martedì 5 settembre 2017

IL SUO CASO ERA DIVERSO

Il suo caso era diverso. Era così felice che le persone lo odiavano.
Anche gli amici più intimi. Solo in famiglia la sua felicità era tollerata.
Forse solo la madre lo amava senza riserve, accettando la sua
insopportabile felicità. Guerre, carestie, terremoti non lo turbavano.
A livello personale ogni problema era fonte di felicità, anche la sua
balbuzie, e quando la moglie lo tradì stappò la sua migliore bottiglia
di champagne. Era un collezionista di champagne e felicità.
Anche quando si ammalò gravemente riuscì a nascondere un sorriso
sotto il cuscino, e morì con il sorriso sulle labbra, un lieve sorriso
di felicità estrema. Per sua volontà fu messo in una bara fatta di
specchi esterni, e durante la cerimonia d'addio tutti poterono
specchiarsi e vedere il proprio volto riflesso sulla sua bara.
Erano specchi deformanti, una bara di volti mostruosi attraversò
la città. Al suo funerale ognuno odiò se stesso, tranne la madre
che per magia mantenne intatto il proprio volto, e prima della
sepoltura il sorriso di un bambino sconosciuto si specchiò sulla
bara di specchi deformanti, ma anche il volto del bambino restò
intatto. L'amore, la purezza e il nulla. Non c'è altro per essere felici.

11 commenti:

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Paoly ha detto...

Posso dirti ciò che penso? L'idea della bara di specchi e del corteo funebre è geniale. Il titolo che fa da incipit pure. Ed è già molto efficace ma credo tu possa fare ancora di meglio con questa visione... disossata si, sicuramente, ma scolpiscila in modo spietato... senza apparente punto di fuga... e senza massima finale, la lascerei sottesa. Non so come spiegare... l'idea è troppo bella, stacci sopra fino a farne un piccolo cameo che lasci a bocca aperta... devo riuscire a vederla, a vedermi in quegli specchi, capisci? Rendila immortale, rendi il tuo personaggio immortale. Scusa se mi sono permessa...

rickyfarina ha detto...


Tesoro! Tu scrivi benissimo, meglio di me. Rubami pure l'idea e stupiscimi!

Paoly ha detto...

Ricky... non fare il furbo. La modestia è una qualità che non ti appartiene. E nemmeno ti dona. E' che sei pigro. Pigro. Ti capisco, non riusciresti mai ad immaginare quanto... Per questo mai avrò un blog! Nulla di nulla. E mi inabisserò sorniosamente nell'oblio. Tu invece l'hai voluto... sei salito sul palcoscenico e gli spettatori aspettano... e anche se scendi i riflettori ti seguono... perciò ti tocca recitare la tua parte. Ci dovevi pensare prima. Mon petit chou, le idee crescono felici nel suolo cerebrale di chi le ha partorite. Su, mettiti al lavoro e fai di quel piccolo cratere fertile una fiorente aiuola. Come il piccolo principe. Senza farci pipì però, sennò bruci i virgulti. Non occorre far sempre pipì ovunque!

attimiespazi ha detto...

premessa:
ho il forte impulso di intervenire anche se pensavo di stare buona buonina in un silenzioso cantuccio per non disturbare. aahhhrrggghhhh !!
tentazione grande.
in questo spudorato caso, farò mio l'aforisma
"L'unico modo per resistere ad una tentazione
è cederle"


ordunque, ecco:

da quel che mi sembra di conoscerlo, Ricky Farina scrive spesso in doppia lettura seguendo un filo interiore attraverso il quale dipana la sua forte identità di pensiero.
questo è il suo bello e il suo fascino, secondo i miei gusti.
poi, come mi pare giusto che accada, lascia ad ogni lettore la propria personale interpretazione delle sue produzioni scritte per far sì che ognuno si disseti di quello che cerca o che si soddisfi del proprio bisogno inconscio di rispecchiarsi in un piccolo frammento.
ed io oserei dire (seguendo la mia opinione personale) che non importa se le interpretazioni esterne si discostano dai pensieri che la mente di RF ha macinato, perché credo che la ricompensa di chi scrive sia proprio "ascoltare" sguardi differenti che si affacciano al paesaggio interiore che l'autore mostra al mondo.
ma, la ricompensa più grande è indubbiamente quando un lettore scandaglia lo scritto, lo penetra e ne coglie l'anima tatuata nero su candido spazio, togliendone il velo; è una ricompensa illuminante, è La Ricompensa!
non so, per me questo è RF, per me questo è essere blogger ma,
magari, mi sbaglio.

in questo breve scritto di RF, lieve e quasi etereo,
fuori tempo e sognante,
scorgo un bellissimo messaggio
che custodirò in una piccola stanza,
per potermi arricchire di una sfumatura in più..

.attimi

Paoly ha detto...

Attimi,
sono d'accordo con te. Soltanto ho voluto proporre a Mr Farina un... esercizio di stile? I pigri poi vanno pungolati di tanto in tanto... anche solo per puro divertimento (ihihih). Tanto fanno sempre quello che gli pare! :-)))

attimiespazi ha detto...

Paoly,
hai fatto benissimo a pungolarlo.
e, d'altro canto, Ricky ha fatto bene ad esigere la controprova.
sai?
io ci ho rinunciato a pungolarlo perché sennò fa l'orso e poi si stizzisce dal gran bene che mi vuole!! (ihihihihihih)
l'orso che è in lui salta sempre fuori.
forse perché, come tutti gli artisti, è tremendamente vanitoso.
e la sua vanità più grande è non accorgersi di essere vanitoso.
e, mi sa tanto che più l'orsoricky invecchia e più esalta il suo essere orsoricky.
ahahahahahah
però, è carino, dai.
io, ormai, mi ci sono affezionata, però vorrei lasciarlo un po' in pace, poverino.
sto sempre qui a scrivere senza ragionare!!
(lo scrivo io prima che lo scrive lui. prevenire è meglio che curare. mi sono fatta furba eh!?!)
:-))))
ahahahahahah..

.attimicheoggièunpo'matta








attimiespazi ha detto...

e comunque, Ricky ha detto il vero.
scrivi molto bene e, di conseguenza,
leggerti è sempre un gran gusto..

.attimicheoraèseria

rickyfarina ha detto...


Invecchio io? Ma che cosa dici mai Attimi???

attimiespazi ha detto...

Ricky Gray,
che vuoi? un bacio?