte le palle di certe situazioni e stanno prendendo piano piano coscienza del loro valore di Persone.
le "rivoluzioni" culturali fanno casino, eccome se lo fanno, e se alcune donne continuano a sostenere che, poverini, gli uomini devono avere certi diritti, non fanno altro che rimarcare il loro potere sulle emozioni degli uomini. ma, non ci arrivate???
aprite la mente, cristo!!!
ma di che avete paura voi maschietti? di perdere la vostra rivalità per così poco?
meditate gente, meditate..

:-))

attimiespazi ha detto...

E.C.
perdere la vostra mascolinità

attimiespazi ha detto...

E.C.2
*soddisfacessero

hhmmppfff, se ci sono altri errori usate la matita rossa. grazie per la pazienza..

attimiespazi ha detto...

e quello che va rimarcando Chicca, l'abuso di potere, è il nodo centrale della questione, dal quale poi si sono diramate tutte le discussioni.
se tu Ric ti emozioni davanti allo sculettamento di una teen è affar tuo ma, se una teen ti si presentasse a casa sculettando nella speranza di, che so, apparire in internet in un tuo film (magari nel frattempo sei diventato famoso) resisteresti alla tentazione? se sì, in nome di quale etica? se no, in nome di quale libertà?

Engy ha detto...

Anche A ME MI è piaciuto quanto detto da PL Battista, neopapà grillino.

P.S. facciamo che nessuno posterà più per inutili precisazioni sugli errori di scrittura?
Scusate, oggi ci ho un dolores de panza un po' forte, che mi rende nervosa...
:-))

Anonimo ha detto...

@Engy,
sarà forse per il doleres de panza, o magari per un'ironia che non ho saputo cogliere, ma l'articolo è di Pierluigi (PiGi) Battista, che sta ai grillini come Berlusconi sta ai comunisti. Il neo papà grillino è Di Battista Alessandro.
Marco F.C.

Paoly ha detto...

@ Engy :)))
La verità è che noi bipoblari, maniaco depressi... facciamo una vita un po'... strana? E sappiamo essere spiacevoli, molto spiacevoli. E anche peggio. Non augurerei la mia patologia nemmeno al mio peggior nemico... viviamo sempre sull'orlo del nostro precipizio, sempre, in ogni istante. E le cadute... santo Dio che condanna. Eppure quest'essere malaticci porta in se' anche un lato diciamo "positivo", un po' come i poli di una batteria: la speciale percezione che dona l'essere malaticci. Poe lo descrisse poeticamente e lucidamente in modo sublime... l'essere malaticci permette visioni della realtà e non... speciali. Ma il prezzo è alto. Troppo alto. Pazienza. Capita. C'è di peggio, no?
Mi sono vergognata per tanti anni... da quand'ero una ragazzina... quanta vergogna, quanta solitudine... poi ho capito che non dovevo vergognarmi, dopo aver lavorato per anni su me stessa, dopo tutte le terapie, le letture e gli studi... lo definirei un "calvario edificante". E ho deciso di offrire la mia esperienza agli altri, per poter aiutare chi come me era solo a non vergognarsi più, ad accettare la propria condizione.
Anche se non finirà mai, lo so... si impara ad accettarlo e... a vivere con questa morbosa compagna per la vita.
Un abbraccio, Engy

Dadaumpa ha detto...

Una risposta cumulativa che si riferisce anche a ciò che ha scritto chi ci ospita, col quale concordo pienamente.
La provocazione era a mio avviso necessaria in quanto serve da "campanello d'allarme" poiché, ampliando l'orizzonte e dando uno sguardo disincantato a ciò che sta avvenendo nella società, ci si accorge che questo appiattimento su determinate ideologie sta ormai dilagando.
Ne dà l'esatta misura la scrittrice comunista Claire Cox:

"Sono di sinistra perché credo davvero nella libertà e nei diritti delle donne. Non ho cambiato le mie posizioni, se mai è la sinistra che le ha tradite
Sono rimasta colpita particolarmente da un episodio, avvenuto durante uno dei dibattiti con gli studenti in cui sono stata invitata negli ultimi anni: ero di fronte a una platea di diciassettenni in una scuola superiore e dovevo parlare loro della violenza sessuale. Chiesi loro cosa pensassero del caso di un calciatore famoso che era stato condannato per questo reato e che poi era stato riassunto dalla sua squadra dopo aver scontato tutta la pena. Mi risposero che era sbagliato, che quell’uomo sarebbe dovuto restare in carcere a vita. Io argomentavo che invece era giusto che avesse un’altra possibilità, una volta pagato il debito con la giustizia. Di fronte alle mie parole, le ragazzine cominciarono a piangere e urlare scandalizzate, ribattendo solo che non potevo sostenere una cosa del genere perché la violenza sessuale condanna per sempre la vittima. Risposi che non è così, che il riscatto è possibile. A quel punto l’unica cosa che riuscivano a ripetere era che non potevo parlare così perché era offensivo.
...
Riconoscere l’evidenza delle diversità, che pure esistono, è ormai catalogato come un atto eversivo e offensivo. Non c’è ragionamento contrario ammissibile. L’Università di Edimburgo ha addirittura minacciato di espellere una studentessa che durante un incontro aveva alzato la mano per esprimere il suo disaccordo su un argomento trattato. Significa che i professori crescono i ragazzi insegnando loro che non devono essere disturbati da opinioni discordanti da quelle del pensiero unico. E così fanno l’esatto contrario di quanto dovrebbero: educare i ragazzi alla critica, proponendo posizioni chiare con cui confrontarsi per aiutarli a crescere capaci di argomentare e ragionare. Per lo stesso motivo, ci ritroviamo con una gioventù ossessionata da tutto, persino dall’ambiente e dal cibo, spaventata da un grammo di sale in più nei pasti."

Per chi volesse leggere tutto l'intervento: http://bit.ly/2DmRpRp

E non solo: "Ovidio censurato alla Columbia University" http://bit.ly/2CUKttJ
"A Cambridge William Shakespeare è un porco peggio di Harvey Weinstein" http://bit.ly/2mvEkxW

attimiespazi ha detto...

ma sono notizie vere o solo specchietti per le allodole?
che confusione, mamma mia.
io ci provo. indico la mia settimana del web off.
il web sta diventando un manicomio se si abusa del suo uso e il rischio imbecillimento delle menti è parecchio alto.
altro argomento scottante: le fake news..
brividi..
ciao ragazzi e ragazze. amatevi come vi detta il cuore.
sotto le lenzuola scatenate le vostre fantasie nel pieno consenso
di coppie gioiose quali bisognerebbe essere.

bye

bbbzzz..ssgggzzzz..ttrrrccckkkk..bbzzzzz...

.attimiOFF

Dadaumpa ha detto...

Purtroppo sono notizie vere, certificate anche dagli irreprensibili BBC ( http://bbc.in/2DnE8rJ ) e Corriere della Sera ( goo.gl/5hXC3L ), quindi parlare di "fake news" in questo caso è totalmente fuori luogo.

p.s. Claire Fox, errore mio di battitura.

Anonimo ha detto...

che figura di merdaaaa!
Scambiare Pigi Battista con Alessandro Di Battista!
Qui si che urgeva immediata correzione!
Vado a nascondermi, ciao.

-farinomane- ha detto...

A proposito di "pizzo sessuale" ... più che farne una guerra tra sessi dovremmo ammettere che ci sono uomini e donne che si comportano in maniera diciamo "scorretta" così come ce ne sono altri, di uomini e donne, che agiscono diversamente. Perché la questione sta anche in questo... si può scegliere. La sensibilizzazione mediatica dovrebbe alimentare questa coscienza in modo che sempre più individui scelgano di non cedere al ricatto o di non ricorrere a certi mezzucci.

Anche sulla questione della libertà di "corteggiare" (in effetti importunare, molestare, sono termini ambigui quindi pericolosi se gettati in pasto alle folle) non ne farei una differenza sessuale... ma più comportamentale.
Anche una donna potrebbe voler esprimere il suo desiderio o interessamento nei confronti di qualcuno... l'importante è che rispetti un certo codice comportamentale.. che so... non allunghi le mani palpeggiandolo qua e là, non guardi insistentemente le sue parti intime, non lo pedini o tenti ad ogni costo di risalire ai suoi recapiti, non lo prenda per la gola regalandogli deliziosi manicaretti, non gli mandi messaggi insistenti per fargli capire che è tutta eccitata... Insomma cose così... che si sa infastidiscono molto anche gli uomini

Paoly ha detto...

@ Dadaumpa

L'appiattimento delle menti, la sterilizzazione del pensiero critico, non riguarda soltanto la sfera sessuale. Investe ogni campo della nostra vita. In fondo è così da sempre... la storia ce lo insegna. L'uso delirante degli strumenti comunicativi che abbiamo a disposizione purtroppo amplificano qualsiasi tipo di propaganda.
Di fatto la molestia e la violenza sessuale sono quotidiane, per migliaia e migliaia di donne. E anche per moltissimi uomini! Ed anche bambini. Non è un fenomeno in recessione, purtroppo no. Per questo ritengo che occorra affrontare il delicatissimo e complesso argomento senza provocazioni, soppesando ogni virgola. Altrimenti si verificherà ciò che, in modo pacifico e microscopico, si è verificato su questo blog: divisione, smarrimento, fraintendimenti. Portando questi fraintendimenti a portata mondiale non si fa che acuire il rancore, esacerbare gli animi.
Credo che occorra affrontare il problema della "caccia alle streghe" non opponendosi e provocando, bensì venendosi incontro, cercando i punti in comune, rafforzandoli e cercando una mediazione che sia la più equa possibile. Senza dare adito a fraintendimenti. Abbiamo bisogno di compromessi, perché la vita sociale è un compromesso. Provocare non porta al dialogo, porta alla contrapposizione e poi allo scontro. Basta assistere ad una accalorata discussione famigliare per rendersi conto di questo. Figuriamoci tra estranei appartenenti a culture tra le più disparate, che fanno un uso dei mezzi di comunicazione smodato e strumentalizzato per fini a volte molto diversi da ciò di cui si sta parlando.
Il tema è delicatissimo. Attenzione.
Inutile poi educare sessualmente i figli se non li si educa prima al rispetto della persona. Al rispetto della collettività. All'essere parte di una società.
Anche se insegnassi ad un/una cafoncella maleducata, incapace di relazionarsi e lobotomizzato/a dai mass media ad una corretta sessualità non imparerebbe un bel nulla. Perché mancano le premesse. Occorre partire dalla radice, credo.

Buon weekend a tutti.

Engy ha detto...

Paoly,
ti abbraccio anch'io (anche se non sono espansiva e l'abbraccio è raro, anche nella scrittura, e questo mi dispiace sempre, ad esempio quando rimango come un baccalà mentre uno mi abbraccia per davvero) e penso di sapere (abbastanza perlomeno) cosa significhi, dato che una delle due persone che conosco è un mio carissimo amico; ma proprio carissimo eh, molto intelligente, colto, ironico, anticonvenzionale, ecc...
Il prezzo come dici tu è piuttosto/molto alto, dipende dai periodi, e la solitudine quasi assicurata...
Ma ogni ora che passiamo con lui, io e mio "marito", è un'ora preziosa e che ci arricchisce (di solito evito queste espressioni che mi paiono sempre troppo zuccherose, di solito ...): sono sicura che chi ha la fortuna di conoscerti pensa le stesse cose...
:-))))

Paoly ha detto...

@ Dadaumpa

Le due notizie da te riportate sono preoccupanti. Ed emblematiche.
Manca la predisposizione all'ascolto. Essendo non educati al rispetto dell'altro. E al dialogo posto sullo stesso piano. Perché viene posto su piani diversi, come se fossimo entità diverse. Invece tutti noi non tolleriamo che ci si faccia del male, così come ogni altro essere vivente. Occorrono strumenti adeguati affinché questo male si possa prevenire. E per questo credo che sia primario il ruolo dell'educazione. Ma partendo da un bambino che acquisisce l'uso della parola. Inserendolo con senso critico nella società. Altrimenti nessun dialogo sarà possibile e finiremo per aver paura di qualsiasi diversità, in ogni campo. E a cercare capri espiatori. Perché è nella natura umana cercare un capro espiatorio.
Partendo da questa premessa universale occorrerebbe affrontare il particolare.

Paoly ha detto...

Grazie Engy! :)))

Anonimo ha detto...

..e l'affare si ingrossa quando certi comportamenti vengono messi in pratica da un uomo, magistrato consigliere di Stato, e accettato, con tanto di firma in calce, da donne anch'esse destinate a diventare magistrate. E i magistrati sono quelli che giudicano per mestiere.
Marco F.C.

Dadaumpa ha detto...

@Paoly
Perfettamente d'accordo con il tuo ultimo intervento... :-)
Buon fine settimana anche a te!

-farinomane- ha detto...

Il caso Bellomo è davvero grave e preoccupante... Ma torniamo al discorso che la responsabilità di certe deviazioni è sia maschile che femminile... È una mentalità degenerante

-farinomane- ha detto...

Marco... "e l'affare si ingrossa" ... è un incipit moolto pericoloso in un confronto su questi temi